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-   -   Zeospur2: osservazioni (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=110290)

condormannaro 17-12-2007 15:18

Zeospur2: osservazioni
 
Cari tutti,

avendo letto tutto ed il contrario di tutto su questo prodotto, alla fine l'ho provato e vi sottopongo le mie osservazioni.

La mia vasca è condotta con zeovit "base". Alimento a rotazione con coralday Xaqua (ma non mi soddisfa e quindi lo sto per interrompere) e piccole dosi di pappone.

Ieri sera la prima somministrazione di Zeospur2.

Luci spente, carbone temporaneamente rimosso, schiumatoio attivo.

Dose: 3ml per 300 litri netti di acqua (in realtà forse un po' meno di 300).

A distanza di meno di 24 ore questo quanto ho notato:

- una bella colonia di acropora punte viola, il cui corpo era piuttosto marroncino, si è già completamente sbiancata. Le punte sono viola come prima ed il corallo appare in salute, con polipi ben estroflessi (anche i polipi, prima marroni, sono diventati bianchi). E' diventata molto bella.

- un'acropora verde ha perso leggermente un po' di brillantezza.

- nessun effetto su montipora rossa (sia foliosa che digitata), nè su seriatopora (sia histrix che caliendrum), nè su echinata. Nessun effetto su tutti gli altri coralli o animali in vasca.

- leggerissimo effetto su una colonia di acropora celeste, che era divenuta marrone (e tale per ora resta), come anche su una montipora viola, che si è solo leggermente schiarita.

- forte cambio di colore dei molti ciuffi di xenia "pumping", sparsi in vasca, divenuti quasi bianchi.

Vedremo in seguito.

A presto

ALGRANATI 17-12-2007 16:37

condormannaro, tieni contoi che lo zeospurg2 non fa altro che far espellere le zooxantelle dagli animali.

gli animali marroni schiariscono ma non tirano fuori i colori....se i colori ci sono si vedono , altrimenti vedi solo 1 schiarita ;-)

SupeRGippO 17-12-2007 16:48

eppure a me una splendida rosa polipo verde... e' diventata marrone #23
ad ogni modo cambia completamente i colori delle acro.. molte diventano belle...
altre c'e' rischio che poi non ci piacciano ;-)

MADICA 17-12-2007 17:11

condormannaro, a mio avviso hai dosato troppo. Dovevi iniziare con il 70% e forse meno della dose massima, per questo hai avuto uno sbiancamento su alcuni pezzi. In più il carbone se lo lasci o lo togli non fa differenza. La prossima volta ti consiglio di vedere se con dosi inferiori l'effetto è meno invadente ;-)

ALGRANATI 17-12-2007 18:08

supergippo, OT....MA che carino che sei con il cappellino #13 #13

SupeRGippO 17-12-2007 19:21

ho pure il pon pon piu' lungo del tuo :-D :-D :-D

piggarello 17-12-2007 19:51

Bell'avatar gippo!!
chi te l'ha fatto? -28d#

vento 17-12-2007 20:31

Sono daccordo conMADICA, Hai dosato troppo, la mia prima dose è stata di 1 ml (senza nessun effetto) dopo 17 giorni diedi 2 ml con schiarita di alcuni pezzi alla terza dose diedi e sto dando 2,5 ml ogni 17 giorni con shiarita di quasi la totolità degli animali

condormannaro 17-12-2007 20:39

Ringrazio tutti per gli interventi.

Ho molto riflettuto prima di dosare, poi ho deciso di procedere come indicato nel dosaggio.

Il mio timore era quello di sottodosare, appesantendo inutilmente la vasca senza ottenere risultati.

Certamente procederò con cautela, anche grazie alle vostre indicazioni.

Per quanto riguarda lo sbiancamento, vorrei precisare che per ora non si tratta di uno sbiancamento nel senso di perdita di tessuto, ma solo di uno schiarimento del colore del tessuto e dei polipi.

A giudicare da quanto osservato finora, mi sento di poter affermare che la mia popolazione di xenia, piuttosto massiccia, ha assorbito una buona parte di quanto somministrato.

Riferirò ulteriori sviluppi.

Domanda: qualcuno ha mai pensato di sottoporre al trattamento solo le singole colonie su cui si vorrebbe intervenire, in una vaschetta separata?

A presto

bibarassa 17-12-2007 22:22

condormannaro, sulle seriatopore, pocillopore e stylophore lo spur2 non funziona devi dosare il stylo-pocci glow. Il carbone io lo lascio sempre e doso, ogni settimana, il 50% della dose consigliata, cioè 0,5ml/100l

Ciao

adp80 17-12-2007 22:28

condormannaro, non ricordo chi sia stato ma qualcuno lo ha già provato questo metodo! ;-)

condormannaro 17-12-2007 22:48

bibarassa, grazie dell'indicazione. Devo dire che sono contento che quei coralli non siano stati influenzati dallo spur2, perchè hanno già dei colori stupendi :-)

adp80, questo metodo lo hanno provato decine di persone. Io mi sono limitato a riportare in modo piuttosto puntuale le mie osservazioni. Forse potrebbe tornare utile a qualcuno, ed è tornato utile a me per gli interventi che ci sono stati :-)

A presto

Perry 18-12-2007 13:04

condormannaro,
non uso zeovit, ma spurgo una volta al mese sottodosando, ovvero metto 2,5/2,7 ml in 380 litri. L'effetto è notevolissimo sulle tenuis, e nel mio caso si vede parecchio anche sulla foliosa arancio (quella enorme in centro vasca). In questo caso, però, l'effetto non è piacevolissimo ai miei occhi, in quanto da un arancio molto vivo passa ad un notevole effetto pastello. Con la dose che ho "studiato" riesco ad ottenere un bell'effetto sulle acro ma allo stesso tempo il "brutto" colore della foliosa così dosando rientra nel giro di 3-4 giorni.
Il briareum regolarmente si chiude per tutto il giorno successivo al dosaggio.
Questa è la mia esperienza ;-)

condormannaro 18-12-2007 13:25

Quote:

Originariamente inviata da Perry
condormannaro,
non uso zeovit, ma spurgo una volta al mese sottodosando, ovvero metto 2,5/2,7 ml in 380 litri. L'effetto è notevolissimo sulle tenuis, e nel mio caso si vede parecchio anche sulla foliosa arancio (quella enorme in centro vasca). In questo caso, però, l'effetto non è piacevolissimo ai miei occhi, in quanto da un arancio molto vivo passa ad un notevole effetto pastello. Con la dose che ho "studiato" riesco ad ottenere un bell'effetto sulle acro ma allo stesso tempo il "brutto" colore della foliosa così dosando rientra nel giro di 3-4 giorni.
Il briareum regolarmente si chiude per tutto il giorno successivo al dosaggio.
Questa è la mia esperienza ;-)

Grazie mille.

