Acquario per schiusa uova neritina zebra
Ciao a tutti, sono un acquariofilo puramente dolce e non so nulla riguarda l'acqua salmastra. Parlando in un'altra sessione riguardo le neritine zebra ho capito che le uova si schiudono solamente in acqua salmastra, assolutamente no in acqua dolce.
Innanzitutto quindi chiederei se qualcuno di voi ci fosse mai riuscito, in secondo invece vi chiedo se è fattibile fare una vaschetta con solo areatore con acqua salmastra all'interno per fare schiudere le uova, avevo in mente un pò lo stesso processo con cui si fanno schiudere le uova di artemia. |
è molto, molto difficile se non impossibile far schiudere le uova di neritina.
Ci puoi provare, ma non aspettarti granchè! |
uhm.. adesso sono totalmente scoraggiato! ma non demordo.. :-)
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Mi aggrego, ho un 15 litri da 'riesumare' ed ero indeciso su cosa farci ... stavo pensando di allevarci artemie (ammesso e non concesso che le uova siano ancora buone) ... però l'idea di creare una 'lumacaio' vista anche la difficile reperibilità delle Neritine mi ha sempre solleticato la fantasia #24
Partirei da quello che serve per 'salinificare' l'acqua (sono molto ignorante in questa questione ma spero di recuperare in poco tempo #12) Acqua di rubinetto o RO con sali ? Conduttivimetro o serve necessariamente l'altro affare con il vetrino ? Presumo che un filtro a zainetto sia l'ideale, più per movimentare ed ossigenare l'acqua che per un reale filtraggio (diciamo solo biologico vista la fase planctonica delle lumache baby) Fondo sabbioso o ghiaino di quarzo ? Dai, dai, mettiamo su un bel topic sulla riproduzione delle Neritine -11 |
Io sono ancora più indietro di te a livello della chimica dell'acqua (so a fatica cos'è un Conduttivimetro e l'affare con il vetro non so minimamente cosa sia).
Anche io ho una vaschetta da 10 lt circa (quelle che i vendono solitamente per i pesci rossi :-( ) e l'idea mia era solo con aeratore.. secondo te è meglio un filtrino a zainetto? e anche il fondo? Oggi pomeriggio magari faccio un salto anche dal mio negoziante di fiducia che sono curioso di sentire anche la sua "campana".. |
Cominciamo a fare alcune premessi utili di cose raccolte in rete:
- le neritine sono maschi e femmine, quindi diciamo che sarebbe utile partire con almeno 5 - 10 esemplari ... e tanta fiducia - ho letto di chi le ha riprodotte in ambiente leggermente salmastro = 5g/l di sale (ma sono solo de relato) - purtroppo una mia impressione ha trovato una seconda impressione/conferma, che le caridine affamate attacchino le lumache in gruppo fino a sfiancarle e poi papparsele (lavoretto che mediamente dura circa una settimana, giusto quello che mi duravano in vasca) ... in effetti ho sempre avuto il dubbio che tutte le lumache che mi sono morte non erano solo morte per 'ambientamento sbagliato' #24 ... comunque diciamo che sono sensazioni - 'sembra' fino 1012 di densità massima con un optimum a 1005 (il coso con il vetrino sarebbe il Densimetro #23 ... ora ricordo) - acqua tenera ed acida a volte è un buon sistema per debellare le lumache |
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Domanda da neofita in questo campo: qual'è la differenza di densità tra acqua marina e salmastra? |
Su come fecondino le uova non ne ho idea, presumo che prima si 'accoppino' e poi la femmina depositi le uova fecondate (se c'è il maschio, altrimenti può essere che le deposita non fecondate #24)
Diciamo quindi che quella dell'acqua tenera ed acida probabilmente è una cavolata, certo il Calcio resta fondamentale per il guscio. Secondo me una bella pietra calcarea (Carbonato di Calcio) da far riempire di alghe è un buon punto di partenza come arredo della vasca #36# |
penso di si.. una bella pietrona di fiume e si è a posto! :-)
