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Esperienza Simpsonichthys gibberatus F1 "03/07 NP"
Ciao a tutti,
la febbre killofila mi ha definitivamente contagiato e, adesso che ho la possibilità di allestire qualche (per ora una, ma già in casa è stata pronunciata la parola "fishroom" -11 ) vaschetta per questi incredibili pesci, sono qui pronto a tormentarvi! Premetto che ho letto parecchio, praticamente tutti i post della sezione e più o meno tutti i link da voi segnalati, ma sono consapevole di non sapere nulla #12 (in pratica, che poi è quello che conta!) riguardo l'allevamento dei killi. Come prima esperienza sarei indirizzato verso gli annuali sudamericani, ma ho il problema delle temperature estive, che raggiungono i 29/30 gradi in casa...i Simpsonichthys whitei (che mi piacciono parecchio) andrebbero bene con queste temperature? Ci sono altri annuali sudamericani che potrebbero vivere bene con queste temperature? Per quanto riguarda la vaschetta (da 20 o 30 litri, penso e spero 30), fondo di foglie di quercia, filtro ad aria, lemna e ceratophyllum galleggiante, magari un legnetto con del muschio e/o felci; acqua del rubinetto (con sale? non l'ho capito) pH 7.5 - KH 10 - GH 18, può andare? |
ciao Venus!... sono molto contento di darti per primo il benvenuto nella sezione killi!.... che dire... se sei orientato verso gli annuali Sudamericani ti si apre un mondo...
Se le temperature ti arrivano a 30 gradi d'estate non è un problema, soprattutto per gli annuali del Brasile, del Venezuela e della Colombia.. diverso il discorso per gli austrolebias del sud del Brasile dell'Argentina e dell?Uruguay, ma se li fai schiudere verso la fine d'agosto, hai comunque modo di farli accrescere durante l'inverno e arrivare alla calda estate con i pesci già adulti e invecchiati (prossimi alla loro naturale fine..) ...intanto.. per iniziare ti consiglio di leggerti e di guardarti (è un puro spettacolo!!#22) il bellissimo sito di Frans Vermeulen, dove troverai tantissime foto (e info) in inglese per darti le prime coordinate verso il mondo degli annuali sudamericani... http://www.itrainsfishes.net/content/ tendenzialmente hai di fronte il mondo dei simpsonichthys che offre tante specie e molte adatte a chi inizia... i simpsonichthys (o nematolebias) whitei sono assolutamente perfetti per iniziare, robusti, semplici, prolifici, sopportano molto bene le alte sia le basse temperature e non sono nè timidi nè troppo aggressivi in più sono simpatici e hanno dei bellissimi colori... ...diventano un po' grandi, però e una vasca da 20litri è giusta per un maschio e due o tre femmine... sono killi che raggiungono i 7 cm... esistono tante altre specie ben più piccole... ..ma intanto ti lascio alla lettura del sito di Frans... per qualsiasi info o domanda siamo/sono qua... Ps) i valori vanno bene.. cerca una buona torba e preparati qualche mop che sono molto utili anche con i killi annuali... a presto! Marco |
Ciao Marco! Grazie del caloroso benvenuto!
Ho dato uno sguardo veloce al sito, ho visto che di Simpsonichthys ce ne sono veramente tanti, e sono bellissimi! -11 Del whitei da come lunghezza max 11 cm (troppissimi!!), ma ce ne sono tanti altri che stanno tra i 3 e i 5 cm...potresti consigliarmene alcuni particolarmente semplici (sia da allevare che da reperire) per un principiante? Per la deposizione la torba in compresse non l'ho ancora trovata, ma in compenso ho trovato il granulato di cocco (se è meglio smetto di cercare la torba). Purtroppo non ho la più pallida idea di dove trovare le pasticche di ossigeno... #24 |
dunque....
