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SCARICATORE DI CORRENTE RESIDUA
qualcuno ha già costruito uno scaricatore di corrente residua, da come ho capito bisogla prendere una presa per la 220 volt, collegare solamente la massa alla presa e con una sonda possibilmente in acciaio immergerla in acqua vero?
vi ringrazio tutti |
edo357mag, Lascia perdere inquanto è più pericoloso che utile ;-)
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edo357mag,
E questa massa d'acqua sta in una buca bella fonda in giardino insieme a del carbone, #36# #36# ... oppure vuoi creare una qualche tipologia di "sedia elettrica" a qualche condomino?? :-)) #23 #23 #24 #24 Ciao LUCA |
keronea,
azz.. sei + veloce della luce.... |
edo357mag, io come dice keronea, lascerei perdere dato che parli di massa e non di terra....con il 220v non devi scherzare #07
nel caso ne vendono di gia' pronti a poco prezzo...ma bisogna comunque e sempre cercare prima l'eventuale causa.. ;-) |
-e02 bene e informati perche secondo me non funziona proprio cosi
perche se succede un corto la corrente ti torna in vasca |
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espandi i concetti :-)) |
Immagina un fulmine che cade vicino a casa...... l'enorme energia sprigionata risale dall'impianto di terra o similare (se non c'è uno scaricatore) e finisce pure in vasca...... #19
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BiAndrea, minkia che gufata :-D :-D toccata strategica immediatamente...
cmq hai ragione... |
Prima di tutto la parte metallica da mettere in vasca DEVE essere in Titanio, altri metalli compreso l'Inox si ossidano in breve tempo e rilasciano sempre qualche cosa in vasca.....
Lo scaricatore e' una castronata perche' mettendo a terra l'acqua della vasca si fa transitare per la vasca appunto la corrente che eventualmente potrebbe esserci, la vasca isolata dalla terra e' come se noi prendiamo in mano un filo elettrico ma siamo isolati da terra magari da un tappetino in gomma..... Ciao |
eh si non si fanno quelle cose per scaricare quella poca di elettricità residua che c'è in vasca basta mettere qualcosa di ferroso in vasca e collegarlo a qualche mobile tipo struttura del letto in ferro e scarica già li!!! ;-)
Attento che si crea contatto solo ferro con ferro di non attaccarlo ferro con vernicie altrimenti la vernicie fa da isolante e non scarica un bel niente! ;-) |
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BiAndrea,
se casca un fulmine e riesce a infilarsi nell'impianto elettrico, fonde qualsiasi cosa altro che scaricatore, per evitare i fulmini occorre un parafulmine o una gabbia di faraday (un pò complicato però). Inoltre aggiungo che (con il marchingegno) se la vasca disperde verso massa + della corrente nominale del salvavita, questo scatta, magari, proprio quando uno non c'è, con conseguenze catastrofiche... se non ci fosse il salvavita inoltre si creano problemi di potenziale sulla terra, perchè guarda caso spesso e volentieri la terra non è così a terra come si crede (soprattutto nei vecchi impianti) Conviene mantenere la vasca isolata e controllare periodicamente la mancanza di dispersione verso terra... Ciao LUCA |
tutta la parte elettrica della vasca è gia' a terra(pompe,riscaldatori,ecc....)se qualche spina è a due poli e non a tre è perchè l'apparecchio è a doppio isolamento e quindi non ha bisogno di terra........se ti becca un fulmine in casa ti fotte tutto,quindi devi avere uno scaricatore di corrente nel quadro di casa tua con protezione a fusibili,e nient'altro......una gabbia di faraday in casa onestamente non l'ho mai vista e neanche la farei,è per utilizzi molto diversi e lontani dal concetto di impianto in abitazione uso civile...non mi torna chiara la necessita' di eliminare una dispersione che non c'è.se hai dispersione in vasca te ne accorgi da solo e soprattutto gli ospiti li vedresti poco felici(x non dire fritti)
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La mia era solo una battuta. Ciao LUCA |
Per proteggersi dai fulmini esistono appositi componenti detti "scaricatore per corrente da fulmine" .