ma come si può fare per fare l'acqua salmastra? prendo acqua di rubinetto e ci metto il sale iodato oppure mi conviene prendere 50% di acqua di osmosi e 50% di acqua marina (il mio negoziante la vende già pronta agli acquariofili marini, non mi chiedete però "pronta" di cosa.. :-))) |
Per fare l'acqua salmastra, basta leggere i topic in evidenza in sezione o l'articolo qui sotto:
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/.../salmastro.asp Luigi, i problemi di mortalità delle neritine sono essenzialmente tre: 1 - quando arrivano da te sono già in stato di grave inedia, perchè non mangiano da settimane 2 - nei vari step gli ambientamenti non li fanno certamente goccia a goccia e questi animali sono tremendamente sensibili agli schock osmotici; in pratica i loro reni sono fatti da un groviglio di vasi tanto sottili che le cellule del sangue si devono mettere in fila per passare... basta un nulla per farli esplodere. 3 - si legge sempre che vogliono acqua tenera ed acida, ma è una *******. Necessitano di sali per il guscio e di un ph basico perchè lo stesso non si sciolga. ...se vuoi lumache indistruttibili a ph basso ti posso dare le mie planorbarius corneus red... le tengo ocn gli altum a ph 5 e 50 di conducibilità e non riesco a farle smettere di moltiplicarsi!!! -04 |
sul punto 3 (quello dell'acqua tenera acida) io dicevo l'esatto contrario, che l'acqua non deve essere ne tenera ne acida ;-)
poi, in pausa pranzo stavo giusto pensando che, visto la sezione in cui siamo (avevo appena letto il post di fede1985 e sono scappato) il minimo è leggere i topic in evidenza prima di continuare oltre #36# quindi mega QUOTE su quello che dici ;-) Visto che l'idea attuale è quella di riprodurle e/o dargli un ambiente idoneo alla loro 'ripresa' anche se i reni penso siano difficili da 'aggiustare' ... Via di corsa a leggere i topic in evidenza :-)) |
Ho finito ora di leggere l'articolo di Paolo.
Per prima cosa complimenti per l'articolo e per la spiegazione dei reni! Sicuramente dopo aver letto l'articolo molte cose sono molto più chiare e forse per quello che dobbiamo fare noi non c'è forse bisogno di creare un acquario efficiente al 100% perchè i cambiamenti nell'acqua salmastra sono all'ordine del giorno, quindi presumo anche perdonabili.. Oggi provo a buttare su al volo la vaschetta e la attivo, poi vediamo sui passi successivi! |
Finalmente ho capito cosa significa la nomenclatura 1,xxx che ho spesso letto ma mai approfondito:
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Leggendo il link postato da Paolo ho anche scoperto dove spostare parte della foresta di Anubias che ho -11 ... vista anche la forte presenza di 'mangime' per le future ospiti :-D Idem per la Cryptocoryne wendtii che puntualmente, sebbene estirpata quasi ovunque, si riaffaccia nei posti più disparati del fondo con le classiche due foglioline che ti sembrano dire ... pensavi che fossi sparita ? ... e sembrano farti la linguaccia -04 #23 Stavo per fare i complimenti all'autore dell'ottima guida quando mi sono accorto che l'autore è Paolo #24 Non ti facevo così ferrato sulla materia :-D BRAVO Paolo !!! #25 #25 #25 veramente una guida completa #36# |
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NON usate sale da cucina, ma quello da acquario... 5 Kg costano 15 euri o giù di lì e vi bastano per un sacco di tempo. Quote:
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Bene, non mi resta che ripulire (ma a questo punto sarei quasi indeciso) la black sand, riempire di acqua, inserire un paio di Anubias ed una Crypto ed iniziare la maturazione con acqua del vascone e poi con calma iniziare a buttare il sale #24
Che sale consigli (in pratica, per non perdere troppo tempo, che marca economica) ? |
il fondo fallo in sabbia aragonitica, ti tampona perfettamente l'alcalinità ed il ph... oppure sabbia edile, costo zero e risultato egregio.
