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il minimo del minimo del minimo: questione pesci
ecco un post di "acquariofilia alternativa alla classica", per dirla nel modo di cui tanto si dibatte in questi giorni in questa sezione.
il problema è quello classico di volere portarsi l'acquariofilia in ufficio: io di mio vorei farci una vasca ADA 150x50x50, mentre i miei colleghi (e l'ufficio non è il mio...) finora si sono quasi contrariati di fronte alla mia prima creazione acquatica da ufficio (una talea di Cabomba dentro una bottiglia da 750ml) Cosa posso fare su una scrivania che sia il minimo del minimo del minimo dal punto di vista dell'impatto "impiantistico", ma che mi permetta di accogliere piante, gasteropodi e qualche caridina (o qualche Endler, magari anche solo da avannotti)? attualmente i miei vincoli-idee sono: - posizione: scrivania ben illuminata (luce indiretta) da una grande finestratura (serve l'illuminazione artificiale? che mi consigliate di adatto, magari economico?); - vasca in cristallo 20x15x20 (5l), in origine un vaso, preso da LeroyMerlene, non posso andare oltre a litraggio; - si può evitare di applicare il filtro? magari con piccoli cambi d'acqua giornalieri? (alla mensa posso scegliere la bottiglietta di acqua liscia o gassata, quale sarebbe meglio?) per un minimo di effetto tampone/filtrante posso provare ad usare un fondo con argilla? quale argilla? e sennò? - come ogni ufficio, la temperatura scende parecchio la notte, quando si spegne il riscaldamento centralizzato: cosa posso adottare che resista a oscillazioni di 10/15 °C giornalieri? e sennò, esiste qualche mini-mini riscaldatore? chessò, un cavetto sottosabbia da 5cm? grazie! #17 #17 #17 |
aggiungo
ecco l'allestimento di Crescenzo67, del forum di Aquagarden, che mi ha convinto che "sepòffà" come dicono qui a Roma... e così ho comprato la stessa identica vasca (che poi è un vaso)...
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eggià..
vabbé tanto per chiarire, ecco la mia attuale punta di diamante in fatto di acquari bonsai da uficio, ma sono sicuro di avere un pò di margine di miglioramento!! -e14 http://www.acquariofilia.biz/allegat...iccola_710.jpg
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decisamente se fai un bel cubetto da 5 litri fai più bella figura con i clienti.
occhio che dopo non lavori più se ti metti a fissarlo troppo però ;-) |
niente clienti, il problema sono LE TERRIBILI COLLEGHE, le quali gradiscono non poco le piante che metto, ma mi hanno fatto capire che davanti ad un PRATICO 400 sotto la scrivania non avrebbero la stessa reazione....
#06 #06 #06 per questo la mia domanda è proprio come fare una cosa la più essenziale possibile potendomi permettere un paio di piante e di ospiti... |
per il mini riscaldatore (se serve ancora) so che la hydor ne fa uno interrabile per acquari da 8 litri circa!
per quanto riguarda i mini allestimenti, prova a guardare questo, io lo trovo molto molto bello: http://www.acquariofilia.biz/allegati/5_litri_159.jpg |
bello!!!!!!!! #19
che te frega io lo farei il gigante è tuo l'ufficio. poi vedrai ti sbaverranno tutti i vetri poi -11 -11 -11 |
Vale87, perfetto, mi ci metto sulle tracce... (bella la composizione, tra l'altro mi pare che posso farla con piante non difficili da trovare?)
Andrea Tallerico, aemmmh.... veramente, sono in camera con due simpatiche fanciulle trentenni, (questione di risparmio nel parastato, vabbé), siamo un pò strettini e le due fanciulle rispetto al territorio si comportano abbastanza come certe ciclide nane africane... o come le signore Colisa Lalia sotto il nido con gli avannotti! Purtroppo neanche 10 litri, almeno per il momento.... #23 Bé, cerco di fare necessità virtù. Quindi, il "cubetto" di cristallo ce l'ho, il riscaldatore lo cerco... che mi dite delle luci? C'è quella piccola applique di Ikea o sbaglio? quindi non serve che sia stagna? e lampade? (se ne parla qui o serve fare un post a parte?) inoltre, potendo rabboccare facilmente, pensavo di non usare il filtro? quali precauzioni per un quasi-plantaquario? |
io per il mio nano bonsai ho usato una di quelle lampade la scrivania (costo euro 4) e una lampadina a risparmio energetico da 8 W.
