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consigli per popolazione primo tanganica
ho un acquario da 120 litri lordi (lunghezza 81, profondità 36, altezza 50) che a partire dall'inizio del prossimo anno vorrei adibire a tanganica, ho raccolto un po di informazioni su questo forum e in altri siti e sono riuscito a restringere la scelta dei pesci a queste specie:
-altolamprologus calvus\compressiceps -lamprologus strappersi -lamprologus multifasciatus -neolamprologus caudopunctatus -julidochromis ornatus\dickfeldi\transcriptus vorrei mettere 2 specie in acquario, quale secondo voi sarebbe la migliore combinazione? io avevo pensato, vista la spiccata territorialità dei julidochromis e il fatto che una volta formata la coppia sarei costretto a cedere gli altri, agli altolamprologus + i caudopunctatus facendo un layout di questo tipo: rocce su entrambi i lati dell'acquario e sabbia libera in mezzo in modo da garantire rifugi separati a tutte e due le specie e sabbia con conchiglie per l'eventuale riproduzione in mezzo. mi sarebbe piaciuto anche l'abbinamento altolamprogus+conchigliofili ma ho letto in certi siti che è meglio evitare di mettere gli alto con pesci troppo piccoli perchè li predano mentre in altri ho visto che addirittura li mettono tra le combinazioni consigliate. qualcuno ha esperienze di convivenza da raccontare? |
Per la territorialità i problema si ripresenta anche per alto e simili. Ho già tenuto calvus con i multi, ma in vasche più grandi. Nonostante questo di piccolini non se ne salvava quasi nessuno e li ho separati prima che cominciassaro a sparire anche gli adulti. Personalmente abbinerei julidochromis transcriptus o gombi o ornatus e multi o similis o ocellatus o brevis (conta che solo i primi 2 formano colonie e necessitano di molte conchiglie). In fase di allestimento conta che i julidochromis gradiscono molto tane formate da strette fessure, facili da costruire usando lastre di pietra. Con lastre alte riusciresti anche a sfruttare l'altezza della vasca consentendo un territorializzazione "verticale".
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Con una vasca di quelle dimensioni o azzardi l'accoppiata julido transcriptus + multi o similis (gli altri sono sì conchigliofili ma se vedono una roccia tentano di infilarsici)sperando che una volta in riproduzione non si scornino oppure(cosa che ti consiglierei)un monospecifico con o julido o conchigliofili, magari qualcuno alternativo tipo i signatus, o gli ornatipinnis.
Ciao, Michele. |
ma i julidochromis si tollerano tra loro o sono costretto a metterne un gruppo (quanti?) e poi tenere solo la coppia dando via gli altri?
e i caudopunctatus e gli altolamprologus? |
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Esatto.
Anche io ho un gruppo di brevis, e quoto tutto quello che è stato detto. Non formano assolutamente una colonia, ma limitano il loro territorio alla conchiglia o poco più. Per questo convivono più maschi, l'importante è che non siano troppo vicini gli uni agli altri. |
la peculiarità interessante dei brevis è che una volta formata la coppia occupano lo stesso "guscione"...