per i sali, instant ocean.... ma il primo che trovi va bene. Per salare, fai un cambio del 10% a settimana con acqua 1,010, poi quando arrivi a 1,005 in vasca fai un cambio dolce e uno salato alternativamente ogni settimana. |
Perfetto, io non ne ho idea e chiedo a te ...
questo potrebbe andare bene lasciato 'galleggiante' in vasca ? il dubbio più che altro è sulla scala di lettura che può avere #24 |
Anche io le volevo riprodurre solo che la femmina mi è scomparsa quindi non ho più uova in vasca ma ho fatto molte ricerche e in base ad uno che riproduce, l'acqua deve essere puramente salata non salmastra perchè allo stato larvale hanno bisogno della maggior parte di calcio e mirali possibili per sviluppare il guscio.. cmq vi posto il link è in inglese però ma spiega in dettaglio come fare http://www.fishforums.net/index.php?...nerite-snails/
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va benone! ;-)
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Tutto fa brodo in mancanza di informazioni utili, in ogni caso da notare che il post è fatto da un utente con un unico post in quel forum. Normalmente non sono malfidato, ma in certi casi meglio non pendere dalle 'scritte' altrui ;-) anche se la logica sembra filare.
In effetti sarei più dell'idea di abbondare con Carbonato di Calcio piuttosto che sale marino 'qualunque' ... comunque vedremo in corso d'opera, per il momento non ho neanche le lumacozze quindi ogni ragionamento e pura teoria #12 Riguardo la composizione dei sali marini ecco un buon spunto di riflessione qui. |
Lo so, però sembrerebbe credibile.. cmq nemmeno io posso provare visto che non ho più uova in vasca!
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Nell'acqua per acquari marini il calcio è presente oltre il normale limite di saturazione, come accade in acqua di mare, grazie al magnesio, allo stronzio ed allo iodio presenti in soluzione. Quindi i sali marini sono l'additivo più centrato. Come molti (praticamente tutti) organismi salmastri anche le neritine da giovani prediligono bassa salinità mentre da adulte sono sempre più propense a salinità maggiori. Non so esattamente il perchè, nè se si tratta di necessità fisiologiche o legate più a fattori ambientali (scarsità di predatori/abbondanza di cibo) ma tant'è. |
Considerando che le larve, per via del movimento dell'acqua di fiume verso il mare, finiscono in posti a salinità maggior direi che preferiscono marino da giovani e dolce da adulte ... esagerando i termini ma giusto per capirsi.
Comunque facendo una media diciamo che dovremmo essere su: densità da 1,005 a 1,010 temperatura tra 26 - 27 °C (almeno per fargli fare le uova #24) ovviamente fondo 'fangoso' e una bella vaschetta piena di alghe aiuta ... lo sapevo che prima o poi mi sarei dato alla coltivazione di alghe #23 :-D |
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Sto cercando e trovando qualche informazione in più con il contagocce ... probabilmente il problema più grande è riuscire a capire che lumacozze abbiamo acquistato visto che ci sono quelle di terra e quelle totalmente di acqua dolce #24
Vabbè ... per il momento continua a cercare poi vedremo cosa ne esce fuori, per il momento continua a pensare che l'idea migliore sia quella di partire da acqua di rubinetto (eviterò appositamente l'acqua del vascone ... a scanso di elementi inquinanti) e poi con molta calma aumentare o diminuire la salinità in base alla risposta delle lumache. Nel frattempo scatta il giro di telefonate per reperire le irreperibili (dalle mie parti) lumacozze. ps. in effetti ho anche il dubbio che siano chiacchiere quelle sulla salinità necessaria ai piccoli, più probabile che, in vasca di comunità, manchi loro il nutrimento (microalghe) e/o che siano predate dai pesci o dal filtro #24 ho sempre pensato che sia necessaria la classica 'acqua verde' per il loro sostentamento ... come anche per la riproduzione delle japonica che non ho mai portato a termine con successo |
Eccomi di ritorno dopo una breve intervista ai miei negozianti.. tutti hanno risposto bene o male la solita roba che si vede su internet, dell'acqua salmastra ecc ecc.. tranne il mio negoziante di fiducia che mi ha detto che ancora non si ha bene in mente come funzioni il processo e che anche il fornitore che gliele procura (producendole) dice che è in parte una cavolata. Sulla base della loro esperienza mi ha detto che solo in due acquari allestiti da loro (e intendo come il mio a livello di prodotti e quant'altro, non in senso pratico) è capitato che le uova si schiudessero e mi ha detto che nei test fatti in quelle acqua la durezza (GH e KH) era molto bassa.. siamo rimasti d'accordo cmq di provare insieme a fare questo "esperimento" e lui mi prepara l'acqua tra 1005 e 1018 dopodichè lascio la vaschetta alla luce (ahimè se era estate la si metteva all'aperto che si faceva prima) per far maturare con le alghe.. a quel punto gli si spostano le uova.. nel frattempo approfondiva maggiormente il discorso anche lui ma credo che siamo giunti (qua sulla discussione) ad un buon punto di partenza, che dite?
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In effetti non resta che iniziare :-))
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Io sono già pronto, mi manca solo l'acqua che penso di andare a prendere oggi, tutto il resto è pronto, riscaldatore compreso! :-))
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Io devo cercare le lumacozze (hai qualche sito da consigliare ?)
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Uhm non so sinceramente.. nella mia zona ce le hanno un pò tutte i negozianti le neritine.. online non ho mai fatto acquisti di questo tipo..
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Personalmente, forse ho letto un po' affrettatamente il topic, ma credo che non sia sufficiente per una riproduzione con successo di Neritina metterle in acqua salmastra. Temo che, analogamente alla riproduzione di Caridina multidentata, serva un ciclo di acqua dolce/acqua salmastra/acqua marina nei tempi dovuti di schiusa/accrescimento. Nel caso delle Neritina non credo, viste le poche riproduzioni in cattività a livello mondiale, che questo ciclo sia ancora ben chiaro e forse è diverso da specie a specie ;-)
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Anche per questo motivo la mia idea è di:
- inserirle in vasca di acqua 'dolce' (sperando che sopravvivano almeno questa volta :-() - regolare i parametri (temperatura, salinità ecc. ecc.) fino a verificare entro quali range iniziano a deporre e depongono in maniera più prolifica - modificare i parametri per permettere l'apertura delle capsule (monitorando e selezionando quelli migliori ... intendo i parametri) - trovare i parametri più idonei a mantenere in vita i piccoli - trovare i parametri più idonei per l'accrescimento Magari ho fatto un po confusione ma, riassumendo, intendevo più fare una 'ricerca' di carattere scientifico (o almeno avvicinarmi a qualcosa che possa essere ritenuto tale) che sicuramente porterà via molti mesi partendo dalle condizioni ottimali di accoppiamento/deposizione e finendo, mi auguro, con l'accrescimento dei piccoli. Diciamo che quando avevo i Platy le ho viste deporre spesso, con i Cardinali praticamente mai (e già la tipologia di caratteristiche acqua è diversa) ecc. ecc. Il tutto mantenendo il principio scientifico della riproducibilità del risultato (pur con tutti i limiti che ben sappiamo sulla relatività del sistema acquario). Se non mi sono incartato troppo spero di essermi spiegato ;-) ps. certo più siamo ad intervenire e 'criticare/suggerire' meglio è #36# visto che, almeno io, di sistemi 'salmastri' ne so meno di zero ... vabbè, diciamo appena un pelino sopra lo zero visto che un po mi stò informando #23 :-)) |
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Se le vuoi rprodurre, devi allestire un ambietne ad hoc:
Fondo di sabbia finissima, stile sabbia marina, all'interno del quale amano infossarsi; Rocce lisce su cui cresceranno le alghe. Tronchi vari. Una piccola zona emersa. Sembrerà strano, ma questa specie di notte, specie in estate, ama uscire fuori dall'acqua e compiere lunghe ecursioni all'aperto in cerca di cibo, tornando poi in acqua seguendo a ritroso la scia di muco che si lascia dietro, impregnata di sostanze chimiche di riconoscimento. Acqua dolce per i primi mesi di ambientamento-irrobustimento, poi passaggio ad acqua fortemente salmastra, fino ad arrivare a acqua marina diluita (densità di 1.018-1.020) per stimolare la deposizione di uova fertili. Un gruppo riproduttivo di almeno 6-8 esemplari. Le