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Riflessioni sulla "morale" acquariofila
Ciao a tutti!
Anche se scrivo quasi mai leggo e cerco di aprendere il più possibile da questo forum completissimo. Oggi però leggendo di qua e di la mi sono imbattuta in questi 2 topic che onestamente mi hanno lasciata piena di riflessioni sulla "morale" degli acquariofili. http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=232858 Riassumendo per chi non ha voglia di leggere tutto: Questo è il post di una ragazza la quale ha regalato un vero acquario 60l invece della boccia al suo pesce rosso,e vorrebbe aggiungerne un altro.Ha allestito classicamente da neofita,con piante finte,consigliata dal negoziante. Le varie risposte degli utenti le hanno vivamente sconsigliato l'allestimento (che,per carità,piante vere sarebbero meglio,e il relitto,insomma,ma certo che sono gusti...) e le hanno detto che praticamente 2 pesci rossi non farebbero una vita dignitosa in 60l. http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=211720 Riassumendo per chi non ha voglia di leggere tutto: Questo è il post di un ragazzo che ha allestito un biotopo del congo di 450l rispettando rigorosamente allestimento ,popolazione e valori dell' acqua di quelle acque.(Bello effettivamente,e anche originale,ma certo che sono gusti....)Ha inserito diversi pesci che si possono definire predatori voraci,che pero senza problemi mangiano cibo "morto".Il ragazzo è andato al negozio di animali e ha speso 15E per comprare 5 pesciolini da dare da mangiare ai suoi predatori.Ha messo anche il video.(Io non sono riuscita a vederlo,ma forse dipende dal mio pc.) Ha ricevuto numerosi elogi per il suo allestimento e nessuno ha perso una parola sui 5 pesciolini acquistati apositamente per essere mangiati vivi. Onestamente mi chiedo come è possibile fare i "moralisti" con persone magari non esperte,o con poche possibilità,quando mettono troppi pesci in spazi troppo stretti,o se i valori del ph sono troppo alti,o se mettono le piante di plastica,o fanno il "fritto misto".... .....se poi nessuno si scandalizza se gli stessi pesci vengono acquistati appositamente per morire. La ragazza non vorrebbe gioire a curare 2 pesci rossi al meglio delle sue possibilità? Ed il ragazzo non ammazza gli stessi pesci con premeditazione? |
Riflessioni sulla "morale" acquariofila
Ciao a tutti!
Anche se scrivo quasi mai leggo e cerco di aprendere il più possibile da questo forum completissimo. Oggi però leggendo di qua e di la mi sono imbattuta in questi 2 topic che onestamente mi hanno lasciata piena di riflessioni sulla "morale" degli acquariofili. http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=232858 Riassumendo per chi non ha voglia di leggere tutto: Questo è il post di una ragazza la quale ha regalato un vero acquario 60l invece della boccia al suo pesce rosso,e vorrebbe aggiungerne un altro.Ha allestito classicamente da neofita,con piante finte,consigliata dal negoziante. Le varie risposte degli utenti le hanno vivamente sconsigliato l'allestimento (che,per carità,piante vere sarebbero meglio,e il relitto,insomma,ma certo che sono gusti...) e le hanno detto che praticamente 2 pesci rossi non farebbero una vita dignitosa in 60l. http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=211720 Riassumendo per chi non ha voglia di leggere tutto: Questo è il post di un ragazzo che ha allestito un biotopo del congo di 450l rispettando rigorosamente allestimento ,popolazione e valori dell' acqua di quelle acque.(Bello effettivamente,e anche originale,ma certo che sono gusti....)Ha inserito diversi pesci che si possono definire predatori voraci,che pero senza problemi mangiano cibo "morto".Il ragazzo è andato al negozio di animali e ha speso 15E per comprare 5 pesciolini da dare da mangiare ai suoi predatori.Ha messo anche il video.(Io non sono riuscita a vederlo,ma forse dipende dal mio pc.) Ha ricevuto numerosi elogi per il suo allestimento e nessuno ha perso una parola sui 5 pesciolini acquistati apositamente per essere mangiati vivi. Onestamente mi chiedo come è possibile fare i "moralisti" con persone magari non esperte,o con poche possibilità,quando mettono troppi pesci in spazi troppo stretti,o se i valori del ph sono troppo alti,o se mettono le piante di plastica,o fanno il "fritto misto".... .....se poi nessuno si scandalizza se gli stessi pesci vengono acquistati appositamente per morire. La ragazza non vorrebbe gioire a curare 2 pesci rossi al meglio delle sue possibilità? Ed il ragazzo non ammazza gli stessi pesci con premeditazione? |
Lydia, lo spunto è sicuramente interessante e spero che il dibattito (non nuovo) che ne scaturirà sia maturo e rispettoso.