i julido in quei litri se non sono una coppia affiatata si scornano e sopratutto non sono coloniali...tollerano i piccoli per un pò di tempo...ma una volta subadulti devi toglierli. Io in un 80 cm provai l'accoppiata multi(1/3) e una coppia di julido transcriptus. Il maschio di julido trovò pace solo quando misi un enorme sasso che separava completamente a metà la vasca.Per capirci, la rocciata sul lato verso la parte sabbiosa non aveva passaggi. Cosi facendo hanno convissuto bene... |
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anche se non sono interessato alla riproduzione misà che per il bene dei pesci opterò per un monospecifico, probabilmente inizierò con i caudopunctatus che ho letto che sono poco aggressivi verso i conspecifici e quindi non mi costringono a lasciarne solo 2, oppure gli altolamprologus che formano harem. tra i julidochromis qual'è la specie più grande che si può tenere in un acquario di 120 litri lordi? |
[QUOTE=Daedalus;3305654i caudopunctatus che ho letto che sono poco aggressivi verso i conspecifici[/QUOTE]
questa informazione da dove ti arriva? sono delle belle carognette i caudo...c'è un mio amico che ha fatto un video nella sua vasca (90lt con 2m e 2f di caudo inseriti da piccini)dove un maschio e una femmina si malmenavano per un bel pò e il giorno dopo la femmina aveva un pezzo di labbro appeso.... il maschio julido contro il mio maschio di multi non ha mai causato danni fisici o confinamenti ma era solo un problema di territorio non ben delineato dall'arredo. visto le due rocciate potresti provare la coppia di julido transcriptus e la coppia di caudo....ma qualche scontro sarà inevitabile...altrimenti coppia julido e altolamprologus sumbushell ! I pesciotti del tanganyika se stan bene si riproducono anche senza particolari attenzioni (parlo della maggior parte di specie diffuse e che hanno forse solo un tris nonno wild) eppoi allevare questi pesci dà principalmente soddisfazioni nell'osservare territorialità, accoppiamento e cure parentali...non puoi affermare che non ti interessa l'accoppiamento/riproduz :-) Io da quando son passato al tanganyika (per natale mi regalo la seconda vasca da 400lt ora ne ho 1 e uno da 200) sono diventato uno spiacoppie :-) ti mostro un mio video di settimana scorsa http://www.youtube.com/watch?v=V4rixvj0b0c considera anche i brevis come conchigliofili...non coloniali... |
Volendo fare un monospecifico e disponendo di una coppia affiatata non dovresti avere problemi fino alla taglia di dickfeldi o marlieri, eviterei i regani (meglio costruire 2 rocciate distinte separate da un ciuffo di vallisneria o simili).
Preferirei comunque transcriptus o ornatus (ho proato un mono di ornatus 80x30x30 e funzionava benissimo, articolando bene le rocciate e usando qualche pianta non si rompevano troppo le corna anche con piccoli già cresciuti). |
[QUOTE=AlessandroBo;3305777]
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One attribute that makes N. caudopunctatus particularly pleasing is that it is constantly patroling the tank with its fins erect, as if permanently on display. Not only is it quite active, but it�s also a rather peaceful cichlid species. It frequently flares its fins at conspecifics, but these episodes are almost always more out of show than out of malice. http://www.cichlid-forum.com/article...opunctatus.php per quanto riguarda la riproduzione dico così perchè avendo solamente una vasca non posso tenere la prole e allevare artemie solo per far un favore al negoziante, che poi dopo neanche mi da niente in cambio non mi va. me ne sono reso conto con gli scalari, far morire gli avannotti di fame dopo tanti sforzi dei genitori nelle cure parentali non è bello quindi tanto vale non incoraggiare più la riproduzione di altri pesci finchè non ho i mezzi per far crescere gli avanotti. altrimenti, si l'accoppiamento e la riproduzione sono molto interessanti come dimostra anche quel bel video che hai fatto. Quote:
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raga...dato che io ho le stesse dimensioni di acquario, volevo chiedere una cosa:
1) ma un monospecifico di tropheus no? 2) va bene una coppia di julidochromis transcriptus con una di o ocellatus gold? ciao e grazie a tutti... |
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no comment...dalla loro bellezza mi ero fatto quasi convincere...poi ho pensato: mai preso psci senza informarmi...ed infatti c`era la sola... |
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che tropheus? scommetto duboisi...ma adulti o giovanili...nei tropheus l'aggressività intraspecifica è elevatissima...da qui la necessità di ampi litraggi e gruppi numerosi in modo da poter distribuire l'aggressività...lo stress...insomma le botte tra + individui! se ne hai la possibilità pensa ad una vasca da 400lt...io ho un rio400 con 12 tropheus sp black caramba e 10 tropheus moori kalambo...appena popolata.... ne vale la pena! |
grazie dei consigli...però devo riconvertire il mio cayman 80 e quindi il litraggio è limitato...
penso che andrò di coppia di transcriptus + ocellatus... 4 pesci penso alla fine stiano abbastanza bene... adesso cerco di risolvere i problemi di acqua: ho ph = 9 gh = 22 mi sa che mi tocca aumentare l`osmosi...qui mi crepano... |
In 80 cm li vedo molto stretti gli ocellatus con i transcriptus, io opterei per un monospecifico....Gli ocellatus sono tra i conchigliofili più aggressivi e gli julido quando vanno in riproduzione diventano estremamente aggressivi e di certo il poco spazio accentuerà la cosa. Magari all'inizio ti sembrerà vuoto ma con le sucessive riproduzioni ti darà un sacco di soddisfazioni.