piante non devi metterle, alcune le mangiano, la maggior parte muore da sola a causa del sale. Le larve sono planctoniche e si alimentano con fitoplancton soprattutto. Buona fortuna! ------------------------------------------------------------------------ Aggiungo che ideale è tenerle in acqua dolce in inverno e aumentare la salinità in estate, quando è anche più semplice coltivare il fitoplancton. LA temperatura ideale di allevamento è 20 - 25°C, ma sopportano egregiamente anche 30°C, semplicemente uscendo dall'acqua e restando all'aria a raffreddarsi. Senza una forte salinità le capsule non si schiudono, probabilmente in natura si riproducono addirittura in mare. |
Io (parlo proprio per me, non so gli altri che si sono aggregati a questo "esperimento" di gruppo) non ho l'intenzione di farle riprodurre partendo dai genitori. Io ho 3 esemplari in una vasca, e prossima settimana ne inserirò 6 in un'altra, che mi hanno deposto ovunque capsule bianche, al momento ne ho spostate nella vaschetta circa una 30ina e alcune le ho dovute lasciare nell'acquario in quanto non riuscivo a staccarle.. volevo solo vedere se si riuscivano a fare schiudere.. Ora le ho spostate nella vasca che ho "attrezzato" nella speranza di riuscirci, anche se, da come si stanno mettendo le varie note di questo topic, la vedo molto difficile..
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il bello è proprio la difficoltà ;-)
ps. ho qualche dubbio su quanto dice cardisomacarnifex dato che non le ho mai viste infossarsi (ed ho il fondo sabbioso) ne tanto meno mangiare piante che non siano già marcite per il resto dovrei avere già tutto pronto, mancano solo le lumache |
Nelle mie esperienze di allevamento, ho notato una particolarep ropensione ad alimentarsi con la felce di Giava, che veniva pelata fino al rizoma. Può non essere un comportamento proprio di tutti gli esemplari, e probabilmente è esasperato da momentanee carenze di alghe incrostanti, ma mi sembrava doveroso segnalare questa eventualità. Comunque, alla salinità richiesta per la reale riproduzione (deposizione di uova fertili) nessuna pianta tra quelle in commercio sopravvive, quindi mi pare ovvio che sarebbe meglio rinunciarvi del tutto.
Sempre nella mia esperienza, in acquari con fondo di sabbia fine le ho viste regolarmente infossarsi, tanto che a volte mi spaventavo temendo che fossero uscite dalla vasca e cadute sul pavimento; razzolando un po' la sabbia, le ritrovavo. Probabilmente, come nel caso delle piante, si tratta di comportamenti accentuati dalla presenza in vasca di qualcosa che li induce, per esempio di qualche pesce o crostaceo che viene percepito come un nemico da cui nascondersi. Allevate da sole, o in compagnia di animali innocui come le caridine, probabilmente non si infossano mai, nel mio caso hanno vissuto anche con Badis badis e Macrobrachium lanchesteri che, sebbene incapaci di predarle sul serio, ogni tanto abbozzavano degli pseudoattacchi, probabilmente fastidiosi e quindi scatenanti il comportamento di fuga nella sabbia. |
le capsule prodotte in acqua dolce per me non sono fertili... spostarle semplicemente in ambiente salmastro è inutile.
Bisogna partire da un gruppo di riproduttori sani, IMHO |
ipoteticamente quale potrebbe essere secondo voi il tempo di schiusa?
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Non ne ho la minima idea, probabilmente comunque diverse settimane.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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