Io faccio solo considerazioni etologiche e non etiche, non ne ho l'autorità ed entrerei nel campo dell'opinabile... ;-) I pesci rossi in 60 litri non stanno certo bene per quanto uno si prodighi ad accudirli... i carassi superano tranquillamente i 30 cm e quindi prima o poi diventeranno troppo grossi per quella vasca. Meglio optare da subito per una specie o una sistemazione alternativa ;-) I pesci usati come cibo vivo non li ho mai usati, nè credo che li userò... la ritengo una pratica crudele perchè non consente alla vittima di giocare ad armi pari (in pratica sarebbe come chiudere un cristiano con un leone in un box auto... è antisportivo). Spesso mi sono scontrato con i cosiddetti "monsterfishkeepers" per lo stesso motivo e perchè vedo un certo sadismo trasparire da molti dei loro scritti. Certo è che, se si vogliono tenere certi pesci, tale tipo di alimentazione si rende necessario... io non lo farei ma non mi sento di condannare chi lo fa. In definitiva: io somministro artemia e chironomus ai miei pesciozzi e credo che nemmeno questi invertebrati siano felici di essere la cena di qualcuno, come non credo che una gallina o un porcellino siano felici di essere la mia cena... ma mi dicono che funziona così!!! ;-) |
Lydia, lo spunto è sicuramente interessante e spero che il dibattito (non nuovo) che ne scaturirà sia maturo e rispettoso.
Io faccio solo considerazioni etologiche e non etiche, non ne ho l'autorità ed entrerei nel campo dell'opinabile... ;-) I pesci rossi in 60 litri non stanno certo bene per quanto uno si prodighi ad accudirli... i carassi superano tranquillamente i 30 cm e quindi prima o poi diventeranno troppo grossi per quella vasca. Meglio optare da subito per una specie o una sistemazione alternativa ;-) I pesci usati come cibo vivo non li ho mai usati, nè credo che li userò... la ritengo una pratica crudele perchè non consente alla vittima di giocare ad armi pari (in pratica sarebbe come chiudere un cristiano con un leone in un box auto... è antisportivo). Spesso mi sono scontrato con i cosiddetti "monsterfishkeepers" per lo stesso motivo e perchè vedo un certo sadismo trasparire da molti dei loro scritti. Certo è che, se si vogliono tenere certi pesci, tale tipo di alimentazione si rende necessario... io non lo farei ma non mi sento di condannare chi lo fa. In definitiva: io somministro artemia e chironomus ai miei pesciozzi e credo che nemmeno questi invertebrati siano felici di essere la cena di qualcuno, come non credo che una gallina o un porcellino siano felici di essere la mia cena... ma mi dicono che funziona così!!! ;-) |
Quote:
Spesso chi si vanta di avere un predatore lo fa solo per divertirsi a fargli sbranare un animale vivo per fare il figo....spesso e volentieri li tengono in vansche piccole, inadatte, mal arredate, sovraffollate, senza sapere davvero con che cosa hanno a che fare (andate su youtube e guardate i video di pesci predatori...quelli tenuti come si deve si contano sulle dita di una mano dove è espolosa una granta). Questi NON SONO ACQUARIOFILI! L'acquariofilo appassionato di predatori SA con cosa ha a che fare e allestisce per loro una vasca ad hoc e li cura come vanno curati...se da da mangiare un pesce vivo a questi predatori, lo fa perchè in natura mangiano questo e quindi va incontro alle loro esigenze (come ad esempio per le razze di acqua dolce)....non lo fa per sadismo. A me i pesci predatori piacciono (in particolare i grossi haps come il tirannochromis nigriventer, i piranha e le piccole razze di channa come la bleheri)...se dovessi allevare specie simili darei loro anche qualche preda viva, ma non per divertimento: perchè semplicemente in natura sono piscivori! Vi porto un esempio: c'è un piccolo predatore asiatico, il chaca chaca...è stupenda la sua tecnica di caccia mimetica (simile a quella dello squalo angelo): vedere questo pesce che appare come per magia dal fondo in uno scatto fulmineo è una cosa affascinante! Quote:
Un animale vivo è una vita, sia esso una larva di insetto, una lumaca o una gambusia! ;-) |
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Spesso chi si vanta di avere un predatore lo fa solo per divertirsi a fargli sbranare un animale vivo per fare il figo....spesso e volentieri li tengono in vansche piccole, inadatte, mal arredate, sovraffollate, senza sapere davvero con che cosa hanno a che fare (andate su youtube e guardate i video di pesci predatori...quelli tenuti come si deve si contano sulle dita di una mano dove è espolosa una granta). Questi NON SONO ACQUARIOFILI! L'acquariofilo appassionato di predatori SA con cosa ha a che fare e allestisce per loro una vasca ad hoc e li cura come vanno curati...se da da mangiare un pesce vivo a questi predatori, lo fa perchè in natura mangiano questo e quindi va incontro alle loro esigenze (come ad esempio per le razze di acqua dolce)....non lo fa per sadismo. A me i pesci predatori piacciono (in particolare i grossi haps come il tirannochromis nigriventer, i piranha e le piccole razze di channa come la bleheri)...se dovessi allevare specie simili darei loro anche qualche preda viva, ma non per divertimento: perchè semplicemente in natura sono piscivori! Vi porto un esempio: c'è un piccolo predatore asiatico, il chaca chaca...è stupenda la sua tecnica di caccia mimetica (simile a quella dello squalo angelo): vedere questo pesce che appare come per magia dal fondo in uno scatto fulmineo è una cosa affascinante! Quote:
Un animale vivo è una vita, sia esso una larva di insetto, una lumaca o una gambusia! ;-) |
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stavo pensando di scrivere cose simile al tuo pensiero Paolo....