Il gh non è un problema, il ph del lago è sui 8,6 quindi non mi preoccuperei, certo che 9 è un valore alto, hai un blocco di calcare nell'acquedotto???!!! Ciao, Michele. |
A me pare che le due specie potrebbero convivere, è vero che gli ocellatus hanno un bel caratterino, ma sono molto legati alle conchiglie e non fanno colonie: quindi i juli avrebbero la zona rocce tutta per loro. Aggiungendo qualche piantina per avere barriere visive e costruendo una bella rocciata fino alla superficie dell'acqua si dovrebbe poter fare. Se si optasse per un monospecifico personalmente vedrei meglio un conchigliofilo coloniale (Neolamprologus multifasciatus o N. similis) o Julidochromis.
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ma i Julidochromis come si comportano tra varietà diverse?
possono formare coppie miste? lo chiedo perchè tanto non potrei allevare i piccoli, quello che mi interessa è sapere se varietà diverse vanno d'accordo tra di loro e se fanno coppie miste. |
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I piccoli, se tutto va bene, vengono fuori senza che si debba intervenire, quindi penso sia comunque prioritario evitare il rischio di ibridazioni.-28 |
ma se più si somigliano peggio è non starebbero meglio in un 80 cm 3 ornatus e 2 marlieri rispetto a 5 ornatus (o 5 marlieri)?
l'unico problema sarebbe il diminuire della possibilità che si formi una coppia penso, ma per quanto riguarda la convivenza non andrebbe meglio? |
Alla lunga in 80 cm ci sta solo una coppia, e se non si può formare gli esemplari tenderanno a pestarsi senza pietà. Quindi, in ogni caso, partirei da una coppia certa o da un gruppo di giovani della stessa specie per poi tenere solo la coppia.
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con 5 esemplari pensi che si possa formare una coppia?
in ogni caso per cercare di limitare gli scontri avevo pensato di fare 2 rocciate ai lati opposti della vasca, in modo da fargli spartire il territorio più facilmente, pensi possa servire? ma poi nel caso a distanza di mesi formata la coppia volessi aggiungere dei conchigliofili dovrei per forza liberare una parte dell'acquario dalle rocce, e quindi limitare il territorio della coppia, mettendoci solo le conchiglie o posso metterle anche sotto il territorio dei juli senza pericolo di attacchi ai lamprologinei? |
il mio obbiettivo è fare doppia coppia...solo che mi han detto che dopo tira fuori dalla vasca 2 juli è un po dura...
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grazie mille Sertor
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De nada, tienici aggiornati!-28
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ho provato a cercare delle lastre di pietra tipo l'ardesia, sono stato da un marmista ma ha detto che questo materiale neanche lo usano più, ho dato un'occhiata in giro ma ha solo marmo e altri materiali già lavorati che si, possono essere usati per fare terrazzamenti ma rendono il tutto artificiale e pesano anche molto essendo lastre molto più spesse dell'ardesia.
così ho preso delle rocce calcaree ma il problema che pur incastrandosi bene si sviluppano poco verso l'alto, la migliore combinazione che ho ottenuto è questa http://i54.tinypic.com/2eg9mkk.jpg potrebbe andar bene per i julidochromis? l'unica alternativa che ho è prendere un po di ciottoli dal fiume qui vicino ma per farli arrivare alla superfice ce ne vorrebbero tanti, quello che mi preoccupa è il peso complessivo visto che i sassi pesano più dell'acqua, ho aperto anche un topic a riguardo per sapere il carico massimo di un juwel, non vorrei ritrovarmi casa allagata per aver esagerato con le rocce. |
Secondo me non ci siamo sia col tipo di roccia che per disposizione, dovresti creare anfratti angusti, quasi delle grotte, ti posto la foto del mio senza pretesa di essere seguito ma solo per farti un'idea, ho dentro una coppia di julidochromis regani che ha già riprodotto....
http://s3.postimage.org/33goqf7pg/DS..._640_x_480.jpg Ciao, Michele. |
che marca e quanti litri è il tuo acquario, da quando è che ce l'hai con questa disposizione di rocce?
