AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Gamberi, granchi & altri crostacei (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=302)
-   -   dubbi marmo e Ph che non sale (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=461614)

grigo 10-06-2014 23:41

dubbi marmo e Ph che non sale
 
Ciao a tutti, mi è stato riferito che se metto il marmo in acquario il Ph si alza al massimo fino al 7 ma non oltre poichè il marmo è in grado di alterare il Ph solo se questo è sotto il 7. Secondo voi è vero? E' la prima volta che sento questa cosa. Vorrei raggiungere un Ph 8, come posso fare? Grazie ciao!

DUDA 11-06-2014 09:48

Il marmo non altera il ph ma il KH che tampona il Ph verso l'alto. Leggiti le guide in sezione chimica.
Perchè vuoi raggiungere ph8?

grigo 11-06-2014 12:16

devo fare un esperimento con un gambero... Variazione della colorazione in base alle caratteristiche dell'acqua e all'alimentazione... Come lo alzo?

ilVanni 11-06-2014 12:56

Quote:

Originariamente inviata da grigo (Messaggio 1062426474)
Ciao a tutti, mi è stato riferito che se metto il marmo in acquario il Ph si alza al massimo fino al 7 ma non oltre poichè il marmo è in grado di alterare il Ph solo se questo è sotto il 7. Secondo voi è vero? E' la prima volta che sento questa cosa. Vorrei raggiungere un Ph 8, come posso fare? Grazie ciao!

No. Il carbonato di calcio (che è uno dei componenti principali del marmo) si scioglie apprezzabilmente solo a PH acidi (sotto il 7). Non il contrario.
I carbonati disciolti (che se sono disciolti sono diventati bicarbonati) vanno ad aumentare il KH.
Il PH dipende dall'acido carbonico disciolto, quindi è funzione della CO2.
Il fatto che il PH non salga sopra il 7 è in generale falso.

scriptors 11-06-2014 12:58

In teoria dovrebbe basare l'acqua di rubinetto ed aereare o smuovere il pelo acqua.

In alternativa puoi usare un pizzico di bicarbonato di sodio ma attento a non sovradosare.

ps. inutile dirlo, ma non si sa mai, massima attenzione a cambiare i parametri dell'acqua molto lentamente, suggerisco almeno 24 ore o ammazzi il gambero, non è mai una bella cosa fare esperimenti sugli animali

ilVanni 11-06-2014 13:01

Oltretutto, di che gambero si tratta? E' sicuro che cambi livrea al variare del PH? (è una domanda: chiedo perché mi sembra parecchio strano). Mi parrebbe più "normale" se fosse sensibile alle durezze più che al PH (è un'ipotesi mia, magari sbaglio).

DUDA 11-06-2014 13:10

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062426667)
Oltretutto, di che gambero si tratta? E' sicuro che cambi livrea al variare del PH? (è una domanda: chiedo perché mi sembra parecchio strano). Mi parrebbe più "normale" se fosse sensibile alle durezze più che al PH (è un'ipotesi mia, magari sbaglio).

Mah, forse a variazioni "sensibili" di ph, il calcio del carapace si comporta in modo diverso, sparo eh...però dovrebbero essere variazioni molto molto apprezzabili...nulla di raccomandabile comunqne e soprattuto, che io sappa, nulla di estremamente realmente ad occhio nudo...
Cioè, se esistesse un gambero che con mezzo punto o un punto di variazione di PH passa da rosso fuoco al blu cina, sarebbe una cosa risaputa...minuscole variazioni di livrea poi possono essere dovute a stress, alimentazione, crescita, comportamenti sessuali, gravidanze, territorialità. impossibile secondo me produrre un test sensato che, come tutti i tet con una base scientifica devono essere:
- Misurabili
- Ripetibili
seguo per curiosità comunque.