però anche a me all'inizio mi è capitato di leggere di acquarofili che comprano cibo vivo per i loro pesciozzi ed in un primo momento mi ha fatto riflettere...e se si rende necessario per la sopravvivenza ok altrimenti personalmente non comprerei mai del vivo da dare a dei pesci mettendo in netto svantaggio la preda perchè ovviamente tra 5 vetri #13 ... |
stavo pensando di scrivere cose simile al tuo pensiero Paolo....
però anche a me all'inizio mi è capitato di leggere di acquarofili che comprano cibo vivo per i loro pesciozzi ed in un primo momento mi ha fatto riflettere...e se si rende necessario per la sopravvivenza ok altrimenti personalmente non comprerei mai del vivo da dare a dei pesci mettendo in netto svantaggio la preda perchè ovviamente tra 5 vetri #13 ... |
Lydia, per alcune specie di pesci il cibo vivo è indispensabile. Quando si allevano dafnie e grindal per scopo alimentare secondo me si è alla stesso livello di chi alleva gambusie con lo stesso scopo. Secondo me è giusto considerarla come estrema ratio ma in alcuni casi è importante e necessario dare cibo vivo.
La pratica odiosa di riprendere l'alimentazione di questi pesci è odiosa quando c'è una morbosità intrinseca in essa. Anche io sono solito riprendere i miei pesci e i miei invertebrati nei loro vari comportamenti (che non mangiano cibo vivo, almeno non quelli che ho adesso) ma se è utile a fornire dati per l'allevamento non ci vedo nulla di male. Palese che è orrendo vedere i tristemente famosi video dei topolini vivi dati ai piranha ma, ahimè, è stato utile vedere il video di Tetraodon miurus che si nutre di un gambero per capire il suo stile di caccia. Insomma per citare il boss, est modus in rebus. |
Lydia, per alcune specie di pesci il cibo vivo è indispensabile. Quando si allevano dafnie e grindal per scopo alimentare secondo me si è alla stesso livello di chi alleva gambusie con lo stesso scopo. Secondo me è giusto considerarla come estrema ratio ma in alcuni casi è importante e necessario dare cibo vivo.
La pratica odiosa di riprendere l'alimentazione di questi pesci è odiosa quando c'è una morbosità intrinseca in essa. Anche io sono solito riprendere i miei pesci e i miei invertebrati nei loro vari comportamenti (che non mangiano cibo vivo, almeno non quelli che ho adesso) ma se è utile a fornire dati per l'allevamento non ci vedo nulla di male. Palese che è orrendo vedere i tristemente famosi video dei topolini vivi dati ai piranha ma, ahimè, è stato utile vedere il video di Tetraodon miurus che si nutre di un gambero per capire il suo stile di caccia. Insomma per citare il boss, est modus in rebus. |
io personalmente la penso come Paolo,ceto è che alcune specie di pinnuti esigono come alimentazione cibo vivo,mantre altre possono essere alimentate con cibo alternativo,trovo comunque piu crudele chi alleva pitoni e li nutre con piccoli criceti
#07 (anche se il principio è lostesso) |
io personalmente la penso come Paolo,ceto è che alcune specie di pinnuti esigono come alimentazione cibo vivo,mantre altre possono essere alimentate con cibo alternativo,trovo comunque piu crudele chi alleva pitoni e li nutre con piccoli criceti
#07 (anche se il principio è lostesso) |
Ecco, il tema sollevato da Lydia mi sembra molto interessante e vorrei anche io esprimere il mio pensiero...
Sono in questo forum da poco e spesso noto in tante discussioni problematiche riguardanti la popolazione in un acquario oppure "per questi pesci la vasca è troppo piccola...." Premettendo che non esiste una moralità oggettiva ma esiste solo una moralità soggettiva (siamo noi stessi che decidiamo cosa è bene o cosa è male....) L'"arte" dell'acquariofilia è un hobby, una passione che ha lo stesso peso della passione per i cani, gatti, uccelli o rettili.... Tutte queste passioni possono essere esercitate in modo più o meno professionale cercando di rispettare il più possibile (o per quanto possibile) le esigenze dell'animale secondo natura.... Tralasciando il discorso cani/gatti mi soffermerei di più sul discorso "cattività" che riguarda rettili / pesci / uccelli.... Le cose sono due : se si ricerca la via veramente professionale allora bisognerebbe sempre avere acquari superiori ai 100/150 l, rettilari con dimensioni di 150 L x 65 P x 70 H e voliere grandi almeno 2m x 2m x 2m !!!!! Ovviamente questi spazi non sono alla portata di tutti, quindi o si opta per dimensioni decisamente più contenute (abbandonando la strada rigorosa e professionale) oppure non si comprano proprio gli animali..... Io ho la passione per gli acquari ma al momento non posso permettermi (per tante ragioni) acquari superiori ai 60 l; infatti ho due aquari : uno con una capienza netta(o sfruttabile) di 55 l e uno di circa 27 l.... Stando a quello che leggo qui dentro con le mie misure potrei tenere pochissimi pesci e alcune tipologie di pesci mi sarebbero addirittura "vietate" !!!! Quando leggo che i pesci rossi, Neon Cardinale non potrebbero stare in vasche inferiori ai 60 l....sento l'arteria del collo che comincia a pulsare dal nervoso !!! :-D :-D :-D Bisogna fare un distinguo : è il Carassius Auratus il comune pesce rosso che raggiunge e supera i 30 cm così come la Carpa Koi che diventa molto molto grossa...