In effetti anche la mia tenuis è quella che ha reagito in modo più netto.

A presto

awake 19-12-2007 18:29

secondo me parlare di zeospur vuol dire innanzitutto porsi questi quesiti:

1) quali sostanze sto andando ad immettere nella vasca con lo scopo di far espellere ai coralli le zooxantelle?
2) le zooxantelle in natura che funzione esercitano ? quando e perche' proliferano ?
3) esistono altri metodi con i quali e' possibile mantenere coralli con splendide colorazioni ?
4) su quali livelli bisogna agire? luce? alimentazione? chimica?
5) il mio gusto estetico e le colorazioni che voglio far assumere ai miei coralli corrispondono a uno stato di benessere?

da quello che ho letto sino ad ora ,riferito da piu' utenti,e' palese che lo zeospur non e' gradito allo stesso modo da tutti gli animali ,su alcuni sembra addirittura non avere effetto,altri invece sbiadiscono in maniera preoccupante,altri ancora assumono colori eccezionali. quindi se l'argomento deve essere approfondito io non parlerei di dosaggi ma farei 2 passi indietro.
credo che parlare di dosi sia molto restrittivo ,un po' come se una persona che ha mal di testa fisso si domandasse quanti moment deve prendere ,ogni quanto,senza porsi il problema dell'origine del mal di testa.

condormannaro 19-12-2007 21:38

Quote:

Originariamente inviata da awake
secondo me parlare di zeospur vuol dire innanzitutto porsi questi quesiti:

1) quali sostanze sto andando ad immettere nella vasca con lo scopo di far espellere ai coralli le zooxantelle?
2) le zooxantelle in natura che funzione esercitano ? quando e perche' proliferano ?
3) esistono altri metodi con i quali e' possibile mantenere coralli con splendide colorazioni ?
4) su quali livelli bisogna agire? luce? alimentazione? chimica?
5) il mio gusto estetico e le colorazioni che voglio far assumere ai miei coralli corrispondono a uno stato di benessere?

da quello che ho letto sino ad ora ,riferito da piu' utenti,e' palese che lo zeospur non e' gradito allo stesso modo da tutti gli animali ,su alcuni sembra addirittura non avere effetto,altri invece sbiadiscono in maniera preoccupante,altri ancora assumono colori eccezionali. quindi se l'argomento deve essere approfondito io non parlerei di dosaggi ma farei 2 passi indietro.
credo che parlare di dosi sia molto restrittivo ,un po' come se una persona che ha mal di testa fisso si domandasse quanti moment deve prendere ,ogni quanto,senza porsi il problema dell'origine del mal di testa.

Caro awake,

il modo di procedere che tu suggerisci è scientificamente perfetto.

Mi permetto tuttavia di evidenziare, sommessamente, come sia di fatto impossibile agire in questo modo nel settore dell'acquariofilia.

Mi spiego.

Sarebbe bello conoscere perfettamente la composizione di quello che immettiamo in vasca. Questo però non è possibile sia perchè non conosciamo, e i fornitori non ci dicono, cosa esattamente ci sia in molti prodotti, sia perchè spesso, quando ce lo dicono, non dicono la verità.

Se dovessimo rimanere fedeli al tuo ragionamento, che in astratto non fa una piega, non solo non dovremmo immettere nulla, ma anche dovremmo essere molto cauti nell'individuare una relazione causa-effetto, laddove invece le concause di un evento sono moltissime e spesso sconosciute.

Qui le cose non funzionano in modo scientifico, anche perchè quasi tutti noi non disponiamo delle conoscenze e delle attrezzature per procedere, come si dovrebbe, con rigore accademico.

I test sono spesso sballati, come hanno dimostrato quei casi di verifica in laboratorio.

La composizione degli integratori è discutibile, e spesso sono tagliati (soprattutto quelli liquidi).

Sui sali non oso esprimermi.

Insomma, se ci si guarda intorno ci si rende conto che viviamo in una società dove addirittura la sofisticazione alimentare è una prassi, diffusissima e senza limiti. Anche le grandi organizzazioni criminali procedono senza scrupoli in questo settore, con grossi ricavi.

Figuriamoci sulle polverine per qualche hobbysta. E chi controlla?

Tutto questo per dire una cosa semplice: se avessimo sempre preteso di sapere tutto quello che immettiamo, con esattezza, l'acquariofilia non avrebbe raggiunto i risultati che ha raggiunto. Io stesso, che in astratto l'ho sempre pensata come te, sul punto mi sono dovuto rassegnare.

Comunque, nel mio piccolo, senza pormi domande alle quali non posso rispondere con serietà, e che se dovessi essere coerente mi porterebbero ad una acquariofilia piuttosto primitiva, preferisco basarmi sull'unica cosa che mi dà un minimo di affidamento: le esperienze degli altri, filtrate dal buon senso e tenendo conto di chi le ha fatte, e quello che posso verificare con i miei occhi. Con un inevitabile tasso di rischio, ontologico ad ogni forma di avanguardia. Cautela, senza dubbio, ma anche coerenza e consapevolezza degli altrui e propri limiti.

