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ibridi si o no? parte II
mi permetto di aprire la parte II perché vorrei rispondere ad alcune cose...
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...=asc&start=120 La frase di MarcoAIK72 "siamo acquariofili o siamo scienziati" mi lascia sinceramente stupita, visto che non vedo come si possa pensare di fare un acquario responsabilmente senza avere una preparazione di tipo scientifico alla base e senza avere ben chiaro il concetto di ibrido come ho potuto notare in parecchie persone che hanno risposto... A me sembra che nessuno abbia detto che gli ibridi sono consigliabili in acquario, ma semplicemente che, poiché esiste un mondo commerciale dietro agli acquari, esistono anche gli ibridi in commercio e per quanti sforzi si possano fare, non è possibile eliminarli dal mercato. Io non so come la pensate voi, ma per come la vedo io questo è un forum meraviglioso, che promuove un'acquariofilia responsabile e, entro i limiti possibili, naturale. Questo non significa che ogni essere umano del pianeta che vuole un acquario passa per acquaportal, e anche quelli che ci passano potrebbero non recepire il messaggio o non condividerlo, quindi rispondere ad un'affermazione del tipo "gli ibridi in acquariofilia ci sono e sempre ci saranno" citando kennedy mi sembra un'esagerazione, quello parlava di andare sulla Luna con la NASA, una cosa fattibile, qui stiamo parlando di un manipolo di appassionati che vuole cambiare un intero settore di mercato mondiale attraverso un forum in lingua italiana, siamo seri scusate, non si può fare!! Poi dire che se è difficile è meglio rinunciare, è tutto un altro discorso, non sono d'accordo assolutamente e mai e poi mai consiglierò a qualcuno di prendere un ibrido, ma tra un estremo e l'altro c'è il mondo reale, che non si può cancellare solo perché non ci piace.. questo topic è di natura etica, quindi è normale che tutti la pensiamo in modo diverso (e per fortuna, dico io), ma su alcuni argomenti, se davvero come dite bisogna essere responsabili, noi DOBBIAMO essere scienziati! Per le questioni tecniche, Metalstorm, restando in tema Jurassic Park, sei andato a guardare sotto le sottane di tutti i ciclidi dei laghi africani? :-) Quelli si ibridano eccome, solo che in natura l'ibrido muore perché svantaggiato rispetto alle popolazioni selvatiche, mentre in acquario campa...è ovvio che se ha femmine della stessa specie preferisce loro, mica è cretino, ma in natura si fanno molti meno scrupoli, perché ci sarà il maschio che ha 300 femmine a disposizione, ma ci sono anche 299 maschi che quelle femmine non le hanno perché le ha prese quello più forte...e di sicuro i 299 non rimangono con le mani in mano, si accoppiano con tutte quelle femmine che non si sono accoppiate con nessun altro, poco importa che siano della stessa specie o meno... |
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E poi nel lago ci sono femmine per tutti per ogni specie e c'è un infinità di spazio (mica 1mq con 3 femmine)....se può il pesce si crea il suo harem tra le sue femmine, se non ci riesce è debole e non va di certo a fregarle a un altro,perchè pure questo lo randella Si accoppiano solo i più forti, i deboli in natura possono benissimo restare a bocca asciutta |
scusami Livia!.. come spiegavo privatamente a Monstrum... la mia affermazione voleva essere un po' come "la corazzata Potemkin è una c----a pazzesca!".... molti conoscono il mio impegno molto approfondito sui killi... e come sai il nostro per gli acquari, è un interesse molto delicato, che merita e dovrebbe obbligare ad approfondimenti necessari e se possibile studi..
Non c'è nessun intento da parte mia di cavalcare il mio ronzino e come Don Chisciotte cavalcare contro draghi immaginari per salvare il mondo acquariofilo dalla perdizione... ...lungi da me.... ma nel mio piccolo... nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa... Poi il fatto di fare gli scienziati... questo è un po' pretenzioso... sappiamo che l'acquariofilia da grandi aiuti alla scienza, e la scienza aiuta il mondo acquariofilo a suo modo... ma mi sembra che il discorso si stava troppo ingarbugliando.. perdendo di vista i traguardi più vicini... ...che come sai, in italia... (ma anche un po' all'estero) si tende a dare per scontati.. che sono quelli, poi, di allevare una o più specie con consapevolezza, serietà..e perchè no? umiltà... nel senso di rispetto nei confronti dell'organismo che si è deciso di allevare ( e mi auguro sempre di riprodurre...). ..comunque, perdonami, Livia, ma sono più presente nei forum di lingua straniera, che in quelli italiani.... sempre per il discorso killi.. ..che, per fortuna... corre parallelo al "discorso acquariofilo mondiale"... se ti interessa saperne di più sono sempr disposto a dare tutte le possibili info.. ciao e buona giornata! Marco |
Metalstorm, infatti non ho detto che i più deboli fregano le femmine dei più forti (sarebbe un paradosso...) ho detto che i maschi più deboli che non hanno un harem si accoppiano con le femmine più deboli che sono state scartate dall'harem, della stessa specie o specie affini...
essendo la prole derivata da esemplari deboli, morirà in gran parte, perché superata dalla prole dei genitori più forti... |
MarcoAIK72, ok credo di avere difficoltà linguistiche visto che non riesco a farmi capire.e/o interpreto male le frasi altrui...sinceramente scusami ma non ti conosco, comunque non volevo attaccarti, se ho dato questa impressione mi dispiace, non mi permetterei mai...
Non voglio dire che dobbiamo essere tutti genetisti, è chiaro, la stragrande maggioranza degli acquariofili inizia perché ha una passione per gli acquari, non per la genetica (e io mi ritengo parte di questo gruppo di persone, non ho la pretesa di dire che faccio acquari e allevo animali perché appassionata di genetica), ma tra essere un genetista e un neofita totale c'è un mondo in mezzo e quello che volevo dire è che per parlare di un argomento, soprattutto se si tratta di un argomento delicato come questo, sarebbe bene parlare a ragion veduta, ma in questo non mi riferivo a te nello specifico, era una considerazione più generale... Dicendo un manipolo di appassionati su acquaportal, era implicito che parlassi di tutti gli acquaportal del mondo, ma anche se fossero migliaia, non è che attraverso i forum cambi il mondo, per quanto gli utenti possano essere appassionati o impegnati...puoi cambiare la visione delle persone che frequentano i forum in questione, ma per tutte le persone nel mondo che hanno acquari e non si informano non è che puoi fare molto, a meno che non vai casa per casa in tutto il pianeta a controllare chi ha acquari, cosa ci tiene dentro e come gestisce il tutto...e sinceramente penso che la maggior parte delle persone che hanno un acquario i forum non li guardano neanche di striscio, quindi comprano i pesci in base all'estetica, salvo le rare eccezioni...e dico questo pensando che le 30000 persone circa iscritte a questo forum, non sono di sicuro sufficienti ad alimentare il mercato acquariofilo italiano, che è molto più vasto di quello che servirebbe a soddisfare il numero di persone iscritte a un forum... |
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Allora smettiamo anche di fare raccolta differenziata perchè non la fanno tutti io dirò sempre no agli ibridi...è possibile che per colpa di fornitori menefreghisti devo andare minimo a Offanengo per avere un pesce decente e che sia quello che c'è scritto sulla vasca dove è esposto?!?!?! |
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Per rispondere, in modo letterale e nulla più, all'oggetto del topic dico semplicemente:
NO Flavio quando ci siamo sentiti, e mi hai segnalato il topic mi sono fatto un idea dei vari post d'intervento. Unitile dire che, il mio pieno appoggio è verso coloro che hanno in loro quell'alto valore( e i relativi perchè) che li porta a condannare l'ibridazione. Caro amico Flavio, forse ho interpretato il tuo stato d'animo che ti porta all'esser combattuto.Ma credimi se ti dico, che se continui con la linea che ti portò a modificare quella tua prima vasca, in breve tempo la piena condanna degli ibridi arriverà da parte tua, e gli interrogativi che ti stai ponendo sono un chiaro segno tipico di chi ha interesse, della passione che porta avanti. Ho letto per ben 2 volte le 9 pagine, proprio per capire meglio ch si è riempito la bocca del termine Acquariofilia Consapevole,salvo poi, qualche post più tardi,contraddirsi. Chi sposa quel termine, ha ben in se determinati concetti ,acquisiti con esperienza,documentandosi e anche studiando.In virtù di questo come può assecondare discorsi sull'ibridazione?? Specifico che il mio discorso è riferito esclusivamente nell'ambito acquariofilo di quello che accade in altri regni, sinceramente non lo prendo neanche in considerazione. Come ho detto in altra sede(in tal proposito chi fosse interessato:http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=250552 parte II del topic madre http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=250553 ) Quote:
Se volgiamo poi, si potrebbe parlare di cosa comporta creare e diffondere ibridi a livello di classificazione,dove il danno è veramente enorme.Ovviamente però, chi crea "sti obbrobri " non gli interessa una beneamata mazza,del tempo impiegato da biologi/ricercatori per classificare correttamente una specie, e non dimentichiamoci che alcuni di loro sono anche periti,per adempiere a tutto questo. Ultima cosa(sicuramente per ora) Quote:
Ma dove?ma quando? Come hai detto nel post che ho evidenziato,mamma natura ha predisposto determinati meccanismi perchè ciò non avvenga,almeno fin quando le condizioni di equilibrio(sex ratio,trasmissione dei propri geni, ect..ect..) restano tali.Un pesce in natura si riprodurrà sempre con la partner della propria specie,salvo mancanza di disponibilità. Un macamsteri in natura si riprodurrà con una femmina della stessa specie e non con una femmina di viejita.In vasca dove ,volgarmente parlando, ogni buco è trincea questo molto spesso viene meno. Scusate la lungaggine dell'intervento |
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ti sei già risposto da solo...ogni specie si accoppia con individui di sesso opposto della stessa specie, e questo è ovvio, fino a quando gli equilibri di varia natura rimangono in equilibrio. se questo equilibrio si spezza, la regola decade. gli animali (tutti gli animali, non solo i pesci) hanno come istinto quello della riproduzione e tendono ad accoppiarsi, ovviamente, con gli individui migliori di cui possono disporre. questo non significa che si accoppiano solo gli individui più forti, la selezione naturale fa ben altro...si accoppiano tutti gli individui o quasi (si sono sempre eccezioni) e la selezione naturale agisce poi sulla prole derivata da tutti gli accoppiamenti, lasciando morire quelli più deboli, che generalmente sono quelli nati dai genitori meno forti... in questo modo, anche gli individui più deboli si accoppiano e se non hanno a disposizione femmine (con "grado di debolezza" pari al loro nell'ambito della gerarchia specifica) della stessa specie, si accoppiano anche con animali affini ma di specie diverse. A questo punto entrano in funzione i meccanismi che evitano l'ibridazione...se quelli primari vengono superati (la capacità di riconoscere un individuo di sesso diverso, anche se di un'altra specie, come potenziale partner sessuale) ce ne sono molti altri, che vanno dall'incapacità fisica dell'accoppiamento alla mortalità embrionale, alla sterilità dell'ibrido, ma non sempre succede, e capitano anche ibridi capaci di riprodursi. |
Re: ibridi si o no? parte II
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ma ti sei messa maschera e tubo e sei andata a controllare tu? hai fatto un reportage? hai fatto un articolo in tal senso? La sex ratio per te cos'è? il sesso fatto a rate? Le riproduzione e la percentulae masche e femmine è governata da questa. Se un maschio in natura ha disponibilità di femmine appartenenti alla stessa specie, e con queste che si accoppierà(come espresso anche tu) in vasca è tutto differente, ecco perche gli inserimenti in vasca non devono esser fatti con il concetto di ad cazzum. |
TuKo, scusami ma perché tu sei andato a controllare quanti avannotti ibridi muoiono?
Io non ho fatto nessun articolo in tal senso, ma sono cose che so perché le ho studiate, se tu hai informazioni diverse e cioè che l'incidenza di ibridi in natura è zero, comunicamele perché la cosa mi interessa parecchio... Le cose che ho scritto non me le sono di certo inventate... parlando di quello che avviene in una vasca è ovvio che se metti un maschio della specie X , tre femmine X e tre femmine si una specie affine il maschio sceglie quelle della specie X, a meno che non sia completamente pazzo, ma se metti nello stesso acquario 2 maschi X è possibilissimo che il maschio più debole si va ad accoppiare con le femmine affini, quindi l'incidenza di ibridi in vasca è molto più alta rispetto alla natura, ma questo perché è più difficile che gli ibridi in vasca finiscano ammazzati da qualcuno, non perché in natura non nascono ibridi... |
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infatti ho detto che se non hanno la possibilità di accoppiarsi con femmine della stessa specie si accoppiano (o almeno tentano di accoppiarsi) con una specie diversa...
Mi sembra più che ovvio che prima di accoppiarsi con una specie diversa le tentano tutte... |
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Capitolo 4 GIOCHI D’AMORE Capitolo 8 UNA QUESTIONE PERSONALE Maestri dell'evoluzione scritto da G.W. Barlow Ovviamente se ti aggrada come fonte.Leggendolo capirai come il regno a cui appartengono i pesci è governato da regole particolari, e tante cose che sono scritte nelle pagine precedenti ti risulteranno errate o quanto meno molto incomplete, quindi fuorvianti. |
TuKo, permettimi di fare un breve sunto per provare a spiegare quello che volevo dire da quanto ho iniziato a scrivere nel post: quì si stà affrontando la questione del "è giusto o no fare ibridi" e sono state tirate fuori molte argomentazioni, poi si è arrivato a parlare della questione ibridi in natura ed a quel punto ho esposto il mio pensiero (che tra l'altro non è "mio"ma è un dato di fatto).
In natura esistono molti fattori che influenzano la possibilità di incontro, procreazione, ecc.. ma ovviamente tutto questo può avvenire o no: è quì che l'ibridazione ha voce in capitolo, perchè come già detto anche da livia, le specie tra di loro si ibridano eccome e nessuno può sapere con certezza se nel Malawi, Tanganica o qualsiasi altro posto nel mondo, delle specie si sono ibridate o no, per il semplice fatto che quando magari si va a vedere, in quel momento tutti gli ibridi sono morti per mille possibili motivi...Ma non per questo si può negare che possa succedere.... A differenza di quanto si possa credere, è un fenomeno molto facile da ottenere, perchè non tutte le specie hanno meccanismi potenti di inibizione sessuale verso altre specie, che le porta inevitabilmente ad ibridarsi con partners di altre specie, quando, ovviamente, non ci si trova in uno stato di abbondanza (e quindi di equilibrio se di questo si può parlare), ma questo lo hai detto anche tu....E io di cosa sto parlando? forse di situazioni di "equilibrio"? No. Quanto equilibrio c'è in natura? Nullo, niente è in equilibrio, quindi ci sono migliaia di opportunità perchè si verifichi ibridazione.... P.S. a proposito, chi è Flavio? Senza un nick non si capisce.... |
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livia, sei molto ferrata in biologia, ma credo tu debba approfondire l'etologia e soprattutto il comportamento riproduttivo DEI PESCI. Le strategie, la selezione naturale, sessuale, alimentare per questi pesci sono un universo a sè che non è paragonabile a nessun altro. Come già detto nella prima parte del topic, esistono (ad esempio) nel lago Vittoria dei ciclidi DELLA STESSA SPECIE ma appartenenti a popolazioni che occupano territori limitrofi (quindi nemmeno tanto distanti geograficamente) che non si accoppiano fra loro perchè una è petricola e l'altra no e le livree differiscono in modo talmente impercettibile che solo 5 persone in Italia li saprebbero identificare. E' davvero, davvero, davvero difficile fra i pesci che un ibrido fra specie nasca e cresca in natura. ;-) |
Stavo leggendo un interessante articolo "IBRIDI TRA I PECILIDI, IN NATURA ED IN ACQUARIO di Diego Montanari"
Sembra che in natura vi siano eccome ibridi, che nel caso dei platy e dei molly, quasi tutti gli esemplari in commercio siano ibridi e che vi siano varietà come il portaspada berlin che sono frutto di ibridazioni nel ben lontano 1916 |
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Quindi il povero pesce debole dovrà ricorrere alla pratica del "pinnaditatta",almeno si sfoga ed è meno nervoso. |
TuKo, cercherò quel libro e lo leggerò, grazie per la segnalazione...ricambio il favore, se interessa, consigliando a tutti gli interessati di leggere "elementi di genetica ecologica" scritto da conner e hartl, editore PICCIN (ogni riferimento a persone reali è puramente casuale :-) ) in cui si parla praticamente di tutti gli agomenti trattati in questo topic...
