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Iniziare coltura Phytoplancton
Ciao a tutti, ho un reattore di Phytoplancton della Acquamedic ho provato a farlo partire ma ho utilizzato il Phytostart della Grotech, avevo letto in giro che non era il massimo effettivamente non so se ho sbagliato qualcosa io o il prodotto non va bene, dopo 2 settimane di luce /(16ore al dì) non ha minimamente accennato a colorarsi.
Che prodotto mi consigliate e dove acquistarlo per far parture una cultura decente. Saluti Davide. |
ma hai utilizzato il phitofood per alimentarlo? oppure hai messo solo phytostart? in che proporzione?
io ho sia fitoplancton vivo che 3 bottiglie di phytofood da togliere se ti interessa ciao! |
Avevo preso tutti e 2, sono partito con lo Starter, spero di aver seguito le giuste istruzioni, ovvero bollito 500ml di acqua salata e ho usato 500ml di Phyto Starter, poi ho dato la dose indicata di Food.
Ma la coltura si può avviare anche acquistando il Phyto vivo dal negoziante ? |
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se metti una foto è meglio :-) |
Attualmente la mia situazione è la seguente, ho il reattore con dentro lo strarter da 2 settimane ma è ancora bianco penso che ormai sia da buttare, volevo ricominciare da capo.
Di starter non ne ho più dovrei ricomprarlo, la mia domanda ora è, se prendo del Phyto vivo dal negoziante posso utilizzarlo come starter per iniziare la coltura o ci vuole uno starter specifico ? |
certo ... lo stater è fito vivo ;-) .... però ti serve il fertilizzante .....
fertilizzante phytofood : secondo me molto blando fetilizzante per piante verdi: ottimo ma pericoloso perchè può portare con il tempo ad caricare di N e P la vasca se non si usa con moooolta att fertilizzante F/2 GUILLARD: il migliore appositamente studiato per il fito (è quello che uso io :-)) ) |
OK Perfetto ora le idee sono chiarissime, ti ringrazio, allora butto tutto, recupero il phyto vivo e ricomincio, ultima cosa le dosi ? miscelo Phyto vivo con stessa dose di acqua salata bollita ? mentre il fertilizzante va dato tutti i giorni ?
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lion1968 per essere sicuri lavora sempre raddoppiando il volume una volta che il fito è maturo ;-) il dosaggio del fertilizzante dipende dalla diluizione (normalmente è 1ml/litro) una volta ferilizzata la coltura bisogna aspettare che maturi cioè assorbe il nutrimento e le cell si moltiplicano (diventa verde scuro) normalmnete il processo dura 10 - 15 gg dipende dalla T°C e dalla densità algale ;-)
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per la mia coltura casareccia mai sterilizzato ......
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Non ti preoccupare, se è acqua salata nuova non devi bollire nulla
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se vuoi tutto l'occorrente, starter e fertilizzante adatto...............chiedi a grostik ....lui ha tutto.;-) Camillo.....il tuo è nannocloropsys......ho capito la differenza#07#07 |
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ci sentiamo per tel.
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matteo scrivi qui la differenza di cosa??? Dato che pure io ho lo starter di camillo ... differnte da che?
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Sono vecchie questioni riservate al Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti....... :-D
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è un discorso che facevamo con camillo sul tipo di phito che si trova se nanno o altro. Ale....pirla |
ahhhh ooookkkk ho capito ;-)
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Ma non si può fare un mix con diverse colture?
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Si può. Ma spesso dopo poco una specie diventa dominante.
Meglio sarebbe colture separate. |
quoto :-)
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ragazzi ho avviato ora il reattore . mi sa che ho cannato,ho riempito con acqua della vasca non bollita,sulla confezione di starter grotech non specificavano... ho visto il topic in ritardo-04
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ma perchè non utilizzate l'acqua nuova per il phito??
chi è che vi ha detto di usare quella della vasca??#06 |
cosa dici provo ad attendere o smonto tutto e rifaccio subito?
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a questo punto prova ad aspettare.;-)
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Sono d'accordo. Aspetta.
