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Link utilissimo riguardante Periophthalmus barbarus
Navigando in internet mi sono imbattuto in un sito veramente molto ma molto carino, e spulciando gli articoli ne ho trovato uno veramente interessante che puo farci comprendere come allevare questo stupendo pesce:
Periophthalmus barbarus Ecco il link ;-) buona lettura.. http://www.amiciinsoliti.it/pesci/periophthalmus.html |
Link utilissimo riguardante Periophthalmus barbarus
Navigando in internet mi sono imbattuto in un sito veramente molto ma molto carino, e spulciando gli articoli ne ho trovato uno veramente interessante che puo farci comprendere come allevare questo stupendo pesce:
Periophthalmus barbarus Ecco il link ;-) buona lettura.. http://www.amiciinsoliti.it/pesci/periophthalmus.html |
si chiama barbarus e non barbus, cmq direi che l'articolo in questione è una buonissima sintesi, anche se io sono un po' scettico sul tenere più esemplari in un solo acquario, per quello che è la mia esperienza personale 3 periophthalmus in 60 litri è pura fantascienza..
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si chiama barbarus e non barbus, cmq direi che l'articolo in questione è una buonissima sintesi, anche se io sono un po' scettico sul tenere più esemplari in un solo acquario, per quello che è la mia esperienza personale 3 periophthalmus in 60 litri è pura fantascienza..
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Non è fantascienza, è follia :-D
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Non è fantascienza, è follia :-D
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#12 subito corretto il nome chiedo venia!!
Cmq m domando per 3 esemplari a questo punto una vasca ottimale? |
#12 subito corretto il nome chiedo venia!!
Cmq m domando per 3 esemplari a questo punto una vasca ottimale? |
Per questi pesci che da adulti sono abbastanza grossi e territoriali serve una superficie di fondo di almeno 100cm (lungh.) per 60/70 cm (largh.). L'altezza ha importanza relativa, poichè in natura stanno soprattutto sulle spiagge fangose, arrampicandosi solo saltuariamente su rocce e legni.
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Per questi pesci che da adulti sono abbastanza grossi e territoriali serve una superficie di fondo di almeno 100cm (lungh.) per 60/70 cm (largh.). L'altezza ha importanza relativa, poichè in natura stanno soprattutto sulle spiagge fangose, arrampicandosi solo saltuariamente su rocce e legni.
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secondo me per allevarne più di uno nello stesso terracquario vale lo stesso principio di qualunque altro pesce territoriale, cioè basterebbe riuscire a suddividere il terriotorio emerso(quello sommerso mi sembra di aver notato che venga considerato dai perio una "zona neutrale") più o meno a metà, magari facendo in modo che i 2 non riescano a vedersi mettendo una grossa pietra o una radice in mezzo..
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secondo me per allevarne più di uno nello stesso terracquario vale lo stesso principio di qualunque altro pesce territoriale, cioè basterebbe riuscire a suddividere il terriotorio emerso(quello sommerso mi sembra di aver notato che venga considerato dai perio una "zona neutrale") più o meno a metà, magari facendo in modo che i 2 non riescano a vedersi mettendo una grossa pietra o una radice in mezzo..
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Da quel che ho potuto leggere in giro, sono dei pesci veramente stravaganti e belli nei loro atteggiamenti.
Leggendovi entrambi, ne deduco che questi pesciozzi anche se non estremamente grandi sono estremamente cattivi infraspecie. Cioè arrivano addirittura al cannibalismo se vogliamo chiamarlo così. Riescono a riprodursi in cattività? E riguardo alle vasche 100cmx60#70cm non è eccessivamente grande per soli 3 esemplari? Che piante si potrebbero inserire? Se proprio vogliam esser pignoli in campo di "habitat". Qualcuno li alleva?? Perche m incuriosisce il fatto che mangino anche cibo commerciale, come quello in scaglie ecc. Siam sicuri?? Altra domanda, volendo inserire dei coinquilini quali consigliate? Come si comportano con pesci(non della stessa specie)/gasteropodi/granchi?? #17 scusate la marea di domande credo di essermi fatto contaggiare dal mal d'africa e tra laghi e salmastro beh.. #19 |
Da quel che ho potuto leggere in giro, sono dei pesci veramente stravaganti e belli nei loro atteggiamenti.