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bene bene belle signiorine
fagli vedere chi comanda :-D ;-) |
Vale87, si, anch'io pensavo ad una di quelle, sopratutto dopo aver visto che i negozianti si pagano a peso d'oro quelle "specialistiche", tipo la Wave Solaris Freshwater da 9 watt (35 euri). L'unica perplessità riguarda il tipo di lampadina, vorrei trovare un modello che possa funzionare al meglio, mi sai indicare qualcosa? magari un negozio (di lampadine!) dove si regolano a riguardo? ma con 8 W per una vasca così piccola si può "osare" con calli o glosso?
Andrea Tallerico, in effetti l'idea è conquistare il capo un centimetro alla volta, da bravo ciclide nano.... |
folippo,
non so se le piante utilizzate nel superbo allestimento di Luciano siano proprio cosi' facili da trovare... Vedo tra tutte Utricularia e elatine macropagoda (non penso sia comune calli quella che vedi nel prato e sicuramente non e' glosso) Perche devi metterci il riscaldatore? In 5litri giusto le lumache puoi metterci #24 #23 #07 ...e quindi perche' mettere il riscaldatore? |
Massimo, in effetti vorrei "tirare la coperta" per vedere se ci si può far stare un paio di red cherry, non di più. Meglio, tutto il progetto potrebbe intitolarsi "come far entrare le neocaridine all'Agenzia Nazionale per l'Ambiente".
Come scrivevo, ho un sacco di paletti e il più grosso è il litraggio della vasca, appunto i 5 litri del vaso che ho trovato. Non poterci mettere due o tre caridine (o due o tre avannotti di Endler, giusto "di passaggio") ridimensionerebbe il progetto. Il problema della temperatura dipende dal fatto che durante estate (condizionamento) ed inverno (riscaldamento centralizzato) tra notte e giorno la temperatura varierebbe almeno di una decina di gradi (20#30 in estate, 25-15 in inverno). Poter accendere il miniriscaldatore potrebbe aiutarmi da questo punto di vista. Se ne potrebbe fare a meno? Il riferimento alle piante non voleva essere preciso, anche quelle andranno scelte in base agli altri vincoli. Per la luce, vorrei sapere che ne pensate se provo a seguire la scelta di Vale per il suo micro da 2 litri, cioé una 8 W con tonalità di 840 (per caso mi sapete indicare se esistono modelli o rivenditori dove posso trovarla?), la mia intenzione sarebbe di adottare proprio questa soluzione.. |
ciao! per la luce basta vai in un semplice negozio di illuminazione... per gli inquilini stiamo al limite pure per le red, i pesci direi che proprio non ci stanno a mio parere...
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Io non metterei nemmeno le red...
pensaci bene #24 |
in effetti anch'io escludo di inserire anche solo endler o microrasbore, mi facevo solo un'idea della possibilità di inserire qualche avannotto di endler o di guppy, da tenere solo per qualche settimana...
