...un essenziale 17 litri
...un essenziale 17Lt
un caridinaio a bassa gestione Il presente lavoro è stato incentrato alla realizzazione di una vasca dalla gestione di tipo “low cost”. Ho cercato di allestire questa vaschetta in modo da limitare il più possibile i miei interventi esterni, così che la vasca potesse autogestirsi. Citando un articolo di Paolo Piccinelli “….un acquario d’acqua dolce utilizzando il minor numero possibile di additivi e sostanze chimiche e tentando pertanto di ottenere un ecosistema per quanto possibile autosufficiente ed equilibrato. Acquari di questo tipo, oltre a comportare costi di gestione molto inferiori alle vasche più “spinte”, richiedono meno tempo per la cura e la manutenzione, lasciando all’appassionato molto più tempo per l’osservazione e la contemplazione di piante e animali. Altro aspetto di fondamentale importanza è che una vasca equilibrata e ben gestita difficilmente è vulnerabile alle infestazioni algali, da sempre il massimo cruccio degli acquariofili d’acqua dolce” Sulla base di questo concetto e del motto “mani in tasca e non in vasca” vi presento la mia vaschetta… DATA DI AVVIO: marzo 2013 MISURE DELLA VASCA: 35*25*20 (~17 litri lordi) FILTRO: Aquapor ecofilter 200 RISCALDATORE: 25W ILLUMINAZIONE: mini plafo 11W 7500K (fotoperiodo 8 ore) VALORI DELL’ ACQUA: - KH 4-5 - GH 6-8 - Conducibilità 250 mircoSiemens - pH ~7 - T° minima 22 °C FONDO sabbia mischiata a lapilli vulcanici SFONDO: autocostruito con carta roccia FAUNA: Neocaridina heteropoda, Red Cherry Filopaludina sp. Military helmet snail ALIMENTAZIONE Per l’alimentazione delle mie caridine somministro loro una piccola quantità di mangime per pesci granulare ( ma giusto qualche granellino). Inoltre spesso integro la loro dieta con cibo vegetale fresco, in particolare zucchine e piselli, che sbollento preventivamente per qualche minuto prima della somministrazione, in modo da renderlo più morbido quindi più facilmente consumabile (oltre che “affondabile”). Non abbondo con il cibo e rispetto alcuni giorni dove non glie ne fornisco. Le caridine infatti trovano autonomamente in vasca cibo a sufficienza. Si nutrono di foglie di quercia e ontano e anche dai muschi trovano di che alimentarsi Utilizzo queste foglie, perchè sono piante che crescono e che si possono trovare con facilità in natura e pertanto non è necessario l'acquisto nei negozi specializzati e per reperirla è sufficiente una gita in campagna. Inoltre, per caridinai di dimensioni ridotte, come questo, ritengo le foglie di catappa essere eccessivamente grandi e, pertanto, poco indicate. FLORA: Piante in acqua Anubias barteri Anubias barteri nana Anubias congensis Vesicularia dubyana (muschio) Hygrophila rosae australis Piante galleggianti Pistia stratoties Salvinia natans Piante coltivate con radici in acqua Pothos Piante coltivate in terra ma cascanti in acqua Hygrophila rosae australis Piante coltivate in terra Spathiphyllum Chamaedorea elegans Edera ...e alcune piante succulente GESTIONE DELLA VASCA: Come premesso ho cercato di allestire una vasca a bassa gestione, dove i miei interventi fossero più limitati possibile. Mi limito al cambio d’acqua, settimanale con acqua d’osmosi e sali (circa 1 litro) e all'utilizzo di pignette d’ontano, che cambio circa ogni mese o più, per dare all'acqua la voluta ambratura e di foglie di quercia e ontano per le caridine Adoro le acque nere, pertanto abbondo con le pignette. CO2 assente e non fertilizzo. "FAI DA TE" Nell'allestimento ho voluto optare per diverse soluzioni a basso costo, spesso ricorrendo all'arte del “fai da te”. Ho cercato di personalizzare la vasca con diverse soluzioni che mi hanno davvero soddisfatto.... il fondo: Sulla base delle piante che intendevo ospitare, orientato verso piante poco esigenti ho realizzato un fondo semplice mescolando sabbia di quarzo chiara con lapillo vulcanico. Ho impiegato il lapillo vulcanico per giardinaggio, reperibile per pochi euro, in qualsiasi vivaio o negozio specializzato. http://s2.postimg.cc/yvjzboptx/lapillo_rosso.jpg sempre citanto Paolo “ Il lapillo vulcanico inoltre ha due caratteristiche peculiari che lo rendono materiale perfetto per il compito che deve svolgere: è ricco di elementi minerali utili alle piante e li cede molto lentamente, supplendo in tempi lunghi (molti mesi) alla perdita di efficacia del terriccio fertile (che solitamente si esaurisce in 6-9 mesi) è estremamente poroso (quindi anche leggero) e fornisce un substrato perfetto per l’insediamento delle radici e dei ceppi batterici nitrificanti (aerobici) e denitrificanti (anaerobici) tanto utili al completamento del ciclo dell’azoto nelle nostre vasche” Inoltre l’effetto che fa in vasca, a me personalmente, piace davvero molto. Bisogna avere cura di sciacquarlo bene prima dell'impiego. lo sfondo: Per lo sfondo, inizialmente ho optato per il classico cartoncino nero, che va detto, non delude mai. In seguito mi è venuta, durante il periodo natalizio osservando un presepe, l’dea di impiegare la carta roccia, la carta che si utilizza per realizzare le rocce o le montagne nel presepe. Anche questo è un articolo che si può reperire a poco prezzo in cartoleria. (costo: 1 euro) http://s12.postimg.cc/ftvnzm1kp/image.jpg http://s12.postimg.cc/5l36tsdix/fogl...sepe_85c86.jpg La carta roccia va ritagliata e applicata al vetro anteriore, ovviamente all’esterno. Dopo alcune prove, ho notato che, rispetto al cartoncino nero, conferisce all’ambiente una luminosità maggiore e pertanto si rischia di perdere un po’ l’effetto di profondità che da invece il cartoncino scuro. Forbici e nastro adesivo, ho attaccato un pezzo di cartonino nero nella parte anteriore dalla carta roccia. http://s9.postimg.cc/fjgirgrl7/20140226_170639.jpg In questo modo, in basso, dove ho le piante, sono riuscito ad ottenere l’effetto “scuro” che da la profondità all'ambiente e ho mantenuto, nella parte superiore, l’effetto caratteristico della carta roccia. Questa dello sfondo con la carta-roccia è una soluzione che consiglio molto. Il risultato è davvero notevole e la spesa irrisoria. Nelle foto potete vedere l'effetto finale. http://s12.postimg.cc/yz840uv09/20140226_171344.jpg http://s12.postimg.cc/70dy9ztdl/20140226_171406.jpg "l'emerso" Sono da sempre affascinato dalle piante che escono emerse dalla vasca. Le dimensioni ridotte della mia vaschetta non mi hanno permesso di utilizzare i vasetti da “paludarium”, poiché occupavano davvero troppo posto, oltre ad essere troppo in vista. Non potendo quindi sistemarli internamente, ma non volendo rinunciare alle piante, ho deciso di metterli all’esterno. Ho utilizzato, come vasetti in cui coltivare le piante, della mangiatoie per uccellini, per le gabbiette. http://s8.postimg.cc/si7axgc2p/img.jpg Queste sono dotate di apposti gancetti che mi hanno garantito il sostegno delle stesse al cornicione della vasca. Anche questa soluzione è del tutto economica. Le mangiatoie si possono trovare a poco prezzo in negozi specializzati. (io l’ho pagate 1.80 l’una) Certo… non è lo stesso effetto di un riparium/paludarium, ma il risultato, nel suo piccolo, è comunque notevole. http://s13.postimg.cc/qqixg4xir/20140304_195446.jpg http://s13.postimg.cc/ru31s3i5v/20140304_195511.jpg Alcune foto della vaschetta : http://s12.postimg.cc/40lwq6pyx/20140220_180850.jpg http://s4.postimg.cc/n80rgure1/20140221_170920.jpg inquiline http://s14.postimg.cc/y24ho7cwt/5_2.jpg http://s13.postimg.cc/qrcu357wj/20140220_180430.jpg ...............a voi i giudizi :-) |
Bello, mi piace! :-)
Nulla da dire! |
Bello complimenti, ha un non so che di famigliare tu che dici? :-D
Avrei messo un po di muschio o di caldopara per le caridine. |
molto bella!! :-)
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molto bella! ma perchè i cambi li fai con ro? #24
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te lo dico perchè secondo me abbassare esageratamente le durezze in vaschette cosi è azzardata come cosa! al di fuori di questo...semplice e spettacolare! #70 |
ho sbagliato a scrivere..
è acqua d'osmosi + sali |
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Chissà perché tutti sognano il mega vascone, ma alle fine ci facciamo il cubetto :-D
Questi microcosmi hanno un fascino tutto loro. |
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A parte gli scherzi non ci capisco un granché, stò invecchiando :-D :-D :-D |
Esco fuori dal coro,
a me sinceramente non piace, non me ne vorrai spero! Non lo trovo naturale, forse anche per via delle foto piccole e dei colori... non so. |
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anzi! mi interessano molto anche i giudizi negativi e le critiche. cosa dovrebbe migliore secondo te? p.s. ti dirò la verità :-) le foto non mi piacciono manco a me.. anche secondo me sono un po troppo piccolette.. :-)(anche se in realtà ho messo il clic sulla voce "per siti web"..) |
Ricaricale specificando una risoluzione maggiore ;-)
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è un po troppo spoglia forse? io aggiungerei qualche altra piantina, almeno da quello che intravedo dalle foto XD
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eh..questo è il "problema" delle anubias...
sono piu lente loro a crescere che il governo a fare riforme hehhe =) quindi appare/è spoglia... ma con pazienza .. piano piano.. si riempirà si rifarò le foto cmq.. anche perche nn si vede una parte... :-) |
ho rifatto le foto e apportato qualche modifica ;-)
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bello!! :-)
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grazie ale!!
ho una domanda da farti.. ho anche aperto un post in sezione specifica, ma la risposta pare complicata. da due settimane a questa parte, si forma una muffa sulla pignette d'ontano, quelle di cambio. nn capisco.... nn era mai accaduto. che faccio, quando vedo muffe, rimuovo le pignette? |
mah, le ho avute anche io... non è un problema... se non ti piacciono togli e sciacqui e rimetti :-)
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@Ale87tv
alcune foglie delle anubias si stanno imbrunendo causa diatomee (sicuro al 100%).. anche in questo caso la strategia è quella di fregarsene o? nessun intervento sarebbe opportuno.. |
puliscile con le dita :-) dopo un pò spariscono :-)
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ho intenzione di affievolire la luce..
posso usare della lemma, o essendo la vasca chiusa in un certo modo, rischia di essere troppo vicina alla luce? |
Bella vaschetta, io me l'ero proprio persa.:-))
La Lemna puoi metterla senza problemi perchè non cresce in altezza oltre il pelo dell'acqua. Io ci vedrei bene qualche cespuglietto di Monosolenium tenerum a riempire qualche vuoto. Però visto che la tua intenzione è di coltivare solo Anubias, come non detto. Ti potrei rubare una foto per aggiungerla all'articolo del terzo link della mia firma? Se sei d'accordo scegline una e postala direttamente tu così poi la porto nel primo post.:-) |
vai di lemna, vive dappertutto :-)
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è questo il 17 litri che parlavo nel trasloco :-) si solo anubias. mi sono accorto anche io che c'era qualche vuoto, infatti ne ho aggiunte altre :-) Quote:
mi fa solo piacere ;-) Quote:
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Per il trasloco di questa io toglierei tutti i legni e le rocce con le Anubias legate sopra mettendole in dei sacchetti chiusi con della carta assorbente bagnata. Recuperi l'acqua in una tanica e lasci giusto una o due dita a coprire la sabbia. In questo modo hai un trasporto sicuro al 100% e ci metti un secondo a riallestire.
Grazie per la foto. Scegline una tu e postala nell'articolo. Non vorrei prenderne una che non ti piace tra le tante che hai postato.;-) |
Lemna procurata...
me l'ha regalata il negoziante un misto di varie galleggianti a dire il vero.. vedo anche della Pistia... .....è andato a manazza a pescarne una manciata. :-) ma.. scusate se insisto... questa vaschetta essendo chiusa, ha la lampada dentro al coperchio, nella parte posteriore. la lampadina è chiusa dentro a un vetro protettivo. sotto il coperchio c'è una altro vetro di copertura che protegge direttamente tutta la vasca. questo è a pochi centimetri dall'acqua.. va bene lo stesso? resiste tranquillamente, anche se è molto vicina alla lampada - calore? perché altrimenti tolgo un po d'acqua |
Nella vaschetta dei channoides ho la Lemna a un cm scarso dalle lampade, tranquillo ;-)
Ora vedo meglio, mi piace molto l'acquario! |
Per me non ci sono problemi. Avevo la Pistia in acquario chiuso che cresce molto sulla superficie dell'acqua e non ho mai avuto problemi con i neon. La Lemna resta proprio a pelo d'acqua quindi...
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#70
convinto :-) ora devo sperò deviare il getto in uscita dal filtro. perche attualmente le galleggianti sono in continuo movimento dentro una specie di vortice creato dalla corrente.. |
ma.. :-)
strategie per farle stare ferme? regolando la direzione in uscita del getto dal filtrino la situazione ho visto che non cambia.. filo di nailon? |
Prova ma secondo me se metti un annuncio sul mercatino e le dai via mano mano che aumentano fai prima ;-)
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per darle via non sarà un problema..
o mercatino o le rido al mio negoziante, che le ri-regala a sua volta. quello che devo risolvere, è trovare il sistema di "immobilizzare" dentro un perimetro ben definito di acqua. La mandata del filtro fa si che sono in continuo movimento. girano come in un vortice.... ho letto qua e la in rete,e ho visto che la tecnica di usare un filo da pesca per creare una pseudo "recinzione " è più che collaudata. lo fisso con due ventose ai lati della vasca che mi interessano e il gioco è fatto.. se non ci sono altre soluzioni... |
Io ho sempre visto usare il tubicino per gli aeratori, però se ci riesci col filo di nylon ancora meglio. E' più discreto.
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lavoro ultimato.
galleggianti inserite.. Lemna e Pistia... così da poter schermare un po l'anubias dalla luce che, secondo me, era un pò eccessiva. le foglie subito sotto infatti, iniziavano ad imbrunirsi causa diatomee e anche sulla radice a cui sono legate intravedevo qualche alghetta.. il problema di materne nella voluta posizione le galleggianti, che venivano smosse dalla corrente della vasca, l'ho risolto così: ...soluzione rapida ed economica 2 piccole venose (10centesimi in ferramenta) 1 fascetta di cablaggio.. . http://s23.postimg.cc/xf9ntc0pz/20131120_163931.jpg la fascetta di cablaggio, oltre ad essere galleggiante, è dotata di grandissima flessibilità e quindi estremamente versatile a qualsiasi ripiegatura... http://s10.postimg.cc/b9hz77gjp/20131120_164100.jpg ... risultato finale http://s23.postimg.cc/4eadh1mlj/20131120_165220.jpg ... non resta che attendere lo sviluppo delle galleggianti ;-) |
mooooooolto bene!
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Ottima soluzione.:-)
Volendo ampliare lo spazio per le galleggianti basta inserire una fascetta dentro l'altra e il gioco è fatto. #25 |
;-)
si infatti. o basta sostituire la fascetta con una più lunga. questa l'ho infatti tagliata per ottenere l'area che volevo. poi l'ho semplicemente piegata e infilata dentro alla ventosa.. soluzione favorita dal fatto che la vaschetta ha una cornice in plastica, quindi la fascetta, che potrebbe risultare anti estetica, è completamente nascosta.. ... le soddisfazioni che regala il "fai da te"! :-D :-D |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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