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-   -   poecilia wingeii (endler) nel salmastro? (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=140177)

|GIAK| 13-09-2008 15:21

poecilia wingeii (endler) nel salmastro?
 
ragazzi... ho letto da molte parti che molti poecilidi possono vivere in ambienti salmastri... ma anche gli endler? ho cercato qualcosa di più specifico sulla laguna de los patos (unico luogo in natura in cui vivono) e mi è sembrato che anche li si abbiano delle influeze salmastre... quindi... dite che prendendo degli endler allevati (anche da qualche generazione) nel dolce, si riesca a farli vivere nel salmastro con un lungo ambientamento ?? :-) :-) :-)

Sion 16-09-2008 15:53

secondo me ci vorrebbe un lungo ambientamento perche seppur è vero che ci possono essere delle influenze salmastre ci sono fattori e tempo di adattamento che sono vari ;-)

mettere pesci che hanno sempre vissuto in dolce nel salmastro è sempre pericoloso ;-)

poi posso sbagliare pero.

meglio secondo me se li trovi selvatici,ma li non sarei d'accordo nel comprarli #07 #07

MonstruM 16-09-2008 20:44

|GIAK|, vengono allevati anche in ambienti salmastri, come del resto molti altri poecilidi, velifere in primis.
Ovviamente si parla di densità basse, credo intorno ai 1004, per gli endler. Ovvio poi che l'ambientamento non è quello canonico ma si parla di inserire gli endler in una vasca inizialmente dolce che verrà trasformata in salmastro in seguito a costanti cambi d'acqua a salinità crescente.

*Johnny* 16-09-2008 21:29

Una curiosità: ma si segnalano interessanti differenze di comportamento/stile di vita nell'allevare in acqua salmastra dei pesci che vengono comunemente allevati in acqua dolce? Può essere utile (in termini di salute/benessere) per questi pesci vivere in acque salmastre piuttosto che nel dolce? Insomma, in due parole: quale potrebbe essere il vantaggio per i pesci o per l'acquariofilo?

|GIAK| 16-09-2008 21:33

Sion, MonstruM, naturalmente come ho gia detto l'acquario partirà dolce, con acqua di rubinetto che ha cmq valori alti (vedi profilo) e pian piano diventerà un salmastro ( se riesco a farlo) quindi diciamo che prima verra popolato e stabilizzato da dolce, poi diventerà molto lentamente salmastro...

avevo pensato a un 40lt circa con endler, pesci ape e neritine... che ne dite come convivenza? #24 #24

MonstruM 16-09-2008 21:34

Johnny1977, alcuni animali come neritine e caridine japonica che vengono allevati comunemente nel dolce, si riproducono nel salmastro (anche se ci vogliono dovute accortezze).

*Johnny* 16-09-2008 21:39

MonstruM, avevo letto riguardo alle neritine (sui gamberetti sono poco informato); lì capisco che l'inserimento in acquario salmastro è interessante. Riguardo ai poecilidi, invece?

fonch85 04-10-2008 01:46

Johnny1977,L'unico motivo che mi viene in mente è che in acque salmastre c'è meno possibilità che i pesci contraggano infezioni batteriche...
Giusto?
Per i comportamenti non ne ho idea #24

Paolo Piccinelli 04-10-2008 09:29

meno parassiti, livree più colorate, pesci più sani... per gli endler starei tra il dolce e 1.003 ;-)

cardisomacarnifex 04-10-2008 16:35

Smentisco tutti :-D

Gli ENDLER vivono in una laguna salmastra eutrofica calda, quindi sono salmastri a tutti gli effetti che vengono "obbligati" al dolce! Inoltre l'acclimatazione lenta non serve, io li ho messi "di botto" in una salmastro a salinità 1.004 e sono sopravvissuti tutti riproducendosi da subito.

Sono inoltre molto eurieci, sopportano salinità anche di 1.010, come ho sperimentato personalmente, e temperature di 29°C.

Io li tengo a 1.006, e mi si riproducono in continuazione, tanto che non so più a chi darli!

