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*Tuesen!* 29-01-2010 17:05

oodinium
 
Vasca nuova, milioni di beghe nuove..... #07
Allora vasca nuova, sterile trasferito i pesci dalla vecchia vasca alla nuova ed erano in salute, nessun problema di temperatura, nitriti o altri valori fuori norma.....attacco massiccio di oodinum a tutti i pesci, stanno morendo uno ad uno . Seguendo i consigli del forum ho somministrato un intero campo di agli freschi e uno stabilimento di vitamine tra protovit idroplurivit mangimi all'aglio dr brasser...evvia evvia evvia...ho anche provato la lampada UV, di forte potenza...tutti metodi inefficaci.
Chiedo:
- esiste un medicinale reef safe? (su tutti i tipi di invertebrati)
- dopo che son schiantati tutti i pesci per quanto rimane presente il parassita in acqua?
- se rimane presente come lo si debella?
- chi azz ce l'ha portato 'sto rompipalle?
C'è un veterinario? :-))

Alessandro Falco 29-01-2010 17:34

*Tuesen!*, che sfiga..


-no non esiste un medicinale reefsafe...

-dopo che ti crepano tutti basterebbe tenere un paio di settimane la vasca senza ospiti per debellare la parassitosi ( io farei anche 3 settimane )

-non rimane

-ce l'ha portato uno dei pesci, ma potrebbe anche essere stato presente nel fondale o nelle rocce, incistato e quiescente...

ma quanti pesci ti sono rimasti? non riesci a pescarli?

ps: non sono un veterinario ma un laureando ittiopatologo...

ciao
:-))

ALGRANATI 29-01-2010 17:40

*Tuesen!*, Lore...adesso arriverà ALESSANDRO FALCO

*Tuesen!* 29-01-2010 19:31

Ecco, perfetto.... #06
Di pesci ne sono rimasti pochi, difficilissimo pescarli, la vasca è enorme e la maggior parte del tempo stanno nella rocciata #07
Quote:

-ce l'ha portato uno dei pesci, ma potrebbe anche essere stato presente nel fondale o nelle rocce, incistato e quiescente...
Ecco, ma com'è che rimane in stato latente? Perchè leggevo che le dinospore, una volta divise, hanno 24 ore di tempo per trovare un'ospite, poi muoino. Cosa è che in realtà rimane latente, dove e per quanto tempo? #24
Visto che tra poco diventi ittiopatologo (finalmente una figura professionale), ti elenco i sintomi:
-micropuntinature sulle pinne visibili solo in controluce
-respirazione accelerata (infettate le branchie)
-1 pesce ha presentato branchia sollevata
-nella fase quasi terminale pelle come "opaca", inappetenza nuoto stazionario in zona riparata e poi morte.
-Spasmi come tremori della testa con scatti improvvisi
-talvolta puntinature visibili in controluce su occhi
La diagnosi di oodinium è corretta?

Alessandro Falco 29-01-2010 19:46

*Tuesen!*, dovrebbe essere cryptocarion ma non escludo ulteriori complicazioni...

i puntini erano solo su pinne? nessuna cistina su corpo?

Cryptocarion comunque colpisce cute e branchie, questo ti spiega anche gli opercoli sollevati e i disturbi respiratori...

La prima fase che hai osservato, spasmi grattamenti ecc è detta "flashing" ed è provocata dal disturbo del parassita... il pesce vorrebbe grattarsi!

la fase terminaale di questa malattia sfcia in letargia e difficoltà nel mantenere l'assetto...

hai notato anche occhi appannati o esoftalmi ( occhi gonfi) ?

per quanto riguarda lo storage a lungo termine non ti so dire...

Io parlo di tomonti che cadono sul fondo e maturano, all'interno di esse schiudono centinaia di teronti..

I teronti sono lo stadio infettante, io intendevo che tu potevi avere tomonti che hai spostato nella vasca con le rocce...

calcola che nelle nostre vasche le parassitosi sono quasi sempre presenti, ma latenti proporzionalmente alla salute del pesce..

sai indicarmi piu o meno quanto tempo c hanno messo da quando hai visto i puntini a quando gli sono passati ( se non sono morti prima ) ?

ciao!

