Acqua Osmotica con Si02 a 0,2mg./l è Utilizzabile?
Ciao a tutti!
E' da 3 anni che ho avviato una vasca di circa 190 litri netti alla quale effettuo cambi con acqua osmotica addizionata a sali della JBL. Avendo nell'acqua del rubinetto della mia zona moltissimi silicati utilizzo da tempo sull'impianto osmotico lo stadio con le resine antisilicati che devo cambiare circa ogni 200 litri di acqua prodotta. Chiaramente quando arrivo al limite dei 200 litri prodotti le resine cominciano ad esaurirsi e l'acqua prodotta non esce piu' al valore minimo di Si02, cioè 0, ma cominciano ad uscire un po' di silicati che alle volte mi contaminano in parte l'ultima tanica di acqua prodotta, quindi mi domando se è meglio comunque buttare via quest'acqua lievemente contaminata o se invece posso utilizzarla in vasca senza controindicazioni. Domando questo soprattutto perchè ho delle alghe a pennello che sto faticosamente combattendo e non vorrei vanificare tutto il lavoro fatto per via dei silicati che non so se possano "piacere" alle alghe ma mi dispiace anche buttare via dell'acqua potenzialmente buona. In questo momento ho appena fatto 2 taniche di acqua osmotica che ho testato con il Test a reagenti della JBL, mentre una tanica ha un livello di Si02 pari a 0, l'altra li ha a circa 0,2 mg/l o forse a max 0,3mg/l. Per la scala del Test JBL sebrerebbe non ci fossero problemi infatti dice che il valore è "OK" per i pesci, ma per le alghe si può dire lo stesso? Spero di poter ricevere qualche risposta al riguardo. Grazie. |
Le alghe a pennello non dipendono dai silicati. Casomai le diatomee (anche se non ho mai capito come possono rappresentare un problema per un acquariofilo, visto che vengono via passando un dito, ma tant'è).
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Grazie per la risposta, si avevo letto anch'io che i silicati erano connessi più che altro alle diatomee ma per non rischiare di sbagliare ho preferito domandare sul forum... Quindi visto anche l'esigua quantità di silicati riscontrati in quella tanica la utilizzerò al prossimo cambio parziale dell'acqua.
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Tieni conto che una quantità minima di silicati ci sono sempre anche in natura, e le diatomee sono alla base della catena alimentare della microfauna presente in acqua (anche in acquario).
Purtroppo la tendenza oggi è consigliare valori "precisi spaccati" per silicati (o sodio, e simili...) e dimenticarsi di valori assai più importanti (il GH, o alternativamente la conducibilità, ecc.) che "definiscono" l'habitat ideale delle varie specie ospitate. Leggo sempre più spesso (anche in altri forum) di gente che ABBASSA il pH ai guppy perché "pH 8 è troppo" (poi li mette coi neon perché "pH 7.2 ai neon va bene") e che corregge il KH (se non ce n'è bisogno) perché "deve essere metà del GH" (ah, sì? perché?). |
Anch'io all'inizio quando ho avviato la vasca guardavo che tutti i valori fossero spaccati al millesimo a quelli ideali sulla carta, ora invece diciamo che li controllo sempre periodicamente ma sono di manica un po' più larga e magari qualche valore pur avvicinandosi non è l'ideale e devo dire che l'equilibrio generale e la gestione della vasca è migliorata.
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Intendiamoci: i valori (specialmente durezze e pH) sono importantissimi per i pesci ospitati.
L'eccesso (IMHO) è usare osmosi se, ad esempio, il sodio è a 20 mg/l o farsi problemi se ci sono tracce (come in questo caso) di silicati. Se ci sono problemi in vasca, non stanno in queste cose qui. |
Forse mi sono spiegato male, intendevo che inizialmente ad esempio avendo Discus il pH non doveva mai superare 6.7, il kh non doveva superare i 2°, l'acqua non scendere sotto i 29° e non superare i 30° etc., poi ho scoperto che con pH a 7.0,Kh a 3/3.5 e temperatura a 28° i Discus (non wild) stavano benissimo lo stesso e avevo una vasca molto più stabile.
