![]() |
Curativi in acquario sotto sequestro! Appello dalle aziende.
Faccio una premessa in modo da spiegare brevemente la situazione.
I curativi per l'acquario prodotti da diverse aziende del settore risultano oggi illegali a causa di recenti normative in materia che obbligano le aziende produttrici a richiedere dei permessi particolari estremamente costosi sia da un punto di vista dei permessi che da un punto di vista burocratico. A tal riguardo mi scrive oggi Il Sig. Ferruccio Zanon, titolare dell'azienda Prodac. Copio e incollo quanto ha scritto ad AcquaPortal: Cari amici come già saprete il nostro settore è entrato in una fase drammatica. Il NAS sta sequestrando, sembra tutti, i prodotti curativi per pesci d'acquario. E quando abbiamo bisogno di salvare i nostri pesci che facciamo? Li lasceremo morire? Non abbiamo scelta. La burocrazia ci impone dei costi enormi che non è nemmeno pensabile di poter sostenere, solo per la ricerca e la tassa per poterli vendere è incredibilmente enorme. Solo la volontà del Ministero potrebbe salvare l'acquariologia. Non so chi potrà avere pesci che non si ammalino mai! Cosa si potrebbe fare? Chi ha qualche idea la esponga, magari all'associazione AIPA. Con tristezza vi saluto. Ferruccio Zanon Aggiunge poi in un'altra e-mail quanto segue: ... personalmente ritengo giusto che il pubblico sia informato... Se non erro siamo circa 15 aziende coinvolte con circa 60 prodotti finiti sotto sequestro. Di certo è che se il ministero non ci aiuta credo che ben pochi azzardino di mettere in commercio prodotti a rischio denuncie. Il rischio per l'acquariofilo è quello di non trovare più nei negozi prodotti per curare anche il semplice ichthyo. Specifico che l'AIPA è l'associazione delle aziende di settore. Qui http://www.aipaonline.it trovate tutte le info. Io avvertirò l'AIPA di questo topic in modo che possano leggere i vostri interventi, che mi auguro possano essere utili a trovare una soluzione. Mi auguro anche che qualche rappresentante dell'AIPA possa intervenire se necessario su questo topic per dare maggiori informazioni. Prego tutti di mantenere un comportamente serio e propositivo e soprattutto di evitare inutili polemiche. Grazie. |
Curativi in acquario sotto sequestro! Appello dalle aziende.
Faccio una premessa in modo da spiegare brevemente la situazione.
I curativi per l'acquario prodotti da diverse aziende del settore risultano oggi illegali a causa di recenti normative in materia che obbligano le aziende produttrici a richiedere dei permessi particolari estremamente costosi sia da un punto di vista dei permessi che da un punto di vista burocratico. A tal riguardo mi scrive oggi Il Sig. Ferruccio Zanon, titolare dell'azienda Prodac. Copio e incollo quanto ha scritto ad AcquaPortal: Cari amici come già saprete il nostro settore è entrato in una fase drammatica. Il NAS sta sequestrando, sembra tutti, i prodotti curativi per pesci d'acquario. E quando abbiamo bisogno di salvare i nostri pesci che facciamo? Li lasceremo morire? Non abbiamo scelta. La burocrazia ci impone dei costi enormi che non è nemmeno pensabile di poter sostenere, solo per la ricerca e la tassa per poterli vendere è incredibilmente enorme. Solo la volontà del Ministero potrebbe salvare l'acquariologia. Non so chi potrà avere pesci che non si ammalino mai! Cosa si potrebbe fare? Chi ha qualche idea la esponga, magari all'associazione AIPA. Con tristezza vi saluto. Ferruccio Zanon Aggiunge poi in un'altra e-mail quanto segue: ... personalmente ritengo giusto che il pubblico sia informato... Se non erro siamo circa 15 aziende coinvolte con circa 60 prodotti finiti sotto sequestro. Di certo è che se il ministero non ci aiuta credo che ben pochi azzardino di mettere in commercio prodotti a rischio denuncie. Il rischio per l'acquariofilo è quello di non trovare più nei negozi prodotti per curare anche il semplice ichthyo. Specifico che l'AIPA è l'associazione delle aziende di settore. Qui http://www.aipaonline.it trovate tutte le info. Io avvertirò l'AIPA di questo topic in modo che possano leggere i vostri interventi, che mi auguro possano essere utili a trovare una soluzione. Mi auguro anche che qualche rappresentante dell'AIPA possa intervenire se necessario su questo topic per dare maggiori informazioni. Prego tutti di mantenere un comportamente serio e propositivo e soprattutto di evitare inutili polemiche. Grazie. |
E' possibile avere notizie piu' precise su quali prodotti verranno tolti dal mercato....