MonstruM 05-10-2008 09:16

cardisomacarnifex, interessante...
:-)

Paolo Piccinelli 05-10-2008 11:17

cardisomacarnifex, sapevo fossero salmastri, ma avevo letto molto meno salmastri!!!

Quote:

Io li tengo a 1.006
Buono a sapersi!!! ;-)

*Johnny* 05-10-2008 12:17

Avevo perso di vista questo topic e mi ero dimenticato della domanda che avevo posto #13

Ricapitolando, ci sono molti vantaggi ad allevare nel salmastro pesci che si adattano sia al dolce che a salinità da salmastro, come dice Paolo Piccinelli
Quote:

meno parassiti, livree più colorate, pesci più sani
Molto interessante! Non lo sapevo #25

Circa gli Endler, ancora più interessante sapere che il loro vero ambiente è il salmastro e che lì quindi staranno ancora meglio #36#

Passando ad un'altra mia curiosità: vi risulta che in qualche modo sia mai avvenuta la riproduzione di neritine in acquario? So che per riprodursi preferiscono il salmastro, ma anche lì non è così automatico che le uova si schiudano. Qualche novità a tal proposito, magari attingendo da esperienze "internazionali" :-)) che vi è capitato di leggere?
Buona domenica :-)

cardisomacarnifex 05-10-2008 19:58

Le neritine non si riproducono come le chiocciole d'acqua dolce, ovvero producendo uova da cui escono chioccioline autosufficienti in miniatura. Come molti organismi salmastri, vedi gamberetti e granchi, adottano una riproduzione più primitiva, simile a quella delle specie marine: dalle uova fuoriescono delle larve palnctoniche (trocofore) che subiscono diverse metamorfosi fino ad arrivare allo stadio di chiocciola adulta.

Quindi bisognerebbe tenere le uova in una vasca senza filtro, che risucchierebbe le larve, e alimentarle (non so neanche se si vedono ad occhio nudo) con fitoplancton.

MonstruM 05-10-2008 20:12

cardisomacarnifex, ma per il fitoplacton usi il vecchio sistema che viene consigliato per le multidentata, ovvero bicchiere d'acqua lasciato fuori per un po' di giorni?

cardisomacarnifex 05-10-2008 20:47

Non ho mai provato a riprodurre le neritine, però sto tentando con i granchi.

Non mi fido molti di questi metodi "della nonna", troppo empirici e incostanti; ho trovato un prodotto commerciale a base di fitoplancton vivo, che mi serve anche per alimentare i miei bivalvi del salmastro (Corbicula fluminea). Si chiama AQ-Verde & Vivo, ed è prodotto dalla Aquaristica.

MonstruM 05-10-2008 21:27

cardisomacarnifex, mah guarda per le larve di multidentata lo consigliano in molti, che sia empirico è vero ma non ci trovo nulla di strano. Comunque grazie per la dritta sul prodotto commercializzato, vado a vederlo subito. ;-)

cardisomacarnifex 05-10-2008 21:34

E' un metodo buono d'estate, quando calore e insolazione sono ottimali; ma se uno riproduce qualcosa in inverno come fa? Le ore di luce sono poche, e col freddo la riproduzione del fitoplancton è pressochè nulla.

MonstruM 05-10-2008 21:48

Anche questo è vero. #24

*Johnny* 05-10-2008 23:56

cardisomacarnifex, grazie per le informazioni sulla riproduzione delle neritine... molto interessante!
Quindi tutte le neritine in circolazione sono di cattura, giusto? Questo mi dispiace... fa sempre un pò impressione sapere che gli animali che si hanno (o che si vogliono prendere) prima erano liberi in natura, anche se si tratta di lumachine.

cardisomacarnifex 06-10-2008 23:19

Si attualmente tutte le Neritine, anche di specie diverse dalla "zebra", sono di cattura. La speranza è che qualche allevatore professionale, spinto dal successo commerciale della specice, tenti la riproduzione su vasta scala; ma finchè sarà a buon mercato il prelievo diretto, dubito che accadrà.


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