(ed è da tenere quasi esclusivamente in laghetto !) Un Acquariofilo che voglia allestire un ambiente di tipo temperato difficilmenete compra il classico pesce rosso "da boccia" .....normalmente si orienta verso pesci rossi più variegati come il Black Moor, il Testa di Leone o l'Oranda.....vorrei sottolineare che queste varità il più delle volte NON ESISTONO IN NATURA ma sono frutto di incroci selezionati in allevamento. Questi pesci "goffi" hanno una scarsa motilità a causa delle code doppie estremamente lunghe....il loro comportamento docile e nel complesso buffo li rende molto apprezzati dagli acquariofili... Il Fantail (Orifiamma a coda doppia) è una varietà di pesce rosso che non supera gli 8-9 cm, ne ho tenuti 3 in una vasca di 55 l e sono diventati tutti e 3 adulti (raggiungendo la massima lunghezza) dopo qualche anno, i pesci si lasciavano "quasi" accarezzare e prendevano il cibo dalle mani...poi dopo circa 4 anni li ho regalati ad un amico che aveva un 120 l (e gli sono morti dopo neanche 3 mesi !!!) Il Neon Cardinale NON è un grande nuotatore come spesso si legge sulle riviste specializzate .....in cattività, è un pesce da schiera che tende a dividersi in più gruppi e a sostare in determinate zone (non nuota da una parte all'altra della vasca !!!) Al contrario un pesce che ha più o meno le stesse dimensioni del Neon, il Danio Zebrato è un pesce sempre attivo che ama spostarsi frequentemente da una parte all'altra dell'acquario.... Per concludere, prima di "sindacare" questo pesce va bene o non va bene per le dimensioni dell'acquario bisognerebbe entrare nello specifico e valutare caso per caso senza generalizzare troppo.... Inoltre non tutti possono seguire la strada della vera professionalità (anche se lo vorrebbero) perchè non tutti possono permettersi acquari di grandi dimensioni ....d'altra parte mettere solamente due lumachine e 2 guppy in un acquario da 30 l per rispettare fino in fondo il "codice etologico" mi sembra eccessivo ......(l'acquario piccolo non dovrebbe proprio essere comprato se non per la riproduzione...)l'acquariologia rischia di diventare una passione "restrittiva" ai più fortunati che possono permettersi vasche di grandi dimensioni... La cosa più importante è quella di curare i propri animali nel modo più opportuno possibile, ma alla fine una cattività resta sempre una cattività che sia acquario, rettilario ecc... Questo ovviamente è il mio pensiero ;-) |
Ecco, il tema sollevato da Lydia mi sembra molto interessante e vorrei anche io esprimere il mio pensiero...
Sono in questo forum da poco e spesso noto in tante discussioni problematiche riguardanti la popolazione in un acquario oppure "per questi pesci la vasca è troppo piccola...." Premettendo che non esiste una moralità oggettiva ma esiste solo una moralità soggettiva (siamo noi stessi che decidiamo cosa è bene o cosa è male....) L'"arte" dell'acquariofilia è un hobby, una passione che ha lo stesso peso della passione per i cani, gatti, uccelli o rettili.... Tutte queste passioni possono essere esercitate in modo più o meno professionale cercando di rispettare il più possibile (o per quanto possibile) le esigenze dell'animale secondo natura.... Tralasciando il discorso cani/gatti mi soffermerei di più sul discorso "cattività" che riguarda rettili / pesci / uccelli.... Le cose sono due : se si ricerca la via veramente professionale allora bisognerebbe sempre avere acquari superiori ai 100/150 l, rettilari con dimensioni di 150 L x 65 P x 70 H e voliere grandi almeno 2m x 2m x 2m !!!!! Ovviamente questi spazi non sono alla portata di tutti, quindi o si opta per dimensioni decisamente più contenute (abbandonando la strada rigorosa e professionale) oppure non si comprano proprio gli animali..... Io ho la passione per gli acquari ma al momento non posso permettermi (per tante ragioni) acquari superiori ai 60 l; infatti ho due aquari : uno con una capienza netta(o sfruttabile) di 55 l e uno di circa 27 l.... Stando a quello che leggo qui dentro con le mie misure potrei tenere pochissimi pesci e alcune tipologie di pesci mi sarebbero addirittura "vietate" !!!! Quando leggo che i pesci rossi, Neon Cardinale non potrebbero stare in vasche inferiori ai 60 l....sento l'arteria del collo che comincia a pulsare dal nervoso !!! :-D :-D :-D Bisogna fare un distinguo : è il Carassius Auratus il comune pesce rosso che raggiunge e supera i 30 cm così come la Carpa Koi che diventa molto molto grossa...(ed è da tenere quasi esclusivamente in laghetto !) Un Acquariofilo che voglia allestire un ambiente di tipo temperato difficilmenete compra il classico pesce rosso "da boccia" .....normalmente si orienta verso pesci rossi più variegati come il Black Moor, il Testa di Leone o l'Oranda.....vorrei sottolineare che queste varità il più delle volte NON ESISTONO IN NATURA ma sono frutto di incroci selezionati in allevamento. Questi pesci "goffi" hanno una scarsa motilità a causa delle code doppie estremamente lunghe....il loro comportamento docile e nel complesso buffo li rende molto apprezzati dagli acquariofili... Il Fantail (Orifiamma a coda doppia) è una varietà di pesce rosso che non supera gli 8-9 cm, ne ho tenuti 3 in una vasca di 55 l e sono diventati tutti e 3 adulti (raggiungendo la massima lunghezza) dopo qualche anno, i pesci si lasciavano "quasi" accarezzare e prendevano il cibo dalle mani...poi dopo circa 4 anni li ho regalati ad un amico che aveva un 120 l (e gli sono morti dopo neanche 3 mesi !!!) Il Neon Cardinale NON è un grande nuotatore come spesso si legge sulle riviste specializzate .....in cattività, è un pesce da schiera che tende a dividersi in più gruppi e a sostare in determinate zone (non nuota da una parte all'altra della vasca !!!) Al contrario un pesce che ha più o meno le stesse dimensioni del Neon, il Danio Zebrato è un pesce sempre attivo che ama spostarsi frequentemente da una parte all'altra dell'acquario.... Per concludere, prima di "sindacare" questo pesce va bene o non va bene per le dimensioni dell'acquario bisognerebbe entrare nello specifico e valutare caso per caso senza generalizzare troppo.... Inoltre non tutti possono seguire la strada della vera professionalità (anche se lo vorrebbero) perchè non tutti possono permettersi acquari di grandi dimensioni ....d'altra parte mettere solamente due lumachine e 2 guppy in un acquario da 30 l per rispettare fino in fondo il "codice etologico" mi sembra eccessivo ......(l'acquario piccolo non dovrebbe proprio essere comprato se non per la riproduzione...)l'acquariologia rischia di diventare una passione "restrittiva" ai più fortunati che possono permettersi vasche di grandi dimensioni... La cosa più importante è quella di curare i propri animali nel modo più opportuno possibile, ma alla fine una cattività resta sempre una cattività che sia acquario, rettilario ecc... Questo ovviamente è il mio pensiero ;-) |
Quote:
miccoli non sono d'accordo. Se è per la corretta nutrizione di un animale e se questo animale non è tenuto ma allevato coscienziosamente (differenza sostanziale) io non tendo a condannare nulla. Anche perchè le gambusie mi stanno simpatiche quanto i topolini. |
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miccoli non sono d'accordo. Se è per la corretta nutrizione di un animale e se questo animale non è tenuto ma allevato coscienziosamente (differenza sostanziale) io non tendo a condannare nulla. Anche perchè le gambusie mi stanno simpatiche quanto i topolini. |
in effetti ho sottolineato che il principio è lostesso(cioè per la corretta alimentazione dell animale in questione) solo che io non avrei il coraggio materiale di prendere un sorcetto e infilarlo nelle fauci di un pitone..(e credo neanche di prendere dei guppy per farli mangiare da piranas) ;-)
purtroppo la natura è crudele molto piu spesso di quanto si possa credere #36# |
in effetti ho sottolineato che il principio è lostesso(cioè per la corretta alimentazione dell animale in questione) solo che io non avrei il coraggio materiale di prendere un sorcetto e infilarlo nelle fauci di un pitone..(e credo neanche di prendere dei guppy per farli mangiare da piranas) ;-)
purtroppo la natura è crudele molto piu spesso di quanto si possa credere #36# |
miccoli, più che altro è da discutere la consapevolezza che le persone hanno nell'allevare certi animali. E' il discorso che si faceva un po' di tempo fa con le Arowana, io non nego che sia stupendo allevarle ma bisogna farlo avendo la consapevolezza di che essere vivente hai dinnanzi.
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miccoli, più che altro è da discutere la consapevolezza che le persone hanno nell'allevare certi animali. E' il discorso che si faceva un po' di tempo fa con le Arowana, io non nego che sia stupendo allevarle ma bisogna farlo avendo la consapevolezza di che essere vivente hai dinnanzi.
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questo è fuori di dubbio!
#36# |
questo è fuori di dubbio!
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Alex Murphy, vallo a dire a questi pesci rossi che possono stare in 60 lt e che non crescono come i carassi normali! :-))
http://pic.ccn.mofcom.gov.cn/ccne/14852/211863_1.jpg http://2.bp.blogspot.com/_n0O60wfgeZ...e--550x342.jpg |
Alex Murphy, vallo a dire a questi pesci rossi che possono stare in 60 lt e che non crescono come i carassi normali! :-))
http://pic.ccn.mofcom.gov.cn/ccne/14852/211863_1.jpg http://2.bp.blogspot.com/_n0O60wfgeZ...e--550x342.jpg |
cia Miccoli....