*Tuesen!* 29-01-2010 20:00

#24 i tomonti...parenti di tremonti suppongo....... #24
Esoftalmia no, solo qualche punto piccolissimo sugli occhi
i pesci cercavano il labroides frequentemente fino a quando il labroides è schiantato
Puntini o cistine sul corpo non ne ho mai viste, piuttosto livrea "appannata" opaca.
Sui tempi difficile rispondere, i sintomi sono comparsi simultaneamente in tutti gli esemplari, poi son morti quasi tutti ma in tempi diversi...i puntini sono difficilissimi da vedere, solo in controluce ci si riesce, a colpo d'occhio il pesce non è puntinato.
#24
Ma se sti tremonti rimangono latenti nn ci metto più manco un pesce..... #23

Alessandro Falco 30-01-2010 02:28

*Tuesen!*, latenti finchè ci sono pesci...

io ti parlo di eventuali spostamenti da vasche dove c'erano pesci.. anche se non si verificava la malattia..

comunque a sto punto non parliamo di Cryptocarion ma quasi sicuramente di amyloodinium ocellatum...

i sintomi sono quelli che mi descrivi tu:

1. formazione di un pannicolo vellutato della cute ( "malattia del velluto" )
2. iperproduzione di muco e ipermelanosi ( pesci piu' scuri )
3. nuoto lento e superficiale ( perche' è una patologia legata alle branchie )

Non calcolare l'ultimo punto perche queste malattie sono state descritte in ambito scientifico per specie d'allevamento, non in acquario.

La mia opinione infatti è che fenomeni di carenza di ossigeno cosi' esagerati non possano avvenire in una vasca reef.

Non nego pero' la respirazione accelerata e gli opercoli sollevati!

Infatti amyloodinium attacca le branchie!

Amyloodinium è inoltre una frega forte, se ti entra in vasca te li secca tutti... e mi sembra non c'e' bisogno di dirtelo -28d#

I trattamenti si limitano comunque alle dinospore di cui parli, che sono lo stadio infettante che nuota alla ricerca dell'ospite ( pesce )

Partiamo pessimisti e ti parlo dell'eventuale vuoto che dovresti fare in caso ti schiattano anche gli ultimi pesci.

I dati che ho indicano che le dinospore rimangono infettanti 26 gradi ( suppongo la temperatura della tua vasca ) per una settimana.

Un paio di settimane di vuoto biologico e dovresti stare tranquillo quindi.

Inutile parlare di cure a base di rame, perche' i trofonti e tomonti sono resistenti.

Trofonti e tomonti sono il primo lo stadio parassitario attaccato al pesce, il secondo quello riproduttivo che giace sul fondo e produce le centinaia di dinospore.

Una cura consigliata è clorochina difosfato 5-10 ppm, ma devi necessariamente prelevare i pesci...

Anche bagni in acqua dolce possono permettere il distacco dei trofonti, ma dovrai mantenerli in una vasca a parte e assicurarti che il vuoto biologico in vasca principale sia terminato...

ok?

*Tuesen!* 30-01-2010 15:39

Perfetto, grazie Alessandro! Finalmente una persona veramente qualificata. Mi stò adoperando per pescare i pesci tramite svuotamento parziale, cercherò di togliere metà o 2/3 di acqua per poi pescarli, la vecchia vasca gira ancora vuota dal 31 dicembre, quindi la presenza di tomonti dovrebbe essere, almeno li, scongiurata. Vorrei procedere così:
-pesco i pescie li metto in vaschettina temporanea
-bagno in acqua dolce a temperatura...per quanto tempo li posso tenere per ottenere risultati stressando al minimo l'animale?
-trasferimento in vecchia vasca con salinità e temperatura identiche alla nuova
-attesa di 2-3 settimane per reinserire un primo pesce "cavia" nella vasca principale.
E' consigliato, duranti il vuoto biologico, usare lampada UV?
Grazie ancora. #23

Marco Andena 30-01-2010 17:42

Ciao a tutti ragazzi

Alessandro, scusa, ,ma dove è reperibile il clorochina disolfato di cui parli?

Alessandro Falco 30-01-2010 18:11

Marco Andena, non ne ho idea...

probabilmente in farmacie con attività galenica...

Marco i tuoi pesci pero' avevano cryptocarion se non sbaglio..

se hai altri dubbi apri un tuo topic, non vorrei farti fare cure sbagliate...

tornando a te caro *Tuesen!*, ti ringrazio dei complimenti :-))

per il bagnetto in osmosi devi fare almeno 5 minuti e non ne risentono.

In ogni caso monitorali i primi 2 giorni, in caso di atteggiamenti sospetti interrompi il bagno.