Asterix985 11-06-2014 13:51

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062426667)
variazioni di livrea poi possono essere dovute a stress

Seondo me aumentando in maniera così repentina i valori e' proprio quello che potrebbe succedere in termine di variazione dei colori ma non sarebbe una cosa positiva e anzi nonostante siano animali robusti potresti giocartelo .

grigo 11-06-2014 14:41

Calma, è un esperimento ben pensato da conclusioni tratte tra appassionati a questo genere. Alcuni esemplari di P. fallax passati a un amico di Milano dopo qualche tempo nell'acqua di rete milanese sono diventati azzurri. Oltre a un cambio di alimentazione sono i valori dell'acqua che fanno la differenza. Sono animali adattati a cambiamenti repentini di valori senza risentirne. Quindi voglio provare...
------------------------------------------------------------------------
La mia acqua del rubinetto ha un ph troppo neutro: 7,2. Avrei voluto arrivare almeno a 8. Per non parlare del fatto che più l'acqua è apprezzabilmente basica più al gambero va bene. Dgh 14 e kh 10

scriptors 11-06-2014 14:52

Sposto nella sezione idonea in modo da avere consigli mirati ;-)

ilVanni 11-06-2014 15:17

Sì, ma l'amico di Milano ha fatto variare il PH o altri valori (durezze, concentrazione di inquinanti, dieta, elementi non misurabili, ecc.)?

Asterix985 11-06-2014 15:42

Quote:

Originariamente inviata da grigo (Messaggio 1062426746)
Calma, è un esperimento ben pensato da conclusioni tratte tra appassionati a questo genere. Alcuni esemplari di P. fallax passati a un amico di Milano dopo qualche tempo nell'acqua di rete milanese sono diventati azzurri. Oltre a un cambio di alimentazione sono i valori dell'acqua che fanno la differenza. Sono animali adattati a cambiamenti repentini di valori senza risentirne. Quindi voglio provare...
------------------------------------------------------------------------
La mia acqua del rubinetto ha un ph troppo neutro: 7,2. Avrei voluto arrivare almeno a 8. Per non parlare del fatto che più l'acqua è apprezzabilmente basica più al gambero va bene. Dgh 14 e kh 10

Bhe' allora il discorso cambia potrebbe essere veramente una questione di valori dell'acqua ma comunque eviterei di modificarli da un giorno all'altro così drasticamente .:-)

grigo 11-06-2014 17:39

Fossero altri animali ti direi di si ma tanto ora che si modificano con un Kh così alto ci vuole tempo... Per non parlare del fatto che questi gamberi sanno uscire da un fossato e tuffarsi in quello a fianco naturalmente e senza problemi di valori o temperatura. Poi sto andando verso il basico non verso l'acido...

ilVanni 11-06-2014 18:02

In ogni caso il marmo si scioglierà con difficoltà (a seconda della composizione) o non si scioglierà affatto. Per aumentare il KH (e conseguentemente alzare il PH fino a poco oltre 8) devi usare dei sali solubili (per es. bicarbonmato di potassio e/o di sodio).
------------------------------------------------------------------------
Piccola precisazione: con la parola "conseguentemente" assumo che tutti qui abbiano presene il funzionamento della tabella CO2, PH, KH, altyrimenti quello che scrivo potrebbe sembrare parziale e pure inesatto..

cardisomacarnifex 12-06-2014 18:48

In genere la colorazione azzurra nei crostacei ha base genetica. Di tanto in tanto alcuni esemplari di una specie nascono con una colorazione azzurra o azzurrina, ma sono così fin dalla nascita, il loro colore non è particolarmente influenzato dai parametri ambientali.
A quanto ne so io l'azzurramento della livrea è dovuto all'accumulo nell'esoscheletro di metalli pesanti, per esempio il rame. Procambarus clarkii è molto resistente alle intossicazioni da rame, alle quali pone rimedio attivando sistemi metabolici di detossificazione e "stoccando" i metalli nelle strutture corporee che regolarmente vengono perse, ovvero nell'esoscheletro. In laboratorio, nei test di tossicità, ad alte concentrazioni di rame disciolto igamberi diventano azzurri.
Non è che il tuo amico ha un'acqua di rete che fa un po' schifo, oppure qualcosa in vasca che cede metalli che intossicano il gambero?