A presto

ALGRANATI 19-12-2007 23:29

Quote:

un po' come se una persona che ha mal di testa fisso si domandasse quanti moment deve prendere
:-D :-D :-D :-D #23

awake 20-12-2007 00:55

Condor,apprezzo e condivido il tuo pensiero ,in parte, non in toto .
mi preme precisare che il mio intervento non suggeriva pero' un metodo,ne' tantomeno un metodo scientifico ,ma al contrario un processo logico e una cognizione delle cause e degli effetti basata sui dati. tali dati li abbiamo perche' frutto di ricerche,di studi,di sperimentazioni fatti da scienziati,biologi,chimici e fior di acquariofili.......forse non li abbiamo tutti ,ma ne abbiamo molti e potremmo ragionare su questi. e' innegabile che i risultati dei nostri personali approfondimenti e' proporzionale agli strumenti scarsi e talvolta imprecisi che tu menzioni. esistono inoltre altre componenti che entrano in gioco,componenti soggettive ,quali l'estetica ,quindi anche i presupposti variano,lo scopo ,il fine possono essere differenti da un acquariofilo all'altro.....dunque anche l'iter sara' diverso. non tutti vogliamo coralli con gli stessi colori. ma si suppone che tutti vogliamo i nostri animali in salute.

in merito alla questione del prodotto ,alle sue componenti ,e all'impossibilita' di conoscerne il contenuto ,credo ci sia un malinteso. dal tuo intervento ho notato che questo argomento ti sta particolarmente a cuore . allora mi spiego meglio: quando integro il boro uso una boccetta che si suppone contenga anche boro,faccio un test e vedo che il valore boro e' salito dopo la somministrazione(verifico).se doso un reefbooster suppongo che ci siano contenute le sostanze citate nell'etichetta e sono consapevole di utilizzare un alimento. quando uso lo zeospur che prodotto uso? un antialghe al pari di quello per le piscine ? non credo. forse della candeggina per sbiancare meglio i coralli? non vorrei proseguire nelle caxxate. mi interessa invece sapere se effetivamente contiene rame e quali potrebbero essere le controindicazioni,sempre che ce ne possano essere,magari non ce ne sono. quello che pero'intuisco e'che a differenza di un integratore il cui scopo e' quello di apportare all'acqua la giusta concentrazione del tal elemento,lo zeospur e' invece un prodotto che pare avere un'azione tossica nei confronti di alcune alghe come le zooxantelle. quindi tradotto in termini semplici non e' pappa,ma e' una purga e se uno per star bene si deve purgare ogni settimana, un problemino a monte ce l'ha . e' qui che deve partire il ragionamento logico. non so se pohl l'abbia ancora ma ricordo una dosometrica agganciata a un flacone di 2 litri di zeospur sui sulle sue vasche.......il che lasciava pensare ad un utilizzo quantomeno quotidiano.

io parto soprattutto da studi altrui,ricerche effettuate da persone qualificate ma anche da piccole esperienze personali.

le zooxantelle in natura esistono,non sono una invenzione/piaga dei nostri acquari. esistono perche' vivono in simbiosi con alcuni coralli,e noi stiamo parlando di acropore e sps in generale. sempliflico: secondo gli studiosi le zooxantelle rappresentano uno dei mezzi attraverso i quali il corallo soddisfa il proprio fabbisogno energetico,assieme alla predazione,alla filtrazione e alla luce. troviamo una concentrazione di zooxantelle maggiore o minore ,sui tessuti del corallo,a seconda delle condizioni dell'acqua ,della luce,del movimento(e quindi della facilita' o meno che i polipi hanno nel predare). in particolari condizioni il corallo viene ricoperto in maniera massiccia dalle zooxantelle assumendo quel colore scuro,marrone verde che a noi tanto dispiace. 5 volte su 10 attribuiamo questo ad un innalzamento dei nutrienti,in particolare dei po4. le restanti 5 volte ad un illuminazione insufficente. a volte dimentichiamo pero'che anche la mancanza di cibo fa si che il corallo sia costretto a trarre nutrimento dal lavoro delle zooxantelle agevolandone lo sviluppo e la propagazione(e rimanendone poi pero'vittima). ricordo un amico che pur avendo valori perfetti di acqua e una buona illuminazione aveva acropore loripes,humilis,gemmifera scurite da un esubero di zooxantelle.in effetti sono animali che per conformazione ricevono "male" la luce. dietro consiglio di un altro amico (Giando docet ) incrementando la somministrazione di cibo,ha potuto verificare un'ottima ripresa dei colori.
dell'importanza della luce se n'e' parlato in tutte le salse, di watt x litro, lumen,par,temperatura di colore,spettro. la realta' e' che la nostra luce e' spesso molto scarsa rispetto all'irradiazione solare ,quindi al corallo viene a mancare gia' una prima fonte dalla quale trarre energia. erroneamente ho provato anni fa a lasciare x interi giorni delle mie vasche illuminate 24 ore al giorno,ininterrottamente e ho appurato mutamenti strabilianti sulle colorazioni degli animali. alla luce di quella esperienza oggi,saltuariamente,modifico per un paio di settimane il fotoperiodo incrementando le ore di luce a discapito delle ore di buio. quando gli animali hanno raggiunto la colorazione a mio avviso "giusta"ritorno al ciclo normale . l'aumento della quantita' luce stimola le pigmentazioni,agisce sulle cromoproteine,rafforza i colori e fa si che le zooxantelle regrediscano.io sono obbligato a farlo perche' ho solo 540 wat su120x110x60.
anche la questione cibo e' importante . spesso in una vasca con nutrienti bassissimi,il cibo predabile viene somministrato in razioni scarse e magari di pessima qualita',in momenti sbagliati,o addirittura rimosso velocemente da skimmer e filtri prima che i polipi si siano cibati. e per questo motivo che sostengo l'importanza del dsb,substrato che tra le tante virtu' ha quella di rilasciare in maniera costante e naturale cibo vivo.
la chimica della nostra acqua e' spesso lacunosa e altalenante ,mancano alcuni elementi che anche se integrati velocemente si ossidano o vengono consumati o rimossi dallo skimmer,quindi apportarli in maniera costante ed equilibrata e' allo stesso tempo impresa difficile ma necessaria.

in conclusione(visto che se io mi son rotto le palle di scrivere ...mi immagino voi di leggere),per una serie di considerazioni,magari errate, io penso che per una vasca nella quale si riescono ad avere illuminazione abbondante ,nutrienti bassissimi,apporto sufficente di cibo ,presenza in concentrazioni sufficenti dei principali elementi, la necessita' di utilizzare lo zeospur dovrebbe essere sporadica,come l'assunzione di una medicina da assummersi in caso di bisogno , e non calcolata come se fosse parte integrante di un metodo di gestione o di una dieta quotidiana.

awake 20-12-2007 00:57

Matteo ridi ridi che vedrai che fine fai tu coi tuoi moment 800 .........manco fossero caramelle.

condormannaro 20-12-2007 01:30

Caro awake,

ho letto con molto interesse il tuo lungo intervento, del quale condivido in pieno il contenuto e dal quale trarrò interessanti spunti per le osservazioni sulla mia vasca.