Sai mettere "tutti i prodotti per curare i nostri pesci" e' decisamente generico...... Non credo,inoltre,che nel forum,parlo per il marino, avra' una reazione poi cosi negativa..... Anche se sono iscritto da relativamente poco,in linea di massima nel forum vengono vivamente sconsigliati i medicinali per i pesci.... Ne va' di conseguenza che qualcuno,e non mi riferisco a nessuno in particolare,forse sara' contento che tali medicinali spariscano..... |
E' possibile avere notizie piu' precise su quali prodotti verranno tolti dal mercato....
Sai mettere "tutti i prodotti per curare i nostri pesci" e' decisamente generico...... Non credo,inoltre,che nel forum,parlo per il marino, avra' una reazione poi cosi negativa..... Anche se sono iscritto da relativamente poco,in linea di massima nel forum vengono vivamente sconsigliati i medicinali per i pesci.... Ne va' di conseguenza che qualcuno,e non mi riferisco a nessuno in particolare,forse sara' contento che tali medicinali spariscano..... |
Nel Marino in effetti, la cosa è più marginale, ma nel dolce sarà un contraccolpo molto pesante non trovare più medicinali per i pesci. Cmq non dimentichiamoci che gran parte degli acquariofili marini non ha coralli in vasca, ma solo pesci e sicuramente questi faranno anche uso di medicinali. Ciao ;-)
|
Nel Marino in effetti, la cosa è più marginale, ma nel dolce sarà un contraccolpo molto pesante non trovare più medicinali per i pesci. Cmq non dimentichiamoci che gran parte degli acquariofili marini non ha coralli in vasca, ma solo pesci e sicuramente questi faranno anche uso di medicinali. Ciao ;-)
|
Quote:
Temo che il legislatore abbia fatto una gran confusione fra farmaci per pesci ornamentali e pesci allevati a scopo alimentare ed abbia eliminato tutti i farmaci con grande superficialita' prescindendo dalla finalita' per cui essi sono usati e dalla loro composizione. |
Quote:
Temo che il legislatore abbia fatto una gran confusione fra farmaci per pesci ornamentali e pesci allevati a scopo alimentare ed abbia eliminato tutti i farmaci con grande superficialita' prescindendo dalla finalita' per cui essi sono usati e dalla loro composizione. |
Marco AP, Giustissimo Marco.....il mio era un intervento riferito a cio' che ho osservato nel forum....dove i medicinali vengono visti malissimo.......
Non era ne un'attacco ne tantomeno un voler dire "meno male che li hanno tolti....."...ci mancherebbe....... Anche perche' sicuramente,se come dice mauro56,,il sequestro non e' stato mirato ma fatto a "casaccio" prima o poi tocchera' anche prodotti che usiamo abitualmente.....anche nel marino..... |
Marco AP, Giustissimo Marco.....il mio era un intervento riferito a cio' che ho osservato nel forum....dove i medicinali vengono visti malissimo.......
Non era ne un'attacco ne tantomeno un voler dire "meno male che li hanno tolti....."...ci mancherebbe....... Anche perche' sicuramente,se come dice mauro56,,il sequestro non e' stato mirato ma fatto a "casaccio" prima o poi tocchera' anche prodotti che usiamo abitualmente.....anche nel marino..... |
mauro56, non credo sia questo il problema ad essere sincero, cioè un accostamento tra pesci ornamentali e alimentari... ma potrei anche sbagliarmi.
Io mi ricordo con esattezza solo i costi per regolarizzare un singolo prodotto e si parlava di decine di migliaia di euro ed effettivamente non avrebbe poi più senso produrre questi medicinali. Spero che qualcuno dell'AIPA o anche qualche azienda o negoziante che segue il forum possa chiarirci di più le idee. Ciao ;-) |
mauro56, non credo sia questo il problema ad essere sincero, cioè un accostamento tra pesci ornamentali e alimentari... ma potrei anche sbagliarmi.
Io mi ricordo con esattezza solo i costi per regolarizzare un singolo prodotto e si parlava di decine di migliaia di euro ed effettivamente non avrebbe poi più senso produrre questi medicinali. Spero che qualcuno dell'AIPA o anche qualche azienda o negoziante che segue il forum possa chiarirci di più le idee. Ciao ;-) |
giangi1970, non ho visto nessunissimo attacco, ci mancherebbe.