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Io di norma faccio da scaricatore di corrente residua quando metto un dito in acqua a piedi nudi . Qualcuno, cortesemente, potrebbe mettere in acqua un puntale del tester e tenere l'altro in mano stando a piedi nudi (lo so che e' inverno dalle vostre parti). In tal modo valuta la corrente (in volt alternata) che, residua, gli passa atraverso.
Io ho circa 90 volt !! (la maggior parte per colpa della acquabee delo skim) Grazie a chi fa da cavia |
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la tensione sono i volt e la corrente sono gli ampere e sono cose diverse.. non voglio fare il saputello di turno.. :-)) ...ma fate molta attenzione a zazzicare con queste cose se non avete pratica.....state parlando di cose un'attimino molto pericolose !!! ;-) |
mauro56,
asvanio, ha anche ragione, spero per te che tu abbia un salvavita funzionante, perchè il giorno che la pompa ti manda la fase in acqua, se questo non ti scatta ti potresti ritrovare non troppo bene a piedi scalzi. Meglio fare la prova collegando la terra e se del caso buttare via la pompa e comprarla nuova senza pensarci due volte... Ciao LUCA |
mauro56, ma dici sul serio? #24 #24
cerchi forse nuovi pazienti? :-D :-D :-D |
Cercando di fare un po' di chiarezza, vorrei condividere la mia, seppur povera, conoscenza sull'argomento:
tutti gli apparecchi elettrici che usiamo in immersione nelle nostre vasche sono isolati, ma non raramente può verificarsi una dispersione (per un difetto o per un logorio dovuto al funzionamento...). In questo caso, si verifica un flusso di corrente che dalla rete, attraverso l'apparecchio incriminato, raggiunge l'acqua. Ebbene, se noi tocchiamo l'acqua e siamo isolati (vedi scarpe in gomma!) non succede niente, ma se non lo siamo, il flusso di corrente risale, attraverso la mano immersa, lungo il braccio e da qui attraverso il tronco, passa all'altro braccio od agli arti inferiori per scaricarsi a terra. Il pericolo è che una tensione di 220 v che passa attraverso il tronco, in vicinanza del cuore, può andare ad interferire con quella porzione di tessuto deputata alla generazione dell'impulso elettrico che ne permette la contrazione (Ndr, per gli addetti, il nodo del seno atriale!). Il risultato può essere l'arresto cardiaco!!! Fondamentale è, quindi, la presenza di un magnetotermico/differenziale (o, meglio, salvavita) che misura costantemente la quantità di elettricità che passa attraverso di sè, sia in entrata, sia in uscita. Se rileva una riduzione del flusso di corrente che gli ritorna (quale può essere quella dovuta ad una dispersione) di una certa entità (e ciò è legato alla sua "sensibilità" misurata in mA), scatta interrompendo il flusso! Più è sensibile e più e vicino alla fonte di dispersione, prima interviene, cosicchè minori sono le probabilità che un eventuale flusso "incalanatosi" lungo un braccio arrivi ad influenzare irrimediabilmente il cuore! Il discorso degli scaricatori, così come mi è stato spiegato, è che sono dotati nella spina di un diodo che funziona come una "valvola di non ritorno", ossia consente il flusso di corrente dalla punta in titanio, attraverso il filo elettrico e la spina, fino alla presa di rete e non viceversa! Ecco perchè anche se lo scaricatore è collegato alla rete, toccandone la punta in titanio, non prenderemmo la scossa! Le conclusioni, secondo me, sono quelle di: - avere installato un salvavita (tutte le abitazioni , per legge, dovrebbero avere un impianto elettrico comandato da almeno due di questi apparecchi: uno integrato nel contatore dove i cavi Enel raggiungono lo stabile, l'altro o gli altri installati nel quadro elettrico di ogni singola abitazione) possibilmente dedicato esclusivamente a tutto l'impianto