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Nella realtà, i pesci vivranno lo stesso, esattamente come gli esseri umani vivono sia nelle fresche, verdeggianti e ossigenate valli montane, o nei casermoni di città inquinatissime, calde e umide del sud est asiatico. Pesci che provengono e che sono stati programmati per vivere in acque la cui concentrazione di sali è molto bassa, quasi irrilevabile, dove i tannini e tutti gli acidi umici e fulvici rendono l'acqua scura e acida, dove la corrente è lenta, l'acqua calda e poco ossigenata, priva di piante, scura...godranno di condizioni di allevamento quanto più vicine possibili a quelle elencate. Dopodichè, come hai ben sottolineato, non è una scoperta immane, vivono anche in acque cristalline, alcaline e medio dure, è questo poi il motivo per cui mediamente il discus in acquario viene visto come delicato, aggiungere 0.1 punti di ph e 1 di KH ogni mese come compromesso porta inevitabilmente a cadere nell'eccesso opposto. Prima li tenevi a 6.7, poi è diventato 7.0, solo 0.3 punti che alla fine non hanno portato danni, possono tranquillamente diventare 7.1 o 7.2, manco una piega....capisci? La verità è che si spinge il limite sempre più in la, potevi tenerti "intorno" ai 6.7 di PH ma a conti fatti hai scelto di spostare il limite da lato a te "più comodo" con l'auto convincimento che i pesci stiano meglio perchè fai meno fatica a mantere i valori stabili. ------------------------------------------------------------------------ PS. Ho scritto un wall of text frammentato a più riprese, continuavo ad alzarmi dalla scrivania, perdonate la discontinuità dei periodi. PS2: Ovviamente tutto quello che ha scritto IlVanni è incontrovertibile, punto, è così, il modo migliore per gestire una vasca con "il manico", concetto chiave solo se usato nella maniera corretta, purtroppo in quest'hobby si tende a filtrare i concetti espressi a proprio uso e consumo e basta poco perchè diventi "ho letto su AP che i pesci posso tenerli un po ai valori che voglio e che non serva accanirsi con le misurazioni quindi stica**i se il KH è 4 o 16 se il Ph è 6,8 o 7,5" |
Capisco benissimo il concetto da te espresso, il fatto é che tenendo un kh tra 1 e 2 inevitabilmente la stabilità del pH diventa molto piú precaria quindi ho pensato che piuttosto di avere un pH potenzialmente instabile fosse meglio tenere un kh un po' piú alto a scapito di qualche frazione di grado del ph ma appunto ottenere piú stabilità, forse nel mio caso l'ideale potrebbe essere compensare con della CO2 così da abbassare lievemente il pH e ottenere anche benefici per le piante. Comunque sono stato un po' indirizzato a prendere questa decisione dal fatto che più di un negoziante mi ha detto che i Discus venduti ora sono ormai abituati a vivere a valori dell'acqua meno estremi.
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Sui negozianti sono già state spese troppe parole, il loro lavoro, con cui mangiano e pagano le bollette, è vendere pesci. Loro DEVONO venderti il discus, e DEVONO convincerti che qualunque acqua tu abbia van bene lo stesso, alla peggio te ne rivendono altri 6 tra un anno. |
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Ma scusa, non hai CO2 e parli della torba che "sarebbe" perfetta, il che mi fa dedurre che non la usi, la domanda quindi mi sorge spontanea. Come acidifichi l'acqua?
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Non acidifico, uso CO2 liquida per le piante e per portare il Kh al valore che m'interessa utilizzo acqua d'osmosi che produco io con i sali della Jbl Aquadur.
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Eh, allora ti mancano le basi della chimica. Se non acidifichi non puoi pretendere che il Ph stia sotto la neutralità, perchè mai dovresti avere acqua acida se non introduci acidificanti o un anidride scusa?
Porta il KH a 4 e comincia a mettere un po di torba in un collant. Vedrai che quadagni in stabilità e benessere generale, perchè gli acidi umici e fulvici non fanno solo abbassare il Ph ma fanno bene alle mucose degli animali, un po come il chilli che usi per il bidet a ph 5.5 Ocio a non bombardare la vasca con la torba, comincia con un grammo/litro diviso in due calze, ci metterà parecchiotto a scendere il Ph, ma meglio così se hai animali in vasca. Monitora i valori e fatti l'occhio sul quando l'effetto della torba comincia a calare, in quel caso sostituisci una delle due calze con una nuova (il contenuto, ovviamente). ------------------------------------------------------------------------ PS. La Co2 liquida non esiste, probabilmente è "carbonio liquido" (altrettando bestiale come definizione), fonte di carbonio alternativa sotto forma di glutaraldeide, ocio che non è acqua fresca, maneggiala con prudenza. Ovviamente non essendo un anidride, al Ph non fa una cippa. ------------------------------------------------------------------------ PS2: mi correggo immediatamente dopo aver riletto. La CO2 liquida esiste, ovviamente, come quasi tutti i gas compressi, ma dovrebbe stare a 20 bar di pressione a circa - 20 gradi °C |
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Riguardo la CO2 liquida l'ho descritta così perché il prodotto che sto provando ora si chiama More For Fish "Pro CO2" e comunque avendo usato per anni il Seachem Excel so bene che "quasi" tutti i prodotti del genere in commercio sono a base di glutaraldeide invece su questo Pro CO2 c'è scritto a base di prodotti naturali ma non dice quali |
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Alla favoletta dei discus che ormai nascono come pesci da fontanella di Milano, crederò quando vedrò le donne nascere gia "sverginate", sono millenni che nascono "intatte" e si ostinano... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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