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Info su illuminazione
Ciao a tutti,ho un acquario per pesci che vorrei allestire per una tartaruga,lasciandolo scoperto.Vorrei sapere che tipo di illuminazione dovrei utilizzare.Le plafoniere per acquari scoperti possono andar bene?e che wattaggio è necessario?grazie
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mmm dipende... solitamente le plafoniere per acquari scoperti hanno il vetro protettivo che in questo caso sarebbe da togliere... quanto ai wattaggi sono obbligati dalle dimensioni dei neon, altrimenti puoi darti alle lampade compatte (arcadia, reptisun, sylvania reptistar iguana light), tanto per una tartarughiera ti interessa iluminare a raggi uv principalmente la zona emersa (per 8/10 ore) il resto della vasca, se visivamente la luce è poca, puoi illuminarla con semplici neon
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Susate se mi intrometto ma questa mi è nuova.
Ho sempre saputo che la zona emersa deve essere dotata di lampada SPOT mentre il neon UVB dovrebbe coprire l'intera vasca. Io nella vasca 80 x 50 ho un neon sylvania UVB da 60 cm Chi ha ragione ??????? |
Tanto meglio nel tuo caso se la lampada UVB copre l'intera superficie dell'acquario ma i raggi uv vengono captati principalmente (come ho detto su) quando la tarta sta facendo basking ed è fuori dall'acqua (proprio in virtù del fatto che anche l'acqua, come il vetro protettivo trasparente funge da filtro per i raggi)
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Per prima cosa il mio neon UVB , come la maggior parte delle plafoniere per acquari , è sprovvista di vetro o plastica di protezione.
Secondariamente il neon è posizionato, come ben specificato dalla casa produttrice , a 25/30 cm dal pelo acqua . Parliamo di 20 cm d'acqua e la mia tarta non la vedo mai nel fondo della vasca ma sempre in superficie o nella zona basking. Se parliamo di vasche con colonne d'acqua di 80 cm sarei d'accordo con te ma negli acquaterrai in genere penso che i raggi UVB arrivini anche a fondo vasca. |
Quanto al discorso sulla protezione del neon, non era rivolto a te ma a zenzerina (dato che esistono le plafoniere con vetro di protezione e non conoscendo il suo, non si sa mai, meglio ricordarlo).
Poi, il consiglio della distanza dal pelo dell'acqua non è solo per questioni performanti, ma anche perchè a distanze più ravvicinate potrebbe dare problemi alle tartarughe (a cominciare dagli occhi). Quanto al resto ribadisco che PRINCIPALMENTE i raggi uv vengono captati nella zona emersa... Dopotutto ho detto che funziona da filtro, non che li annichilisce. Ovvio che qualcosa filtra ma funziona come per quando uno va al mare... non si abbronza sott'acqua di certo ma quando hai qualche parte scoperta (anche se dicono che ti abbronzi anche di più a causa del riverbero sulla superficie dell'acqua). non per nulla ultimamente stanno perfezionando le lampade a vapori di mercurio a doppio bulbo, sempre concentrate sulla zona emersa e penso che se le hanno fatto di certo è contro gli interessi delle casa produttrici fare qualcosa di meno performante... |
Comunque, tornando al problema di zenzerina, acquista pure un neon uvb per tutta la lunghezza della vasca che in ogni caso male non fa, non devi acquistare un nuovo portalampada e, dato il prezzo a cui ho comprato io la sola compatta, magari ti costa anche meno... ;-)
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OK , è tutto chiaro.
Comunque sia : 1) vasca adeguata , minimo 80 x 40/50 2) filtro sovradimensionato 3) lampada SPOT da 40 W 4) Neon UVB sylvania o similare 5) alimentazione molto varia e POCHI gamberetti essicati vedrai come starà bene la tua tarta |
Ah già Zenzerina che pirla... avevo dimenticato di chiederti le dimensioni della vasca da cui dipende tutto... Comunque ha già provveduto Red for ever che ti ha dato l'indicazione per tenere le tartarughe più comuni... una sola cosa: soprattutto se non li hai ancora comprati, Red ti ha già fatto intendere con quel "pochi" a caratteri cubitali che se i gamberetti essiccati non li dai è proprio meglio... piuttosto se proprio ti capita di non aver tempo, ogni tanto dai i pellettati (comunque meno di un terzo della razione alimentare). Ah ed in più il termoriscaldatore...
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Esatto, il termoriscaldatore , in estate non serve ma tra pochi giorni lo metterò in uso.
Ecco le foto e non fatevi ingannare dal filtro pratiko a fianco della vasca , quello serve per la vasca di ciclidi che stà sopra , il filtro per la tarta è sotto la vasca. L'isola è stata costruita artigianalmente con delle piastrelle per esterni , in gres , ed è fatta in modo che in 2 minuti si possa smontare e rimontare per la pulizia. |
Bella davvero davvero... caspita ma come hai fatto a far quegli incastri alla perfezione!?! Complimenti... Avrei una domanda (è un quesito puramente estetico, di certo la graptemys apprezza comunque) ma c'è un motivo per cui l'isola è nel mezzo e non di lato?
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L'idea di questa isola è mia ed è stata realizzata da un mastro muratore, gente che oggi non la trovi più.
Devo dire che non è stato facile, ho dovuto provare molti prototipi. Prima avevo il classico sughero ma non c'era modo di fissarlo bene e dopo qualche giorno si staccava , per non parlare della pulizia. Fortunatamente l'isola è piaciuta subito anche alla tartaruga ed il gioco è fatto. L'idea di metterla al centro è venuta a mia moglie , per sfruttare tutta la lunghezza della vasca ma comunque è un particolare irrilevante. Quello che considero importante è poter smontare il tutto in 2 minuti , pulirlo per bene sotto l'acqua e rimontare il tutto in pohissimi secondi. Ogni tanto il " fai da te " funziona !!!!!!!!!!!!! |
Bell'allestimento, ma la tua Graptemys pseudogeographica pseudogeographica mi pare abbia dei problemi al carapace, non presenta uno sviluppo ottimale.
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Secondo me tutti gli animali dovrebbero essere tenuti nel loro habitat naturale. In questo modo avrebbero lo sviluppo giusto.
Purtroppo non posso avere un laghetto perchè non ho il giardino ed è diventata talmente domestica che mi dispiacerebbe darla via. Preciso che nel mese di maggio un museo di Bolzano aveva allestito un salone proprio alle tartarughe ed era disponibile un veterinario di Bologna esperto di rettili che dava consigli e visitava i piccoli rettili GRATUITAMENTE. Si è complimentato per la mia tarta , CARAPACE COMPRESO. L'unica osservazione è stata sul colore della lingua , non proprio rossa e a detta di lui è anemica. Mi ha prescritto dei mangimi specifici + le vitamine. che sia stata una bufala !!!!!!!!!!!!! ed era un rappresenatnte di mangimi e non un veterinario ??????? |
Non sono un veterinario esperto di rettili ma ho letto qualche libro sulle tartarughe, e questa che dalla lingua di capisce se la tartaruga è anemica mi giunge nuova! Di solito si fanno specifici esami del sangue, ma se lo ha detto un esperto....
Ti ho detto del carapace perchè di solito nelle tartarughe falsa carta geografica esso appare liscio sia al tatto che alla vista, con gli scuti (cioè le squame che lo ricoprono) di forma regolare e senza avvallamenti. Dalla tua foto invece questa assenza di irregolarità e questa apparenza di liscio mi pare non ci siano nella tua tartaruga (un maschio per la precisione). Prova a fare qualche giro in rete e a confrontare i carapaci con quello della tua. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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