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-coltivazione piante emerse-
Già nel topic dei "vasconi all'aperto" se ne era discusso, della possibilità per noi acquariofili di far crescere le nostre beniamine fuori dall'acqua, sul balcone o in giardino.
Apro il topic per vedere chi si sta cimentando in questa cosa, a mio avviso interessantissima, ti da modo di riscoprire le tue piante e di vederle crescere nella forma che hanno in natura. Scrivete qui come avete fatto per ricreare le condizioni adatte, quali materiali per il terriccio avete usato, e che piante soprattutto, le foto sono bene accette #21 Ovviamente sia di piante cresciute in stato emerso fuori in giardino, che fuori dall'acquario #36# Vi riporto la mia esperienza: verso maggio, quando ancora il tempo era indeciso, ho provato a mettere fuori alcune piante, man mano sempre di più, fino ad arrivare ad oggi, e praticamente mi ritrovo invaso dall'hydrocotyle leucocephala, da cryptocoryne sparse qua e là, di bellissime echinodorus che fioriscono a man bassa, dell'insospettabile bellezza verde della ludwigia arcuata. Ovviamente tutto piantato in torba, terra da giardino, sabbia e lapillo vulcanico. Vi elenco la lista di piante che ho in coltivazione attuale in forma emersa: -hydrocotyle leucocephala -cryptocoryne wendtii -cryptocoryne walkeri -bacopa caroliniana -ludwigia brevipes -ludwigia repens -anubias barteri -anubias barteri var. nana -ceratopteris cornuta -microsorum pteropus species -limnophyla sessiflora -echinodorus "el diablo" -echinodorus 'Kleiner Bar' -echinodorus uruguayensis -lilaeopsis brasilensis -heteranthera zosterifolia -rotala rotundifolia credo di averle elencate tutte, più o meno -28d# Ora le ho dislocate in vari recipienti, vasi, vasetti, secchi e secchielli, e non riesco a postare le foto. Martedì però spero di poter reperire la digitale, allora foto a man basa -11 AGGIORNAMENTO CON FOTO: http://img77.imageshack.us/img77/3580/cimg3127jm1.jpg http://img75.imageshack.us/img75/7942/cimg3128ra9.jpg http://img74.imageshack.us/img74/1131/cimg3129xr9.jpg http://img73.imageshack.us/img73/6919/cimg3130sw5.jpg http://img70.imageshack.us/img70/5017/cimg3131ns2.jpg questa echino è diventata una bellezza, se notate in cenro ha un terzo stelo fiorale http://img68.imageshack.us/img68/8028/cimg3132ut7.jpg e qui cosa c'è dentro la serra delle meraviglie :-D ho voluto provare con delle sfagnere, devo dire che sono veramente facili da fare #36# sopra lo sfagno ho buttato degli steli di scarto della ludwigia arcuata, dopo un mese di stasi, ora va dappertutto http://img77.imageshack.us/img77/3392/cimg3138qn8.jpg http://img75.imageshack.us/img75/749/cimg3139rs7.jpg http://img74.imageshack.us/img74/7658/cimg3140gv3.jpg http://img73.imageshack.us/img73/9307/cimg3141mn9.jpg http://img70.imageshack.us/img70/936/cimg3143zt9.jpg sono troppo pesanti le foto? #13 |
Tropius, come ben sai io ho fatto la stessa cosa.
20 l. ho preso tutte le piante che trovavo (gli esemplari più piccoli o piccole talee) e le ho messe nel recipiente con terriccio da giardino lasciato galleggiare qualche giorno in maniera che si depositasse sul fondo ho piantato le piante e le ho ricopertecon acqua in maniera che tutte le piante fossero sommerse. ho aspettato all'ombra di un balcone dove la luce arrivava per poche ore a giorno ammano ammano che l'acqua evaporava, le piante crescevano e quando le prime foglie raggiunsero la superfice ho aggiunto un telo di plastica da cucina trasparente in maniera che l'umidità fosse altissima. ho notato che alcune piante fiorivano come ad esempio la rotala o come visto in delle foto la glossostigma. Tropius, tu come hai fatto a fare abbituare le piante a ivere fiuopri?nella mia stessa maniera? non haim provato con l'echino ozolet red? p.s. provate ne vale veramentte la pena |
l'echinodorus ozelot io la ho verde, una nell'acquario, la pianta figlia l'avevo spostata ma non so più dove l'ho messa, è sparita #23 senò avrei provato volentieri.
Per l'adattamento non ho fatto nulla di particolare, ho preso dei contenitori semi trasparenti dell'ikea con tanto di coperchio. Riempito di terra e come detto sopra, acqua appena per coprirla, e dentro piante. Ci saranno state due dita d'acqua, non di più, le piante a stelo adagiate sul findo e le echino piantate normalmente. Coperchio, e via, metà giornata di sole diretto, umidità altissima, la sera facevo prendere un pò d'aria al tutto, nel giro di un mesetto le piante sono scoppiate. E poi ho cominciato a fare vasetti con varie talee già in forma emersa, sto aspettando i risultati. Due recipienti li tengo nella serra, umidità 90%, in uno solo hydrocotyle e rotala, nell'altro ciò che mi avanzava |
che echino è quella nella 3 foto de i tuoi vasconi all'aperto?
qualche fiore ti è mai venuto? |
echinodorus red devil.
è arrivata anche lei a fiore, ha emesso due steli, uno è rimasto sott'acqua, probabilmente lo shock del trapianto non le ha permesso di svilupparlo appieno. Ne ha fatto un secondo quando aveva più vigoria, questo è sbucato dall'acqua e sta tutt'ora sbocciando. Dentro ad un secchiello, ho messo una seconda echinodorus "el diablo", sta diventano bella grande e ha emesso uno stelo ben più lungo e prospero della sorella in acqua, ora ha foglie e fiori dappertutto |
echinodorus red devil. ci dobbiamo mettere daccordo per questa pianta e per la pianta galleggiante che c'è nello stesso vascone
comunque provate e specialmente con piante da pratino che crescono benissimo. |
la pianta galleggiante? è salvinia #36#
metterci d'accordo per che? :-D |
mi piacciono un casino tutte e due.
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se può essere utile da circa un mese ho inserito in un vaso di vetro riempito con della terra da giardino non fertilizzata mischiata a della flourite che mi era avanzata alcune piante di pogostemon helferi,dell'eleocharis acicularis,della calli e dell'egeria densa.Per mantenere l'umidità abbastanza alta ho coperto il vaso con una pellicola ed ho posizionato il tutto dietro una finestra.Dopo un paio di settimane la pogo è rimasta ferma mentre la calli e l'eleocharis hanno cominciato a stolonare.Precedentemente avevo fatto un altro esperimento provando a coltivare solo la calli fuori dall'acqua ma a causa della mia negligenza il vaso era rimasto chiuso la pellicola per un paio d'ore a faccia diretta con il sole e la calli si è letteralmente lessata.
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moderatori che ne pensate?
in un forum da dove ho tratto l'idea hanno dedicato un intera sezione a questa nuova "moda" e ne è valsa veramente la pena. |
Foto foto foto...!
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ilVanni, e chi altri vogliono foto mi contattino in mp
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Tropius, gia che ci sei aggiungi alla lista: Alternanthera reineckii, higrophila polisperma e sweeping moos
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e pi c'è anche l'esperienza del buon Rek http://www.plantacquari.it/acquari/p...nte_emerse.asp |
..:foto in prima pagina:..
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#25 #25 #25 #25
fantastico!!! |
o cazzarola, che sbadato, ho copiato i link sbagliati!
nient, stasera li riposto tutti e giusti, con le foto grandi, scusate l'inconveniente, ora scappo :-D grazie miccoli! |
penso che non appena avro' un esubero di piante faro esperimenti anche io
#18 |
Bravissimo!
Una curiosità: una volta "emerse" hanno ancora bisogno di un'umidità elevata oppure, una volta acclimatate, crescono senza problemi anche in atmosfera "non tropicale"? Io avevo provato con l'echinodorus (piantato in vaso, senza acclimatarlo) con risultati disastrosi, mentre il myriophyllum, che galleggia nelle vasche esterne, emette da solo butti fuori dall'acqua, con foglie differenti. |
grazie! #21
ilVanni, ti dirò: per me, se le si ambienta pian piano, le piante posso reggere anche un'ora in pieno sole. All'inizio però no, seccano subito. L'echino verde che vedi, è dentro ad un secchio chiuso con uno spiraglio di aria, quindi l'umidità c'è ma sarà sul 50%. nelle vasche, ho buttato dell'hydrocotyle e della rotala, le foglie crescono sotto il sole cocente e non si seccano. Tutto sta nel farle ambientare e nel dar loro tanta acqua #24 ora l'hydrocotyle sta fiorendo un pò dappertutto, e l'echino el diablo sta emettendo un altro stelo fiorale, appena fa i fiori ve li posto perchè sono abbondanti e belli come farfalle #21 |
ecco le mie piante. le piante che ho coltivato in forma emersa sono:
rotala red e green (molto facile) higrococtila difformis (bisogna addattarla per molto tempo .più bella la forma sommersa) bacopa corallinia (1000 volte meglio della forma sommersa) alternantera reinkiri rosae (cresce bene e fa come un girasole) anubis barteri var nana (sopravvive ma devo ancora vedere cambiamenti) cladofora (per ora semiemersa) criptocorina wendtii brown (nei primi giorni deve essere appoggiata ad un supporto) Hygrophila polysperma (veramente bella) lilaeopsis brasilensis (cresce bene e a forma molto più slanciata che in forma emerse) riccia fluttuans (stupendamente cambiata) lemma minor (crea un blocco compatto di moolte piantine) glossostigma (in forma semiemersa stolona da impazzire) echinodorus tenellus (dopo 1o giorni ha invaso la vaschetta di stoloni) echinodorus bleheri (nel periodo di adattamento perde tutte le foglie) e altre 3 piante di cui non ricordo il nome piante finte (si adattano anche a bassissime umidita ma non crescono per niente) scusate per i nomi ma gli ho scritti a memoria. |
Tropius complimentoni, stupende tutte. #25 #25
Una cosa ragazzi, ho dovuto ripulire un pò il topic perché il regolamento è chiaro. Per la sezione non credo sia fattibile per ora visto che già AP è enorme, frammentarlo troppo lo farebbe diventare poi troppo dispersivo. ;-) |
Si può fare però una cosa, se raccogliete un bell'elenco di piante emerse con relative foto si può creare un bel topic in importanti e poi magari anche buttar giù un articolo per il portale... pensateci. ;-)
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Chiaramente le foto devono essere fatte da voi e non prese quà e là da internet.......
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:-D :-D Non ci fate caso, sto impazzendo tra caldo e studio. #19 |
:-D :-D
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Pogo e calli coltivate su terra da giardino.Da pochi giorni la pogo ha iniziato a gettare qualche foglia gialla ed ho subito inserito una tabs seachem. http://img171.imageshack.us/img171/4...2275yb9.th.jpg
http://img185.imageshack.us/img185/4...2276ni1.th.jpg http://img185.imageshack.us/img185/3...2277iv4.th.jpg |
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altrimenti sono guai per tutti!!! :-D Tropius sono stupende le tue piante! complimenti per tutto io di pianta emersa ho solo la mia echinodorus muricatus tralaltro in vasca e non sul balcone :-)) |
grazie ettore, grazie kakashi #21
io sto ampliando la mia collezione, farò volentieri foto a tutte le piante, oggi ho acquistato una new entry: echinodorus tazende, mai sentita prima, su internet non trovo info #24 pare un incrocio fra l'osiris e una più piccola, deve essere una meraviglia. Due sono nell'acquario e due son fuori #36# |
Grandissimo Tropius!!!
spero di vedere questa new entry -52 |
kakashi, hai cabiato avar :-( :-( #06 #06 -20 -20
tropius ben tornato dalle vacanze.. p.s. venerdì parto e sto via 10 giarni e dopo mi orgnizzo per fare un bel po' di foto. p.s.2 oggi hoscoperto che la vallisneria special e la e.tennelluss avevano fatto un sacco di stoloni |
complimenti veramente!!! E' una bellissima idea!!!! m'avete affascinato e quindi contagiato.... ora vorrei chiedervi se è possibile utilizzare terriccio per piante da giardino, fare acclimatare le piante come da voi suggerito, e una volta stabilito un equilibrio immettere dei betta, secondo voi si potrebbe fare??? ovviamente con il filtro e i cannolicchi...