aggiungo che posso mandare per email, a chi interessato, una slide di un corso universitario che ho frequentato, riguardante l'ibridazione. Paolo Piccinelli, mi pare di averlo già detto nell'altro topic, ma in caso lo dico adesso...i ciclidi dei laghi africani rappresentano un'eccezione ampiamente studiata proprio per la sua relativa unicità, in quanto i ciclidi di quei laghi si sono evoluti tramite meccanismi di isolamento riproduttivo rari in natura, proprio perché evoluti in assenza di barriere fisiche, che sono invece la norma in "condizioni normali"... comunque scrivi: "E' davvero, davvero, davvero difficile fra i pesci che un ibrido fra specie nasca e cresca in natura." (scusate, non mi fuziona il "cita selezionato") è esattamente quello che ho detto io, con una sola variazione...in realtà nascono eccome (ripeto, il caso dei ciclidi africani fa un pò caso a se, pur rispettando i principi generali che ho esposto prima), ma muoiono per selezione naturale, quindi quello che si osserva alla fine, è che di ibridi non ce ne sono, ma per il semplice fatto che o sono morti o non sono mai nati (ma per quanto riguarda gli ibridi in acquario ci interessa solo il primo caso, visto che nel secondo significa semplicemente che non potevano ibridarsi le due specie...) edit: aggiungo, sempre per chi è interessato, slide dello stesso corso, che parlano della speciazione dei ciclidi africani (pochissimo, ma qualcosina la dice..) |
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Ti mando l'indirizzo via MP... Quote:
Sostanza che era, ed è: nei nostri acquari, ibridi si o no?!? Io dico no, senza se e senza ma (formula abusata, ma quanto mai adeguata qui). Che poi in natura un avannotto su un milione nasca ibrido, sopravviva e muoia senza lasciare progenie, mi interessa poco perchè statisticamente irrilevante. ;-) |
ah certo, tornando alla sostanza del discorso dico anche io NO agli ibridi, seppur con qualche "se"... :-))
ti mando il materiale :-) |
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I miei interventi sono rilegati solo all'ambiente acquatico,ed ho l'ardire di affermare, che conosco abbastanza bene. Se poi tu sei convinta di quello che affermi(vedi ambiente malawi), io non ci posso far nulla.Semplicementne ti dico che le cose,sempre rapportato al mondo acquariofilo, non stanno come dici tu. |
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E pure a me va...che sto renderizzando un montaggio e sono in pausa! Eheheh
Liva hai letto della lista IUCN? |
no, senza se e senza ma, quindi ora verranno sconsigliati in ogni caso platy e molly se non vi è la certezza che non sono stati selezionati anche attraverso l'ibridazione e saranno inseriti nella lista dei pesci da non comprare per disincentivarne il commercio?
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MonstruM, rimandami l'indirizzo che me lo sono perso.. #23
la lista IUCN è quella del link di prima? perché non me lo apre.. #12 |
livia, le tue slide (pag. 24 del documento Speciazione-fine...) riportano esattamente l'esempio citato da Barlow nel suo libro e da me poc'anzi... la selezione sessuale per i pesci (i ciclidi in particolare)è una barriera fortissima, valicabile solo mediante stratagemmi (la luce monocromatica che annulla le differenze di livrea in quel caso).
Cioè due specie poliginiche con il 99,9999999% dei cromosomi in comune non si ibridano perchè le femmine snobbano i maschi dalla colorazione diversa, anche se darebbero alla luce prole sana e fertile al 100% :-) Ovviamente è un caso limite, ma ti dà l'idea delle peculiarità dei pinnuti rispetto ad altri animali. ;-) |
TuKo, il mio discorso è tanto generico quanto applicabile ai pesci, dato che la sostanza non cambia....non è questione di essere convinti o no, non mi sto inventando nulla e nello specifico ne approfitto per accodarmi all'affermazione che il "caso ciclidi" non è adeguato come esempio da riportare per i motivi già citati.... :-)
Torno anche io all'argomento del topic schierandomi per il no, anche se i "se"ed i "ma" ci sono... Oltre a questo non ho più molto da dire, se non che: livia, me le mandi pure a me quelle cose?? :-)) edit: Poi è vero che nei pesci le cose un pò cambiano, ma la base è sempre la stessa.... |
Paolo Piccinelli, infatti proprio per quello ho detto che quello dei ciclidi africani è un caso un pò a se...