La lampada UV non credo dia problemi nel periodo di vuoto biologico, ad occhio dovrebbe accelerare i tempi..

mi dici dove è situata?

sbattitene della temperatura e salinita' identica nella nuova vaschetta...

per assurdo amyloodinium viene ritardato con salinità anche del 15 per mille da allevatori, non ti dico di arrivare a tanto ma puoi tenerla a trenta per esempio.

fai i bagnetti ogni giorno per 7 giorni, l'acqua d'osmosi va sempre buttata e pulito il contenitore perche' vi si depositeranno i trofonti che si distaccano per shock osmotico.

Come impegno nella sezione ho l'abitudine di lasciare il mio cellulare a chi deve seguire terapie "complicate" o comunque consigliate da me.

E' l'unica cosa che posso fare, perchè ovviamente non posso prendermi la responsabilità dei tuoi pesci non avendoli manco visti.

Ti arriva il mio numero in mp, magari me racconti pure del metal detector che mi hai fatto salire la scimmia :-D

ciao

*Tuesen!* 30-01-2010 18:41

Ok, perfetto . La lampada UV pesca in sump in prossimità dello scarico e rimanda in sump sulle bocche di aspirazione dello skimmer.
Per ls responsabilità non preoccuparti minimamente, perlomeno ci stiamo provando. Ti ringrazio per il cellulare che, in caso di forti dubbi userò.
Per il metal ti racconto che è una figata mostruosa... :-D :-D :-D

simone urso 30-01-2010 20:52

Scusate se mi intrometto anche io ho lo stesso problema. Ho buttato 2 heniocus un imperatore INA lineardella una salaria e c e un conspicillum e un Niger e un zebrasoma in difficoltà. In acquRio non. Ho duri apparte una montipora e poi tutti molli. Datemk qualche nome di medicinale che posso mettere

*Tuesen!* 30-01-2010 23:54

Aspirna? :-D :-D :-D :-D :-D

Marco Andena 31-01-2010 02:49

Tranquillo Alessandro, era solo per avere l'informazione. Per fortuna i miei pesci stanno benissimo. Comunque grazie

A presto

simone urso 31-01-2010 18:44

Che risposta intelligente grazie. Molto utile

Alessandro Falco 31-01-2010 20:27

simone urso, apri un tuo topic inserendo tutte le caratteristiche della vasca e degli abitanti!

Sarò felice di aiutarti nei limiti del possibile!

Questa è la terza volta che te lo scrivo -04

*Tuesen!* 02-02-2010 19:18

Dunque Alessandro ho fatto un "quasi" vuoto biologico, nel senso che mi è rimasto in vasca un gobide impossibile da prendere, riconosce il retino anche quando è fuori dell'acqua. Il gobide in questione non ha mai sofferto, non è stato intaccato dalla parassitosi la mia paura è che possa, però, diventare una specie di "portatore sano". In tal caso sono veramente nei guai seri.
Gli altri pesci rimasti, ocellaris e flavescents dopo bagno osmotico in acuqa deionizzata a temperatura uguale alla vasca sembrano star bene, attualmente sono nella vecchia vasca, dove li nutro in abbondanza e li vitaminizzo ak meglio....porelli han sofferto tanto.. #07

*Tuesen!* 02-02-2010 23:18

A chi interessa....altro che aglio e vitamine...azz!!
Scusate la traduzione ma ho usato google translator
Quote:

Infezioni Amyloodinium of Marine Fish1
Peggy Reed e Ruth Francis-Floyd2
INTRODUZIONE

Ocellatum Amyloodinium è un dinoflagellato che infetta le branchie e la pelle dei pesci delle acque, sia marine e salmastre. L'organismo può essere più strettamente correlato ad una alghe tossiche rispetto ai protozoi con cui sono stati raggruppati in passato. Un organismo simile, Oodinium spp., Si trova nel pesce di acqua dolce. La malattia causata da questi organismi è stato denominato "velluto", "ruggine" e "la malattia di polvere d'oro" a causa della patina lucida conferisce il parassita a pescare fortemente infetti.

Amyloodinium può provocare grandi perdite di pesci d'acquario o pesci terrà a sistemi ad alta densità e la cultura hanno causato gravi problemi negli acquari pubblici, sistemi di maricoltura e acquari domestici. Se permesso di stabilirsi in sistemi ad alta densità di circolazione, può essere difficile da controllare. Per esempio, colta rosso tamburo hanno dimostrato di essere estremamente sensibili a questa infezione. Amyloodinium infetta una grande varietà di pesci ed è stato riscontrato in più di 100 specie in Nord America.
Segni clinici e EFFETTI

Spesso, il primo indizio di una infezione amyloodinium è morto o morente pesce. Amyloodinium dovrebbe essere sempre considerato come una possibile causa di mortalità quando un focolaio di malattia coinvolge i pesci d'acqua marina o salmastra si verifica. Segni comportamentali possono comprendere una diminuzione o totale mancanza di alimentazione di attività, lampeggiante (sfregamento contro gli oggetti nella vasca o sul substrato di fondo) e tosse (backflushing acqua attraverso le branchie). La pelle di pesce altamente infettati possono avere un oro opaco o Sheen marrone. Un più attento esame della pelle può rivelare perdita di scala e di accumulo a chiazze di muco.
DIAGNOSI

L'unico modo sicuro per diagnosticare un'infestazione amyloodinium è per l'identificazione del parassita nei tessuti infetti. Preparazioni di Gill, FIN e la pelle (raschiamenti di muco e di scale) possono essere esaminate con un microscopio ottico. Se amyloodinium è presente, è facilmente visibile (Figura 1). La fase di vita del parassita che si attacca al tessuto dei pesci è chiamato trophont (vedere la sezione sul ciclo di vita e Figura 2). Il trophont (allegato cellulare) è a forma di pera a forma sferica con un marrone scuro di colore dorato, ed è facilmente visibili anche con basso ingrandimento (40x). Le dimensioni dell'organismo è variabile. La sua dimensione media è stato segnalato come 61 x 50 m, che è di circa 7 / 8 volte più grande di un globulo rosso. Il trophont attribuisce al tessuto dei pesci per mezzo di una piastra di fissaggio, che possono essere visibili con un microscopio ottico (Figura 1).

Figura 1.

Figura 2.
CICLO DI VITA

Il ciclo di vita di amyloodinium è complessa rispetto a quelle di molti parassiti altri pesci. Numerosi parassiti unicellulari che infettano la superficie esterna del divario di pesce da fissione binaria. Questo significa semplicemente che un organismo adulto si divide a metà e produce due. Quelli dividere due, risultante in quattro, e così via. Ci sono due importanti eccezioni a questa generalizzazione: gli organismi che le "cause di malattie macchia bianca" (multifiliis Icthyopthirius nei pesci d'acqua dolce e irritans Cryptocaryon nei pesci marini, di cui IFAS Extension circolare 920), e gli organismi che di velluto "causa" (Amyloodinium ocellatum nei pesci marini e Oodinium spp. in pesci d'acqua dolce).

Il ciclo di vita di amyloodinium è illustrato nella figura 2. La fase allegate o parassita è la trophont, descritto in precedenza. Il trophont stacca dal pesce e cade al substrato di fondo, dove forma un muro di protezione intorno a sé cisti in preparazione per la divisione cellulare. Questa fase di riproduzione del parassita è denominato Tomont (Figura 2). Il Tomont incistata subisce divisione ripetuta, la cui aliquota è influenzata dalla temperatura e salinità. Ogni Tomont possono rilasciare fino a 256 dinospores (Figura 2), che sono in grado di infettare i pesci sensibili. Divisione cellulare all'interno della Tomont cessa l'acqua a temperature inferiori a 10 ° C (50 ° F), ma può essere completato in un minimo di 3 a 5 giorni ad una temperatura dell'acqua di 22 ° C (72 ° F) a 25 ° C (77 ° F). La gamma di salinità ottimale per la maturazione delle tomonts amyloodinium risulta essere di 16,7-28,5 ppt.

Dinospores rilasciati, sono molto più piccoli trophonts matura, di misura, come poco come 12 a 15 m di diametro - circa uno e mezzo a due dimensioni timesthe di un globulo rosso. Il dinospores possono rimanere infettivi per tutto il tempo 15 giorni, in assenza di un host di pesce. Il dinospores nuotare attraverso l'acqua, fino a raggiungere e si attaccano a un host. Una volta collegato, perdono la loro flagelli e immettere la fase parassitaria. Reinfezione è un problema comune. È probabilmente legata alla storia della vita dell'organismo, nonché l'apparente capacità di amyloodinium per infettare gli organi interni, compreso il muscolo e l'intestino, in alcune circostanze.
TRASMISSIONE

Amyloodinium perché deve passare attraverso una fase di sviluppo, quando non è collegata a un host di pesce, non si muove direttamente dal pesce al pesce. Piuttosto, essa trasmette da l'acqua, che è stato seminato con dinospores dai pesci infetti. Un esempio comune è l'introduzione dell'infezione in impianti che utilizza acqua di mare naturale. Tomonts o dinospores infettivi possono essere introdotti direttamente con acqua di mare in arrivo, diventando una fonte di infezione per i pesci nel sistema. Ovviamente, l'introduzione di pesci infetti con trophonts in un sistema di coltura servirà come fonte di infezione non appena il throphonts staccare e iniziare il processo riproduttivo. È anche possibile introdurre l'infezione attraverso gli alimenti. Gli autori sono a conoscenza di un focolaio amyloodinium che è stato rintracciato direttamente ai pesci catturati allo stato selvatico e somministrate agli animali in un ambiente chiuso, sistema di ricircolo.
GESTIONE

Il controllo dei focolai amyloodinium è stato uno dei principali ostacoli allo sviluppo di sistemi di maricoltura e ha contestato acquariofili marini per decenni. Anche se una vasta gamma di trattamenti chimici sono stati utilizzati per controllare i focolai di amyloodinium nel corso degli anni, nessuno si sono dimostrati completamente efficace o sicura per gli animali bersaglio.

Il trattamento più comunemente applicato per il controllo del amyloodinium negli Stati Uniti è il rame. Perché la chimica di rame in acqua è complessa, l'acquariofilo deve essere ben istruiti sui pericoli di tossicità di rame prima di applicare qualsiasi composto di rame.

In sistemi a ricircolo di marine, che non contengono gli invertebrati, il rame viene aggiunto al sistema gradualmente in un periodo di diversi giorni fino a quando gli ioni liberi di rame (Cu2 +) si trova ad una concentrazione di 0,2 mg / l; questo livello è quindi mantenuto fino a 3 settimane. Questa procedura standard, osservato per molti anni, è moderatamente efficace ma richiede ripetuti test della concentrazione di rame per garantire che amyloodinium viene controllata senza uccidere i pesci. Tale trattamento sarà uccidere tutti gli invertebrati presenti nel sistema e di alcuni gruppi di pesci. Squali e razze non tollerano bene. Nonostante gli inconvenienti di un trattamento prolungato di rame, è spesso l'unico trattamento disponibile negli Stati Uniti. Diversi composti di rame sono stati approvati per l'uso acquatico algicides dalla Environmental Protection Agency (EPA). No composti di rame è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) per l'uso come un antiparassitario in qualsiasi specie acquatiche, tuttavia, la FDA sta rivedendo lo status di coppersulfate. Acquicoltori sono incoraggiati a restare informati sulle decisioni della FDA su questo e altri farmaci acquacoltura.

Cali d'acqua dolce sono efficaci nell'uccidere libero fasi di Nuoto di amyloodinium, tuttavia, dal momento che le fasi incistata sono protetti, un tuffo singolo d'acqua dolce non è un trattamento efficace. Diminuire la salinità in un sistema è stato suggerito come un metodo per il controllo delle epizoozie amyloodinium, ma perché l'organismo fiorisce in acque salmastre, l'efficacia di questa strategia è dubbia.

Un composto antimalarico, la clorochina, è stato usato con successo per il controllo di amyloodinium, tuttavia, non è mai stato approvato per questo utilizzo dalla Food and Drug Administration. Meno che una registrazione (Investigational New Drug Application animali) è perseguito per questo composto, esso non sarà più appropriato per l'uso nelle industrie di acquacoltura Stati Uniti.

Data la mancanza di una cassetta di sicurezza, therapeutant efficaci per il controllo di amyloodinium, l'evasione è un mezzo molto importante per prevenire focolai di questo parassita. Tutti i pesci in entrata dovrebbero essere messi in quarantena per un minimo di 3 settimane prima di essere introdotti in un sistema esistente. Non mangimi vivi o di prodotti alimentari surgelati che possono essere infettati con amyloodinium. Non introdurre acqua in un sistema che può essere contaminato con dinospores amyloodinium senza l'utilizzo di filtrazione efficaci o procedure igienico-sanitarie. (Vedi IFAS Extension Fact Sheet VM-87, procedure di sanificazione di impianti di acquacoltura.)
SINTESI