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Salve a tutti,
sono molto contento che questa idea di coltivare in emersione le "piante d'acquario" stia contagiando e interessando molti appassionati. Io sono da anni che coltivo molte specie in forma emersa e, in molti casi, faccio anche delle prove di acclimatazione in esterno durante tutto l'anno(un'altra esperienza che qualche volentereso dovrebbe provare :-D ) Nella coltivazione emersa abbiamo la possibilità di osservare tutte le fasi del ciclo vitale (eterofillia, fioritura, fruttificazione, riposo vegetativo e persino germinazione dei semi) delle nostre piante d'acquario che, nell'80 % dei casi, sono in realtà più palustri che acquatiche. In più, e chi ha provato può testimoniarlo ampiamente, in emersione le piante crescono meglio, necessitano di meno cure, meno fertilizzazioni e gestione ridotta quasi a zero. Il momento più delicato è quello della fase del passaggio dalla forma sommersa a quella emersa; superato questo quasi tutte le specie sono in grado di prosperare bene in pieno sole, a temperature di oltre 32°C ma pur sempre con la base e le radici in acqua o in terreno fradicio. Oltre al sistema già spiegato dal grande Tropius, quello in pratica della "serra" o dell'acquario con umidità del 100% da ridurre gradualmente, io uso, soprattutto nella bella stagione, il sistema di piantare in acqua bassa le piante e di aspettare che, con la forte illuminazione naturale e artificiale, queste escano da sole producendo le foglie emerse, senza fornire una camera umida sopra di esse ma sommergendole completamente nella fase iniziale. Nel caso di piante alte, che lasciate fuori dall'acqua senza umidità si seccherebbero subito, può essere utile (anche se dispiace) tagliarle all'altezza della base, proprio per favorire la produzione di nuove foglie aeree. Solitamente pianto tutto in vasi o in piccoli contenitori, che poi immergo in circa 5-10 cm di acqua in pieno sole. Per il substrato parto dal presupposto che anche le specie "tropicali" in realtà non si discostano molto dalle piante palustri e acquatiche che vediamo nei nostri ambienti, con eccezione per quelle piante che provengono dalle foreste umide con suoli acidi o sub-acidi. Quindi uso solitamente la solita miscela consigliata per le piante da laghetto (terreno argilloso aggiunto di una piccola percentuale di sabbia silicea e sostanza organica - che può essere torba, terriccio universale o compost ben maturo); in questo modo anche immergendo i vasi non ho problemi di galleggiamento dei substrati (che può succedere usando torba pura o anche solo terriccio universale) o putrefazione degli stessi. Per le specie che lo necessitano, aggiungo a questa miscela un maggiore quantitativo di sostanza organica. In superficie copro il tutto con uno strato di sabbia silice o ghiaia. Accenno brevemente anche il fattore della resistenza al freddo. Molte delle piante acquatiche che coltiviamo in acquario non sono poi così “tropicali” ma provengono da zone con climi se non simili, paragonabili a quello presente nella maggior parte del nostro paese. In più, anche grazie a particolari tecniche agronomiche, è possibile favorire le capacità intrinseche di alcune specie. Da ormai 5 anni sto realizzando degli esperimenti di acclimatazione, cercando di utilizzare un metodo costante e “scientifico”, in modo da ottenere un dato il più possibile oggettivo. Se per alcune specie d'acquario i risultati di resistenza al freddo (molte volte però favoriti da una sommersione delle piante in soli 10-15 cm di acqua) sono scontati (penso alle varie Elodea, Egeria, Eleocharis acicularis, ecc.), in altri casi ho avuto delle belle sorprese più o meno inaspettate (come nel caso di Zosterella dubia, Bacopa monnieri o Heteranthera zosterifolia, che addirittura riesce a diseminarsi spontaneamente nelle vasche vicine). La vasca che uso per queste prove (senza averne mai cambiato le caratteristiche e l'esposizione) subisce temperature che vanno da oltre 32° C in pieno sole estivo, fino ai -7° con formazione di ghiaccio sulla superficie. In collezione, quasi tutte perennemente coltivate in vasche e laghetti esterni, ho oltre 850 piante legate all'acqua; fra quelle di interessa acquariofilo che al momento coltivo in emersione più o meno ci sono: Alternanthera reineckii Bacopa caroliniana Bacopa monnieri Crassula helmsii 8 Echinodorus fra specie e cultivar Elatine macropoda Eleocharis acicularis Eleocharis parvula Eleocharis vivipara Glossostigma elatinoides Heteranthera zosterifolia Hydrocotyle bonariense Hydrocotyle leucocephala Hydrocotyle ranunculoides Hydrocotyle umbellata Hydrocotyle verticillata Hydrocotyle vulgaris Hygrophila corymbosa Hygrophila difformis Hygrophila polysperma Lilaeopsis brasiliensis Lilaeopsis carolinensis Lilaeopsis macloviana Ludwigia grandiflora Ludwigia “mullertii” Ludwigia palustris Ludwigia peploides Ludwigia repens 'Rubin' Lysimachia nummularia Lysimachia nummularia 'Aurea' Marsilea drummondii Marsilea fimbriata Marsilea mutica Marsilea quadrifolia Micranthemum umbrosum Microsorium pteropus 'Petit' Myriophyllum aquaticum Myriophyllum “hippuroides” Myriophyllum 'Red Steam' Rotala rotundifolia Sagittaria montevidensis Sagittaria platyphylla Samolus valerandi Zosterella dubia Appena riesco provo ad inserire qualche immagine. Scusate se mi sono dilungato, ma è un argomento che mi interessa molto. Anzi, se qualcuno ha delle talee in esubero di piante d'acquario già adattate alla forma emersa, sarò felice di scambiarle con le mie. |
ciao, scusa la domanda, se io volessi impiantare una coltivazione all'esterno, e una volta avviata, ri-immettere le piante in acquario, questo sarebbe possibile????
#24 #24 #24 |
Certamente si, è possibile ma ci sono delle limitazioni comunque. Cioè le piante emerse formano una cuticola sulle foglie molto spessa per adattarsi alle nuove condizioni che tendono a togliere e modificare molto lentamente una volta immerse in acqua. Questo processo di formazione di strati cerosi deve essere ridotto al massimo in coltivazione emersa fornendo non solo una costante umidità nelle radici (e non fracidatura) ma soprattutto alla parte aerea. Si parla di un tasso di almeno l'80% in generale, escludendo specie come juncus, anubias, microsorium etc.. Purtroppo l'ammollo costante in acqua in coltura emersa porta direttamente a patogeni molto ostili da affrontare, tutto il genere phytum per esempio che debella completamente la pianta, inoltre è fondamentale immettere nei liquidi anche sostanze nutritive o fornire substrati buoni e aerobi per impedire zone prive di O2 come in acquario. Meglio l'idroponica perchè si mantengono i valori minerali sotto controllo preciso e si effettuano gli interventi soddisfacendo le necessità del momento. Questo non esclude la coltivazione emersa semplice, ma bisogna dire che per la maggior parte delle specie non offre uno sviluppo valido, la crescita è rallentata e compattissima. L'umidità aerea è fondamentale come lo è l'aereazione dell'ambiente. Anche il ph svolge un ruolo importantissimo: in una bacinella con substrato all'interno generalmente questo valore col tempo tende ad alzarsi e non va bene, il range deve stare tra 5.8 e 6.5 al max per permettere la'ssorbimento di certi sali. Comunque in acqua stagnante non va bene, le piante resistono ma soffrono e poi non c'è da escludere lo sviluppo di alghe. Inoltre la coltivazione emersa permette una crescita più rigogliosa rispetto alla vasca, per un semplice motivo: il Carbonio è SEMPRE il fattore limitante e in acqua abbiamo problemi per fornirlo (vedi impianti co2 e diavolerie annesse) mentre all'esterno le piante ne assumono a quantità illimitate, crescendo ovviamente in modo notevole. ciao ciao
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foto foto foto
:-) sono curiosissimo di sapere quante altre piante possono essere coltivate in forma emersa ,oltre al lungo elenco sovracitato :-) |
Questa è la prova di qualche tempo fa:
HEMIANTHUS CALLITRICOIDES http://img513.imageshack.us/img513/5...32copiasm1.jpg [URL=http://g.imageshack.us/g.php?h=513&i=cimg1532copiasm1.jpg][IMG] |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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