Nella maggior parte dei casi, anche per i pesci, succede che una barriera fisica (tipo una diga nel caso di intervento umano, o che ne so, un terremoto in caso di azione naturale) separa improvvisamente in due blocchi una popolazione..i due blocchi si evolvono separatamente andando incontro a speciazione...se si incontrano di nuovo per qualche motivo o sono ormai troppo distanti geneticamente e quindi non si riconoscono proprio, oppure sono ancora sufficientemente simili da potersi accoppiare, e a quel punto entrano in gioco tutti i meccanismi che contrastano la cosa... |
livia, dannazz, l'altra volta avevamo fatto un macello con quel libro!
Mo te lo rimando. In merito alla lista, parlavo del Rospo del Kihansi che in natura si è estinto a causa di un fungo che sta attaccando varie specie in tutto il mondo. |
mamma mia che polverone che si sta' alzando , pero' la qualita' della discussione si sta' elevando ulteriormente e purtroppo per me si parla di cose un po' troppo al di sopra delle mie possibilita'...
Cerco comunque di starvi dietro e dei pesci non so' ma in natura gli ibridi si formano e come , spontaneamente , ne e' un valido caso l'ibrido di testudo hermanni hermanni con testuto botteri(o come cavolo si scrive) http://www.tartoombria.org/rubriche_ibridi.html certo un conto sono gli ibridi di madre natura un conto lo sono i parrot pero' la cosa accade... Tuko e la ecosostenibilita' degli ibridi come la vedi pero'??? |
Ammazza quanto avete scritto
Solo un paio di spunti e pareri personali Il guppy che si trova ora in giro non è un pesce naturale, non è frutto di ibridazioni ma non è nemmeno un pesce naturale. Fortuna che oltre che ad essere appassionato di poecilidi di selezione sono molto interessato ai poecilidi selvatici, che ho la possibilità di mantenere in diversi miei acquari. Quote:
Per fortuna siamo tutti consapevoli che un pesce non lo si apprezza per come appare, ma per il suo istinto, il suo comportamento, le sue abitudini naturali che fanno passare in ultimo piano il colore della bestia E poi i deboli penso vengano mangiati da qualche predatore prima di porsi il problema della femmina con cui divertirsi Quote:
Il forum aiuta se l’utente non recepisce passivamente e se chi da consigli fa in modo che l’ultimo arrivato approfondisca…tutte cose che in passato facevano i libri senza che la lettura dello stesso potesse diventare divertimento abbinato al cazzeggio, questo non toglie che il forum sia un valido aiuto, ma non per imporsi dicendo (esagero): sei un pezzo di stronzo perché hai comprato un molly baloon frutto di un inasprimento di un handicap. Il rischio è la generalizzazione. Quote:
Qua il Piccinelli non mi può che dare ragione! Quote:
Prima che qualcuno contraddica Tuko portando esempi del genere: http://tv.repubblica.it/home_page.ph...&cont_id=17382 Mi porto avanti a sottolineare che quanto accaduto tra Skiffia bilineata e guppy è una cosa innaturale perché non è l’habitat del guppy . probabilmente successo a causa di qualche porcata fatta dall’uomo Quote:
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A cumanà l’endler si ibrida col guppy perché qualcuno ha portato dei guppy nella laguna…. Si tratta di episodi che avvengono in zone in cui è plausibile che il fattore scatenante sia l’uomo. A prescindere non deve essere scusante per giustificare la superficialità con cui si scelgono certi pesci… |
mario86, perdonami, ma non ho capito come la pensi...cioè, ho capito che ovviamente sei contrario agli ibridi in acquariofilia, ma non ho ben capito gli interventi...
comunque per quanto riguarda il mio pezzo che hai citato il mio discorso era più generico, intendevo cioè che per quanti sforzi un appassionato possa fare (compresa la scrittura di un libro) di persone che producono ibridi ce ne saranno comunque, come ci saranno le persone che continueranno a comprarli...non so se mi sono spiegata bene... #13 |
io sono per il rispetto dell'animale e per quel che mi riguarda rispettare gli animali significa fare in modo che questi ibridi non vengano diffusi.