Tornando alla tua domanda e cioè quali sono i prodotti che al momento sono "fuorilegge", se non sbaglio tutti, ad esclusione di una sola azienda della quale al momento mi sfugge il nome. Non è però un'azienda, come dire, di rilievo sul mercato italiano. Ciao ;-) |
giangi1970, non ho visto nessunissimo attacco, ci mancherebbe.
Tornando alla tua domanda e cioè quali sono i prodotti che al momento sono "fuorilegge", se non sbaglio tutti, ad esclusione di una sola azienda della quale al momento mi sfugge il nome. Non è però un'azienda, come dire, di rilievo sul mercato italiano. Ciao ;-) |
Marco AP, da ignorantissimo in materia di pesci e medicinali, non ho capito bene il problema:
- ipotesi 1 I medicinali vengono venduti solo dietro presentazione di ricetta del veterenario e tramite i canali autorizzati (farmacie) - ipotesi 2 Uguale alla precedente con la sola differenza che allo stato delle cose i preparati devono essere regolarizzati (investimenti economici, per semplificare). In entrambi i casi alla fine spenderemo di più, e questo non mi meraviglia per nulla. Se c'è la domanda di un prodotto, volente o nolente il mercato si saprà regolare. L'idea di dover andare da un veterenario per curare un pesce non mi spaventa più di quel tanto, se non per il fatto che di specialisti in pesci non so neppure se ne esistano Mi chiedo solo cosa possiam farci noi, se non prendere atto della situazione. Non credo che nessuno sarà disposto a manifestare in piazza o a scioperare per questo. Non lo si fa per cose veramente importanti, figuriamoci per i pesci... Se ho inteso bene, tra gli scopi dell'aipa c'è appunto quello di (cit.) Tutelare gli interessi della categoria nei confronti di qualsiasi Ente (Pubbliche Amministrazioni, Associazioni ecc.) o persona fisica. Quindi, chi meglio di loro può occuparsi di ciò? |
Marco AP, da ignorantissimo in materia di pesci e medicinali, non ho capito bene il problema:
- ipotesi 1 I medicinali vengono venduti solo dietro presentazione di ricetta del veterenario e tramite i canali autorizzati (farmacie) - ipotesi 2 Uguale alla precedente con la sola differenza che allo stato delle cose i preparati devono essere regolarizzati (investimenti economici, per semplificare). In entrambi i casi alla fine spenderemo di più, e questo non mi meraviglia per nulla. Se c'è la domanda di un prodotto, volente o nolente il mercato si saprà regolare. L'idea di dover andare da un veterenario per curare un pesce non mi spaventa più di quel tanto, se non per il fatto che di specialisti in pesci non so neppure se ne esistano Mi chiedo solo cosa possiam farci noi, se non prendere atto della situazione. Non credo che nessuno sarà disposto a manifestare in piazza o a scioperare per questo. Non lo si fa per cose veramente importanti, figuriamoci per i pesci... Se ho inteso bene, tra gli scopi dell'aipa c'è appunto quello di (cit.) Tutelare gli interessi della categoria nei confronti di qualsiasi Ente (Pubbliche Amministrazioni, Associazioni ecc.) o persona fisica. Quindi, chi meglio di loro può occuparsi di ciò? |
Marco AP, mi spego meglio, non ero stato chiaro, e mi riallaccio ad un tread in cui si discuteva dello stesso argomento con Grostik (acquacultore).
I curativi per l'agraria si vendono liberamente e spesso sono molto tossici, i diserbanti (ad es il Paraquat sostanza mortale a dosi minime, nome commerciale "seccatutto" ) si vendono liberamente, non sono pertanto registrati come farmaci. Io ripeto, non ho letto la normativa, ma credo di aver capito che il farmaco per i pesci debba essre registrato (e venduto di conseguenza da rivenditori autorizzati, forse anche solo in farmacia vetrinaria). Ora a quanto sembra il legislatore ha allineato i pesci agli animali di grande mole e non ai vegetali. Se il fine e' la tutela della salute umana cio' potrebbe potrebbe essere corretto per i pesci allevati a scopo alimentare (ed in tal caso dovrebbero essere registrati anhe tutti i fitofarmaci che si comprano al brico, perche' li usano sulle lattughe :-) ), in cui si dovrebbe evitare l'uso di sostanza che se poi mangiamo il pesce, ci danneggino. Non si vede il perche' il legislatore abbia tanto a cuore la salute del pesce ornamentale, al punto da farlo morire di puntini bianchi per non poter usare un po' di metilenblu (mi pare si usi ancora quello). Si puo' quindi pensare o ad un fatto comemrciale (spillare soldi in tasse) o peggio a sola superficialita' del legislatore che ha fatto una cosa cos' tanto per fare enza svere clture in merito ( e potre citartene tante). |
Marco AP, mi spego meglio, non ero stato chiaro, e mi riallaccio ad un tread in cui si discuteva dello stesso argomento con Grostik (acquacultore).