..tra i non difficili.... potrebbero esserci.. in ordine alfabetico (auratus - bokermanni - costanciae - flammeus - gibberatus - hellneri - nielseni - notatus - papilliferus - picturatus - punctulatus - rosaceus - santanae - similis - suzarti - almeno per il mio punto di vista... ...le difficoltà che potrebbero avere sono: belly sliders alla schiusa (le pastiglie d'ossigeno sono molto utili.. fammi sapere se le trovi..) avannotti a volte che richiedono infusori o anguillole dell'aceto (ma non per le specie che ti ho citato) eccessiva timidezza 8come nel caso ad esempio dei flammeus) e cosa un po' frustrante, la sex ratio.. situazioni con 60 maschi e 2 femmine possono capitare spesso e volentieri (all males o all females) ... ci sono delle soluzioni per arginare questo fenomeno però... ..il granulato di cocco in panetti va bene... Io non ho nulla per quel che riguarda i simps. ma se ti interessa sapere cosa ho puoi contattarmi in mp.. ma, dai un'occhiata su Aquabid ogni tanto (www.aquabid.com) e, se ti interessano annuali sudamericani del Brasile e dintorni, studia attentamente alcuni venditori.. ti consiglio Pillet, CoryCory, Sklar,Emagic.... ciao! Marco |
Per gli annuali sud americani nion ci sono problemi.
Nella pozza dei S. virgulatus ... che ho pescato in Brasile la temperatura in superficie superava i 30 °C. Ero dento fino alle anche e sembrava di essere in piscina. Take care |
Non vorrei scegliere, tra quelli consigliati, solo per l'estetica (più o meno variopinti,...), ma per la semplicità di riproduzione (la cosa che mi sta più a cuore è ridurre al massimo la percentuale di belly sliders) e di alimentazione. Quindi chiedo se la dimensione finale del pesce incide sulla grandezza degli avannotti e quindi sulla tipologia di alimento iniziale.
Le specie che mi hanno più colpito sono: S. auratus, S. gibberatus (soprattutto) e S. nielseni... Sono reperibili tra gli associati dell'AIK? Grazie in anticipo! Quote:
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Ho fatto un giro su AquaBid, ho visto che le tre specie che mi piacciono sono tutte disponibili (Pillet)...
MarcoAIK72, bellissimi gli A. juanlangi! |
ciao!
..purtroppo credo che le tre specie di simpsonichthys citate, non siano presenti in associazione... ma devo dire che da quel che mi risulta non sembrano particolarmente difficili, nei vari scambi d'opinione con vari amici all'estero, neppure i gibberatus (di recente scoperta) non sembrano impossibili!... si potrebbe tentare.. Pillet li riproduce da generazioni e credo li abbia anche CoryCory e sicuramente Emagic... Non li ho mai allevati personalmente, ma credo che gli avannotti non abbiano problemi con naupli d'artemia appena schiusi.... I miei austrolebias juanlangi "isidoro Noblia - KCA 51/06 F3 sono frutto di uno scambio di qualche anno fa con un amico argentino... mi arrivarono come uova F1 e devo dire che, nonstante siano austrolebias abbastanza semplici, la prima generazione figlia di pesci selvatici era davvero tosta... timidissimi, aggressivi... ora la generazione F3 sembra abbastanza semplice.. ..sono austrolebias molto scuri, anche le femmine hanno un bel disegno marmorizzato e i riflessi sono davvero "verde bottiglia" come in foto.. purtroppo anche le piccole uova sono molto scure (ambra scuro).. due palle cercarle nella torba!!! #06 ... |
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Non ti preoccupare. Non sono poi così difficili.