la parte difficle non è limitarsi a sostenere la propria tesi con fermezza, ma fare in modo che i più capiscano. è vero che siamo in pochi, è vero che se facessi un sondaggio la domenica pomeriggio fuori da un negozio scoprirei che il 20% delle persone ha un buon libro sui pesci d'acquario e probabilmente meno del 10% conosce i forum e i database on-line, è pur vero che ogni appassionato che impara uno dei giusti approcci è una conquista benchè può essere disarmante constatare che la maggior parte del tempo dedicato alle persone è sprecato. finchè si hanno le forze, le possibilità, la passione per diffondere un giusto approccio in maniera serena all'acquario probabilmente si capirà che anche un solo utente che capisce è una conquista. e lo dico senza saccenza pensando al mio primo acquario che si distanziava tantissimo da un concetto di rispetto dell'animale anche se la mia buona fede era indubbia. voglio sottolineare quindi che chi compra un molly baloon non lo fa perchè ama gli ibridi e disprezza il concetto di "naturale"ma semplicemente non ha avuto la fortuna di conoscere persone o fonti che lo hanno saputo indirizzare. nel combattere la diffusione delgi ibridi bisogna tenere presente questa cosa, fortunatamente ben chiara a molti che in questo topic stanno intervenendo |
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grazie Mario.. sei stato molto chiaro... -69
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Piano piano la matassa si sbroglia, vorrei mettere un'altro pezzetto di carne al FUOCO.
Di wild ne possiedo svariati , ho potuto osservare comportamenti stupendi (ma indotti) di cui alcuni non ancora scoperti dalla scienza (vi rivelero' presto) ,pero' quando li guardo a volte un senso di angoscia mi prende , una vocina mi dice che forse quei pesci avrebbero vissuto meglio li dove erano .... Non stiamo parlando di un gatto che e' padrone di andarsene ma di un pesce al quale ho dato una casa (di mio gusto) e dei compagni forzati (spesso rompipalle) e un'acqua con dei valori( a mio avviso buoni). Tra l'altro non ho neanche le conoscvienze scientifiche per poter apprezzare certe cose o comunque divulgarle. Nel concetto tutto mio di consapovelezza dell'acquariofila e' incluso anche, che forse tutto questo desiderare l'acquario non fa' necessariamente bene ai pesci e neanche a me... Se invece possedessi pesci che la natura neanche sa che esistano e gli stessi (i pesci) neanche sanno che esiste la natura , la mia coscienza forse una pietra sopra ce la metterebbe ... non so se mi sono spiegato , ma e' un po' difficile da dire... #23 |
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Capisco però, che una volta creati debbano avere la loro vita e le giuste attenzioni,ma da qui a diffonderli,fregandosene beatamente delle conseguenze e spacciandoli per nuove specie o,peggio, wild, il discorso è molto differente.Purtroppo in questi casi mi si chiude la carotide interna(porta il sangue ossigenato al cervello) e non ragiono. |
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Come ha detto Patrick un paio di giorni fa, noi umanizziamo i pesci cui attribuiamo un anelito alla libertà che gli è estraneo. Da noi hanno caldo sempre, hanno cibo sempre, hanno da trombare quasi sempre... morale? Se mi richiudete in un acquario con Belen Rodriguez e mi date da mangiare ogni giorno, io campo da re!!! :-D :-D :-D Se invece parliamo di dignità della forma di vita in quanto tale, un ibrido ne ha tanta quanta un selvatico e quindi il discorso decade alla radice... Maltrattare un Altum o un molly baloon è sempre sbagliato, non so se mi spiego. Io concordo pienamente con Mario, Massimiliano e Marco... - cerchiamo di mantenere i pesci nella forma selvatica anche se sono F124 e, se acquistiamo wild, facciamolo solo nell'intento della riproduzione per limitare il prelievo di ulteriori selvatici dall'ambiente di origine :-) - se nasce un ibrido pace, ma non facciamolo assolutamente riprodurre e circolare (anche se per farlo nascere esiste sempre una colpa umana a monte) #13 - evitiamo assolutamente di ottenere ibridi volutamente (al solo pensarci mi prude il tasto BAN) -04 - se abbiamo tutti questi problemi di coscienza lasciamo perdere i pesci e facciamo un bel plantacquario! :-)) Ora, come disse Forrest Gump, è tutto quello che ho da dire su questa storia #17 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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