Asterix985 12-06-2014 18:59

Quote:

Originariamente inviata da cardisomacarnifex (Messaggio 1062427623)
In genere la colorazione azzurra nei crostacei ha base genetica. Di tanto in tanto alcuni esemplari di una specie nascono con una colorazione azzurra o azzurrina, ma sono così fin dalla nascita, il loro colore non è particolarmente influenzato dai parametri ambientali.
A quanto ne so io l'azzurramento della livrea è dovuto all'accumulo nell'esoscheletro di metalli pesanti, per esempio il rame. Procambarus clarkii è molto resistente alle intossicazioni da rame, alle quali pone rimedio attivando sistemi metabolici di detossificazione e "stoccando" i metalli nelle strutture corporee che regolarmente vengono perse, ovvero nell'esoscheletro. In laboratorio, nei test di tossicità, ad alte concentrazioni di rame disciolto igamberi diventano azzurri.
Non è che il tuo amico ha un'acqua di rete che fa un po' schifo, oppure qualcosa in vasca che cede metalli che intossicano il gambero?

Quindi e' veramente una questione di valori , ma il ph centra poco #06 .

grigo 13-06-2014 00:26

No ti sbagli. Ho letto testi universitari che affermano che la colorazione blu può essere raggiunta senza l'ausilio dell'avvelenamento ma per la mancanza di determinati pigmenti nella dieta dell'animale che non permettono l'accumulo corretto dell'astaxantina che normalmente accumulano con l'alimentazione. Questa cosa è comprovata anche dal fatto che a Vobarno c'è un centro chiamato "biotopo" dove vengono ospitati e fatti riprodurre Austropotamobius pallipes. Alcuni di questi sono Blu e azzurri, ma dopo qualche muta nell'acqua delle vasche tornano marroni. Non è rame e la questione genetica è molto rara. I nostrani morirebbero per un accumulo del genere senza se e senza ma. Inoltre sto facendo già tender e al blu una femmina di p. Clarkii solo col cambio dell'alimentazione e anche un mio amico l'ha fatto ma la sua è proprio blu scuro, nel ridargli carote e alimenti con carotene sta tornando rossa...

ilVanni 13-06-2014 16:13

Ma allora che c'entrano i valori dell'acqua se è un fatto di alimentazione?

cardisomacarnifex 13-06-2014 16:33

Quote:

No ti sbagli. Ho letto testi universitari che affermano che la colorazione blu può essere raggiunta senza l'ausilio dell'avvelenamento ma per la mancanza di determinati pigmenti nella dieta dell'animale che non permettono l'accumulo corretto dell'astaxantina che normalmente accumulano con l'alimentazione.
Facci sapere il testo preciso così tutti possiamo imparare cose nuove :-). Comunque, l'astaxantina insieme ad altri carotenoidi si trova in tutte o quasi le piante, e negli animali ha importanti funzioni metaboliche. Siete sicuri che mandare i gamberi in carenza sia ottimale per la loro salute nel lungo periodo? In pratica significa eliminare o quasi molti alimenti di origine vegetale, cosa abbastanza anormale per un gambero di stagno...

grigo 14-06-2014 14:04

Io do loro le zucchine e vegetali poveri di carotenoidi... Ora vediamo che succede. Il tutto è partito da qui:
http://www.lsuagcenter.com/NR/rdonly...cleSidebar.pdf

cardisomacarnifex 14-06-2014 14:43

Io leggo:
"The blue and white
color phenotypes are a result of an inherited, recessive trait
resulting from a mutation in the gene that is
responsible for pigment formation. In normal
colored crawfi sh, the carotenoid pigment,
astaxanthin, combines with a protein to form
the characteristic red coloration.
If the pig-
ment-protein complex is not formed properly,
then commonly a blue color variation occurs,
and if that complex is lacking (thought to be
related to a hormonal defi ciency), then the al-
bino-like condition occurs."

Che grossomodo significa: "Il fenotipo blu e quello bianco sono il risultato di un tratto (genetico) recessivo ereditario che risulta dalla mutazione del gene responsabile della formazione del pigmento. Nei gamberi di colorazione normale il pigmento carotenoide, l'astaxantina, si combina con una proteina per dare la caratteristica colorazione rossa. Se il complesso carotenoide-proteina non si forma correttamente, allora generalmente si origina una mutazione di colore blu, e se invece manca completamente (sebbene sia legato a una deficienza ormonale)si origina la mutazione albino-bianca".

