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Probabili cianobatteri
Ho notato che da qualche tempo (un mesetto circa se non di più) guardando il vetro frontale all'altezza del substrato (flourite) noto a circa 1 o due cm dalla superficie dello stesso delle macchie verdastre che mi fanno pensare ai Ciano.
Non ho mai avuto a che fare con questa tipologia di alghe (per fortuna ;-) ) mentre per le altre ho un "discreto" dagaglio d'esperienze sempre con una sonante vittoria a mio favore. Dei Ciano sò poco a parte il fatto che se non erro si usa l'etromicina o qualcosa di simile in qanto non proprio alghe ma batteri unicellualri. Mi chiedo e vi chiedo onde evitare di anticipare un eventuale esplosione in superficie con conseguente compromissione della vasca che tipo di accorgimenti prendere e come contrastarli sul nascere. Pensate anche voi che possano essere ciano o magari delle forme batteriche del substrato che non fanno danno alcuno ? |
la seconda che hai detto... comunque sia c'è sempre tempo per ricorrere all'artiglieria pesante... per ora mi limiterei senz'altro a guardare l'evoluzione senza troppa preoccupazione...
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balabam, allora pensi che non siano Cianobatteri ma semplici colonie batteriche ?
Se è così tiro un sospiro di sollievo ma di certo non abbasserò la guardia, ho appena finito di piantumare den 5 vasetti di Calli..... per cui ti lascio immaginare, se qualcuno prova a rompermi le scatole altro che atrtiglieria -04 |
Io nel mio tropicale da 200 litri ho macchie marroncine nella sabbia praticamente da quando l'ho allestito... e non ho mai avuto cianobatteri in vasca... #13
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Comunque posto qualche foto fatta adesso, a voi l'aurdua sentenza, ma che non vi venga in mente di confermare la mia preoccupazione di Ciano, in caso contrario vi rifaccio piantuamre i 5 vasetti di Calli fogliolina per fogliolina :-D |
Giuseppe,
le macchie verdi contro il vetro sono ciano, ma finchè rimangono lì non c'è nessun problema, oltre al lato estetico. Possono rimanere lì fermi per ANNI senza movimentio apprezzabili ;-) Se piantumi la calli assicurati comunque un buon movimento d'acqua e se vedi che risalgono verso la superficie intervieni con raschietto e tubo aspirante per rimuoverli meccanicamente. Nove volte su dieci l'aspirazione impedisce che si propaghino... altra arma efficace è sparargli una siringata di seachem excell dritta sopra a filtro spento, in modo che ristagni lì per qualche secondo. Un accorgimento efficace per farli sparire è di fissare del cartoncino nero sul vetro per schermare la luce. Dopo 3-4 giorni rimuovi il cartoncino (che nel frattempo non devi toccare nemmeno per spiare) e vedrai che il vetro sarà tornato pulito ;-) |
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Un'ultima informazione Paolo, ieri sera ho provato a prelevare tramite un cottonfioc un pò di alghe per costatarne l'odore, in molti infatti mi dicono che l'odore dei ciano è inconfondibilmente forte, ma a dire il vero a si odore di muffa ma poi non così intenso, non è che alla fine non siano Ciano e io mi stò fasciando la testa prima di rompermela ? ;-) |
Questa cosa non l'ho mai capita e la vorrei approfondire... i ciano che ogni tanto fanno capolino sulle foglie della pogo puzzano incredibilmente anche se sono porzioni millimetriche... quelli che levo dal vetro con le dita invece hanno un odore molto più fievole... qui ci vorrebbe Linneo!!! #19
Per me comunque sono cianobatteri... che non sono un'unica specie, ma centinaia di specie diverse ognuna con caratteristiche peculiari; la qual cosa dovrebbe spiegare il problema dell'odore #24 |
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Comunque grazie mille vuol dire che terrò gli occhi aperti -:33 |
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Sul differente odore emanato però non so cosa dire. Forse si trovano in stati fisiologici/ecologici differenti. Effettivamente anch'io ho trovato che alcune volte puzzano in modo intenso, altre volte invece non sanno di nulla. Al momento le sto seguendo in una coltura (che io definisco "mini-acquario") e devo dire che mi stanno sorprendendo sempre di più perché non sono affatto dei microrganismi inerti. Ciao Marco |
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Quando uno pensa alle alghe (nel senso più estensivo del termine, quindi inclusi i ciano), si aspetta di vedere ad esempio dei ciuffetti campeggiare in modo stabile sulle foglie o sull'arredamento. Invece questi ciano degli acquari, che sono classificabili come Oscillatoria splendida sono dei microrganismi in continuo movimento alla ricerca della migliore posizione illuminata. Il fenomeno si chiama fototassia positiva. Sono riuscito a documentare fotograficamente i filamenti che si spostano verso il lato del bicchiere che li contiene esposto alla luce del sole. Incredibile.