Ma attento stai parlando di uova e quindi di schiusa e quindi di tirare grandi degli avannotti. Al di là della specie questa e' la fase più complicata (sempre relativamente). Leggi bene tutti i post precedenti relativi alla schiusa e alla crescita e se poi non basta chiedi prima di andare incontro a delusioni. Sarebbe veramente un peccato che un potenziale appassionato molli alla prima esperienza negativa. Siamo qui anche per minimizzare le esperienze negative ( che comunque ci saranno ) e quindi approfittatene. Take care |
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...non ti devi preoccupare, come scrive bob i gibberatus, acnhe se sono una specie di recente scoperta non sono difficili... si prova.. può essere spiacevole vedere morire degli avannotti, ma con i killi può capitare, è capitato a me (e capita), è capitato a Bob (mi permetto...) a volte può succedere che son trenta avannotti nati, ti ritrovi con un paio di coppie di adulti, ma dopo che sei riuscito ad avere gli adulti, puoi raccogliere tanti sacchetti pieni di uova (molti killi sono prolifici) e non avere più problemi con la specie... una certa mortalità di piccoli nati è molto frequente anche in natura... a volte basta una "finta stagione delle piogge" per far seccare tutto, acqua e avannotti nati.. una strage... Naturalmente l'evoluzione ha pensato anche a questo, le uova non si sviluppano tutte contemporaneamente e vengono deposte uova "speciali" che ci vogliono anni per svilupparsi, apposta per superare lunghi periodi (anche di anni) di siccità prolungata...
..è la loro meravigliosa strategia di sopravvivenza!.. ciao Marco.. |
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Noi cerchiamo di fare le cose al meglio ma la perfezione di millenni di evoluzione non potremo mai raggiungerla. L'importante e' fare tesoro delle esperienze altrui e crearne di nuove da cumulare alle precedenti. Idee, passione, impegno e anche un pizzico di sofferenza questa e' la ricetta. Le dosi? Ognuno deve trovare le proprie e poi far assaggiare il piatto agli altri. Prima o poi come killofili riusciremo a mettere insieme un pranzo sopraffino e ricordate sempre che voi siete sia cuochi che commensali. Siamo in evoluzione anche noi Take care |
...è vero... si impara facendo, provando, migliorandosi (qualche volta anche peggiorandosi :-() Ogni volta che schiudo l'ennesima generazione di qualche mio austrolebias, penso sempre.. "l'altra volta ho fatto così, ora faccio così"..magari aumento la corrente, magari aumento un determinato alimento,o ne diminuisco un altro.. insomma.. ci si accorge che la situazione può essere migliorata in qualche modo... aumentando il litraggio e togliendo il filtro.. incubando le uova più umide, meno umide.. e via così... Qualche volta ci si arriva da soli, qualche altra volta si prende spunto qui e là.. magari un amico che ti da un consiglio o un articolo letto da qualche parte...
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Grazie dell'appoggio morale e di aver condiviso le vostre esperienze!
Piccolo aggiornamento: preso una vaschetta da 40 litri (e le vaschette per la schiusa e l'accrescimento), domani costruzione filtro ad aria, allestimento e avviamento. Nel frattempo tengo d'occhio l'asta... P.S.: la vaschetta è aperta, devo coprirla in qualche modo o i Simpsonichthys non saltano (mi pareva di aver letto da qualche parte così)? P.P.S.: non riesco proprio a trovare le pastiglie di ossigeno #07 |
di niente! ;-)....
