![]() |
Pesci per acquari di acqua salmastra
Lista pesci che vivono in acqua salmastra (compatibili con acquari più o meno domestici)
Scatophagus/Selenotoca spp Monodactylus spp Anableps anableps (quattrocchi) Achirus spp (sogliole di acqua salmastra) Microphis spp (pipefish- pesci tubo) Poecilidae vari: Poecilia sphenops, latipinna, velifera, Gambusia (ed anche quasi tutti gli altri) Belonesox belizanus Etroplus spp. Dermorgenys pusilla Ambassis spp, Parambassis spp, Pseudoambassis spp (pesci vetro, non prendete quelli colorati artificialmente!!!) Da quanto leggo su un articolo di Neal Monks (autorità in materia), a differenza da quanto si crede, tali pesci sono in massima parte di acqua dolce ed i ritrovamenti in acqua salmastra sono pochi. killifish come Aplocheilichtys spilauchen (Africa), Fundulus heteroclitus, Kryptolebias ocellatus, Cyprinodon salinus, Adinia xenica (America) Aphanius ssp ed altri Toxotes spp (pesce arciere) Marosatherina ladigesi Mogurnda ssp (predatore, da evitare se non in acquario monospecifico) Gobius spp, Brachygobius spp, Stigmatogobius spp Tetraodon spp Periophtalmus spp (necessaria parte emersa) Melanotaenia ssp e Pseudomugil ssp Gymnothorax tile (murena d'acque dolci/salmastre) Datnioides spp Sciades seemanni Se avete notizia di altre specie o pensate sia da correggere qualcosa, proponete. Visto che parte di tali pesci è già compresa nelle schede dei pesci di acqua dolce, sarei del parere di continuare là integrando con i pesci che mancano. Ho individuato questo articolo di Neale Monks, una delle massime autorità sui pesci di acqua salmastra, che è molto interessante ed utile per chi si avvicina ad acquari di questo genere: http://www.wetwebmedia.com/brackishs...rlvstk_sel.htm |
qualche pelvicachromis se non erro è stato ritrovato in acque salmastre.
inserirei anche invertebrati quali neritine e caridine varie, no? |
lusontr, sì è vero che i Pelvicachromis hanno una gamma molto estesa di valori di acqua in cui sono stati segnalati/catturati, ma penso che, a meno che si abbiano notizie certe che i nostri esemplari siano stati catturati in estuari di fiumi, sia meglio tenerli in acqua dolce ;-) .
E' comunque un pesce estremamente robusto e molto adattabile e, nelle mie vasche non ne ho mai visto uno ammalato, anche se tenuti in condizioni molto diverse. Dovessi generalizzare, cosa che generalmente evito di fare, non mi viene in mente nessun pesce africano che sia particolarmente delicato. Sarà che in Africa, credo, siano rari ambienti così stabili come, ad esempio, l'ambiente del bacino del Rio delle Amazzoni ed i pesci hanno dovuto sapersi adeguare. |
Non sono pesci, ma anche i Sesarma dovrebbero vivere in acqua salmastra...
|
Quote:
Per i pesci ci sarebbe la Gymnothorax tile, o murena d'acqua dolce, che passa grossa parte della sua vita in ambiente salmastro, chiedevo informazioni su di essa in un topic (senza risposta alcuna :-( ) sulla sezione pesci tropicali. L'unico negozio in cui le vidi fu in quel di Catania, tenute malissimo però... |
alcuni grossi ciclidi come le Vieja Maculicauda vengono regolarmente pescate in lagune in Messico in cui l'acqua è salmastra.
la letteratura a riguardo li segnala spesso come pesci molto adattabili ad acque salmastre. |
Federico Sibona, non volevo affermare che sono pesci d'acqua salmastra, solamente che volendo si potrebbero anche inserire magari a concentrazioni basse cosi come afferma Lssah per le vieja e altri ciclidi #13
Potrebbe essere anche una cosa interessante da provare, ovviamente con le dovute precauzioni e documentazioni opportune soprattutto considerando il benessere dei pesci che ospitiamo. |
Ma sentite, senza polemica, ma perchè uno dovrebbe farsi una vasca con acqua salmastra e poi mettere pesci "adattabili" o che "tollerano anche" l'acqua salmastra o che ci fanno una puntata ogni tanto? A quel punto un acquario di acqua dolce non è meglio?