..io riproduco principalmente killifish... ma sto facendo esperienze con killi sudamericani annuali che in natura si comportano da predatori, sono gli ex-megalebias, raggiungono i 14 cm e si cibano in natura di avannotti, piccoli pesci, insetti, vermi, girini, e soprattutto di loro simili nelle diverse fasi di crescita... I ciprinodontidi sono pesci che non mangiano PER NIENTE cibo confezionato... e dopo la prima fase di naupli di artemia bisogna ABITUARLI al cibo surgelato.... In questi pesci predatori (di insetti e larve se sono di 5 cm, di girini e piccoli pesci se sono di 15) l'istinto predatorio è fondamentale... Molti allevatori in altri paesi somministrano ai megalebias prede vive, come gambusie o guppy (meglio le gambusie).... ....io non ho il coraggio... confesso di aver chiesto degli "endler" (poecilia wingeii) per avere cibo vivo volontà.. ma ho tuttora una popolazione di questi pesciolini e non ne ho mai dato uno vivo... ...In ogni caso somministro lombrichi a pezzetti, camole, tarme della farina, piccoli onischi, larve... e in genere tutti gli insetti che possono essere commestibili... ..sopperisco alla mancanza di pesce vivo con quantità esagerate di latterini surgelati che, gettati con forza nell'acqua, simulano un pesciolino vivo e scatenano l'attacco degli austrolebias... stessa cosa faccio con pezzettini di pastone a base di cuore di manzo... Come membro di diverse associazioni killi, tra le quali anche il gruppo argentino... abbiamo dei programmi di mantenimento per mantenere in cattività e riprodurre specie A RISCHIO imminente di estinzione..... oggi ci sono e domani non ci sono più...... se queste specie si nutrissero esclusivamente delle INFESTANTI e DANNOSISSIME AGLI ECOSISTEMI gambusie, e non accettassero surgelato.... non credo avrei difficoltà etiche a darle da mangiare.... E' un problema etico..... sacrificare degli esemplari di gambusia (pesce ormai cosmopolita che ha fatto più danni agli habitat di un'epidemia) per far sopravvivere una specie destinata all'estinzione per cause ESCLUSIVAMENTE umane? ..forse questo è un altro aspetto di questo interessantissimo topic..... ciao a tutti! Marco ps... ripeto comunque che ai miei pesci somministro soltanto pesci surgelati |
cia Miccoli....
..io riproduco principalmente killifish... ma sto facendo esperienze con killi sudamericani annuali che in natura si comportano da predatori, sono gli ex-megalebias, raggiungono i 14 cm e si cibano in natura di avannotti, piccoli pesci, insetti, vermi, girini, e soprattutto di loro simili nelle diverse fasi di crescita... I ciprinodontidi sono pesci che non mangiano PER NIENTE cibo confezionato... e dopo la prima fase di naupli di artemia bisogna ABITUARLI al cibo surgelato.... In questi pesci predatori (di insetti e larve se sono di 5 cm, di girini e piccoli pesci se sono di 15) l'istinto predatorio è fondamentale... Molti allevatori in altri paesi somministrano ai megalebias prede vive, come gambusie o guppy (meglio le gambusie).... ....io non ho il coraggio... confesso di aver chiesto degli "endler" (poecilia wingeii) per avere cibo vivo volontà.. ma ho tuttora una popolazione di questi pesciolini e non ne ho mai dato uno vivo... ...In ogni caso somministro lombrichi a pezzetti, camole, tarme della farina, piccoli onischi, larve... e in genere tutti gli insetti che possono essere commestibili... ..sopperisco alla mancanza di pesce vivo con quantità esagerate di latterini surgelati che, gettati con forza nell'acqua, simulano un pesciolino vivo e scatenano l'attacco degli austrolebias... stessa cosa faccio con pezzettini di pastone a base di cuore di manzo... Come membro di diverse associazioni killi, tra le quali anche il gruppo argentino... abbiamo dei programmi di mantenimento per mantenere in cattività e riprodurre specie A RISCHIO imminente di estinzione..... oggi ci sono e domani non ci sono più...... se queste specie si nutrissero esclusivamente delle INFESTANTI e DANNOSISSIME AGLI ECOSISTEMI gambusie, e non accettassero surgelato.... non credo avrei difficoltà etiche a darle da mangiare.... E' un problema etico..... sacrificare degli esemplari di gambusia (pesce ormai cosmopolita che ha fatto più danni agli habitat di un'epidemia) per far sopravvivere una specie destinata all'estinzione per cause ESCLUSIVAMENTE umane? ..forse questo è un altro aspetto di questo interessantissimo topic..... ciao a tutti! Marco ps... ripeto comunque che ai miei pesci somministro soltanto pesci surgelati |
Lydia, non so come esporre al meglio il concetto ma c'è una differenza semplice tra i due esempi fatti da te...
un conto è far vivere per parecchio tempo degli esseri viventi in un ambiente non idoneo, un altro è utilizzarli per alimentazione... questo perchè tra le due situazioni, quella che si avvicina di più alla Natura ( l'unica con cui dobbiamo confrontarci ) è proprio la seconda... |
Lydia, non so come esporre al meglio il concetto ma c'è una differenza semplice tra i due esempi fatti da te...
un conto è far vivere per parecchio tempo degli esseri viventi in un ambiente non idoneo, un altro è utilizzarli per alimentazione... questo perchè tra le due situazioni, quella che si avvicina di più alla Natura ( l'unica con cui dobbiamo confrontarci ) è proprio la seconda... |
Quote:
Bisogna solo saper scegliere i pesci giusti. Non si può pretendere di ficcare un astronotus in 60 litri solo perchè non si hanno i soldi per un 600... io non sono in grado di mantenere una Porsche, quindi mi sono comprato una Citroen. ;-) Giusto ieri ho discusso con un ragazzo che dice che i suoi ciclidi malawi in 120 litri stanno benissimo (particolare trascurabile, sono pesci giovani di taglia 1/3 rispetto a quella adulta e non hanno ancora l'età per riprodursi). Che ogni vasca vada vista come caso a sè è sacrosanto e ne ho fatto una bandiera (est modus in rebus)... ma che tutto sia vago, fumoso ed opinabile è assolutamente falso. Esistono regole oggettive che discendono dalle dimensioni di un pesce, dal carico orgqanico che produce, dala sua aggressività intra ed extraspecifica, dalla sua attitudine sociale, dal comportamento riproduttivo. :-) |
Quote:
Bisogna solo saper scegliere i pesci giusti. Non si può pretendere di ficcare un astronotus in 60 litri solo perchè non si hanno i soldi per un 600... io non sono in grado di mantenere una Porsche, quindi mi sono comprato una Citroen. ;-) Giusto ieri ho discusso con un ragazzo che dice che i suoi ciclidi malawi in 120 litri stanno benissimo (particolare trascurabile, sono pesci giovani di taglia 1/3 rispetto a quella adulta e non hanno ancora l'età per riprodursi). Che ogni vasca vada vista come caso a sè è sacrosanto e ne ho fatto una bandiera (est modus in rebus)... ma che tutto sia vago, fumoso ed opinabile è assolutamente falso. Esistono regole oggettive che discendono dalle dimensioni di un pesce, dal carico orgqanico che produce, dala sua aggressività intra ed extraspecifica, dalla sua attitudine sociale, dal comportamento riproduttivo. :-) |
Comunque trovo interessante il fatto che questo periodo stiano fioccando i topic di questo genere. E' segno che almeno un po' l'acquariofilia in Italia sta cambiando il suo modo di essere.
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Comunque trovo interessante il fatto che questo periodo stiano fioccando i topic di questo genere. E' segno che almeno un po' l'acquariofilia in Italia sta cambiando il suo modo di essere.
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....è un buon segnale!..... ;-)....
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....è un buon segnale!..... ;-)....
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MonstruM, se ho mai visto i Neon Cardinale in natura ? Beh sai com'è non bazzico spesso negli affluenti dei Rio Negro / Orinoco e purtroppo Piero Angela non hai mai dedicato una puntata di Quark sui Neon !!!! :-D :-)) :-)) :-))
Ho descritto il comportamento dei Neon Cardinale in cattività. Hai mai visto un Cardinale "scorrazzare" da una parte all'altra dell'aquario ?!?!? NO. Tendono a stare in piccoli gruppetti ed a stanziare in certe aree/zone dell'acquario, sono piuttosto abitudinari e non così attivi e vivaci come spesso vengono descritti.... Ben altra vivacità e mobilità ho potuto riscontrare nei Danio Zebrato (ad es.), quelli si che sono sempre attivi e girano ovunque in acquario quasi senza sosta... ;-) Metalstorm, quelli non sono pesci rossi, sono Vitelli rossi !!! :-D #19 #19 Il primo è quasi sicuramente un incrocio fra un "normale" pesce rosso ed un Fantail/Orifiamma, i Fantail accuratamente selezionati non superano gli 8-9 cm. Il secondo invece è un Oranda, qui il discorso cambia, l'Oranda normalmente può raggiungere i 15-20 cm; la lunghezza è molto variabile perchè dipende dalla dimensione della coda che può essere più o meno lunga....l'esemplare in foto occhio e croce è di circa 40 cm !!! Rappresenta davvero una rarità per un Oranda... (*** entrambi i pesci rossi sono comunque transgenici, geneticamente modificati :-D :-D :-D ***) P.s. Non c'è niente di male nell'ospitare 2-3 pesci rossi variegati in un acquario di 60 L per qualche anno, poi una volta raggiunte dimensioni visivamente insostenibili per l'animale questo DEVE essere spostato in una vasca più grossa o in un laghetto attrezzato ;-) |
MonstruM, se ho mai visto i Neon Cardinale in natura ? Beh sai com'è non bazzico spesso negli affluenti dei Rio Negro / Orinoco e purtroppo Piero Angela non hai mai dedicato una puntata di Quark sui Neon !!!! :-D :-)) :-)) :-))