Ciao Marco |
marcopic, affascinante.... (sto inarcando il sopracciglio come il Sig. Spock) :-D
Oltre all' oscillatoria splendens, nelle nostre vasche si possono incontrare frequentemente anche O. princeps, O. limosa ed O. brevis... stesso genere, ma caratteristiche leggermente diverse. Avete letto l'ottimo articolo sul sito di linneo (alias Maurizio Gazzaniga)? #24 |
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Comunque Maurizio Gazzaniga mi ha riferito di aver trovato nei suoi acquari proprio questo ceppo (come direbbero i microbiologi). Io sono in cerca di altri casi di cianobatteri "acquariofili" per poterli documentari, ma nella mia zona (Padova) non ho contatti utili. Potrebbe sembrare un "passatempo da biologo-microscopista" tutto ciò, ma sono molto convinto che la corretta identificazione delle specie algali in acquario aiuterebbe a trovare efficaci metodi di controllo di questi microrganismi. Ciao Marco |
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A parte gli scherzi, è molto interessante quello che hai intenzione di fare e come dice Paolo in molti te ne renderanno i meriti #25 Paolo , avresti modo di postarmi il link di Mauirizio ? #24 Grazie |
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A si lo avevo già letto solo che a questo link
http://www.acquariofiliaemicroscopia...%20ottavo.html l'articolo è il medesimo. Grazie comunque Marco ;-) |
De nada ;-)
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Allora i bastardi avevano fatto capolino un attimino in superficie tra l'eleocaris. Sono subito intervenuto con una bella iniezione di Excel e dopo una notte completamente scomparse
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#18 #18 #18
...se aumenti la circolazione d'acqua in quel punto non tornano. Io ho notato un regresso di queste colonie che spuntano dal vetro inserendo dell'attivatore batterico... credete sia possibile che i batteri inseriti (per tutt'altro motivo) possano essere entrati in competizione con i ciano?!? |
Paolo, per attivatore batterico intendi quel prodotto a base di batteri nitrificanti (Nitrosomonas e Nitrobacter) che viene in genere aggiunto nelle fasi iniziali di un acquario per avviare più velocemente il filtro?
Se è così, la tua domanda suscita una riflessione. La risposta di primo acchito sarebbe NO, perché i ceppi in questione sono abbastanza diversi tra loro. I batteri nitrificanti sono microrganismi autotrofi chemiosintetici, i ciano invece sono autotrofi fotosintetici, quindi sfruttano una fonte energetica diversa (per maggiori dettagli si può leggere il seguente articolo http://www.acquaportal.it/ARTICOLI/M...ri/default.asp Ciononostante qualche dubbio rimane. #24 #24 Ciao Marco |
Marco, più che fonte energetica, io pensavo più a competizione per gli stessi elementi chimici, in pratica le materie prime per costituire il tessuto cellulare.
Fraciccio qualche tempo fa aveva postato un metodo per debellare i ciano tramite batteri derivato dal marino ed aveva avuto successo... #24 #24 |
Il fatto che sfruttino fonti energetiche differenti, mi fa pensare che appartengano a nicchie ecologiche separate e quindi non dovrebbero entrare in competizione tra di loro. Ma questo è solo un mio ragionamento "ad alta voce".