Comunque vada, la prossima volta utilizza acqua nuova ma ancor meglio usa acqua sterilizzata chimicamente: prendi acqua (anche dell'acquario) e agguingi, per ogni litro d'acqua 0,1 ml (cc) di ipoclorito commerciale (13 % di cloro attivo), direttamente nel recipiente di coltura (reattore o normali bottiglie) con i tubi d'areazione già immersi che così viene sterilizzato tutto assieme all'acqua. Dopo una due ore aggiungi 0,1 g di Tiosolfato per ogni 0,1 ml di ipoclorito ed il gioco è fatto. Fai le dovute proporzioni in base ai litri di coltura. (6l acqua - 0,6ml ipoclorito - 0,6g tiosolfato) Ovviamente solo dopo la disinfezione inserisci starter e fertilizzanti. Questo è il metodo più sicuro. |
ottimo!
lo consigli anche per la sterilizazione degli accessori dove serve? retini ecc.. |
Nicola.....ci dici dove prandere il Tiosolfato ??
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Non si possono usare le bustine che sono in vendita per sterilizzare il bidone della "birra fai da te"?
Anche li tutto deve essere sterilizzatro prima di partire con la fermentazione. |
Non so se faccio pubblicità vietata (in caso cancellate).
VETROTECNICA S.r.l. www.vetrotecnica.net Via Uruguay, 10 35127 Padova PD 045 8202265 F. FRANCESCHI sas 56010 Ghezzano (PI) - 31, v. Carducci tel: 050 879980 fax: 050 879984 email: info@franceschi-pisa.com Io compro da loro ma ce ne sono molti altri. Cercate su: Strumenti scientifici per laboratori o Prodotti chimici per laboratori. Nel caso comprate "Prodotti tecnici" e non "Puri per analisi" "Non si possono usare le bustine che sono in vendita per sterilizzare il bidone della "birra fai da te"?" Sinceramente non lo so. Trattandosi di prodotti per l'alimentazione non dovrebbero esserci problemi ma non ho idea di cosa contengono o come si usano quindi non mi esprimo. |
Una precisazione che potrebbe essere utile per chi non abbia disposizione bilance di precisione o non frequenti abitualmente spacciatori di coca:
anzichè dosare 0,01 grammi di tiosolfato ogni 0,1 ml di ipoclorito al 13 % di cloro attivo, si può fare una soluzione di tiosolfato in acqua deionizzata in ragione di 200g/litro. Così facendo sono sufficienti 0,1 ml di soluzione di tiosolfato ogni 0,1 ml di ipoclorito aggiunto ad un litro di acqua salata per la sterilizzazione. |
Nicola, tieni conto che la candeggina che si trova normalmente in commercio è al 5%.....quindi direi 0,005??
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Se utilizzi ipoclorito attivo al 5% allora devi usarne il triplo per essere sicuro di ammazzare l'ammazzabile.
Quindi utilizzi 0,3 ml di ipoclorito al 5% per litro d'acqua e dopo alcune ore neutralizzi tutto con il tiosolfato (sempre 0,01g di sale o meglio 0,1ml di soluzione 200g/litro) In questo caso la quantità di tiosolfato è la stessa perchè utilizzare 0,1ml di ipoclrito al 13% è quasi lo stesso che utilizzare 0,3ml al 5%. (puoi esagerare con il tiosolfato per essere sicurissimo di neutralizzare tutto l'ipo. Il tio in eccesso non è un problema). |
nicola....il tiosolfato mi serve per le cisti
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è uguale.
per qualsiasi cosa serva disinfettare (o per decapsulare) con ipoclorito, poi va aggiunta la giusta dose di Tiosolfato per neutralizzarlo. |
quello certo.
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Ma prima di iniziare una coltura di fito...è obbligatorio sterilizzare i contenitori, fra l'altro nuovi e mai usati?.....
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E' sempre meglio farlo.
Comunque, per iniziare in modo corretto, è sempre meglio iniziare con acqua più sterile possibile. Quindi disinfettando l'acqua si disinfettano anche i contenitori e tutti gli attrezzi che poi staranno a contatto con il fito. Dopo la neutralizzazione si possono aggiungere i fertilizzanti e le alghe da riprodurre. P.S. per i moderatori: potete cambiare il titolo di questa discussione (cultura/coltura)? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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