In particolare:

- è senz'altro vero che non tutti noi appassionati abbiamo gli stessi scopi. Ferma restando la necessità di garantire la salute degli animali, vedo maggiore sensibilità di alcuni per le colorazioni, di altri per la crescita. Certo penso che alla fine siamo un po' tutti esteti, nel senso che il "colpo d'occhio" della vasca sia alla fine l'obiettivo di ciascuno. Del resto converrai con me che raramente in natura la brillantezza e lo splendore dei colori sono sinonimi di malessere, mentre più spesso l'opacità e la scurezza sono sintomi di disagio.

- ho molto apprezzato il tuo distinguo fra prodotti di integrazione, per apportare il giusto quantitativo di alcuni elementi, ed altri prodotti di natura meno comprensibile, come lo zeospur2. Quanto dici è sacrosanto, e la distinzione netta. Rimane solo da comprendere, e questo era il senso del mio intervento, se la non conoscenza della composizione di un prodotto destinato a sfoltire le zooxantelle, forse in ecceso, di un corallo, sia indispensabile al fine di un suo pur prudente utilizzo.
Considerando che praticamente tutti i prodotti dei vari metodi (zeovit, xaqua ecc.) non si sa cosa esattamente contengano, ma alcuni sembrano funzionare egregiamente, penso che in generale si possa procedere ad un loro prudente utilizzo, salvo buttare nel water quelli che risultassero dannosi o inutili, e continuare ad impiegare quelli ritenuti, dopo attenta osservazione e scambio di esperienze con gli altri appassionati, in qualche modo utili.

- molto interessanti le tue osservazioni sul periodo di luce e sugli effetti sui colori. Ne farò tesoro.

- condivido in pieno il tuo considerare l'uso di un prodotto come zeospur2, dalla composizione sconosciuta e dagli effetti verificabili solo ex post (e potenzialmente dannoso), come necessariamente sporadico in una vasca ben impiantata.
Mi permetto solo di ricordare, a scanso di equivoci, che proprio a questa prudenza e alla necessità di rimanere aderenti all'osservazione diretta, tralasciando le chiacchiere ed i sentito dire, era ispirato il post con cui ho aperto questo thread.

Grazie e a presto

mariobros 20-12-2007 03:09

l'argomento è molto interessante e l'ho letto con piacere, sono orientato più sul pensiero di awake, per tutte le considerazioni fatte sul prodotto, ma c'è anche da dire che, premessa sempre la pappardella dell'ambiente chiuso, la luce limitata, blablabla, il corallo potrebbe, sottolineo potrebbe, aver bisogno della famosa purga per espellere quello che fatica a digerire, un esempio potrebbe essere quello che ogni giorno ci portano in casa X kg di pane senza darci la possibilità di buttare quello che avanza, credo che dopo un pò ci voglia lo zeospur o rischieremmo di finire soffocati dal pane :-D
fatto sta che sono molto titubante sul suo effetto, la cosa che mi frena è che il cambiamento, o l'azione, avviene in troppo poco tempo, il corallo che ne pensa? si parla sempre di cose graduali in modo da far adattare il corallo che si stressa facilmente, e poi lo denudiamo all'improvviso... e se il tessuto ne risente della troppa luce improvvisa, prima filtrata dalle zooxantelle? come se ci rapiamo a zero a ferragosto, io non ho mai messo creme in testa perchè ho i capelli, come reagirebbe la mia pelle denudata di colpo? male, anche se ci mettessi una crema protettiva reagirebbe meglio? credo che sia meglio non provare
i miei sono dubbi derivati da un ragionamento logico, non scientifico, e poichè quest'ultimo, in questo campo, dovrebbe essere più importante non mi accontento delle semplici esperienze, però tuttavia sono incuriosito dall'esito

anche io mi sono dilungato... sorry

awake 20-12-2007 11:15

mariobros, hai centrato alcuni problemi .
gli x kg di pane di cui tu parli ,ovvero il cibo ,i nutrienti,l'organico in generale che viene prodotto dalla vasca o da noi immesso,devono essere selezionati,somministrati e rimossi secondo alcuni criteri . avere coralli marroni perche' si sovradosa cibo,perche' si ha una popolazione di pesci sproporzionata al volume della vasca,oppure perche' lo skimmer non e' efficente, non giustifica a mio avviso l'utilizzo programmato di una "purga". in questo caso inoltre tale prodotto non darebbe nemmeno risultati. il fatto che la vasca sia un sistema chiuso con tutti i problemi che ne conseguono,non implica necessariamente l'utilizzo di una purga. cito ad esempio la vasca di Pietro Romano(la sua prima vasca,perche' la seconda e' ancora giovane e poco fotografata).
il giusto equilibrio tra luce,chimica,e apporto di organico e schiumazione,erano sufficenti a mantenere costantemente colorazioni strepitose (e naturali).
la repentinita' con la quale vengono espulse le zooxantelle in effetti lascia intuire l'aggressivita' del prodotto o comunque di alcuni suoi componenti.

awake 20-12-2007 11:51

Condor sei stato chiarissimo nella tua esposizione , ed altrettanto chiari erano i motivi per i quali hai aperto il thread.

la cosa che mi interesserebbe a questo punto approfondire e' l'utilizzo della luce come mezzo per la riduzione delle zooxantelle .

Pfft 20-12-2007 13:43

Ok signori il discorso interessa anche me e provo a scrivere quello che mi viene in mente sull’argomento.