Cerco il post di Fraciccio per capire cosa ha fatto. Mi interessa la cosa. Purtroppo (per i miei scopi di ricerca) i ciano che avevano fatto capolino nel mio acquario recentemente, e documentati da me anche con qualche foto che ho postato, sono scomparsi senza alcun mio intervento! Meno male che ne avevo prelevato una quota che ora sto seguendo in una coltura dedicata, che io ho definito "mini-acquari" (in genere non è nient'altro che un semplice bicchiere di plastica trasparente; uso questo sistema per allestire piccole "colture" di microrganismi da osservare al microscopio). Ciao Marco |
marcopic, se non ricordo male, cerca in alghe fight club I o II #24
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Ho trovato i riferimenti che citavi, Paolo.
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E mi fa venire in mente che recentemente anch'io ho sostituito il parco luci: la fitostimolante per raggiunti limiti di età e la luce bianca perché oltre che ad essere in funzione da più di due anni, ho deciso di cambiarla per abbassare il valore di lux (da 10.000 a 4.500). Ho sempre pensato che il fattore che regola principalmente la presenza dei ciano in acquario fosse la luce. Ciao Marco |
... sai quella sensazione che si annida nell'angolino del cervello e ti dice che c'è ancora qualche cosina che non ti convince al 100% ?!?!?
...io ce l'ho in questo momento... :-D :-D :-D |
Anch'io ce l'ho! ;-)
Ciao Marco |
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Più raramente anche Synechoccus sp. Però la massa visibile ad occhio nudo quasi sempre è imputabile a O. splendida. Naturalmente ho anche delle splendide (come sono modesto :-D ) immagini... prossimamente in galleria fotografica sul mio sito. |
[quote]Io ormai vedo quasi esclusivamente O. splendida e... (Marco drizzerai le antenne) Chamaesiphon sp.
Come? Dove? Quando? Ciao Marco |
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Linneo, sempre più bello e interessante il tuo sito #25 #25
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Grazie Paolo. Col tempo comunque spero che riusciremo a renderlo ancora più interessante apportando piccole e grosse novità.
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Per dovere di cronaca comuqnue anch'io ho fatto non una ma ben tre sostituzioni di lampade nell'ultimo mese è probabile che la causa sia proprio questo a leggere i vostri interventi.
Interventi dove non ho nessuna conoscenza in amteria e su cui non posso interloquire, ma che comunque leggo avidamente per cercare di capirci qualcosa. Interessante anche l'uso dei batteri nitrificanti, su cui se non ho capito male vi sono dei dubbi da parte di marcopic, io nel mio piccolo ho semplicemente insuflato 5ml di excel tra il vetro e il fondo e devo dire che nel giro di una nottata anche il verde smeraldo che traspariva è nettamente regredito........ miracoli della 'policicloglutaracetale' |
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Proprio per questo sto allestendo un secondo "mini-acquario" con i ciano per metterli alla prova con i batteri nitrificanti. Un duello uno-contro-uno. -e62 Ciao Marco |
io avevo l'acquario pieno di cianobatteri, pulendo il fondo, effettuando un cambio acqua sostanziale, aumentando le correnti nell'acqua e accendendo l'aeratore mi sono scomparse definitivamente.
Ciao |
Penso che l'approccio di matteo2301 sia quello migliore! #25
E' poi è anche economico ;-) Ciao Marco |
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Ciò vuol dire che i ciano prediligono ambienti basici ? Se così fosse avremo di contro un eccessivo sottosviluppo delle piante proprio per la carenza di CO2 a loro disposizione con un possibile aumento di alghe di altra natura....giusto ? |
Se non ricordo male, i cianobatteri prediligono acque basiche (intorno a 8 e sopra). A questo punto è proprio l'aggiunta di CO2, che acidifica l'ambiente, ad essere un elemento di contrasto dei cianobatteri. E le piante non soffrono di carenza della crescita. Mi sono spiegato?
Ciao Marco |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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