Diverso è se effettivamente quei pesci sono stati rinvenuti con una certa continuità in acqua salmastra. Credo che gli organismi rinvenuti in acqua salmastra si possano dividere in quattro categorie: a) quelli che arrivano agli estuari dai fiumi (e possono tornarci) b) quelli che arrivano agli estuari dal mare (e possono tornarci) c) quelli che passano l'intera vita in acqua salmastra d) quelli che vivono indifferentemente in acqua marina, dolce e salmastra E forse sarebbe da rivedere l'elenco dei pesci salmastri dividendoli in tali categorie, fin dove arrivano le mie conoscenze. Però a questo punto si dovrebbe dare una sistemazione specie per specie perchè nell'ambito dello stesso genere, vi sono specie appartenenti a più di una categoria (vedi ad es. Tetraodon). PS: so che in biologia ci sono termini tecnici per descrivere le quattro categorie, ma, a parte che sul momento non li ricordo, così mi sembra più chiaro per tutti ;-) |
...la terminologia vedo di trovartela io entro la settimana... sto studiando come non facevo da anni!!! :-D
Il vantaggio principale di avere un acquario salmastro anche per pesci "adattabili" è che in tali condizioni si ammalano meno, soprattutto per quanto riguarda le infezioni cutanee ed i parassiti del velluto. Inoltre con il sale in acqua si possono tollerare fino a 300 mg/litro di nitrati... cioè, dovendo alimentare i pesci salmastri come dei porcelli, si possono diradare enormemente i cambi parziali (se non si hanno piante)... Il regime alimentare da lottatori di sumo dei pesci salmastri è forse il motivo che sta alla base della scelta... non a caso scatophagus è il latino per "mangia-cacca" #13 #13 Attenzione, non sto consigliando di tenere i nitrati a 300, sto dicendo che è una delle possibilità offerte dal sale. :-)) |
Quote:
|
Federico Sibona, hai anche ragio, è vero se uno fa un salmastro lo fa con dei pesci da salmastro e non con pesci adattabili, era solo una fantasticheria del momento.
Visto che amo i ciclidi, mi piacerebbe "studiarli" anche in condizioni diverse per vedere cosa combinano, come la salinità possa influire sul loro comportamento e se è possibile una riproduzione. Non penso realizzerò mai una cosa simile però per come la vedo potrebbe essere un modo alternativo di grande interesse. Ora vado a buttare del sale iodato in vasca per vedere di nascosto l'effetto che fa :-)) |
MonstruM, c'è scritto anche sullo Schaefer!!! ;-)
Quote:
|
E ancora non sono arrivato alla chimica...eheh per adesso sono fermo alla tecnica (il mio inglese fa un po' caXXre) e agli allestimenti! :-)) :-)) :-))
(c'è da dire che siccome sono un golosone sono partito dai pesci, come tutti quanti dicono di non fare #12 #12 #12 ) :-D :-D :-D |
Quote:
|
Quote:
Quote:
|
Quote:
|
-ROTFL- -ROTFL- -ROTFL-
|
:-D :-D :-D
|
Concordo con Federico Sibona. L'acquario salmastro deve esser l'occasione per allevare pesci insoliti provenienti da questi ambienti, non per tentare improbabili forzature usando pesci particolarmente resistenti...
|
ciao a tutti!
qualche precisazione sul tema ciprinodontidi e acquario salmastro, anche considerando la lista scritta da Federico... esistono parecchie specie di aphanius, quasi tutte viventi presso le zone costiere del bacino del mediterraneo... dalla Spagna (aphanius iberus, baeticus, fundulus heteroclitus), fino alla Turchia (aphanius anatoliae,mento, all'Iran (aphanius persicus) passando per il Nord Africa (aphanius apodus)... Anche il nostro bellissimo aphanius fasciatus (che una volta abitava canali interni delle nostre coste, anche quasi in acqua dolce) si è adattato a vivere in mare, in lagune salate o in canali salmastri, assieme a cefali, gobidi e atherina... in molte zone è stato scalzato dalla gambusia (in molti posti convive con essa) fortunatamente la gambusia non riesce a sopportare acqua con una densità superiore (mi sembra...) a 1022... Diciamo che per allevare gli aphanius bisogna conoscere le caratteristiche dell'acqua di quella determinata popolazione (esempio: Aphanius iberus "Peniscola"..) e i valori vanno da un' acqua molto dura, calcarea e ricca di sali, ad acqua quasi prettamente marina (al massimo della densità dell'artemia salina).... per quanto riguarda il discorso nordamericani il discorso è vastissimo, come è vasto il territorio del nord e centro america... ..la jordanella floridae non è un pesce di acqua salmastra in quanto vive attorno alle "everglades" in paludi interne con acqua mediamente dura... anche qui dipende dal biotopo di riferimento.... esistono tante specie di fundulus, molte vivono in fiumi e canali interni, molti sono legati alla fascia costiera, e molti vivono in lagune marine (fundulus majalis, heteroclitus, adinia xenica, e alcune specie di cyprinodon...) ...in genere sono pesci molto adattabili, anche alle variazioni saline... ..varia molto da specie a specie e da popolazione a popolazione... ciao a tutti Marco |
Sì, ma, Jordanella a parte, ho scritto altre cavolate? ;-)
|
...il genere aphaniops (dispar) non esiste... ma c'è l'aphanius dispar...
ok per lo spilauchen (vive in una zona costiera).... per quel che riguarda il genere kryptolebias, aggiungerei il kryptolebias caudomarginatus "più comune nell' hobby" (che però preferisce periodi in acqua dolce e periodi in acqua con sale) e il kryptolebias marmoratus (delle mangrovie) (che tral'altro è l'unico pesce ermafrodita in quanto la sola femmina riesce a deporre uova fecondate)... se riesco... quando ho un po' di tempo ti mando una lista più dettagliata sui ciprinodontidi (killi: deriva dall'olandese kill che significa piccola pozza, ruscello piccola raccolta d'acqua..) che vivono in acqua salmastra... soprattutto quelli del genere cyprinodon e fundulus (esistono anche i generi lucania, cryopeoides, garmanella....) ciao ! Marco |
...dimenticavo!... consiglio a tutti la bellissima gallery dell'associazione tedesca killifish!
sezione nordamericani e eurasiatici... http://dkg.killi.org/album_cat.php?cat_id=10 http://dkg.killi.org/album_cat.php?cat_id=13 |
Salve a tutti!
Mi è purtroppo capitato di vedere in vasche domestiche pesci del calibro di Dicentrarchus labrax che da noi a Livorno si chiama Ragno e che può arrivare a pesare anche 12Kg in mare aperto(in foce dei fiumi non rari esemplari dai 3 ai 9Kg!!!!! Non voglio essere polemico per forza,ma mi sembra giusto informare chi poco conosce questo splendido animale salmastro che NON è adatto ad una vita in acquario! Di conseguenza neanche l'orata, il sarago maggiore, il muggine e tutti quei pesci che raggiungono la loro maturità sessuale dopo il Kg di peso. Immagino che molti di voi sapranno già tuttociò , ma io lo ripeto ancora una volta :-)) :-)) |
Nandus Nandus
Nandus Nebulosus Polycentrus Schomburgkii I primi due fanno parte della famiglia dei Nandidi mentre il terzo fà parte della famiglia dei Polycentrus e fanno parte tutti e tre del genere "leaffish" cioè pesci foglia. Sono sicuramente pesci trovati in ambienti salmastri ma non sò se ci vivono proprio o ci fanno una capatina gni tanto! :-)) |
lo stigmatogobius sadanundio non è un gobide di acque salmastre?? #24
|
Si _Sandro_, lo Stigmatogobius sadanundio, noto anche come Kinght Goby, è un gobide di acque dolci e salmastre, con preferenza per queste ultime. Stando a quanto riportato sul "Brackish-Water Fishes" (N. Monks, et al.), in allevamento il range di densità salina ottimale è compreso tra 1.002 e 1.008 (acqua debolmente salmastre). Le informazioni rimangono comunque piuttosto contradditorie in quanto, altrove si legge che preferisce corsi d'acqua dolce e che solo salturiamente si troverebbe in acque salmastre (quest'ultima informazione probabilmente desunta da Rainboth, W.J., 1996 "Fishes of the Cambodian Mekong").
http://www.fishbase.ca/images/thumbn...n_Stsad_u0.jpg |
ok grazie...
ma la foto questa da te postata non sembra lui...da quello che so' è un grigio a bande blu..sbaglio? #24 |
E' lui, è lui.
Per altre foto clicca qui |
a ok... #12 :-))
|
i chanda ranga?
|
AlbertoD, oggi si chiama Parambassis ranga ed il genere Parambassis l'ho citato ;-)
|
grazie, upf #09 . ' Sti nomi cambiano in continuazione.... #12
|
nel frattempo segnalo, se interessa, che le melanoides tuberculata vivono alla grande nel mio salmastro.
Oggi ho poi visto che i notobranchius (killi) gradirebbero anche loro un'acqua moderatamente salata. E' vero? |
Quote:
http://www.wetwebmedia.com/ca/volume...sfishesart.htm Sembra che siano prevalentemente di acqua dolce e che siano pochi i ritrovamenti in acqua salmastra. |
achirus lineatus (sogliola da salmastro).
Peccato che non riesco a trovarla da nessuna parte.... |
Edit by Mkel77 per evidente attività provocatoria
|
Quote:
Ora però sarebbe quindi il caso di togliere questa specie fra quelle adatte al salmastro e spostarle fra quelle che possono tollerare una lieve salinità (1005 max) |
Oggi in un negozio di Brescia ho visto degli splendidi monodactilus argenteus grandi come monete... siccome non erano molti ed è raro trovarne, chi fosse interessato mi mandi un MP che gli dico dove. ;-)
|
Grazie Paolo. Non è che se ti capita di vedere achirus lineatus mi tieni informato? Non si sa mai.
I monodactilus argenteus li ho già. Ne ho cinque e ormai sono circa 10/12 cm. Difficile misurarli perchè non stanno mai fermi :) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:10. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl