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Guppy nei ruscelli italiani!!!
Ciao ragazzi, vi riporto una notizia che ho appena letto! Questa non me l'aspettavo!
http://www.repubblica.it/ambiente/20...1/?ref=HRESS-6 Potrebbe essere anche un buono spunto di discussione!;-) |
#24#24#24 ok i guppy, rilasciati e acclimatati sono solo l'ultimo di una lunga serie... ma quello in foto sembrerebbe un guppy selvatico (se non adirittura un endler), e non sono diffusi come i guppy, e chi li ha non và di sicuro a rilasciarli in natura...
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endler non lo è di certo....sembra solo un minestrone di incroci...
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mettili insieme alle nutrie ed ai gamberi killer della louisiana, ai piranha e ai siluri nel Po e chipiùnehapiùnemetta!
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qualcuno ha preso un oscar ad una gara di pesca...
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dio ridacci i persici reali!!!!!
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dio toglici i m*na che buttano gli alloctoni in natura...
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Comunque non penso che si possano diffondere sul territorio italiano! O almeno spero! Infatti hanno trovato una "nicchia" in quei ruscelli perchè a quanto pare ci sono delle sorgenti termali che tengono alta la temperatura anche in inverno!
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Ne abbiamo già abbastanza della cuginetta gambusia |
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Mi immagino i pesciolini con il piccolo fardello sulle spalle che fuggono nottetempo #25 |
dai scriptors è la tipica frase salva -63 dalle querele... :-D
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Nei ruscelli delle sorgenti termali qualche tempo fa hanno trovato dei ciclidi del Malawi...sentire dei Guppy non fa sobbalzare dalla sedia, però c****o...
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Avevo già sentito che in sorgenti calde della zona si trovavano ciclidi africani (ormai ibridatissimi).
Dev'essere lo stesso ruscello. |
Come al solito faccio il bastian contrario....l'avvocato del diavolo tanto c'è già (vero Nebulus? :-)) )
A parte scherzi la domanda è: Se questi animali sono inseriti in un ambiente senza distorcere l'equilibrio della fauna/flora e senza sconvolgere la catena alimentare...dov'è il problema? Non so se è questo il caso ma, facendo un esempio stupido, se nella casa in campagna dove scorre un fiumiciattolo mi ci ritrovo guppy insieme ai soliti rospi e topi lunghi 4metri dove sta il problema? Probabilmente non sto tenendo conto di diversi fattori....mi potete spiegare perchè è incondizionatamente sbagliato introdurre fauna non autoctona? |
Perchè, visto il prolificare dei 'guppy' i topi hanno più da mangiare e, invece di 10 topi, te ne ritrovi 100 ... dici che è uguale ?
... è un esempio (per uno più reale vedi i conigli ed i topi in australia) |
Si ma così viola la condizione di non modifica dell'ecosistema precedente....
ma suppongo che tu volessi dire che è impossibile non intaccarlo minimamente, e a quel punto hai ragione. |
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Per altri esempi vedi, appunto, la fauna europea in australia, i parassiti della vite in europa (la vite europea non innestata su piede americano sopravvive, credo, solo a Malta, per via di funghi che attaccano le radici) o le zanzare tigre. Idem per i siluri (già citati). Oltre al rischio "decimazione" per le specie autoctone, c'è poi un rischio di epidemie, per cui germi "nostrani" possono incrociarsi con patogeni "esotici" (vedi le varie pandemie influenzali, in cui i virus più pericolosi nascono da un incrocio di virus di uccelli, suini e umani). Personalmente, ho pescato dei pesci gatto nordamericani da ragazzo (credo i clarias). Era cosa nota che, se in un lago c'erano loro, i pesci più piccoli di una certa taglia scomparivano. Ricordo di una pozza, ora prosciugata, in cui si pescavano solo grosse carpe e questi clarias (li chiamavano "clarius" in realtà, ma credo proprio fossero quelli). Superavano i tre-quattro chili abbondanti e si mangiavano tranquillamente una rana adulta. Vedi anche le api "assassine". Chi ha più di 30 anni ha senz'altro visto "The Swarm" (filmaccio di serie B, ma basato su problemi reali dati in America da ibridi di api particolarmente feroci) Altro esempio: il "cancro del cipresso" arrivato, forse, con i bonsai. Come vedi, di esempi di ecosistemi messi in crisi da fauna (o flora) alloctona ce ne sono parecchi. |
Secondo me c'è una bella differenza se si inserisce un superpredatore (il siluro) o altri predatori di avanotti come persici sole o blackbass..
Aggiungere i guppy, che sono pesci stremamente prolifici e innocui potrebbe essere un ottimo sistema per incrementare il numero dei predatori che, ahimè, è destinato a scendere sempre più.. dove sono i lucci? Dove sono le fario da 3 o 4 kg? Del resto sono, come avete detto, degli ecosistemi oramai completamente traballanti, mamma natura non avrebbe mai mescolato così le carte, e qualsiasi interevento umano potrebbe giovare o distruggere del tutto il fragile equilibrio che noi abbiamo reso così precario.. |
ilVanni
Questo si che è essere chiari ed esaustivi... Complimenti! |
Si, la mia lettura era stata molto superficiale. Lo ammetto. :-)
Probabilmente è impossibile introdurre stabilmente un animale in un territorio senza provocare cambiamenti. In primis va in ogni caso a farsi benedire l'equilibrio alimentare....quindi a meno che la cosa non sia mirata e studiata prima a tavolino si possono fare veramente delle belle ca**ate..... Grazie per le delucidazioni :-) |
Oddio, mò pure la guppanzia selvatica... però c'è da dire che la forma selvatica è molto più bella (a parer mio) di tutti gli abomini d'allevamento; vabbè, se voglio dei guppy so dove andarmeli a prendere al costo di una gita :-D-
(Grazie della segnalazione) |
nebulus ma secondo te a naso, hanno la colorazione selvatica grazie a incroci di ritorno?
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i predatori (e anche le prede) non ci sono più per via dei casini che abbiamo fatto...non solo con l'introduzzione di specie alloctone, am anche con i danno all'habitat (fiumi sconvolti da lavori autostradali, inquinamento, sacarichi non controllati) immettere guppy o altri pesciolini prolifici (ragionando che per assurdo possano ambientarsi) non farà tornare il luccio o il persico...al massimo fa crescere la popolazione di black o sandre o, peggio ancora, delle due andrà ad intaccare i direti concorrenti alimantari, come le alborelle, lasche, vaironi o triotti...come la cuginetta gambusia ha fatto con gli aphanius nazionali |
[QUOTE=Metalstorm;3058166]
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Adesso ci volevano pure le reticulata......-04..... |
Leggendo l'articolo di Repubblica mi sembra di aver capito che una volta presi li abbiano rilasciati...ho letto bene?
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mi sa di si...dice che sono stati rilasciati nel loro "ambiente naturale"...e dubito che li abbiano spediti oltreoceano...
a me sembra scandaloso il tono con cui viene data la notizia...sembra che descrivano una cosa positiva....quando invece si tratta di una potenziale tragedia -04 |
Eh hanno trovato i pesciolini colorati in un fiumiciattolo...ai voglia a dire sono animali che li non ci devono stare...
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CHE DISASTRO!!! come minimo i due scopritori sono colore che li hanno impiantati!!! e poi!!!gli andate a dire che serviva una semplice compattina???quel popò di reflex.........
in ogni caso..dalla colorazione poco accesa sembra si siano ambientati alla grande all'ambiente....... |
di quand'è quella notizia? secondo me i guppy in quel ruscello domani saranno già dimezzati...
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A quanto c'è scritto invece sembra che si siano già ben ambientati e sopratutto vivono anche d'inverno dato che l'acqua rimane su alte temperature grazie a una vicina sorgente termale...
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Già, è per questo che andrebbero eliminati finchè si è in tempo....SE si è ancora in tempo...
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Credo che il problema esista, ma solo parzialmente, dato che resterà comunque sempre circoscritto alla zona termale cui si accenna nell'articolo. Se non fosse acqua calda termale, i guppy non supererebbero l'inverno, ecco perchè il problema non si diffonderà nel resto d'Italia.
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pj, mai dire mai... :-(
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è vero che difficilmente usciranno dalla zona calda..ma è anche vero che le acqua termali italiane non è che sono vuote..sono piene di vita e ospitano forme di vita che non potrebbero vivere altrove...
io ora non conosco quel posto nello specifico, ma se è come la stragrande maggioranza delle altre sorgenti termali ci sono moltissimi animali, che potrebbero essere fortemente danneggiati dalla presenza dei guppy.. |
non mi scandalizzarei per l'articolo, non è mica un testo scientifico ma un giornale che tratta altro.
mi vengono però i brividi quanto sento parlare di sterminare |
mario86, d'accordo che non è un giornale scientifico, però credo che sarebbe dovuto passare il messaggio che quello che è successo sia una cosa negativa....
Dove si è parlato di sterminare? |
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Ah, ok anche se sterminare è diverso da eliminare...in ogni caso mi sembra una misura necessaria per casi come questo, però non vorrei sollevare polemiche quindi meglio che non aggiunga altro... :-)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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