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galleggiante per osmoregolatore fai da te
ciao volevo sapre se qualcuno aveva mai comprato questo galleggiante e se poteva essere usato con la 220volt oppure con la 12volt( se uno usa 12volt per caso ci vanno anche pompe 12volt)?!
http://www.aquariumcoralreef.com/scheda.asp?id=553 |
galleggiante per osmoregolatore fai da te
ciao volevo sapre se qualcuno aveva mai comprato questo galleggiante e se poteva essere usato con la 220volt oppure con la 12volt( se uno usa 12volt per caso ci vanno anche pompe 12volt)?!
http://www.aquariumcoralreef.com/scheda.asp?id=553 |
Difficile da dire, senza specifiche.
Peró su RS ci sono prodotti equivalenti idonei a funzionare a 220V. E in questo periodo non si pagano le spese di spedizione. Tieni presente che utilizzato a 12V, a causa della corrente elevata assorbita dalla pompa, é facile che si incolli e lasci la pompa accesa. Se intendi usare una pompa a bassa tensione ti consiglio di interporre un relé. Ciao Luca |
Difficile da dire, senza specifiche.
Peró su RS ci sono prodotti equivalenti idonei a funzionare a 220V. E in questo periodo non si pagano le spese di spedizione. Tieni presente che utilizzato a 12V, a causa della corrente elevata assorbita dalla pompa, é facile che si incolli e lasci la pompa accesa. Se intendi usare una pompa a bassa tensione ti consiglio di interporre un relé. Ciao Luca |
Ciao ricky88, questo è un ricambio di un osmoregolatore, usarlo con la 220 V è possibile anche se io lo sconsiglio per svariati motivi, e cioè, se con il tempo si danneggia avrai la 220 in vasca, con i continui cicli di apertura e chiusura del contatto dato che usato a 220V con un carico resistivo (cioè la pompa) rischi che il contatto rimanga sempre chiuso e quindi ti svuota la tanica dell'acqua osmosi in vasca con tutte le conseguenze del caso. (alcune volte invece rimane aperto e non chiude più che è sicuramente meglio....)
fermo restando a ciò che ti ho detto molte persone lo usano a 220V. usarlo a 12V è ancora peggio perchè salgono gli Ampere e si rischia ancora di più che il contatto rimanga chiuso a meno che tu non faccia un piccolo circuito elettronico con un relè e un diodo che eviti il ritorno di corrente della bobbina dopo la sua apertura. |
Ciao ricky88, questo è un ricambio di un osmoregolatore, usarlo con la 220 V è possibile anche se io lo sconsiglio per svariati motivi, e cioè, se con il tempo si danneggia avrai la 220 in vasca, con i continui cicli di apertura e chiusura del contatto dato che usato a 220V con un carico resistivo (cioè la pompa) rischi che il contatto rimanga sempre chiuso e quindi ti svuota la tanica dell'acqua osmosi in vasca con tutte le conseguenze del caso. (alcune volte invece rimane aperto e non chiude più che è sicuramente meglio....)
fermo restando a ciò che ti ho detto molte persone lo usano a 220V. usarlo a 12V è ancora peggio perchè salgono gli Ampere e si rischia ancora di più che il contatto rimanga chiuso a meno che tu non faccia un piccolo circuito elettronico con un relè e un diodo che eviti il ritorno di corrente della bobbina dopo la sua apertura. |
sebyorof, ragionamento corretto e dettagliato, una sola correzione. La pompa é un carico induttivo, ed é proprio per questo che si genera il problema dell'incollamento del galleggiante. Il problema é che quando stacchi alimentazione ad un carico induttivo si genera una extratensione molto elevata, che facendo una arco voltaico (scintilla) sul contatto lo fonde.
Se fosse un carico prettamente resistivo, il problema non ci sarebbe. La probabilitá che perda isolamente invece, per me, é irrisoria. Ci devi quanto meno prendere dentro e spezzarlo a metá. Ciao Luca |
sebyorof, ragionamento corretto e dettagliato, una sola correzione. La pompa é un carico induttivo, ed é proprio per questo che si genera il problema dell'incollamento del galleggiante. Il problema é che quando stacchi alimentazione ad un carico induttivo si genera una extratensione molto elevata, che facendo una arco voltaico (scintilla) sul contatto lo fonde.