....piccolo consiglio per la vasca da schiusa e accrescimento.... non arredarla... Prepari il filtro, lasci il fondo di vetro..., la riempi a metà con l'acqua.. il filtro lo mantieni spento Allestimento: una piccola manciata di torba sul fondo, un paio di mop agli angoli un legno un po' di muschio, se vuoi una pianta attaccata al legno (che stia sottacqua) piante galleggianti (quello che vuoi, lemna, salvinia ecc... le piante le metterai successivamente, magari posizioni già il riscaldatore(tarato sui 22°/23°) ...una volta arrivate le uova la schiusa la fai a parte, in un recipiente basso e largo. Una volta nati lasci una settimana circa gli avannotti nella torba (se la torba ti da problemi togli subito i piccoli) dopodichè metto a bagnomaria, galleggiante nella vasca (a metà acqua) un recipiente trasparente, una vaschetta da qualche litro o una insalatiera (per esempio) con un pizzico di torba sul fondo e un po' di piante galleggianti (ceratophillum, lemna) .. liì trasferisco gli avannotti dalla torba, cambio l'acqua tutti i giorni (con l'acqua del 40 litri in cui galleggia il recipiente) e nutro con naupli (metto anche qualche lumachina).. quando gli avannotti sono ancora un po' cresciuti, li libero nella vasca (sempre a mezzacqua) in questo modo uso sempre la stessa acqua in tutti e tre i recipienti dalla (bacinella di schiusa, recipiente galleggiante, vasca 40litri) minimizzando lo stress per i piccoli... Nutro con i naupli e pian piano alzerò gradatamente il livello dell'acqua durante i cambi.. quando gli avannotti sono già pesciolini e mangiano il surgelato, allora accendo il filtro (sempre la corrente molto lenta).... aggiungo un po' di piante (microsorium ceratophillum quello che vuoi..) quando sono un po' più grandi allora sifono il velo di torba e sostituisco con un velo di sabbia scura, i simpsonichthys hanno meno paura e tanto, deponendo SOLO in contenitori con la torba non avrai problemi.... ...i simpsonichthys non saltano... anche se possono esserci incidenti nelle parate di deposizione o tra i combattimenti tra maschi.. un coperchietto di plexiglas fai sempre in tempo ad aggiungerlo... Almeno questo è il mio metodo con i simpsonichtys... ciao ! Marco |
Grazie mille dei consigli! Ho qualche domanda:
Ma allestire sin da subito e definitivamente (acqua al livello massimo, legno e piantine legate, foglie sul fondo e filtro avviato) il 40 litri, che così avrebbe il tempo di maturare? Per l'accrescimento dei piccoli ho a disposizione una vaschetta da 11 litri alta 14 cm (l'acquario è 28 cm), in cui mettere sempre un fondo di foglie e piante galleggianti...qui andrei ad alzare gradatamente il livello dell'acqua fino al max...ma poi il "salto" da 14 a 28 cm sarebbe dannoso ai pesciolini (ormai grandicelli)? Ovviamente userei sempre la stessa acqua (quella dell'acquario principale). Avevo pensato di fare così, prima che mi spiegassi il tuo metodo...ma se non va bene lo abbandono subito ;-) La torba o la ghiaia sul fondo non posso sostituirle con foglie di quercia? Il riscaldatore è quindi necessario? |
Salto un attimo di palo in frasca:
su AquaBid ho trovato delle cisti di Dendrocephalus brasiliensis (artemie d'acqua dolce)... cosa ne pensate? Sarebbero più facili anche da allevare (tipo dafnie)... #24 ...Dico una ca**ata?? #17 |
...mah #24..... l'importante è naturalmente tenere la stessa acqua e non alzare il livello dell'acqua in un modo molto veloce, ma sempre graduale.. anche mettere gli avannotti da una piccola vaschetta alla vasca già allestita e preparata può essere rischioso... magari non ti succede nulla, o magari ti ritrovi con metà degli avannotti "belly sliders".... io partirei già con la vasca a metà altezza..
ma non saprei dirti quanto alzare il livello.. faccio molto ad occhio ;-) .. Naturalmente puoi tenere fondo di vetro più foglie di quercia... dei dendrocephalus ne so quanto te... mai tenuti.. magari Bob227 ha avuto qualche esperienza... Il riscaldatore se hai una stanza abbastanza calda potrebbe non essere necessario... io ho una stanza fredda e uso un riscaldatore fino a che i pesci non sono adulti.. dopodichè lo stacco (non di botto però)..secondo me i simpsonichthys sono più elastici agli sbalzi di temperatura dei nothobranchius... |
Bene, allora seguo tranquillamente le tue indicazioni...c'è un motivo per non accendere il filtro sin da subito, anche se l'acqua è a metà?
Ok per il riscaldatore. Quote:
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A proposito dei Dendrocephalus ho trovato questo...
http://www.pgpa.ufrpe.br/Trabalhos/2003/T2003bzy.pdf ... #24 ...non ci ho capito molto...è in portoghese (a parte una pagina in inglese) |
Branchoneta o Dendrocepahlus brasiliensis.
Si le ho allevate. Non sono difficili ma per ottenere grandi quantità credo che sia necessario comportarsi come con le dafnie, cioè grandi volumi d'acqua. Per la riproduzione substrato di sabbia fine. Cibo: io usavo un mix di acqua, latte e spirulina. Qualche goccia per intorbidire l'acqua di allevamento e poi si riaggiunge quando torna pulita. Si raccoglie la sabbia dal fondo si lascia asciugare 2 o 3 ore e si imbusta per una settimana. Al termine si aggiunge acqua (1/2 RO 1/2 Tap) e si schiudono. Il ciclo ricomincia. Voglio sottolineare però una cosa. Produrre cibo vivo costa energia e tempo. Il più semplice e' l'artemia. Iniziate a farvi la mano con quella. Da quello che leggo pochi sanno come avere (ed e' necessario avere) una produzione costante ed abbondante di artemia. Take care |
E' vero.... secondo me prima di pensare ad altri cibi vivi un po' inusuali, bisognerebbe davvero avere una buona disposizione di NAUPLI d'artemia (non di artemia adulta) Per avere una buona produzione, e continua, non servono i classici schiuditoi a barattolo scuro.. ma bisognerebbe preparare un piccolo "scomparto artemia".... io uso una vecchia vasca da 10 litri dove ho dentro acqua e un riscaldatore tarato sui 26°.. due bottiglie di vetro da un litro con una forte aerazione (l'acqua dentro "bolle") e naturalmente un aeratore..
vicino alla vasca ho posizionato un porta lampade da OBI con un neon da 8watt per avere luce costante.... per 750ml di acqua (la bottiglia non è ovviamente piena) uso 7 cucchiaini abbondanti di sale fino non iodato da cucina... un cucchiaino da caffè pieno di cisti... ...Alterno le bottiglie, quando una sta iniziando a schiudere naupli, carico l'altra, così ho una produzione continua e non ho pericolosi giorni senza artemia... vi giuro che con questo sistema riesco a nutrire due volte al giorno almeno 5 o 6 vaschette di schiusa e 3 0 4 vasche con gli adulti..... ciao! Marco ps.... Venus. il filtro, se ti funziona con il livello dell'acqua abbassato, lo puoi far partire, l'importante che la corrente sia davvero molto bassa.... io metto nell'uscita del filtro un tubo bucherellato, in modo che la corrente scenda a "gocciolamento" in questo modo si ha la turbolenza al minimo e la massima ossigenazione possibile... Perfetto per gli austrolebias che sono originari di zone ad acqua ferma, ma dall'acqua abbastanza ossigenata a causa del vento che rompe la superficie in modo costante... |
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Purtroppo, causa ritardo nella registrazione a PayPal, non sono riuscito a prendere i gibberatus da Pillet...dato che non ha ricevuto alcuna offerta, credo che li ripresenterà presto (almeno spero, la data di raccolta uova era 15/01, dovrebbe averne di tempo...). Ora però mi sono sorti un paio di dubbi: a prescindere dall'accensione del filtro, i pesci dovranno subire il picco dei nitriti...lo sopporteranno? Lo so che sono tosti, ma quanto? se nell'acquario inserisco (volontariamente o con le piante) alcune lumache, poi c'è il rischio che queste finiscano nei vasetti di deposizione con la torba e, una volta a secco, marciscano e rovinino le uova? |
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Take care |
Ciao Venus...