Leggendovi entrambi, ne deduco che questi pesciozzi anche se non estremamente grandi sono estremamente cattivi infraspecie. Cioè arrivano addirittura al cannibalismo se vogliamo chiamarlo così. Riescono a riprodursi in cattività? E riguardo alle vasche 100cmx60#70cm non è eccessivamente grande per soli 3 esemplari? Che piante si potrebbero inserire? Se proprio vogliam esser pignoli in campo di "habitat". Qualcuno li alleva?? Perche m incuriosisce il fatto che mangino anche cibo commerciale, come quello in scaglie ecc. Siam sicuri?? Altra domanda, volendo inserire dei coinquilini quali consigliate? Come si comportano con pesci(non della stessa specie)/gasteropodi/granchi?? #17 scusate la marea di domande credo di essermi fatto contaggiare dal mal d'africa e tra laghi e salmastro beh.. #19 |
allora, partiamo dal principio:
1-L'aggressività infraspecie è molto alta, se ne hai 2 in uno spazio ristretto(parlo sempre della parte emersa) uno dei 2 prende il sopravvento e ricaccia sistematicamente l'altro in acqua, provocandogli sfrangiature alle pinne e se l'esemplare è piccolo può arrivare anche a ucciderlo, se invece sono più o meno della stessa taglia quello debole sopravvive per un po' ma in condizioni di grande stress. 2- Per la riproduzione credo che l'articolo dica tutto, simulare alla perfezione il loro ambiente riproduttivo credo sia quasi impossibile in un acquario "casalingo" 3- La vasca in questione forse potrebbe funzionare per 2 esemplari se riesci a dividere bene le zone emerse, x 3 direi proprio di no 4- Io consiglio le mangrovie, stai sicuro che ti azzerano in poco tempo i nitrati, magari stai attento alle radici e alla salinità perchè tendono ad assorbire il sale, cmq puoi gestire la cosa con i cambi d'acqua.. 5- Io li allevo ormai da 5 anni, ho avuto i barbarus e ora ho un papilio, ti assicuro che danno grandi soddisfazioni, il mio mi riconosce e mangia dalle mie mani, sono pesci che magari alla gente comune non piacciono(mia mamma li chiama piccoli mostri :-)) ) però hanno un comportamento molto interessante e diventano veri animali da compagnia.. 6- I perio mangiano di tutto, se hanno fame non disdegnano neanche il secco anche se ovviamente preferiscono il vivo/ congelato, io il secco l'ho usato solo quando andavo in vacanza e dovevo farli nutrire dai miei genitori, il mio mangia artemia krill e chironomus congelati, cozze o polpa di granchio, grilli mosche e altri insetti quando mi capita di catturarne in garage o in cantina :-)), se gli dai il vivo potrai vedere la loro tattica di predazione, sono dei fulmini quando cacciano! 7- Se hai dei granchi se li mangiano alla prima muta, vanno pazzi per la polpa di granchio e stando all'articolo è il loro cibo principale in natura, gli altri pesci se sono abbastanza grandi vengono totalmente ignorati, io ho addirittura dei brachygobius in vasca e non se li fila proprio, anche se per sicurezza lo tengo sempre all'ingrasso ;-) cacchio, ho scritto un bel papiro, spero ti sia utile! |
allora, partiamo dal principio:
1-L'aggressività infraspecie è molto alta, se ne hai 2 in uno spazio ristretto(parlo sempre della parte emersa) uno dei 2 prende il sopravvento e ricaccia sistematicamente l'altro in acqua, provocandogli sfrangiature alle pinne e se l'esemplare è piccolo può arrivare anche a ucciderlo, se invece sono più o meno della stessa taglia quello debole sopravvive per un po' ma in condizioni di grande stress. 2- Per la riproduzione credo che l'articolo dica tutto, simulare alla perfezione il loro ambiente riproduttivo credo sia quasi impossibile in un acquario "casalingo" 3- La vasca in questione forse potrebbe funzionare per 2 esemplari se riesci a dividere bene le zone emerse, x 3 direi proprio di no 4- Io consiglio le mangrovie, stai sicuro che ti azzerano in poco tempo i nitrati, magari stai attento alle radici e alla salinità perchè tendono ad assorbire il sale, cmq puoi gestire la cosa con i cambi d'acqua.. 5- Io li allevo ormai da 5 anni, ho avuto i barbarus e ora ho un papilio, ti assicuro che danno grandi soddisfazioni, il mio mi riconosce e mangia dalle mie mani, sono pesci che magari alla gente comune non piacciono(mia mamma li chiama piccoli mostri :-)) ) però hanno un comportamento molto interessante e diventano veri animali da compagnia.. 6- I perio mangiano di tutto, se hanno fame non disdegnano neanche il secco anche se ovviamente preferiscono il vivo/ congelato, io il secco l'ho usato solo quando andavo in vacanza e dovevo farli nutrire dai miei genitori, il mio mangia artemia krill e chironomus congelati, cozze o polpa di granchio, grilli mosche e altri insetti quando mi capita di catturarne in garage o in cantina :-)), se gli dai il vivo potrai vedere la loro tattica di predazione, sono dei fulmini quando cacciano! 7- Se hai dei granchi se li mangiano alla prima muta, vanno pazzi per la polpa di granchio e stando all'articolo è il loro cibo principale in natura, gli altri pesci se sono abbastanza grandi vengono totalmente ignorati, io ho addirittura dei brachygobius in vasca e non se li fila proprio, anche se per sicurezza lo tengo sempre all'ingrasso ;-) cacchio, ho scritto un bel papiro, spero ti sia utile! |
:-D tranquillo per il papiro!