I curativi per l'agraria si vendono liberamente e spesso sono molto tossici, i diserbanti (ad es il Paraquat sostanza mortale a dosi minime, nome commerciale "seccatutto" ) si vendono liberamente, non sono pertanto registrati come farmaci. Io ripeto, non ho letto la normativa, ma credo di aver capito che il farmaco per i pesci debba essre registrato (e venduto di conseguenza da rivenditori autorizzati, forse anche solo in farmacia vetrinaria). Ora a quanto sembra il legislatore ha allineato i pesci agli animali di grande mole e non ai vegetali. Se il fine e' la tutela della salute umana cio' potrebbe potrebbe essere corretto per i pesci allevati a scopo alimentare (ed in tal caso dovrebbero essere registrati anhe tutti i fitofarmaci che si comprano al brico, perche' li usano sulle lattughe :-) ), in cui si dovrebbe evitare l'uso di sostanza che se poi mangiamo il pesce, ci danneggino. Non si vede il perche' il legislatore abbia tanto a cuore la salute del pesce ornamentale, al punto da farlo morire di puntini bianchi per non poter usare un po' di metilenblu (mi pare si usi ancora quello). Si puo' quindi pensare o ad un fatto comemrciale (spillare soldi in tasse) o peggio a sola superficialita' del legislatore che ha fatto una cosa cos' tanto per fare enza svere clture in merito ( e potre citartene tante). |
sjoplin, cavolo pure le autoscuole hano la loro lobby e mettono 40 tipi di patente (per cui e' sempre obbligatoprio prendere lezioni da loro ed adesso SOLO da loro) e' possibile che le ditte produttrici di farmaci per piccoli animali non si smuovano ad ungere!!!
|
sjoplin, cavolo pure le autoscuole hano la loro lobby e mettono 40 tipi di patente (per cui e' sempre obbligatoprio prendere lezioni da loro ed adesso SOLO da loro) e' possibile che le ditte produttrici di farmaci per piccoli animali non si smuovano ad ungere!!!
|
sjoplin, ottime riflessioni. Sicuramente nessuno pretende delle manifestazioni di piazza, ma magari esce fuori qualche buon consiglio che possa essere da spunto sia all'operato dell'AIPA che a quello del ministero... chissà.
Ciao ;-) |
sjoplin, ottime riflessioni. Sicuramente nessuno pretende delle manifestazioni di piazza, ma magari esce fuori qualche buon consiglio che possa essere da spunto sia all'operato dell'AIPA che a quello del ministero... chissà.
Ciao ;-) |
Marco AP, è un problema squisitamente politico.
io son convinto che con l'aria che tira, in termini di crisi economica nazionale, il sistema per metterci una pezza lo trovano. scommettiamo???? :-)) in sintesi volevo dire ciò ;-) mauro56 hai usato un paio di termini che avevo sulla punta delle dita, ma non mi azzardavo a scrivere :-D |
Marco AP, è un problema squisitamente politico.