...mi dispiace per paypal.... sicuramente Pillet riproporrà i suoi gibberatus nella prossima settimana, stranamente non sono "gettonatissimi".. hai buone possibilità per accaparrarteli... Con i killi, certe nozioni di acquariofilia vengono portate un po' al limite... se prepari la vasca adesso, hai tutto il tempo per farla maturare, se poi ci può essere qualche problema, basta un vigoroso cambio d'acqua e la situazione non è perduta... io uso sempre il mio metodo del tubicino goccia a goccia e soprattutto con i simpsonichthys non uso mai acqua dal rubinetto, ma acqua già decantata e pronta (presa dalla vasca pronta... Con i simpsonichthys puoi anche non usare il filtro, ma con il filtro avrai una situazione più stabile e riesci a portare adulti la (si spera...) quasi totalità degli avannotti... In effetti, quando si raccoglie la torba, anche se presa dai vasetti di deposizione, la torba è tutt'altro che sterile.. in ogni caso dopo che l'ho strizzata e stesa su un vecchio giornale.. controllo sotto la lampada la presenza di uova, e rimetto in vasca le eventuali lumache che trovo dentro, almeno quelle che vedo.. le più grandi... |
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Marco, ti è arrivato il mio mp sull'acquisto delle uova di artemia (di qualità)? Dovrei aprire un topic qui nella sezione killi per comprarle (da qualcuno o con qualcuno)? P.S.: Auguri! |
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E dire che ho praticamente copiato in tutto e per tutto il metodo di Marco (AIK72)..è solo che se non posso essere sicuro della qualità delle cisti, non posso capire se e dove sbaglio. Certo che non riuscire a schiudere neanche l'artemia non è il massimo per un aspirante killofilo!! #07 #07 |
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suvvia non demoralizzarti |
...se ti può confortare anch'io avevo provato a schiudere uova Sera ... cisti contenute in una confezione di un accessorio per schiudere l'artemia nelle bottiglie che volevo provare.. ma come te.. non mi è schiuso un piffero di niente......
Intanto aspettiamo le uova dei gibberatus, nel mentre si cerca l'artemia, in questo però come ti scrivevo in privato non posso offrirmi a fare un ordine cumulativo perchè la acquisto privatamente.. magari qualcuno che sa dove si possono fare ordini cumulativi.. (sai qualcosa Bob?).. |
Io ho quelle della Hobby, pagate 7€ 20 ml (non capisco come mai le misurano in ml visto che non è un liquido #24 ) schiudono, però la percentuale è troppo bassa...
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Io le mie uova le ho prese da qui e direi che non sono male anzi..
http://www.goosefish.it/Alimentazion...-prodotti.html |
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Le buste sono da 1 kg. Il costo non me lo ricordo esattamente ma mi pare sotto i 70 euro kg. Vi dico subito che non so come e quando e soprattutto se si riesce ad organizzare un ordine comulativo. E' veramente uno sbattimento. Le cisti dei negozi fanno schifo perchè sono mal conservate. Le cisti di artemia vanno conservate in firigorifero o meglio nel congelatore Prelevando quanto serve per qualche giorno di volta in volta. Cosi possono durare anni Take care |
Ma in frigo o nel congelatore non è troppo umido l'ambiente? serve un contenitore a chiusura ermetica? #24
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Lo-renzo, ho dato un occhio al link, i prezzi mi sembrano ottimi...
bob227, hai ragione, sembra un vero sbattimento...troppo complesso! Penso che farò un giro in diversi negozi della zona per vedere se qualcuno le tiene in frigo (se è così le prendo, ma dubito), altrimenti provo nel sito segnalato da Lorenzo. Quote:
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Ciao
io metto il baratto di cisti cosi com'è in frigo... da quando lo faccio la percentuale è aumentata... cmq chi ha la possibilità di venire alla convention si possono comprare le cisti d'artemia ad un ottimo prezzo... niente a che vedere con il tubetto della hobby... Dany |
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stano decidendo il mese... se non sbaglio maggio o aprile...
cmq speriamo presto... Dany |
Piccolo aggiornamento:
ieri ho messo a schiudere una punta di cucchiaino di cisti prese da http://www.goosefish.it/Alimentazion...-prodotti.html come consigliato da Lorenzo e oggi...una miriade di naupli nuotavano beatamente nella bottiglia!! E che resa!! Lo so che può sembrare stupido, ma sono molto soddisfatto, finalmente ce l'ho fatta anch'io! Gli Aphyosemion ringraziano! #18 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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