Non vedo accenni alla dieta, anzi rimarcano l'origine genetica delle varianti di colore.

Asterix985 14-06-2014 15:07

Dall'articolo si legge ( se il mio inglese non mi inganna #13 ) che ci sono vari fattori che influenzano le colorazioni dei gamberi .
I colori sono influenzati dallo sviluppo dell'animale e dall'ambiente circostante , e ad esempio nella fase riproduttiva si intesificano mentre durante lo sviluppo alcune specie sono sul verdastro o marroni per poi assumere la colorazione definitiva a sviluppo completato .

E fin qua' niente di nuovo .
Poi leggo che ci sono alcune varianti dei gamberi rossi , il blu e la rara variante bianca .
Nella foto la stessa specie in varianti blu e bianca .

Questo punto e' interessante :

"The blue and white
color phenotypes are a result of an inherited, recessive trait
resulting from a mutation in the gene that is
responsible for pigment formation."

I fenotipi blu e bianco sono il risultato di una tratto recessivo risultato da una mutazione genetica ereditata dagli esemplari e che appunto ne determina la colorazione .

"In normal
colored crawfi sh, the carotenoid pigment,
astaxanthin, combines with a protein to form
the characteristic red coloration.
If the pig-
ment-protein complex is not formed properly,
then commonly a blue color variation occurs,
and if that complex is lacking (thought to be
related to a hormonal defi ciency), then the al-
bino-like condition occurs."

Nel gambero con colorazione classica i pigmenti derivati dai carotenoidi ( astaxantina ) si combinano con le proteine per dare all'animale la caratteristica colorazzione rossa .
Se la combinazione tra pigmento e proteine non e' formata a dovere si ha la variazione blu .
Se la combinazione e' scarsa allora si ha la forma albina .


Quì se ho tradotto bene parla di geni recessivi ereditati da una mutazione genetica e non da inquinanti presenti nelle acque , quando parla di ambiente circostante si riferisce a torbidita' dell'acqua e luce che possono far variare la colorazione scurendola o schiarendola ma non modificandola completamente ( interpreto io ) .

Quindi rame ecc.. non centrano come non centra il ph .. anche la dieta in base a quello che si legge non centra perche' e' a livello genetico che gli animali "assimilano " male i carotenoidi e questo a causa di una mutazione .

La traduzione di cardisoma potrebbe essere piu' accurata , metto le mani avanti :-)) .

cardisomacarnifex 14-06-2014 22:21

L'inquinamento da rame rende davvero blu i gamberi, io li ho visti dal vivo gli esemplari durante i test di tossicità. E' però un blu più tendente al verdastro (colore tipico del rame) e non un blu intenso come nei veri blu "mutanti".

grigo 15-06-2014 00:39

Si ma se leggi che in alcuni casi la mancanza di astanxantina genera colorazioni blu. Ho un amico che alimenta i clarkii con qualche zucchine ogni tanto e spesso con mangime in fiocchi e ha una femmina che se non sapessi riconoscere le chele direi che è un clarkii. Se si sbaglia a dare qualche carota tende rapidamente al rossiccio. Poi il mio amico di Milano ho quei marmor che da marroni sono passati a blu. Forse è solo un fatto di alimentazione e il Ph c'entra poco poichè anche questo mio amico li nutre soprattuto con mangime in fiocchi e mai con carote. Io do loro zucchine poichè contengono poco carotene e spero che possa evitare la creazione dell'astaxantyna che è un carotenoide... Ora vediamo che salta fuori... Poi per carità molti gamberi sono blu per questioni di genetica ma penso che ogni gambero normale possa diventare blu o per lo meno clarkii e fallax...

cardisomacarnifex 15-06-2014 12:45

Si ma se diventano blu per ragioni di carenza nutrizionale, dato che l'astaxantina se c'è, serve, siete sicuri che nel lungo periodo non possano esserci problemi di salute per questi poveri animali? Vi siete documentati?