Ho descritto il comportamento dei Neon Cardinale in cattività. Hai mai visto un Cardinale "scorrazzare" da una parte all'altra dell'aquario ?!?!? NO. Tendono a stare in piccoli gruppetti ed a stanziare in certe aree/zone dell'acquario, sono piuttosto abitudinari e non così attivi e vivaci come spesso vengono descritti.... Ben altra vivacità e mobilità ho potuto riscontrare nei Danio Zebrato (ad es.), quelli si che sono sempre attivi e girano ovunque in acquario quasi senza sosta... ;-) Metalstorm, quelli non sono pesci rossi, sono Vitelli rossi !!! :-D #19 #19 Il primo è quasi sicuramente un incrocio fra un "normale" pesce rosso ed un Fantail/Orifiamma, i Fantail accuratamente selezionati non superano gli 8-9 cm. Il secondo invece è un Oranda, qui il discorso cambia, l'Oranda normalmente può raggiungere i 15-20 cm; la lunghezza è molto variabile perchè dipende dalla dimensione della coda che può essere più o meno lunga....l'esemplare in foto occhio e croce è di circa 40 cm !!! Rappresenta davvero una rarità per un Oranda... (*** entrambi i pesci rossi sono comunque transgenici, geneticamente modificati :-D :-D :-D ***) P.s. Non c'è niente di male nell'ospitare 2-3 pesci rossi variegati in un acquario di 60 L per qualche anno, poi una volta raggiunte dimensioni visivamente insostenibili per l'animale questo DEVE essere spostato in una vasca più grossa o in un laghetto attrezzato ;-) |
Alex Murphy, secondo me è il concetto di fondo che è errato, tu non puoi dire che vasche "professionali" (e mi devi spiegare che vuol dire perchè ancora non l'ho capito) devono esser per forza gigantesche... questo non ha assolutamente senso... io ho un acquarietto piccolo e al momento solo di piccoli ne posso tenere, per questo evito di comperare pesci che non possono vivere bene li dentro, che senso ha tenere un pesce come pesce rosso che cresce tantissimo, in un piccolo acquario ecc ecc... dici che i neon non sono grandi nuotatori, ma li hai mai visti in natura? o cmq, visto che poi va a finire che si dice sempre che son pesci riprodotti in cattività e tutto il resto... li hai mai visti in vasche decentemente grandi, con un ambiente idoneo e molto vicino a quello che hanno in natura?
è vero che bisogna valutare caso per caso, ma non è vero che siccome io non posso avere vasche grandi, allora posso tenere 4 discus in 40lt, mentre tu che puoi tenere vasche grandi, non li devi mettere nelle piccole ecc ecc... qui non si può dire che la cosa sia soggettiva, un discus in 20lt non ci sta, neanche se l'ambiente attorno a lui è un perfetto biotopo, non ci sta è basta, troppo stretto... è vero anche che potremmo avere una vasca da 500lt in cui il discus abbia si spazio, ma non un acquario iodoneo quindi non va messo neanche... #23 #23 ora concluso con gli esempi pratici, io dico e sono convinto che se si vuol tenere un animale in casa, bisogna dargli la possibilità di vivere decentemente, altrimenti non ha senso, altrimenti siamo solo egoisti... a me piacciono moltissimo i cani, ma ho un appartamento, niente giardino o terrazze da poter dedicare e la casa non è spaziosa, quindi niente cane, neanche un volpino, non ha senso.... certo c'è gente che tiene il sanbernardo nel recito di 2mq ma son fatti loro, io non voglio farlo, e se mi chiedi un consiglio e/o un parere ti dico quel che penso... poi sei liberissimo di far quel che vuoi, ma a quel punto, perchè continuare a chiedere il mio parere se sai che io non la penso come te?? che senso ha? #24 #24 |
Alex Murphy, secondo me è il concetto di fondo che è errato, tu non puoi dire che vasche "professionali" (e mi devi spiegare che vuol dire perchè ancora non l'ho capito) devono esser per forza gigantesche... questo non ha assolutamente senso... io ho un acquarietto piccolo e al momento solo di piccoli ne posso tenere, per questo evito di comperare pesci che non possono vivere bene li dentro, che senso ha tenere un pesce come pesce rosso che cresce tantissimo, in un piccolo acquario ecc ecc... dici che i neon non sono grandi nuotatori, ma li hai mai visti in natura? o cmq, visto che poi va a finire che si dice sempre che son pesci riprodotti in cattività e tutto il resto... li hai mai visti in vasche decentemente grandi, con un ambiente idoneo e molto vicino a quello che hanno in natura?
è vero che bisogna valutare caso per caso, ma non è vero che siccome io non posso avere vasche grandi, allora posso tenere 4 discus in 40lt, mentre tu che puoi tenere vasche grandi, non li devi mettere nelle piccole ecc ecc... qui non si può dire che la cosa sia soggettiva, un discus in 20lt non ci sta, neanche se l'ambiente attorno a lui è un perfetto biotopo, non ci sta è basta, troppo stretto... è vero anche che potremmo avere una vasca da 500lt in cui il discus abbia si spazio, ma non un acquario iodoneo quindi non va messo neanche... #23 #23 ora concluso con gli esempi pratici, io dico e sono convinto che se si vuol tenere un animale in casa, bisogna dargli la possibilità di vivere decentemente, altrimenti non ha senso, altrimenti siamo solo egoisti... a me piacciono moltissimo i cani, ma ho un appartamento, niente giardino o terrazze da poter dedicare e la casa non è spaziosa, quindi niente cane, neanche un volpino, non ha senso.... certo c'è gente che tiene il sanbernardo nel recito di 2mq ma son fatti loro, io non voglio farlo, e se mi chiedi un consiglio e/o un parere ti dico quel che penso... poi sei liberissimo di far quel che vuoi, ma a quel punto, perchè continuare a chiedere il mio parere se sai che io non la penso come te?? che senso ha? #24 #24 |
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