... ma la mia idea interessa le red. per la luce, provo a cercare in negozi adatti, leggo che Osram e Philips hanno lampade adatte, volevo sapere se qualcuno ha già avuto esperienze di questo tipo dovendo proprio scegliere modello e relativo supporto... |
io ho usato una lampada da tavolo (quelle classiche col cono) e una lampadina a risparmio energetico Sylvania 840 da 8 W (spesa totale 4 euro la lampadae 6 euro la lampadina)
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ciao Vale87,
vedo che anche la Osram ha la serie EL che ha lampade con tonalità e potenze simili (conosco un negozio Osram dalle mie parti....) , quindi la domanda seguente la devo fare anche se mi autodenuncio come ignorante in materia di illuminazione: ci sono altri acquariofili che adottano anche la tonalità 860, che differenza c'è? quanto è importante scostarsi da questi valori più appropriati? Per esempio la Osram usa per diversi modelli della serie EL la tonalità 827.. |
Massimo Suardi,
probabilmente le red vorrei arrivare ad inserirle a tempo debito, l'idea è di fare il possibile per permettermelo, ma tu lo sconsigli per un problema di difficoltà di ottenere le condizioni adeguate, o proprio per stress delle piccolette? |
ma dovrai anche inserire un erogatore di co2? per quanto riguarda il termoriscaldatore io ti consiglio di non metterlo perchè non credo che la temperatura si abbassi di 10 gradiin un minuto.
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bello
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per quanto riguarda le tonalità, le prime due cifre indicano la resa luminosa. 8 e 9 sono le migliori. Le ultime due cifre invece indicano la tonalità di colore (cioè i gradi Kelvin: 27=2700°Kelvin). Più il numero è basso, più la tonalità vira al giallo. 27 è decisamente giallo, 40 è giallino quasi bianco, 60 è bianco 65 inizia a tendere all'azzurrino e così via ;-)
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sei un pozzo di saggezza vale grazie questa non la sapevo.... :-)) ;-)
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frengo, per la CO2: come da titolo, il progetto è proprio quello di sperimentare quello che posso arrivare a togliere, non a mettere, per poter mantenere un paio di caridine. Serve ossigeno, zero fertilizzanti liquidi (ma in un prossimo post rompo Vale87 sull'Akadama...). La CO2? Molto semplice! metodo "mensa ufficio", che te ne pare di simpatici rabbocchi più o meno giornalieri ad acqua frizzante? #22
Mr Burns, se ti piaceva la bottiglia con dentro la cabomba, grazie per i complimenti! Ancora sono ben lontano da risullati come quelli che ho trovato, te poi l'hai inserita la calli? Nel mio caso niente calli o glosso, in quanto non posso conicmare con concimi liquidi (se vuoi farci un caridinaio, nel tuo, ti consiglio di starci attento anche tu). Vale87, intanto grazie per lo schema, non lo sapevo neanche io. A questo punto approfondisco: il mio dubbio riguarda gli spettri luminosi anche al di là della frequenza dominante. Curo 4 acquari ed ogni acquario ha un illuminazione diversa ed una resa completamente diversa, tanto che nella vasca con i T8 "specifici" per l'acquariologia non solo non cresono le alghe, ma manco i muschi! #23 Ti chiedevo proprio per avere conferma che quelle luci si sono rivelate adatte al nostro scopo anche se Osram e compagnia in realtà queste serie non le hanno pensate per l'uso che ne facciamo noi. |
folippo, cosa vuoi chiedere per l'akadama?
per quanto riguarda l'illuminazioni le mie conoscenze sono molto limitate. L'unica cosa che so è che occorre valutare proprio quel numero che ti dicevo. Tecnicamente a mio avviso non esistono luci per acquariologia e luci no, la luce è luce, purchè si rispettino le caratteristiche di spettro emesso. Anche se noi la vediamo di un solo colore, in realtà è composta da "picchi" di più tonalità che vengono sfruttate in misura più o meno maggiore dalle piante. In genere si trovano queste indicazioni nei neon per acquariologia (indicazione dello spettro luminoso) e non in quelli commerciali, ma a mio parere sono la stessa cosa. Ribadisco, purchè si rispetti l'indicazione di resa luminosa e kelvin.. poi chiedi in illuminazione, che sanno di sicuro di più (ed eventualmente correggere errori in quanto detto..) ;-) |
Vale87, mi riferivo proprio al fatto che le piante usano di più determinate frequenze e le alghe altre, per questo chiedevo se, a parità di picco, insomma, a parita di "840", poi nell'esperienza ci sono modelli che rispondono meglio...
proverò a chiederà là, e intanto qui chiederei delucidazioni sull'Akadama-questo-sconosciuto e sul suo eventuale uso in una vasca così piccola.... ciao! |
l akadama è....beffarda!
:-)) |
Quote:
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Mr Burns, anche per questo sto valutando se adottare le Ceratophyllum che sono più esigenti dei semplici muschi...
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folippo, l'unica cosa che non ho molto capito è il cambio con acqua frizzante..
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non la conosco, però penso che è meglio osare ;-) sopratutto in vasche piccole...quando tutto va male la rifai tranquillamente!
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Vale87, l'esperimento acqua frizzante: siccome da me a mensa possiamo scegliere se prendere la fantastica bottiglietta di acqua frizzante volevo fare l'esperimento di fare dei piccoli rabbocchi, quasi giornalieri, con la speranza che la CO2 che aggiungo sia abbastanza poca da non modificare il ph ed abbastanza da dare un minimo di aiutino alle piante, in particolare alle Ceraphyllum.
Penso che rabbochi di mezzo bicchiere al massimo, intorno all'1/2% del conternuto della vaschetta, non compromettano il ph, ma magari aggiungo un aiutino senza esagerare coi sali e il clacio. Mr Burns, poi, infatti, quanto ci vuole a rifare una 5 litri? -11 |
Il progetto assume sempre meno senso...
Onestamente non capisco nemmeno il perche' la discussione sia ancora in questa sezione... #24 Ma viviamo in un mondo libero... #24 quindi...evito di prendermela... #36# |
Massimo Suardi, -04 le frecciatine tienile per te, o quantomeno fai critiche che abbiano un senso costruttivo.. #07 ma ti diverte?
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allora provo a rifare il punto:
- l'esperimento riguarda la creazione di un acquario bonsai, o micro bonsai che dir si voglia, utilizzando il minimo in termini di litraggio, di impianti e di concimazione, pur permettendo una permanenza decente a due o tre red cherry. In questo senso l'adduzione di CO2 mi pare da escludere, visto che già è mia intenzione di fare a meno del filtro, ed invece la modalità dei cambi d'acqua mi pare importante capirla bene. Prenditela pure, e scrivilo, che magari ci capisco qualcosa in più. |
on ha nulla da fae durante il giorno per quello vale. #18
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quoto Massimo...
si puo acidificare anche con una fettina di limone ,che in una vasca di quelle dimensioni con l'aggiunta di un ombrellino sembra un cocktail... vuoi un po di vita sulla scrivania compra una biosphera e fai pure figo |
mamma mia poi passo per la hitler del forum, ma queste frecciatine del tipo "ma che ci provate a fare" o "ma non capite niente" non servono assolutamente a nulla! se davvero si pensa così, si deve dare almeno la motivazione! e li allora la critica diventa costruttiva! se no me ne vado in giro a dare del pi*la a tutti e mi sento sollevata dalle mie frustrazioni quotidiane e basta! -04 scusate ma sta cosa mi fa girareeee -04 ;-)
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volevi dire le palle? :-D :-D :-D :-D :-D
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[grazie Vale87, io sono un neofita dell'acquariofilia, anche se non credo che l'autorevolezza, in un forum, te la danno il numero di messaggi che hai scritto.
Nel caso di questo "progetto", non è stato contestato il fatto che i cambi d'acqua siano una questione essenziale della gestione della vasca, se poi fare i rabbocchi con l'acqua frizzante è una *******, basta spiegarlo, ho fatto una domanda prorpio perché non lo so. Più in generale la domanda, riformulata, potrebbe essere: data l'importanza che hanno i cambi d'acqua in ogni acquario, ed in particolar modo in un bonsai senza filtro, avendo a disposizione - l'acqua di rete (quella di Roma è dura), - l'acqua oligominerale liscia della mensa, - l'acqua oligominerale gassata, quindi con la saturazione di CO2, voi quale di queste tre scegliereste e in che misura fareste i cambi? Tanto per essere chiari, sarò sempre un neofita ma a me questa domanda non sembra affatto banale. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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