grigo 15-06-2014 16:39

entrambi gli esemplari descritti sono femmine e si sono riprodotte senza problemi e in grandi quantità... Non credo sia un grosso problema la creazione o meno dell'antastaxina che comunque in natura prendono dalle alghe che vengono ingerite da altri animali bentonici di cui si nutrono. Non dai vegetali in generale...

ilVanni 15-06-2014 20:45

Ma perché fate 'ste cose a 'ste povere bestie? #24
Sbalzi di valori (che poi viene fuori che sono del tutto ingiustificati), dieta innaturale... Ma prendetevi dei gamberi blu, no?
O al limite divertitevi a selezionare delle varietà con colori diversi, visto che al gambero non importa se è rosso, blu o a pallini...

grigo 16-06-2014 01:24

Per dare risposte a delle domande che ho è che hanno i miei amici. Che sofferenza sto provocabdoai gamberi? Niente che non possano fare, e senza danni per loro. Variazioni di ph sono contemplate nella loro esistenza e se riesco a farle gradualmente tanto meglio

ilVanni 16-06-2014 12:03

Se rileggi il topic, c'è scritto (in sintesi):
- che vuoi provocare un cambio di livrea agendo sul PH,
- che non è il PH la causa del cambio, allora l'alimentazione,
- viene fuori (dagli articoli linkati da te) che le cause sono principalòmente genetiche.

Boh... #24
Io continuo a chiedermi: a che pro continuare questo "esperimento"? Su che basi? (ovviamente IMHO, tu sei liberissimo)

Comunque, per quanto riguarda eventuali "sbalzi", non so in che acqua vivano questi animali, ma se le durezze sono elevate (mi sembra di capire che in natura è così) gli sbalzi (almeno per quanto concerne il PH) saranno sicuramente piccoli anche per grosse variazioni del KH (fintanto che, appunto, rimane elevato).
Sulla base di questo, mi pare strano che la natura li abbia "progettati" per sbalzi del PH (per riallacciarmi alle prime osservazioni del topic).

cardisomacarnifex 16-06-2014 12:10

I crostacei in generale reagiscono sempre male agli sbalzi di pH, per via della loro fisiologia. Certo se si parla di cambiamenti di 0.5 punti (comunque non trascurabili visto che il pH si misura in scala logaritmica) poco male, ma cambiamenti di 1.5 punti o più tanto bene non fanno.
Anche un uomo, se non mangia carotenoidi, non muore, ma non appena si espone al sole si frigge la pelle :-). Nel senso che alcune carenze apparentemente innocue possono rivelarsi impattanti in certe fasi della vita e sotto certi stimoli esterni. Visto e considerato che i gamberi blu lo sono principalmente per motivi genetici (lo dice l'articolo scientifico), anche io sono dell'idea che tanto vale prendere un mutante piuttosto che indurre una vera e propria carenza. Capisco che il mutante blu costi di più del gambero wild-type mandato in carenza, ma dopotutto serve anche un po' di etica nel nostro hobby...

grigo 16-06-2014 18:18

Mettiamo le cose in chiaro.
I: a un cambio di alimentazione cambiano colore

II: può incidere anche il Ph se seguissi tutto quello che scrivono sul web non saprei ciò che so adesso. Per averne certezza voglio verificare.

III: poche smancerie, stiamo parlando di gamberi killer, quando piove cazzeggiano sul terreno per km e si sbattono dentro la prima pozzanghera, laghetto, fossato, fiume o lago che trovano, quindi che cosa vuoi che gliene freghi di una variazione del genere del Ph? Sono mica crystal red !!! (spero abbiate capito)

IV: non voglio un gambero blu e nemmeno mi piacciono, voglio capire perchè diventano blu.

V: li alimento con pesce crudo e zucchine, che tortura eh?

VI: che poi abbiano delle carenze che non gli permettono di avere protezione dai raggi solari poco importa dato che sono mezzi fotofobi e prevalentemente notturni. Poi nelle mie vasche il sole non ci arriva.


Non pensavo di fare tanto scandalo... Fate così anche quando si alimentano le caridina crystal red con mangimi senza carotene per avere un bianco più intenso? Non me n'ero accorto...

ilVanni 16-06-2014 18:28

grigo, che ti devo dire... hai aperto il topic per chiedere certe cose, e adesso stai difendendo a spada tratta delle altre. Prima parlavi di carenze di certe sostenze, ora mi dici che la dieta è ottimale...
Adesso è tornato in auge il PH...

Boh... Fai un po' come ti pare... Io continuo a non capire come mai animali "fotofobi e prevalentemente notturni" (testuale) dovrebbero "naturalmente" cambiare colore come cartine tornasole. Non sono mica camaleonti...

Dopodiché, le bestie sono tue, fai come credi, ma non sentirti in dovere di convincere nessuno.

grigo 16-06-2014 19:12

Io non ti dico che è ottimale, ti dico che non mangeranno sostanze che contengono carotene ma avranno accesso a vegetali (zucchine) e animali (pesce crudo) e che quindi in sostanza non gli mancherà niente per vivere...

Poi quella dei camaleonti non l'ho mica capita, il passaggio è graduale e avviene nel giro di qualche esuviazione...

cardisomacarnifex 18-06-2014 13:21

Preferirei mettere in chiaro alcune cose, prima di abbandonare questa discussione che, a quanto leggo, ormai non sta portando da nessuna parte. Lo farò rispondendo punto per punto ad alcune precisazioni sollevate.

Quote:

I: a un cambio di alimentazione cambiano colore
Questa è un po' la scoperta dell'acqua calda, che l'alimentazione influenzi la pigmentazione è risaputo da molto tempo. Un conto però sono le piccole variazioni di pigmento dovute a diete differenti, un conto è la carenza di molecole che normalmente troverebbero ovunque (carotenoidi) e che, riferendomi ai crostacei in generale, potrebbero essere importanti per qualche via metabolica ancora non conosciuta o poco studiata.

Quote:

II: può incidere anche il Ph se seguissi tutto quello che scrivono sul web non saprei ciò che so adesso. Per averne certezza voglio verificare.
Questo fattore di influenza francamente non mi risultava, mi piacerebbe che quando si sostiene una tesi la si corrobori con elementi concreti (es. l'articolo scientifico postato poco tempo fa qui). In generale i crostacei, compreso il gambero della Lousiana, sono abbastanza sensibili alle variazioni rapide del pH (leggete bene: non ad un pH di 6 o di 8, ma al cambiamento rapido da 6 a 8) per via della loro fisiologia. Siccome il pH si misura in scala logaritmica di base 10, anche variazioni di 0.5 punti comportano cambiamenti degli idrogenioni presenti di notevole entità, quindi andateci piano coi cambi di pH che non siano graduali.

Quote:

III: poche smancerie, stiamo parlando di gamberi killer, quando piove cazzeggiano sul terreno per km e si sbattono dentro la prima pozzanghera, laghetto, fossato, fiume o lago che trovano, quindi che cosa vuoi che gliene freghi di una variazione del genere del Ph? Sono mica crystal red !!! (spero abbiate capito)
Fermo restando che stavo facendo un discorso molto più generale sui crostacei, non è che i gamberi della Lousiana siano immortali. Non so quanto tu giri per i biotopi naturali italiani infestati (io abbastanza), e ti potrei documentare decine di morie improvvise (con un puzzo di gambero morto da non respirare :-) ) dovute a innalzamento di temperatura, carenza di ossigeno, scarichi... Che siano adattabili, nessuno può negarlo, ma come tutti i crostacei hanno anche le loro debolezze. Ti possono vivere benissimo in acque piene di sostanza organica, ma gli sbalzi li danneggiano come qualunque altro crostaceo.

Quote:

IV: non voglio un gambero blu e nemmeno mi piacciono, voglio capire perchè diventano blu.
Senza voler mettere in dubbio la tua preparazione e la tua competenza, mi permetto di sollevare il dubbio che forse per capire nel dettaglio il funzionamento del cambiamento di colore siano necessari studi un attimino più strutturati, con un protocollo scientifico ripetibile, e condotti su decine di gamberi per avere una inferenza statistica ottimale. Se mi dici "mi va di provare", d'accordissimo e fai pure, ma ora innalzare a studio scientifico un piccolo esperimento casalingo su un gambero (rispettiamo il lavoro degli scienziati veri!) mi pare un po' troppo :-).

Quote:

VI: che poi abbiano delle carenze che non gli permettono di avere protezione dai raggi solari poco importa dato che sono mezzi fotofobi e prevalentemente notturni. Poi nelle mie vasche il sole non ci arriva.
Hai in parte travisato il mio discorso che era un semplice esempio su un mammifero che tutti noi dovremmo conoscere molto bene: l'uomo :-). I carotenoidi nell'uomo hanno una funzione, nei gamberi probabilmente ne hanno un'altra, era solo per rimarcare il fatto che anche quello che apparentemente non sembra utile (i carotenoidi nell'uomo) può avere in certi casi molta utilità, da qui il consiglio di andarci piano col mandare in carenza un animale.
Tra l'altro che siano fotofobi è tutto da dimostrare, se vai in un canale a caso li trovi attivi anche in pieno giorno :-). Ma è un altro discorso...

Detto questo, prima di salutarvi, Spiego sinteticamente il perché del mio scetticismo relativo a questo mandare in carenza, che si tratti di un gamberazzo della Lousiana o di una caridina; non mi convince per nulla questo tipo di allevamento, la ricerca del colore, il "giocare" coi pigmenti... Preferisco un allevamentodi tipo naturale, la natura ci ha già donato colorazioni meravigliose frutto di milioni di anni di adattamento a certi habitat, mi pare uno spreco alterarle.
Buon proseguimento e buon allevamento!

Asterix985 18-06-2014 13:39

Facendo i complimenti a cardisoma per le risposte dettagliate io credo che tra rame / sbalzi di ph / indurre a carenze di carotenoidi ecc .. anche se fossero carri armati e' sempre una grossa forzatura .

La mutazione e' genetica come riportato dall'articolo che hai postato tu stesso ( che sembrava ben fatto ) .

grigo 20-06-2014 11:30

Tipico dei biologi, aristotelici fino al midollo, o lo leggono da qualche parte, e allora il loro mondo di carta è perfetto e immacolato, oppure non gli risulta e non può essere. Ho motivo di pensare che variazioni di PH e valori verso l'alcalino portino a una variazione della pigmentazione ad alimentazione uguale a quella che somministravo io esemplari di un amico hanno cambiato colore. Non mi fido di un unico testo trovato sul web che afferma una cosa. O vedo o non credo. Mi scuso se ha turbato la vostra sensibilità questa cosa ma per me il discorso è chiuso. Non credo aggiornerò questo topic anche se otterrò o meno risultati interessanti. Buona giornata

ilVanni 20-06-2014 11:51

Quote:

Originariamente inviata da grigo (Messaggio 1062432580)
Ho motivo di pensare che variazioni di PH e valori verso l'alcalino portino a una variazione della pigmentazione

Questo motivo, di grazia, ce lo dici pure a noi oppure, sdegnosamente, fai il non-scienziato incompreso da un mondo così mediocre? Per ora le "fonti" riportate (da te, non da altri) sostengono tutt'altre cose.

Lo chiedo non per polemica, ma perché, nel caso, qualunque minchiata (non mi riferisco necessariamente a quanto letto finora) diventa argomento degno di interesse scentifico, chessò, affermazioni come: magari il colore dei gamberi è sensibile alle puntate di Beautiful viste in TV, oppure alla presenza di belle donne in casa, oppure agli uomini coi baffi...

Inoltre: di che VARIAZIONE di PH parliamo? Da PH 7 a PH 9? PH 10? Se li metti in soda caustica potrebbero, in effetti, cambiare colore (anche un uomo a certi PH cambia colore, talvolta si scioglie pure...).