Chi non ha voglia di leggere salti tutto ;-)

Prima illustro un attimo la mia situazione attuale e passata della vasca :

- Partenza 01/03/2007 Vasca impostata SOLO per SPS (ho 1 sola Euphyllia come LPS)

- Luce 10x39w T5 ATI (approfondisco dopo perché il discorso si lega anche a questo)
- credo ed ho sempre creduto che la salute dei coralli incide in maniera impressionante sulla colorazione , per cui ho sempre cercato in primis questa situazione degli animali.
Come per tutti gli esseri viventi ai coralli per essere in salute interessano : ottime condizioni ambientali (chimica dell’acqua) , apporto di tutte le sostanza nutritive e non necessarie al loro corretto sviluppo (alimentazione E minerali nel caso dei coralli , molto mirate e non a casaccio).
- La vasca ha fatto tutto il ciclo algale completo (rocce freschissime prese il giorno stesso dell’arrivo in transhipping dall’indonesia) e nutrienti li ho visti per 3 settimane e poi sono azzerati.
- Tutti i coralli che ho immesso sono migliorati come salute e colorazione dopo l’inserimento (a parte 1 che non si colora , ma nel mio caso il problema è la luce).
- Ho sempre integrato principalmente Mg e Sr (a parte calcio e carbonati con reattori) e basta
- Ho sempre (ci tengo a sottolinearlo) da quando ho immesso i primi coralli , alimentato in maniera mirata gli SPS (H&S , PCV , PCS , amminoacidi e altri prodotti sostitutivi , reefbooster occasionalmente).
- Confrontanto le foto le crescite e i viraggi di colore sono stati notevoli.
- Da 1 mesetto ormai sto utilizzando Zeovit , a livello di colorazioni ho visto leggeri cambiamenti in pochissimi animali , i colori che avevo prima a detta di tutti erano splendidi (potete controllare il mio blog , le foto di Novembre per esempio e dei primi di Dicembre).
- Non ho mai avuto colori “Zeovit” intesi come pallidi , ho sempre avuto colorazioni estremamente decise , dai blu ai viola ai rosa ai rossi ecc.ecc.
- Non li ho tuttora dopo Zeovit (imputo principalmente al fatto che sto alimentando ancora parecchio, non li cerco in maniera ossessiva , i colori mi piacciono belli carichi.

Passiamo all’argomento del topic, lo Zeospur 2 , lo uso da Giugno , circa ogni 3 settimane (ora è 1 mese e mezzo che non spurgo dato il passaggio al sistema Zeovit , dovrei spurgare questa sera , ho preferito non farlo prima per non stressare i coralli).
La mia dose è di circa 3,5-4 ml per circa 350 litri netti (vasca da 385 lordi e sump grande) .
Dopo ogni dose ho sempre avuto un leggero schiarimento su molti pezzi, molti altri non sono variati , ma non ho mai avuto problemi con colori TROPPO sbiaditi , ma secondo me gioca un effetto notevole l’alimentazione e la stabilità chimica in questo , ben più che la luce.
Io sono uno che ama guardare la vasca e agire SOLO in caso di scarsa salute dell’animale.
Detto questo provo a rispondere per quello che è la mia idea alle interessanti e importanti domande fatte da Carlo (awake) in questo topic :

Quote:

1) quali sostanze sto andando ad immettere nella vasca con lo scopo di far espellere ai coralli le zooxantelle?
Questo mi sa che non lo sapremo mai realmente , ritengo siano minerali (rame non credo , qualche altra cosa pericolosa sicuramente) che vanno ad uccidere le zooxanthelle.
Quote:

2) le zooxantelle in natura che funzione esercitano ? quando e perche' proliferano ?
Bella domanda..
Non mi va di rispolverare cose complessissime , dico solo che , per quello che interessa noi per la colorazione e la salute del corallo, diciamo che sono alghe i cui prodotti della fotosintesi vanno a dare una parte mirata di energia al corallo che le ospita (my opinion).
Ma sono alghe ..sono organismi viventi.. cercano di sopravvivere pure loro e si adattano alle condizioni che le circondano, sia come fotosintesi (processi di fotosintesi , saturazione e fotoinibizione date dalla luce come intesità e spettro) sia come popolazione (la popolazione è estremamente dinamica , quello che interessa noi è mantenerla stabile facendoci vedere il colore degli strati del corallo SOTTO gli strati delle zooxanthelle).
Le zoox sono tantissime specie diverse e reagiscono ed agiscono in maniera differente alle stimolazioni esterne, sempre per stare in tema , lo ZS2 per esempio non influenza le zooxanthelle dei Pocilloporidae (Seriatopora , Stylophora e Pocillopora) probabilmente perché sono specie differenti e non influenzabili dalle sostanza immesse dallo ZS2.
Lo stesso ZS2 non influenza in maniera identica coralli provenienti dalle farm indonesiane (effetti notevoli) e per esempio quelle del Sud del Pacifico (ammissione stessa di Girz e Pohl) , per cui è presumibile che con i secoli le popolazioni di zooxanthelle sono evolute in maniera differente per adattarsi a condizioni ambientali differenti (chimica, luce , temperatura , ecc.ecc.)

Quote:

3) esistono altri metodi con i quali e' possibile mantenere coralli con splendide colorazioni ?
Sì.. parecchi.. per me zeovit non è un “metodo” di gestione , è solo una linea di prodotti che cerca di alimentare molto il corallo con batterioplancton , cerca di avere una forte colonia batterica sempre attiva , cerca di stimolare le cromoproteine con i minerali e cerca di mantenere l’acqua estremamente pulita (azione batterica , azione del carbone attivo) , cerca di alimentare in maniera mirata il corallo duro a polipo piccolo (PCV e PCS).
Sono cose fondamentali : sì
Sono cose a cui si può arrivare in altri modi : sì..
Ripeto.. io non ho mai avuto problemi con la colorazione e avevo un berlinese normalissimo , da quando ho Zeovit ho avuto pochissimi cambiamenti (1 mese forse è poco.. ma nemmeno troppo poco)
Quote:

4) su quali livelli bisogna agire? luce? alimentazione? chimica?
Per me a parità di luce (che deve essere più che adeguata al sostentamento degli animali), effetto primario ce l’ha la chimica (sia come scarsità di nutrienti sia come adeguato apporto di minerali) e l’alimentazione (è fondamentale per tutti gli organismi , gli organismi che non mangiano sono deboli e muoiono in natura) che è grosso limite delle nostre vasche , non avremo mai la stessa qualità e quantità di cibo che è presente in mare , dobbiamo fare di necessità virtù e provare vari prodotti fino a trovare quello che riteniamo migliore.
E’ interessante l’intervento di awake in cui dice l’effetto di una prolungata illuminazione del corallo , praticamente un ZS2 non chimico..
E’ semplicemente (mia opinione) che con una prolungata illuminazione hai ucciso tantissime zooxanthelle , lascia un fiore delicato di serra sotto la luce per qualche giorno consecutivo senza cicli notte .. schiatta.. prova a dare da mangiare in continuo ai pesci rossi.. schiattano per troppo cibo (semplicistico esempio ovviamente).
Qui descrivo la mia esperienza ed alcune considerazioni sulle T5 (plafoniera ATI , neon sia ATI che KZ) : ritengo siano una luce splendida per l’allevamento delle sclerattinie, potente e soprattutto credo ideale come spettro emesso .
Parlando con Ik2vov che le sta provando anche lui , che non è convinto per niente da questa luce, non capisce come comunque le colorazioni siano mantenute in maniera ottima nonostante una differenza di PAR emesso rispetto alle HQI.
Come ho già scritto per me non sono due tipi di luce paragonabili , le HQI hanno i loro pregi e le T5 ne hanno altri , è questione di gusti e di cosa uno vuole dalla vasca e di come la vuole impostata.

Quote:

5) il mio gusto estetico e le colorazioni che voglio far assumere ai miei coralli corrispondono a uno stato di benessere?
Purtroppo sulla colorazione che “vogliamo” agiscono fattori soggettivi estremi e non tutti si soffermano a pensare alla salute del corallo.
Tutti abbiamo visto colonie selvatiche o di cultura allevate in mare appena arrivate , sono chiarissime , tessuti sani , ma pochissime zooxanthelle (rispetto alle nostre vasche intendo) , spesso impossibili da mantenere se non con lo ZS2 (parlo ovviamente della densità delle zoox) o casi particolari.
Non possiamo volere che un corallo mantenga immediatamente il colore che aveva appena arrivato , il corallo si adatta alle nuove condizioni , modifica la densità delle zooxanthelle, modifica la produzione di cromoproteine e tutti i processi metabolici , spesso è la fretta che frega l’acquariofilo che vuole immediatamente risultati spettacolari , un corallo ci può mettere MESI ad adattarsi e a ricolorarsi , spesso in maniera differente all’originale.
L’effetto dello ZS2 per me è notevole , alleggerisce il carico di zooxanthelle, fa in modo che il corallo cerchi “altre” vie per soddisfare le proprie richieste energetiche , a me piace perché in una vasca che gira bene (la mia la considero girare bene nonostante sia molto giovane) stimola la crescita (influenzata dalla popolazione delle zoox??) , lo stimola a comportarsi più come è in mare.
Ho provato Zeovit perché ho notato che dopo 10-15 giorni l’effetto dello spur nella mia vasca comunque era svanito , vorrei provare a mantenerlo più stabile agendo sui fattori che prima ho elencato.

Se qualcuno ha avuto le palle di leggere tutto questo è un maniaco… :-D
:-D :-D
Spero di aver stimolato la discussione ..

mariobros 20-12-2007 14:15

#19 ce l'ho fatta... :-D

scherzo, anche questo intervento è interessante, ma non riduce i dubbi

voglio specificare meglio il mio esempio del pane, centrato più sulla rimanenza e meno su chi lo immette, forse il soggetto è sembrato il portatore. invece intendo che se in mare ci sono fattori che influenzano crescita ed alimentazione di un corallo, ad esempio in primis la luce, che è nettamente esagerata, molto superiore anche ad una 400w, aiuta il corallo a metabolizzare meglio i nutrienti apportati dalla fotosintesi delle zoox e quindi ne limita la proliferazione, in acquario con una luce minore il corallo metabolizza di meno e le zoox si nutrono del loro stesso nutrimento avanzato proliferando di più, quindi in conclusione la purga servirebbe...
sono stato più chiaro? :-))

Pfft 20-12-2007 14:34

mariobros, il problema è proprio agire sulla densità delle zooxanthelle nei coralli .
La popolazione di queste alghe è influenzata primariamente da 2 fattori credo , luce (intensità più che spettro) e nutrienti disponibili (N e P).
Di fronte ad un aumento di N e P a partià di luce le alghe vengono fertilizzate e aumentano , ad una diminuzione di nutrienti (sempre in condizioni di luce estremamente abbondante) corrisponde un lento ma inesorabile calo della popolazione di zoox.
Se aumento la luce che succede ? (a questo punto ragioniamo a parità di nutrienti azzerati) in caso di aumento i casi sono 2 .. se realmente i nutrienti sono bassi il corallo con calma tende a schiarire (espulsione di zooxanthelle può essere evidente per esempio quando si cambiano le luci vecchie) , se i nutrienti non sono bassi le alghe hanno luce e nutrienti e quindi si scuriscono.
In questo caso lo ZS2 può servire semplicemente per accellerare un processo che avverrà con l'abbassamento dei nutrienti , quindi è solo un artifizio perchè abbiamo fretta.
In alcuni casi per esempio ad un dosaggio di ZS2 i coralli si scuriscono o per esempio non ha effetti se i nutrienti non sono bassissimi.
Primo caso : il corallo scurisce in condizione di N e P a zero , probabile spiegazione è che una eccessiva moria delle zooxanthelle porta ovviamente ad un aumento di nutrienti all'interno stesso del corallo , fertilizzando in maniera immediata le alghe rimaste.
Secondo caso : tu ammazzi un po' di zoox ma dati i nutrienti presenti sia in acqua che dati dalle zoo uccise quelle rimaste vengono fertilizzate e quindi la popolazione rimane stabile.
Il problema vero è proprio trovare l'equilibrio , quella stabilità di condizioni che spesso lascia perplessi i neofiti.
Spesso inoltre non consideriamo che noi non misuriamo i nutrienti organici che possono essere fonte , come quelli inorganici , di fertilizzazione delle alghe , questo è il motivo per cui ci sono vasche con luce e nutrienti (misurabili) a zero e coralli belli marroni.

mariobros 20-12-2007 14:45

Quote:

Originariamente inviata da Pfft
In questo caso lo ZS2 può servire semplicemente per accellerare un processo che avverrà con l'abbassamento dei nutrienti , quindi è solo un artifizio perchè abbiamo fretta.

secondo me questo è il punto principale! ;-)

condormannaro 20-12-2007 15:07

Quote:

Originariamente inviata da awake
Condor sei stato chiarissimo nella tua esposizione , ed altrettanto chiari erano i motivi per i quali hai aperto il thread.

la cosa che mi interesserebbe a questo punto approfondire e' l'utilizzo della luce come mezzo per la riduzione delle zooxantelle .