non avrei problemi a fare una disposizione con pietre come le tue e a creare tanti nascondigli, non l'ho fatto solo perchè ho paura di danneggiare la vasca (anche per questo ho scelto pietre calcaree che visto che hanno parecchi buchi dovrebbero essere più leggere di semplici pietre di fiume) quello che sto cercando di capire e se il mio acquario può reggere tutto quel peso. |
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Visto che hai messo un foglio di polistirene sul fondo non dovresti avere problemi, ti consiglierei di siliconare una lastra di forex nera allo sfondo, così daresti un senso di "protezione" ai pesci e potresti appoggiare le rocce con più tranquillità. Il peso deve comunque scaricarsi sul fondo. Se non trovi ardesia, scisti e gneiss vanno benissimo, basta siano lastre "grezze". |
no quello non è polistirene, era un pezzo di cartone per non rovinare il vetro messo li provvisoriamente, ho comprato un tappetino sottile, può andar bene lo stesso?
per quanto riguarda le lastre, il marmista qui da me ha tutta roba lavorata, meglio i ciottoli di fiume a questo punto. vedo se riesco a creare una struttura di pietre stabile senza doverla appoggiare al vetro, se ci riesco preferisco mettere semplicemente uno sfondo nero esternamente. |
Il tappetino dovrebbe essere ok. Per le lastre più che ad un marmista converrebbe rivolgersi ad un rivenditore di materiali edili. Se no, potresti vedere se è possibile, con martello e scalpello, ricavarle da ciottoli o se si riescono a trovare ciottoli il più possibile piatti. I "migliori" hanno almeno 20 cm di diametro. Sulle motagne della tua zona non si trova nulla?
Per lo sfondo , secondo me, è molto meglio uno interno: il vetro lucido è pessimo come "fondo tana", inoltre dà una noia bestiale quando si cerca di fotografare. |
Non capisco perchè tu ti sia fossilizzato sul voler introdurre delle lastre di pietra, per una coppia bastano alcuni sassi messi strategicamente nel modo corretto, prova ad andare in una serra dove vendono materiali per giardinaggio se non vuoi andare a cercare in riva ad un fiume, lì di ciotoli ne hanno di solito di varie forme e dimensioni. Come ti hanno già suggerito io siliconerei un pannello di forex al vetro posteriore, fa tutta un'altra figura e i pesci si sentono più tranquilli.
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Vanno bene anche i ciottoli, ma le tane migliori per i juli sono quelle strette, a fessura, e con le lastre (da noi si chiamano lose, si usano anche per i tetti e per rivestire i marciapiedi) è più facile farle e si porta via meno volume alla vasca. Tutto lì.;-) Poi si usa quello che c'è a disposizione
-b09 ...con cautela:-)) |
non ho capito se le tane devono essere a fondo chiuso oppure leggermente distanziate dal fondo in modo da essere comunicanti posteriormente.
questa disposizione potrebbe andar bene? (gli estremi della vasca sono quelli del cartone e l'altezza penso mancheranno 15 cm dalla roccia più alta al pelo dell'acqua, il livello dell'acqua totale è 40 cm) http://i55.tinypic.com/nybwno.jpg il problema è che sono 27kg di rocce, 20 li tiene sicuro perchè ho letto di parecchie persone che hanno un rio 125 marino con 20 kg circa di rocce vive, altri che avessero più chili in vasca non ne ho trovati. |
Le tane per lo più devono essere a fondo chiuso e buie, le altre servono solo per "seminare" eventuali inseguitori. Io proverei una disposizione meno "artificiale", addossata a un vetro laterale e a quello di fondo. Mi pare che le rocce più in alto siano troppo piccole, ne userei che abbiano un diametro di almeno una ventina di cm.
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non posso metterne di più grandi sopra altrimenti crolla tutto, per fare una scogliera stabile devo per forza mettere le più grandi sotto a far da base e le più piccole sopra.
proverò a farne due separate ma non avendo a disposizione sassi giganti incorro sempre nello stesso problema cioè che le strutture che hanno una base corta non si possono sviluppare più di tanto verso l'alto per chiudere quel lato a sinistra che è libero avevo pensato di metterci una vallisneria, quella roccia l'ho messa li così... |
Ottima l'idea delle 2 rocciate. Le fessure vanno bene anche in verticale, io farei una prova girando qualche pietra grande, eventualmente piazzandola nell'angolo in fondo. E qui sarebbe utile uno sfondo interno di forex. Le pietre piccole possono servire a completare e rendere buie le tane, o al massimo per fare in mucchietto da qualche parte per offrire tane per avannotti.
Hai già provato a guardare la sezione tanganica su malawitosi.it? Magari puoi prendere spunti. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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