Amyloodinium, un singolo parassita unicellulare di pesci in acque marine e salmastre, è strettamente legato alle alghe tossiche che marea "causa rosso." L'organismo ha un ciclo di vita che consente di riprodurre rapidamente in impianti di acquacoltura. Sua fase cisti è resistente al trattamento chimico ed è in grado di rimanere infettivo per almeno 2 settimane in assenza di un host di pesce. Il trattamento chimico più comunemente utilizzati negli Stati Uniti è il rame (0,2 mg / l Cu2 + per 3 settimane). Il rame è tossico per i pesci e letale per gli invertebrati. Perché non esiste un trattamento sicuro ed efficace per amyloodinium, è estremamente importante per evitare di introdurre in un impianto di acquacoltura. I tre percorsi più probabili attraverso il quale i parassiti possono essere introdotte sono infetti di pesce, cibi infetti e acqua contaminata. Evitare di questo parassita è probabile che sia molto più efficace rispetto al trattamento.

Note

1.

Questo documento è Fact Sheet VM-90, una serie di College di Medicina Veterinaria, Florida Cooperative Extension Service, Institute of Food and Agricultural Sciences, University of Florida. Data di pubblicazione: giugno 1994.

2.

Peggy A. Reed, Biological Scientist; Ruth T. Francis-Floyd, Associate Professor, College of Veterinary Medicine, Cooperative Extension Service, Institute of Food and Agricultural Sciences, University of Florida, Gainesville FL 32.611.

*Tuesen!* 02-02-2010 23:19

Quindi 2 settimane in assenza di host....devo levare il gobide....se mi fà da host..... #23
Dimenticavo, il link originale:

http://edis.ifas.ufl.edu/vm004

simone urso 03-02-2010 00:43

eh ma come fai a toglierlo?
ma quindi una volta presa l infezione se non levi tutti i pesci e fai il vuoto si avranno sempre problemi in futuro?
cmq io oggi ci sono andato giu pesante.. ho inserito medicinale a base di rame ..vediamo che succede

Alessandro Falco 03-02-2010 01:51

*Tuesen!*, il gobide pescalo o fai una trappola o... corri il rischio!

ti ripeto che nella maggiorparte delle vasche le parassitosi ci sono e latenti...

buon articolo e discreta traduzione, ma non dice nulla di nuovo quanto a terapia!

L'aglio si consiglia come si consigliano le spremute quando hai l influenza ;-)

*Tuesen!* 03-02-2010 07:33

Eh, un pasticcio toglierlo, riconosce il retino anche se lo vede fuori vasca e si infila sotto la rocciata, svuotare mille litri di acqua nn ci penso davvero. Stasera amo e filo, e mi improvviso Sampey, o lui o io :-))
Quando parli di parassitosi latenti, nn si parla di oodinium o sbaglio, perchè se nn ho interpretato male dopo 15 gg circa dovrebbero scomparire tomonti e dinospore,in assenza di host #24

Altra cosa che ho letto è che si nutriono di "luce" quindi sono fotosintetici? (sempre parassiti dell'oodinium)
Quote:

buon articolo e discreta traduzione, ma non dice nulla di nuovo quanto a terapia!
Infatti, l'ho postato perchè la soluzione che loro indicano è il non portare la parassitosi in vasca... #07
Quote:

L'aglio si consiglia come si consigliano le spremute quando hai l influenza
Concordo, aggiungerei che aiuta nella prevenzione, ma in presenza di parassitosi come questa hai voglia ad aglio #23

*Tuesen!* 03-02-2010 07:39

Quote:

eh ma come fai a toglierlo?
Amo e filo, oppure mi immergo con maschera e boccaglio, sòn pronto a tutto :-D :-D
Quote:

ma quindi una volta presa l infezione se non levi tutti i pesci e fai il vuoto si avranno sempre problemi in futuro?
Da quello che ho capito io e spero che Alessandro me lo confermi, la parassitosi in mancanza di "prede" (host) o pesci, rimane latente per 15 gg, dopodichè dovrebbe scomparire del tutto...almeno spero -28d#
Quote:

cmq io oggi ci sono andato giu pesante.. ho inserito medicinale a base di rame ..vediamo che succede
Io ho invertebrati, il rame li ucciderebbe tutti, oltre a questo ti sputtani le rocce e tutti gli organismi presenti, dovresti monitorare costantemente che la concentrazione di rame nn superi 0,2mg/l e , se hai oodinium, non risolvi. Uccidi le dinospore, pulisci il pesce ma i tomonti rimangono latenti e quando "scoppiano" sei daccapo....è una bella bega #07


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