dell'acquario. Posto, cioè, subito a monte di tutto il groviglio di fili, spine e prese necessarie per mandare avanti il nostro economico hobby! - avere un oscaricatore di corrente per ogni vasca, in cui infiliamo la mano, cosicchè in presenza di dispersione in acqua, il flusso di corrente verrebbe "riassorbito" nella rete! - evitare di manomettere le apparecchiature elettriche! - farsi sempre mille scrupoli, prima di immergere la mano in acqua e fare attenzione alle operazioni che effettuiamo, con la mano immersa! Vi invito, comunque, a correggermi, laddove ho espresso una castronata! |
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Tarlo,
fantastica spiegazione medica.....complimenti non ho molta pratica di scaricatori, ma un diodo messo su di una corrente alternata, taglia solo una semionda, l'altra resta anche se dimezzata, quindi non sarà un pò pericolosa anche questa? Non sono d'accordo per lo scaricatore, magari per sicurezza dotare l'impianto sell'acquario con salvavita da 15mA anzichè 30. sjoplin, se aggiungi il salvavita vicino alla vasca diventa abbastanza semplice da testare periodicamente Ciao Luca |
asvanio, molto chiaro e altrettanto Tarlo per gli aspetti medici anche se l'entita' del danno (a quanto ne so, ma e' poco) e' determinata da una combinazione di voltaggio, amperaggio e altre circostanze (voltaggio e amperaggio sono sinonimi di tensione e corrente come giustamente fa notare asvanio).
Chi ha voglia di approfondire segua il link sotto, che dice che fino 50 v (poco meno di quanto ho io) si sopporta per un tempo indefinito. Tuttavia io ho posto un problema pratico su cui chiedo veramente un parere pratico: qualcuno puo' mettere un puntale del tester in acqua e tenere l'altro in mano stando a piedi scalzi e misurare i Volt e gli ampere che trova? Al di la di questo il resto e' una interessante valutazione che ha interessanti aspetti teorici e preventivi, ma io chiederei di aiutarmi a misurare in pratica :-) sjoplin, non sto cercando di procurarmi pazienti: io mi interesso in paratica di sistemi di depurazione ( :-D :-D ) e non di acquarofili arrostiti (come potrei essere io.. :-) ) http://www.itisff.it/dip_elt/Pericol..._elettrica.pdf |
mauro56,
Quello che chiedi non è una prova attendibile, il corpo umano ha una resistenza superficiale della pelle che può variare molto da individuo a individuo, se ha la pelle umida, questa è molto + bassa, se è secca + alta, una persona che conoscevo riusciva a tenere la fase senza avvertire il minimo fastidio ... Se ti vuoi divertire, metti il tester in Ohm prendi i puntali fra le mani, misurerai una resistenza, stringi forte, misurerai una resistenza + bassa, bagnati le mani e vedrai che la resistenza scende ancora, qella è la resistenza che il tuo corpo oppone al passaggio di una carica elettrica, altra prova che puoi fare è misurare la tensione fra l'acqua ed il pavimento o meglio la terra, per la corrente, se il tuo salvavita funziona, stai tranquillo che se circola + di 30mA ti scatta, se passassero ampere davvero saresti fritto Per gli effetti della circolazione di corrente alternata attraverso il corpo se cerchi in rete puoi trovare di tutto di + ma non chiedere di fare certi esperimenti sapendo di avere dispersioni in vasca, potrebbe essere estremamente pericoloso. Ciao LUCA |
Supercicci, la tua analisi e' corretta, tuttavia quello che ho chiesto ha un significato se si considera che ho verificato che il voltaggio rilevato non varia di molto (rispetto alla prova prima menzionata, cioe' con me come conduttore) se collego un puntale del tester in acqua e l'altro a terra (usando una zona scartavetrata del tubo del riscaldamento o la "terra" dell'impianto elettrico) In tali casi ho una tensione di 70V in Corrente alternata.