PS: Aristotele (anche se è un sito di acquariofilia ricordarlo non fa mai male) è famoso per essere (suo malgrado) il filosofo dell'"Ipse dixit" (ossia: "lo ha detto Lui", quindi le cose stanno così). E' praticamente all'opposto esatto del metodo scientifico moderno. Per intendersi, se i biologi fossero "aristotelici" ancora sosterrebbero che i vermi e i topi nascono spontaneamente dalla putrefazione e dalle carcasse, perché così si è creduto per secoli.

Asterix985 20-06-2014 12:04

Dipende da dove lo leggo , l'articolo che ci hai postato ripeto sembrava ben fatto quindi se uno scienziato ti arriva a parlare di genetica e ti spiega di preciso cosa accade a questi gamberi per me piu' che affidabile come fonte .
Strano invece che dopo che se ne discusso per 4 pagine tu sei rimasto alla prima domanda cioe' , modifico il ph e cambiano colore .

Cioe' non e' un unico testo trovato sul web ( che prima era importante e adesso conta poco ) , quello e' il lavoro di gente che li ha studiati ed e' giunta a conclusioni precise .

grigo 21-06-2014 08:13

I lavori di gente che ha studiato ed è giunta a conclusioni precise è di solito affiliato ad Università. Ne avevo trovato un altro che diceva che i gamberi cambiano colore in base alla torbidità dell'acqua... Carico anche quello? Oppure un altro dove parlavano di un P. alleni e nella foto un Cherax quadrinatus. I motivi per i quali sostengo il cambiamento di PH li ho già scritti nel topic e non mi piace ripetermi. Se non avete di meglio da fare andate nella sezione delle caridine. E' pieno di cantonensis costrette a mangiare ciò che non vogliono per avere i colori in un certo tipo. Non risponderò altrimenti alle vostre provocazioni da annoiati.
Non sto nuocendo a questo animale come voi volete far credere e non sto facendo niente di diverso da quello che si manifesta in molte situazioni naturali.

cardisomacarnifex 21-06-2014 14:25

La cosa bella di questo post (scusate se rientro ma non resisto!) è che gli "annoiati" che ti hanno risposto in realtà non ti hanno vietato un bel niente, semplicemente hanno sottoposto a riflessioni critiche (cosa che si dovrebbe fare sempre, è da questo processo intellettuale che una idea può uscire rafforzata o al contrario essere scartata) un progetto che, ripeto, di scientifico non ha niente: per essere scientifico dovresti avere un campione statisticamente significativo (50 - 70 gamberi) sottosposto allo stesso trattamento; i risultati dovrebbero essere registrati e poi sottoposti ad un test opportuno per vedere se davvero la dieta (o il pH, o quello che vuoi) influenzano la pigmentazione :-). Si tratta di un esperimento casalingo assolutamente legittimo, privo di valenza scientifica, col quale da hobbysta ti vuoi togliere una curiosità. Nulla di sbagliato o da perseguire.
A te e agli altri eventuali lettori è stata solo posta una domanda, che finora non ha trovato risposta: è sicuro che carenze alimentari, variazioni di pH troppo repentine o "importanti", mantenimento per lungo periodo a temperature e pH "estremi", non stressino troppo l'animale oltre il limite dell'allevamento ottimale, oltre a fargli cambiare il colore?
Non è un processo per apostasia, semplicemente una riflessione su "dove" sta andando l'acquariofilia dei crostacei (caridine dai colori più improbabili, alimentate magari con dosi precisissime di roba per mantenere un certo colore, reincroci, ecc. ecc.) e su "quale" sia, almeno a livello teorico, l'ideale di allevamento:
1 - colori naturali, allevamento naturale
2 - selezioni, "collezioni" di gamberetti e gamberi, prodotti e prodottini, diete che manco la Dukan, ecc. ecc.

Io ho lanciato la provocazione e ho espresso la mia opinione. Per cortesia non mi si dica che sono Aristotelico perché il metodo scientifico sta come Aristotele come i cavoli a merenda :-). O meglio, io ti dico "dimmi se l'ha scritto qualcuno" perché per dire che una cosa sta in un certo modo servono delle prove, e devono essere prove concrete.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:02.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,21539 seconds with 14 queries