Meglio tanto e bene..che poco e finisce che m sorgono altri dubbi! Beh sicuramente la mia futura vasca, si parla di natale -11 come misure sarà dai 100#120cm di lunghezza. Sono indeciso se allestirlo malawi, o salmastro.. Beh in 5 anni sei mai riuscito a riprodurli? Creare il loro ambiente naturale è puramente impossibile in qualche misero centimetro di una vasca (parlo di vasche di almeno 100cm). Tempo addietro vidi un documentario di GeoGeo proprio su questi simpatici pesci, avevo quanto un 16 anni (beh parlo di 4 anni fa) e m han sempre affascinato. Dici che solo mangrovie van bene?? Facendo ricerche come piante emerse ho trovato anche la felce uhm.. Scusa se sono rompi eheh però m domando, se magari potresti postare una foto della tua vasca #18 sai in questo hobbie c'è sempre un gran copia-copia :-D |
:-D tranquillo per il papiro!
Meglio tanto e bene..che poco e finisce che m sorgono altri dubbi! Beh sicuramente la mia futura vasca, si parla di natale -11 come misure sarà dai 100#120cm di lunghezza. Sono indeciso se allestirlo malawi, o salmastro.. Beh in 5 anni sei mai riuscito a riprodurli? Creare il loro ambiente naturale è puramente impossibile in qualche misero centimetro di una vasca (parlo di vasche di almeno 100cm). Tempo addietro vidi un documentario di GeoGeo proprio su questi simpatici pesci, avevo quanto un 16 anni (beh parlo di 4 anni fa) e m han sempre affascinato. Dici che solo mangrovie van bene?? Facendo ricerche come piante emerse ho trovato anche la felce uhm.. Scusa se sono rompi eheh però m domando, se magari potresti postare una foto della tua vasca #18 sai in questo hobbie c'è sempre un gran copia-copia :-D |
La felce di Giava? In una acquario salmatro ad alta salinità come quello richiesto dai perioftalmi morirebbe velocemente.
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La felce di Giava? In una acquario salmatro ad alta salinità come quello richiesto dai perioftalmi morirebbe velocemente.
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Quote:
Beh oltre alle mangrovie che piante emerse/semiemerse/immerse inserire?? Su internet non trovo un gran che perdonatemi..e vista l'alta salinità ho i miei dubbi su che piante inserire..microsurum riuscirebbe ad adattarsi a quella salinità?? |
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Beh oltre alle mangrovie che piante emerse/semiemerse/immerse inserire?? Su internet non trovo un gran che perdonatemi..e vista l'alta salinità ho i miei dubbi su che piante inserire..microsurum riuscirebbe ad adattarsi a quella salinità?? |
Microsorum pteropus è la felce di Giava, che come ti ho detto resiste abbastanza bene fino a densità di 1.005, poi inizia a soffrire. Un acquaterrario per perioftalmi dovrebbe essere gestito cambiando ogni settimana l'acqua, usando alternativamente acqua dolce (1/3 rubinetto + 2/3 osmosi + biocondizionatore, aerata per 24 ore prima di metterla in vasca) e acqua marina.
Così facendo la densità varierà bruscamente da valori simil-dolce a valori simil-marino, quindi nessuna pianta, a parte la mangrovia, è in grado di resistere. D'altra parte, negli ambienti naturali dei perioftalmi le uniche piante presenti regolarmente sono proprio le mangrovie, quindi puoi fare a meno di altre piante. |
Microsorum pteropus è la felce di Giava, che come ti ho detto resiste abbastanza bene fino a densità di 1.005, poi inizia a soffrire. Un acquaterrario per perioftalmi dovrebbe essere gestito cambiando ogni settimana l'acqua, usando alternativamente acqua dolce (1/3 rubinetto + 2/3 osmosi + biocondizionatore, aerata per 24 ore prima di metterla in vasca) e acqua marina.