Per questo ho chiesto di provare :-) Giusto per entrare nel merito.......... Tutto cio' fa pensare che la resistenza che il corpo oppone coincida realmente con la resitenza suggerita dalle norme CEI (la vecchia 11-8 e successive) che assume che la resistenza per il 95% delle persone in condizioni di normalita' (non bagnate etc.) sia compresa fra 1000 e 1500 O (vedi grafico del link suggerito che e' quello a cui mi riferisco per la valutazione dei rischi di folgorazione e dei danni conseguenti) e sia relativamente stabile |
mauro56,
Documento interessante, non l'avevo visto prima, alla fine però la conclusione è che per chiari motivi di sicurezza, si considera la tensione di contatto a vuoto come parametro limite di sopportazione per il corpo umano, ecco la prova del tester acqua e massa che indicavo, molto + sicura anzichè usare e portare il corpo a rischi inutili, in quanto tu elimineresti addirittura il fattore ohminico Rtp facendo la prova che chiedi. Dato che comunque l'approccio dell'acquariofilo verso la vasca, viene fatto in condizioni normali, (non a piedi scalzi e nemmeno collegato con un cavo verso massa :-)) ) ci sono molte probabilità che sia più facile rimanere folgorati dal phon dopo la doccia che da una normale manutezione della vasca, se si dispone di un'efficente salvavita e magari se ne istalla un'altro asservito all'impianto della vasca. E per favore (per tornare all'argomento del topic) dimentichiamoci dello scaricatore Ciao LUCA |
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mauro56, hai provato a staccare tutte le spine, riattaccandole una alla volta, per vedere da dove viene la dispersione? penso che basti pure un cacciavite cercafase, se non vuoi provare tutte le volte il brivido dell'alternata ;-)
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sjoplin, penso sia l'acquabee del deltec+la koralia... Pare che la dispersione sia un difetto comune in queste pompe, ecco perche' avevo la curiosita' di verificare in altre vasche col tester (puntale in acqua e puntale alla "terra" dell'impianto elettrico o ad un tubo del riscaldamento) . Visto che nessuno si fida, ora mi attrezzo e faccio il giro degli amici :-)) : per amor di conoscenza ho fatto ben altro :-D :-D
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mandi un MP a hydor e te la cambiano... io più che misurare la quantità di dispersione tirerei a eliminare la causa, visto anche le tariffe enel... poi vabbè.. la curiosità è lecita :-D |
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Ripeto che non sono molto ferrato sull'argomento, ma quella del diodo è una spiegazione datami da un amico esperto! Nessuno può confermare che ci sia uno o più diodi? Quote:
E poi vallo a trovare il problema! |
mauro56, cosi' se hai pratica co ste cose va bene....ma solo se hai pratica!! ;-)
la prova e' molto piu' attendibile sul terminale di terra dell'impianto elettrico, sempre che tu abbia un buon impianto di terra altrimenti no.... -28d# ci credo che tu abbia fatto ben altro....ma ripeto ancora che con il 220v non si deve scherzare #07 #07 #07 e come ho gia' consigliato in passato, spendete qualche decina di euri e installate nel quadro elettrico dell'acquario un bel salvavita sensisibile come quelli che si usano negli idromassaggi (non altri tipi che servono a poco)... a me negli anni ha salvato il culo almeno 4 volte ed avevo le mani o il braccio in vasca e quindi ci sarei sicuramente rimasto appicciccato!!! quello del quadro elettrico generale della casa molto spesso scatta dopo che ti sei arrostito !!!!! #19 non voglio fare assolutamente il saggio ma sono le classiche cose a cui non si da importanza fino a che non succede qualche cosa... ;-) |
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Tarlo, nella doccia devo avere un 0,01A penso che vada bene pure per la vasca
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Interessante, non avevo considerato il salvavita che protegga solo l'acquario. E' un suggerimento interessante visto che a me e' gia andato in corto il riscaldatore.
Rimane il fatto che in tutti gli acquari se si mette dentro un dito a piedi scalzi (o toccando un qualcosa che fa da "terra") si prende una corrente fastidiosa |
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mauro56,
mi raccomando levati anche i calzini :-D :-D :-D Ciao LUCA |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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