Interesserebbe anche me.

Proprio sulla scorta di quanto hai scritto, oggi ho spostato una acropora celeste ma attualmente marroncina, dalla posizione piuttosto bassa in vasca ad una molto in alto.

Voglio vedere se sarà possibile osservare mutamenti.

A presto

condormannaro 20-12-2007 15:14

Quote:

Originariamente inviata da Pfft
Se qualcuno ha avuto le palle di leggere tutto questo è un maniaco… :-D
:-D :-D
Spero di aver stimolato la discussione ..

L'hai stimolata.

A presto

wortice 20-12-2007 21:40

Pfft,
Quote:

Ripeto.. io non ho mai avuto problemi con la colorazione e avevo un berlinese normalissimo , da quando ho Zeovit ho avuto pochissimi cambiamenti (1 mese forse è poco.. ma nemmeno troppo poco)
Penso che un mese sia poco per poter vedere il vero effetto di zeovit. Ai coralli, questo lasso di tempo forse basta per potersi adattare alle nuove condizioni dell'acqua.. Personalmente ho cominciato a vedere benefici dopo tre mesi, ma cmq tutto dipende dalle condizioni soggettive delle vasche.. In giro ho visto molte vasche col sistema zeovit e con colori pastelli un po' come ho ridotto i miei nel post in cui hai visto giorni addietro, io sono convinto che questo sia dovuto principalmente all'uso di zeosp2 che' e' un prodotto dello zeovit e non dell'intera gestione o ancora dovuto a regolazione del flusso nel reattore troppo alto..
Il sistema zeovit, nel mio caso, a distanza di tempo, mi ha portato ad avere colori metallici su alcuni pezzi che prima neanche me li sognavo..Il tutto, come tu hai accennato prima, e' dovuto (sempre per mie piccole esperienze) ad una costante stabilita' di no3 e po4 nel tempo senza escursioni esagerate e ad un'alimentazione mirata e basata per quanto il sistema puo' digerire.. Penso che non ci sia sistema che tenga se si alimenta in maniera sbagliata, anche per una sola volta, infatti basta quel poco per alzare i valori piu' del dovuto e ricevere dopo pochi giorni un'inchino in segno di ringraziamento da parte delle zooxantellae ..


Che ci sta' nello zeospur2? Eh sarebbe bello saperlo! Domani sai quanti altri flaconi di altre marche vedresti in giro?

Pfft 20-12-2007 21:58

wortice, concordo perfettamente , hai colto nel segno , io ho voluto iniziare Zeovit solo perchè sto ricercando una colorazione più metallica o differente in alcuni animali .
Io non credo che nella mia vasca con zeovit vedrò chissà quali cambiamenti , perchè semplicemente non c'è niente da cambiare , mi basta poco e in alcuni animali inizio a vederlo .

awake 20-12-2007 23:25

beccatevi st'altra pappardella :-D

taleario 130x60x45, dsb di 10 cm e 30 cm utili di acqua .
illuminazione : 6x54watt (ridicola) 2 actinic plus e 4 aquaspezial
movimento: 2xmaxijet 1000( insufficente)
densita'1026
temperatura da 24,8 a 26,2
po4 0,01
no3 0
ca 400/410 integrato quotidianamente con polvere
kh 7/8 come sopra
mg 1200 circa integrato settimanalmente
altri elementi non misurati (stronzio,iodio,potassio,boro) e non aggiunti.
3 pesci presenti di taglia piccola alimentati 2/3 volte al giorno.

quindi gestione anomala o meglio lacunosa sotto tutti i punti di vista:illuminazione e movimento ridicoli,nessuna alimentazione specifica x coralli,integrazione senza reattore di calcio fatta ad occhio.

in vasca erano presenti circa 30 talee tra acropore,pocillopore,stilopore,montipore e seriatopore oltre a qualche ciuffetto di xenia .

risultato dopo 4 giorni di illuminazione continua (dovuti a rottura del timer):
la xenia era diventata molto piu' chiara e il pompaggio rapido e vigoroso
le pocillopore e le stilopore avevano perso quell'aspetto ombrato intensificando la colorazione
le seriatopore avevano invece risentito della troppa luce sbiadendo e perdendo in gran parte le fluorescenze,in particolare la caliendrum.
le acropore verdi avevano perso intensita' di colore,ma schiarendosi il verde risultava metallico( molto diverso dalle nobilis spurate)
le acropore blu avevano intensificato mostruosamente la colorazione ,diciamo che avevano raggiunto il top.
loripes e rosaria ,hemprichii e loisettae nettamente migliorate ,colori piu' brillanti,nitidi e marcati .

il risultato piu' vistoso l'ho pero' osservato su di una formosa selvatica appena acquistata,marronissima, che era diventata(in 4 giorni) di un azzurro pieno,intenso,incredibile.
altra nota importante e' che lo spessore dei tessuti non risultava assottigliatosi .

e' evidente che trattavasi comunque di uno shock per gli animali,per altro non voluto.

nei mesi successivi ho provato piu' cautamente ad aumentare le ore di esposizione alla luce dei coralli,da 12 ore a 14 e poi a 16 per periodi di 7/10 giorni constatando che era sufficente questo accorgimento per ridare brillantezza e intensita' ai colori dei coralli facendogli espellere gran parte delle zooxantelle,soprattutto senza indebolire i tessuti.

wortice,riporto a galla un thread ,morto prematuro



http://www.acquariofilia.biz/viewtop...eospur&start=0



riesumiamolo

wortice 21-12-2007 02:27

awake, si, ricordo quel post ...e dello zimafluor che in effetti doveva agire secondo chi lo usava sui colori blu..Lo usai 2 anni fa senza nessuna ripercussione positiva e poi lo abbandonai...