Così facendo la densità varierà bruscamente da valori simil-dolce a valori simil-marino, quindi nessuna pianta, a parte la mangrovia, è in grado di resistere. D'altra parte, negli ambienti naturali dei perioftalmi le uniche piante presenti regolarmente sono proprio le mangrovie, quindi puoi fare a meno di altre piante. |
La felce di Giava (Microsorum pteropus) è tra le piante d'acqua dolce che meglio riesce ad adattarsi alle condizioni salmastre. Nonostante questo, come ha sottolineato cardisomacarnifex, oltre una certa soglia di salinità (variabile in misura minore anche in relazione ad altri parametri), anche la felce di Giava non è capace di sopravvivere.
Prudenzialmente si fissa questo limite a 1.005 che, stando a quanto sostiene Neal Monks, rappresenta un po' il "punto di rottura" tra il debolmente salmastro e il francamente salmastro. Oltre tale limite, sostiene sempre Monks, anche la composizione batterica dei filtri ne risente, dando inizio ad un turn-over che selezionerebbe ceppi resistenti alla nuove condizioni di salinità. Ad ogni modo, per taluni acquariofili, la felce di Giava (così come anche il muschio di Giava) riesce a crescere e a sopravvivere oltre la fatidica soglia del 1.005. In proposito, questo pinned post è molto interessante: http://www.fishforums.net/index.php?...owtopic=143235 |
La felce di Giava (Microsorum pteropus) è tra le piante d'acqua dolce che meglio riesce ad adattarsi alle condizioni salmastre. Nonostante questo, come ha sottolineato cardisomacarnifex, oltre una certa soglia di salinità (variabile in misura minore anche in relazione ad altri parametri), anche la felce di Giava non è capace di sopravvivere.
Prudenzialmente si fissa questo limite a 1.005 che, stando a quanto sostiene Neal Monks, rappresenta un po' il "punto di rottura" tra il debolmente salmastro e il francamente salmastro. Oltre tale limite, sostiene sempre Monks, anche la composizione batterica dei filtri ne risente, dando inizio ad un turn-over che selezionerebbe ceppi resistenti alla nuove condizioni di salinità. Ad ogni modo, per taluni acquariofili, la felce di Giava (così come anche il muschio di Giava) riesce a crescere e a sopravvivere oltre la fatidica soglia del 1.005. In proposito, questo pinned post è molto interessante: http://www.fishforums.net/index.php?...owtopic=143235 |
Trilobit, leggendo alla meglio, visto che non sono un asso in inglese ho notato che queste piante riescono a vivere oltrepassando la soglia di 1.005
Java Fern (Microsorium pteropus)- Up to 1.013 Java Moss (Vesicularia Dubyana)- Up to 1.010 Moss Balls (Cladophora aegagropila)- Up to 1.009 Anacharis (Egeria densa)- Up to 1.008 Cryptocoryne ciliata (Cryptocoryne ciliata)- Up to 1.009 Però m viene da dire..come crescerebbero? Cmq l'acquario con mangrovien non è brutto #19 anzi! Però ho timore che crescendo le radici, possa penetrare nel silicone voi che ne dite?? Quote:
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Trilobit, leggendo alla meglio, visto che non sono un asso in inglese ho notato che queste piante riescono a vivere oltrepassando la soglia di 1.005
Java Fern (Microsorium pteropus)- Up to 1.013 Java Moss (Vesicularia Dubyana)- Up to 1.010 Moss Balls (Cladophora aegagropila)- Up to 1.009 Anacharis (Egeria densa)- Up to 1.008 Cryptocoryne ciliata (Cryptocoryne ciliata)- Up to 1.009 Però m viene da dire..come crescerebbero? Cmq l'acquario con mangrovien non è brutto #19 anzi! Però ho timore che crescendo le radici, possa penetrare nel silicone voi che ne dite?? Quote:
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Beh allora ringrazio tutti di tanta pasienza, e aspettiamo fiduciosi natale per la mia vaschetta!! #19 |
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Beh allora ringrazio tutti di tanta pasienza, e aspettiamo fiduciosi natale per la mia vaschetta!! #19 |
CAlma: è vero che le mgarovie in acquario non crescono molto velocemente, e non raggiungono la forma arborea che assumono in natura, ma ciò non tolgie che alla lunga siano inadatte a vasche troppo piccole o non aperte.
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CAlma: è vero che le mgarovie in acquario non crescono molto velocemente, e non raggiungono la forma arborea che assumono in natura, ma ciò non tolgie che alla lunga siano inadatte a vasche troppo piccole o non aperte.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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