Se fosse un carico prettamente resistivo, il problema non ci sarebbe. La probabilitá che perda isolamente invece, per me, é irrisoria. Ci devi quanto meno prendere dentro e spezzarlo a metá. Ciao Luca |
io ne ho uno uguale.... funzia a 220 ma non ha contatti interni proprio x evitare scariche in acqua ma ha una specie di magnete che attacca e stacca il circuito tant'è vero che se smonti il galleggiante dallo scivolo e lo giri funziona al contrario!
unico difetto è che è sensibilissimo.... spesso parte anche per 1 secondo. |
io ne ho uno uguale.... funzia a 220 ma non ha contatti interni proprio x evitare scariche in acqua ma ha una specie di magnete che attacca e stacca il circuito tant'è vero che se smonti il galleggiante dallo scivolo e lo giri funziona al contrario!
unico difetto è che è sensibilissimo.... spesso parte anche per 1 secondo. |
ps: può anche andare a 12volt tanto la tecnica nn cambia e se per qualche arcano motivo dovesse scaricare la 220 in vasca in teoria dovrebbe partire il salvavita di casa!
#24 |
ps: può anche andare a 12volt tanto la tecnica nn cambia e se per qualche arcano motivo dovesse scaricare la 220 in vasca in teoria dovrebbe partire il salvavita di casa!
#24 |
jpg288, i contatti interni ci sono eccome. Si chiamano contatti reed. Praticamente all'interno del galleggiante ci sono due lamelle, che a riposo sono tra di loro staccate. Quando il galleggiante che contiene il magnete si avvicina, attira a se le lamelle, unendole e chiudendo il contatto.
Puó andare a 12V, solo che a paritá di potenza, una pompa a 12V consuma molta piú corrente. Questo aumenta il rischio di incollaggio, perché l'entitá dell'extratensione su un carico induttivo dipende dalla corrente che lo attraversa all'atto dell'apertura dell'interruttore che lo pilota. Se scarica la 220V in vasca, purtroppo, a meno che tu non abbia uno scaricatore, il salvavita non scatta, perché la vasca é isolata dalla terra. Quindi, quando metti le mani in vasca, la 220V rischi di prendertela tu. E a quel punto sono dolori. Ciao Luca P.S. Ribadisco che secondo me il rischio di prendere la 220V dal galleggiante é praticamente 0. Molto piú probabile prenderla da pompe e riscaldatori. |
jpg288, i contatti interni ci sono eccome. Si chiamano contatti reed. Praticamente all'interno del galleggiante ci sono due lamelle, che a riposo sono tra di loro staccate. Quando il galleggiante che contiene il magnete si avvicina, attira a se le lamelle, unendole e chiudendo il contatto.
Puó andare a 12V, solo che a paritá di potenza, una pompa a 12V consuma molta piú corrente. Questo aumenta il rischio di incollaggio, perché l'entitá dell'extratensione su un carico induttivo dipende dalla corrente che lo attraversa all'atto dell'apertura dell'interruttore che lo pilota. Se scarica la 220V in vasca, purtroppo, a meno che tu non abbia uno scaricatore, il salvavita non scatta, perché la vasca é isolata dalla terra. Quindi, quando metti le mani in vasca, la 220V rischi di prendertela tu. E a quel punto sono dolori. Ciao Luca P.S. Ribadisco che secondo me il rischio di prendere la 220V dal galleggiante é praticamente 0. Molto piú probabile prenderla da pompe e riscaldatori. |
Quote:
emmmm già è induttivo mi sono confuso a scrivere (pensando alla differenza trà i due ho scritto resistivo) anche se alla fine il concetto dell'incollamento lo avevo detto proprio perche pensavo a questo. :-)) |
Quote:
emmmm già è induttivo mi sono confuso a scrivere (pensando alla differenza trà i due ho scritto resistivo) anche se alla fine il concetto dell'incollamento lo avevo detto proprio perche pensavo a questo. :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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