Pfft 21-12-2007 09:45

awake, secondo te a cosa è dovuto lo schiarimento dei coralli nel tuo caso di luce eccessiva ? come ho scritto io sopra , secondo te non è dovuto ad una moria delle zoox per eccessiva continuità di luce ?

wortice, il problema infatti non è il trovare fluoro o potassio o altro per dosarli in vasca e stimolare i colori , il problema è trovarli in una forma utile al corallo.

bibarassa 21-12-2007 13:45

Sicchè per avere coralli maggiormente colorati si potrebbe agire aumentando il fotoperiodo

awake 21-12-2007 15:12

esatto Bibarassa ,la luce intensa favorisce lo schiarimento dei coralli grazie all'espulsione delle zooxantelle,di conseguenza i coralli sviluppano e rinforzano i cromatismi. devono pero' esserci contemporaneamente queste condizioni: nutrienti bassissimi ,presenza dei piu' importanti oligoelementi in quantita' equilibrata,disponibilita' di cibo predabile.

condormannaro 21-12-2007 16:14

Quote:

Originariamente inviata da awake
esatto Bibarassa ,la luce intensa favorisce lo schiarimento dei coralli grazie all'espulsione delle zooxantelle,di conseguenza i coralli sviluppano e rinforzano i cromatismi. devono pero' esserci contemporaneamente queste condizioni: nutrienti bassissimi ,presenza dei piu' importanti oligoelementi in quantita' equilibrata,disponibilita' di cibo predabile.

Confermo di trovare molto interessante questa possibilità di operare aumentando il fotoperiodo.

Per coerenza con me stesso, mi chiedo tuttavia: qual è la differenza fra il somministrare una sostanza di cui non conosco la composizione, stimolando in modo "innaturale" l'espulsione delle zooxantelle, e aumentare in modo "innaturale" il fotoperiodo, per raggiungere lo stesso scopo?

Esiste davvero una differenza sostanziale fra il somministrare un prodotto chimico e il sovraesporre alla luce un corallo?

E' un po' come la scelta fra una crema autoabbronzante e stare al sole cocente per ore ed ore. In entrambi i casi le conseguenze potrebbero essere negative, e non è nemmeno detto che il secondo metodo sia meno pericoloso del primo...


Boh... #17

awake 21-12-2007 17:14

Andrea io non parlerei solo di schiarimento ,ma anche dell'intensificazione/definizione dei colori.
a questo proposito bisognerebbe rispolverare lo schemino dello svizzero ,che non ho trovato,dove si parla di illuminazione e dove venivano spiegate le dinamiche che regolano il rapporto tra i vari tipi di luce/colorazione/zooxantelle.

comunque riguardo allo schiarimento una prima ipotesi e' quella che hai fatto tu. cioe' che l'overdose di luce provochi la morte e l'espulsione delle zooxantelle. anche se le prove da me fatte con 16 ore di illuminazione francamente non mi pare possano essere state cosi' violente nei confronti delle zoox(cosa diversa e' dare luce ininterrottamente).
un'altra ipotesi e' che il corallo che riesce ad avere sufficente energia per svilupparsi (grazie a luce,cibo,oligoelementi) sceglie di ridurre al minimo la presenza delle zooxantelle ,espellendole per la maggior parte.
cio' dimostrerebbe che le zoox non sono un mezzo privilegiato dal corallo per nutrirsi. in effetti un corallo invaso dalle zooxantelle il piu' delle volte non riesce a crescere,e' bloccato nello sviluppo,proprio perche' se da una parte queste gli apportano il minimo indispensabile a livello nutrizionale garantendo la sopravvivenza,impediscono allo stesso tempo che il corallo riceva luce perche' ne ricoprono i tessuti . potrebbe essere quindi che il corallo da una parte tende a conservare un minimo quantitativo di zooxantelle per i periodi di magra ,ma allo stesso tempo cerca di ostacolarne lo sviluppo massiccio che comprometterebbe la sua stessa crescita.

awake 21-12-2007 17:44

Condor non e' esattamente la stessa cosa,anzi.....
misurando la luce(lumen,par,spettro) delle nostre vasche e comparandola con quella dell'habitat naturale e' evidentissimo che le nostre vasche hanno un deficit.
il presupposto,l'ho detto ,e' che spesso diamo poca luce. ho fatto le prove con 6 tubi aumentando il fotoperiodo,potevo pero' lasciare le stesse ore e aumentare il numero di tubi e di watt ,ottenendo gli stessi risultati !
aumentare il fotoperiodo significa cercare di fornire agli animali il quantitativo di luce del quale necessitano(e parlo di quantita' perche' sarebbe troppo complesso introdurre anche il discorso qualita'). non e' a mio avviso equiparabile all'introduzione di sostanze chimiche , a meno che non si dimostri che tali sostanze esistono anche in mare e che vengono utilizzate per l'espulsione delle zooxantelle.

condormannaro 21-12-2007 18:00

Quote:

Originariamente inviata da awake
Condor non e' esattamente la stessa cosa,anzi.....
misurando la luce(lumen,par,spettro) delle nostre vasche e comparandola con quella dell'habitat naturale e' evidentissimo che le nostre vasche hanno un deficit.
il presupposto,l'ho detto ,e' che spesso diamo poca luce. ho fatto le prove con 6 tubi aumentando il fotoperiodo,potevo pero' lasciare le stesse ore e aumentare il numero di tubi e di watt ,ottenendo gli stessi risultati !
aumentare il fotoperiodo significa cercare di fornire agli animali il quantitativo di luce del quale necessitano(e parlo di quantita' perche' sarebbe troppo complesso introdurre anche il discorso qualita'). non e' a mio avviso equiparabile all'introduzione di sostanze chimiche , a meno che non si dimostri che tali sostanze esistono anche in mare e che vengono utilizzate per l'espulsione delle zooxantelle.

Capisco il tuo pensiero, ma personalmente ho il sospetto, piuttosto forte, che la seguente equazione, esemplificativa del tuo ragionamento (perdona la semplificazione), sia errata:

240 watt x 10h = 100 watt x 24h

In entrambi i casi somministriamo 2400watt al giorno, ma sono piuttosto convinto che non sia la stessa cosa.

Il fotoperiodo non è un fattore con il quale si possa giostrare troppo, perchè da questo dipende il ciclo vitale dell'animale con meccanismi che lascio ai biologi, ma che ritengo possano essere gravemente compromessi da una costante o eccessiva esposizione alla luce.

A presto


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