io son convinto che con l'aria che tira, in termini di crisi economica nazionale, il sistema per metterci una pezza lo trovano. scommettiamo???? :-)) in sintesi volevo dire ciò ;-) mauro56 hai usato un paio di termini che avevo sulla punta delle dita, ma non mi azzardavo a scrivere :-D |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
(madonna come scrivo male.. scusate, ma e' la fretta... #12 ) |
Quote:
(madonna come scrivo male.. scusate, ma e' la fretta... #12 ) |
allora senza ripetere tutto il discorso fatto nel post citato da mauro56, il prob fondamentale è che in italia registrare un prodotto per utilizzo sui pesci costa un botto e le ditte non rientrano dei costi, visto il mercato nazionale relativamente piccolo e i costi di registrazione esagerati ..... #07
poi ripeto il mio parere tutti i medicinali devono essere regolamentati ..... ricordatevi che i pesci ornamentali (in particolar modo quelli del dolce) vengono da allevamenti che hanno lo stesso impatto ambientale di un allevamento di salmoni trote storioni etc in caso di utilizzo errato e non controllato di farmaci, questo su larga scala ;-) riguardo agli acquari domestici ritengo che un negoziante non sia qualificato per vendere prodotti che se usati in modo errato creano gravi prob |
allora senza ripetere tutto il discorso fatto nel post citato da mauro56, il prob fondamentale è che in italia registrare un prodotto per utilizzo sui pesci costa un botto e le ditte non rientrano dei costi, visto il mercato nazionale relativamente piccolo e i costi di registrazione esagerati ..... #07
poi ripeto il mio parere tutti i medicinali devono essere regolamentati ..... ricordatevi che i pesci ornamentali (in particolar modo quelli del dolce) vengono da allevamenti che hanno lo stesso impatto ambientale di un allevamento di salmoni trote storioni etc in caso di utilizzo errato e non controllato di farmaci, questo su larga scala ;-) riguardo agli acquari domestici ritengo che un negoziante non sia qualificato per vendere prodotti che se usati in modo errato creano gravi prob |
GROSTIK, riesci ad entrare un po' più nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda i costi di registrazione? Ciao ;-)
|
GROSTIK, riesci ad entrare un po' più nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda i costi di registrazione? Ciao ;-)
|
Marco AP, i costi non li so #13 però lavorando nel settore ho la possibilità di confrontarmi sia con veterinari che con operatori di ditte che producono farmaci .... il prob grosso è come al solito l'italia #07
in acquacoltura ci sono solo 4 molecole registrate (obsoltete) 1 solo disinfettante che non si sa se verrà riconfermato e basta .mentre se si guardano le tabelle dei farmaci registrati degli altri paesi europei le cose sono ben diverse (molta + disponibilità).... questo sarebbe il libero mercato ..... #07 #07 |
Marco AP, i costi non li so #13 però lavorando nel settore ho la possibilità di confrontarmi sia con veterinari che con operatori di ditte che producono farmaci .... il prob grosso è come al solito l'italia #07
in acquacoltura ci sono solo 4 molecole registrate (obsoltete) 1 solo disinfettante che non si sa se verrà riconfermato e basta .mentre se si guardano le tabelle dei farmaci registrati degli altri paesi europei le cose sono ben diverse (molta + disponibilità).... questo sarebbe il libero mercato ..... #07 #07 |
cmq sia in questo modo finirebbe l'odioso mercato delle cure fai da te dei pesci...
che nel 90% dei casi fanno + danni della grandine.. mi dispiace per le aziende di settore ma trovo normale che qualcosa che sia definito una cura, abbia bisogno di una registrazione e di certificazioni particolari. |
cmq sia in questo modo finirebbe l'odioso mercato delle cure fai da te dei pesci...
che nel 90% dei casi fanno + danni della grandine.. mi dispiace per le aziende di settore ma trovo normale che qualcosa che sia definito una cura, abbia bisogno di una registrazione e di certificazioni particolari. |
Quote:
Perfetto....io lascio il fai da te ed aspetto il "fai da loro" e a questo punto eliminiamo anche il forum delle malattie allora tanto siamo tutti "nessuno", qui non siamo ittiopatologi ma con l'esperienza e l'aiuto di qualche farmaco si prova ad aiutare le persone che non ne hanno di esperienza #07 |
Quote:
Perfetto....io lascio il fai da te ed aspetto il "fai da loro" e a questo punto eliminiamo anche il forum delle malattie allora tanto siamo tutti "nessuno", qui non siamo ittiopatologi ma con l'esperienza e l'aiuto di qualche farmaco si prova ad aiutare le persone che non ne hanno di esperienza #07 |
crilù, sulla scarsa preparazione da parte dei veterinari hai ragione ma questo non giustifica la libertà che tutti possono fare una diagnosi e dare una terapia ...... (ricordati che gli utenti del forum non rappresentano il 100% degli acquariofili ..... la maggior parte fa quello che gli dice il negoziante che non è di certo preparato il più delle volte ma mira a venderti un prodotto)
:-) |
crilù, sulla scarsa preparazione da parte dei veterinari hai ragione ma questo non giustifica la libertà che tutti possono fare una diagnosi e dare una terapia ...... (ricordati che gli utenti del forum non rappresentano il 100% degli acquariofili ..... la maggior parte fa quello che gli dice il negoziante che non è di certo preparato il più delle volte ma mira a venderti un prodotto)
:-) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:12. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl