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-   -   Percentuale di importazione pesci "wild" - aggiornato all'aprile 2012. (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=411439)

camiletti 31-12-2012 14:29

Percentuale di importazione pesci "wild" - aggiornato all'aprile 2012.
 
Ecco la lista, con le relative percentuali, dei pesci d'acqua dolce wild. Sono stati eliminati i ciclidi africani dei laghi, dato che se ne scoprono continuamente per l'acquariofila, che dopo qualche anno vengono riprodotti e resi disponibili di cattività...

Un consiglio, quando quindi comprate questi pesci, io vi consiglerei di chiedere la provenieza e, nel caso siano wild, puntare alla riproduzione e assicurarsi di rispettare al massimo le sue esigenze (quantità e valori) oppure, come faccio io, non comprarli......



Principali africani (no laghi africani)

Alestes longipinnis 70%
Arnoldichthys spilopterus 70%
Ctenopoma acutirostre 80%
Ctenopoma kingsleyae 100%
Erpetoichthys calabaricus 100%
Gnathomenus petersii 100%
Lamprichthys calabaricus 60%
Malapterurus eletricus 100%
Microctenopoma nanum 80%
Nanochromis dimidiatus 50%
Nanochromis parilus 50%
Nanochromis transvestitus 50%
Pantodon buchholzi 100%
Pareutropius buffei 100%
Polypterus ornatipinnis 100%
Polypterus senegalus 70%
Protopterus senegalus 100%
Schilbe mystus 100%
Synodontis angelica 80%
Synodontis decora 80%
Synodontis multipunctata 80%
Synodontis nigrita 100%
Synodontis nigriventis 70%
Synodontis ocellifer 70%
Synodontis petricola 80%
Tetraodon mbu 100%
Tetraodon miurus 100%
Xenomystus nigri 100%

Principali Sudamericani

Agamyxis pectinifrons 100%
Amblydoras hancockii 100%
Apteronotus albifrons 100%
boehlkea fredcochui 50%
Brochis spp. 100%
Bunocephalus coracoideus 80%
Carnegiella spp. 100%
Chiilodus punctatus 80%
Corydoras arcuatus 80%
Corydoras barbatus 60%
Corydoras elegans 80%
Corydoras hastatus 80%
Corydoras julii 80%
Corydoras melini 80%
Corydoras panda 50%
Corydoras punctatus 80%
Corydoras pygmaeus 80%
Corydoras rabauti 80%
Corydoras schwartzi 80%
Corydoras sterbai 50%
Dekeyseria pulcher 80%
Dianema longibarbis 80%
Dianema urostiratum80%
Dicrossus filamentosus 50%
Eigenmannia virescens 100%
Exodon paradoxus 100%
Farlowella acus 100%
Gasteropelecus sternicla 100%
Hemmigrammus bleheri 70%
Hemmigrammus rodwayi 90%
Hypressobrycon amandae 60%
Hypressobrycon bentosi 70%
Hybressobrycon erithrostigma 70%
Hypresobrycon sweglesi 50%
Inpaichthys kerri 50%
Leporinus fasciatus 100%
Monocirrhus polyacanthus 100%
Nannostomus spp. 50%
Osteoglossum bicirrhosum 100%
Otocinclus spp. 90%
Panaque nigrolineatus 80%
Paracheirodon axelrodi 60%
Paracheirodon simulans 80%
Pecktoltia sabaji 100%
Petitella geogiae 60%
Pimelodus pictus 100%
Platydoras costatus 100%
Polycentrus schomburgkii 60%
Potamotrygon spp. 90%
Pseudacanthicus leopardus 70%
Petrophyllum altum 70%
Pygocentrus (eccetto P. nattareri) 90%
Pyrrhulina brevis 80%
Rineloricaria lanceolata 70%
Rineoloricaria parva 70%
Rivulus spp. 70%
Satanoperca jurupar 50%i
Scobinancistrus pariolispos 70%
Sorubim lima 100%
Sturisoma aureum 50%
Thoracocharax stellatus 100%
Uaru amphiiacanthoides 60%

Asia

Badis badis 50%
Balantiochellios melanopterus 50%
Belontia signata 80%
Betta spp. (no splendens) 50%
Boraras brigittae 80%
Boraras maculatus 100%
Botia dario 80%
Botia lohachata
Brachygobius xanthozonus 100%
Carinotetraodon lorteti 100%
Carinotetraodon tranvicoricus 100%
Chromobotia macracanthus 100%
Danio margaritatus 50 %
Danio nigrofasciatus 80%
Dario dario 60%
Dermogenys pusillus 50%
Garra cambodgensis 100%
Garra flavatra 100%
Gastromyzon spp. 100%
Homaloptera orthogoniata 100%
Kryptopterus bicirrhis 100%
Luchihakus pulcher 100%
Macrognathus aculeatus 100%
Malpulutta kretseri 100%
Mastracembulus armatus 100%
Mastracembulus circumcinctus 100%
Mastacembulus arythrotaenia 100%
Misgrurnus angullicaudatus 70%
Monodactylus argenteus 100%
Myxocyprnus asiaticus 50
Nomorhamphus liemi 80%
Pangio kuhlii 80%
Paambassis ranga 80%
Puntius denisonii 50%
Puntius pentazona 60%
Rasbora caudimaculata 80%
Rasbora pauciperforata 80%
Rasbora vaterifloris 80%
Scatophagus argus 100%
Sphaerichthys osphromenoides 80%
Stigmatogobius sadanundio 100%
Tetraodon nigroviridis 100%
Tetraodon palembamgensis 100%
Toxotes jaculatrix 100%
Trigonostigma heteromorpha 50%
Xenentodon cancila 100
]Yasuhikotakia modesta 80%

Wingei 31-12-2012 19:22

Lista piuttosto esaustiva... ma quali sono le fonti?

jackrevi 31-12-2012 19:56

Secondo me bisogna aggiungere altri L, tra cui gli Hypancistrus..
La maggior parte degli L e' wild...
Per dirti io ho:
L 235
L 104
L 205
L 333
LDA 031
E sono tutti wild

camiletti 01-01-2013 02:34

molti loricaridi sono wild, se me ne dici un paio li aggiungo volentieri...;-)
Io ho dato per scontato la fonte, ma non lo è affatto, Fonte: Il mio Acquario (li considero una rivista abbastanza seria, credo che la loro fonte sia attendibile, cmq la lista voleva far notare le molte specie comuni wild, fra cui lo scandalo, IMHO, dell'axelrodi, che viene ancora massiciamente importato e rirpodotto, data la fortissima richiesta....)

Wingei 01-01-2013 02:58

Ah, e pensare che anch'io ho quel numero -me li faccio mettere da parte dall'edicolante-, evidentemente non ci avevo fatto molto caso...

In questo documentario (parte 1 di 4) si può osservare, nella natura dell'Amazzonia, la pesca ai P. axelrodi (Rio Negro).

jackrevi 01-01-2013 11:43

Ecco mi sembrava di averla già vista questa lista!
Anche io ho "il mio acquario" che sembra cambierà radicalmente diventando "acquarium magazine"

camiletti 01-01-2013 17:06

io li ho scritti per chi non ce l'ha, pensavo fosse utile ;-) Ma costerà di meno? 5 euro per una rivista del genere la trovo troppo alta............anche se dal punto di vista del dolce ci sono delle belle idee, anche se torvo dovessero dare più idee per biotopi e acquari geografici...;-)

jackrevi 01-01-2013 17:48

se fai l'abbonamento ti costa molto di meno

Emiliano98 01-01-2013 17:55

Quote:

Originariamente inviata da camiletti (Messaggio 1062014131)
io li ho scritti per chi non ce l'ha, pensavo fosse utile ;-) Ma costerà di meno? 5 euro per una rivista del genere la trovo troppo alta............anche se dal punto di vista del dolce ci sono delle belle idee, anche se torvo dovessero dare più idee per biotopi e acquari geografici...;-)

pure per me è troppo,anche perche mi pare che ad ogni numero diminuiscano le pagine #28d#

camiletti 01-01-2013 18:31

no, le pagine le trovo uguali, anche se a volte è ripetitivo....ma stiamo andando off topic, parliamo delle specie wild...

Voi siete pro o contro?

Patrick Egger 01-01-2013 19:18

Bah,non so cosa pensare di questa lista.La trovo inutile.Su quali fonti si basano questi percentuali?Sono degli export o degli import in un certo paese?I dati si riferiscono sull'ultimo anno o negli ultimi 10 anni??

I Panaque nigrilineatus,in lista messi come import nel 80% dei casi,ufficialmente non sono stati ancora riprodotti in acquario.Allora da dove prendono i restanti 20%???? Finora erano sempre tutti di cattura selvatica.
Dei Gnathonemus petersii ultimamente ne arrivano parecchi da allevamenti dall Asia.Qua in lista sono come 100% selvatici.Dato errato allora.

Di alcune specie si trovano solo esemplari di cattura in commercio,come in alcuni casi solo dei pesci di allevamento.
Anni fa,tutti i Hypancistrus erano di cattura in natura,ormai,almeno le specie brasiliane ,sono tutti di allevamento. L333 di cattura costerebbero un botto e quelli di allevamento ormai li trovi a prezzi molto contenuti.

Per essere sicuri se i pesci siano di cattura o di allevamento,si deve, uno chiedere al venditore (se sa rispondere onestamente,visto la scarsa preparazione di parecchi negozianti e venditori)e due,informarsi molto bene in rete,sia su siti affidabili come anche in forum affidabili.

camiletti 01-01-2013 21:06

la lista è riferita agli import dell'italia........cmq se i mod. la trovano sperflua e sbagliata possono tranquillamente cancellare il topic :-), io non mi offendo mica, eh?? :-))

hope17 02-01-2013 16:13

Ma questa lista è stata fatta con dati del 2012? Oppure sono dati raccolti in diversi anni?

Luca_fish12 02-01-2013 21:42

Penso anche io che oltre che inutile sia addirittura fuorviante.

Cose di questo tipo creano all'allarmismi e alzano polveroni inutili, specie se contengono informazioni imprecise o datate.

Non seguirei mai una lista del genere. L'unica cosa che si può fare, eventualmente, è informarsi personalmente su internet e dal negoziante onesto quando si decide di acquistare una specie.

roberto bugliani 02-01-2013 22:01

io non credo che ci sia nulla di immorale a pubblicare questa lista,dato che viene da una rivista del settore,sicuramente non sara'giusta;- o da seguire,ma se viene pubblicata con uno spirito di confronto o per sentire diverse opinioni non capisco dove sia lo sbaglio,e' stata pubblicata e abbiamo capito che non e'esatta,meglio cosi'.;-)

Luca_fish12 02-01-2013 22:07

In realtà, proprio perchè è stata pubblicata (con scritte a caratteri cubitali) e contiene errori è sbagliato farlo...
Perchè mette in giro voci false che, specie se riguardano animali e/o etica a loro connessa, rischiano di fare più danni che altro (ci sono molti esempi in merito)... Questo vale per tutte le campagne di (dis)informazione riguardanti gli animali e la loro presunta protezione.

roberto bugliani 02-01-2013 23:24

io credo che non sia sbagliato farlo,ma che sia giusto correggerlo,penso che chi l'ha pubblicata lo abbia fatto in buona fede,si magari si potevano evitare i caratteri cubitali,ma ogni giorno e da ogni parte si leggono cose assurde e se riportate su un forum giustamente vengono corrette,comunque non e'assolutamente mia intenzione fare alcuna polemica,anzi sono contento che la lista sia sbagliata e le importazioni sono minori di quello che si legge.

MarZissimo 03-01-2013 10:43

A prescindere dalla percentuale alta o bassa, i pesci che mettiamo in vasca non dovrebbero essere mai di cattura...
Casomai andrebbero IMHO presi alcuni esemplari wild e dati in mano a chi sa allevarli e riprodurli, in modo che possano entrare nell'hobby degli esemplari che non vadano a intaccare la popolazione in natura.
Ho visto specialmente con i loricaridi trecentomila vasche con "un Lxxx, un Lyyy, un Lzzz, un Lxyz"....giusto così tipo lista della spesa...e tutti rigorosamente di cattura.
Pesci del genere in vasche del genere io non li capisco proprio...
Prendi un pesce selvatico, lo riproduci.
Ammesso e non concesso poi che la detenzione di un singolo animale ai fini di collezionismo sia eticamente giusta anche parlando di esemplari non di cattura...

Ripeto, non so valutare la correttezza della lista, ma a prescindere i pesci di cattura non li terrei mai.
Se mi capita devo essere sicuro di essere in grado di riprodurli in purezza e di sapere a chi dare gli eventuali piccoli.

Luca_fish12 03-01-2013 11:40

Quoto MarZissimo #25

Aggiungo anche una considerazione sul discorso "wild"...

In acquariofilia, specialmente d'acqua dolce, la parola selvatico viene associata a pesci "super" o a rarità che fanno del suo possessore un acquariofilo ganzo e figo.
Nessuna stupidaggine più grande.
I pesci wild innanzitutto non sono affatto i più facili e più belli esemplari da tenere, e seconda cosa avere tra le mani pesci del genere e mostrare di non saperli gestire è una delle figure peggiori che si possano fare agli occhi della gente.
Per questo avere pesci selvatici* non è solo una responsabilità più grande ma è anche una cosa che di fatto non è così appagante come allevare, per esempio, una generazione F1 o F2...


Ho scritto pesci selvatici* perchè vanno fatte grandi distinzioni tra le specie che si pescano. Alcune popolazioni ittiche sono così vaste e massicce che i prelievi di pesci a fini commerciali non si sentono nemmeno (ovviamente se non viene intaccato l'habitat).
Altre specie, invece, vengono pescate dagli abitanti locali per scopi alimentari e parte del pescato si vende sul mercato per guadagnare qualcosa che permette a questi popoli di comprarsi altri alimenti, vestiti e così via.
Popolazioni sudamericane, africane e asiatiche vivono della pesca e del commercio.

Questo non significa che per aiutare queste persone bisogna comprare solo pesci wild, ma rende l'idea (spero) che un discorso del tipo "Lista nera per i pesci pescati" spara a zero su una marea di questioni che meritano molte più attenzioni secondo me.
Lasciando da parte inutili liste rimane come unico mezzo per scindere le due cose l'informazioni personale relativa alla specie che si vuole acquistare.


In fin dei conti, nell'acquariofilia d'acqua dolce i problemi relativi alla pesca di specie wild sono davvero piccoli rispetto a quelli relativi all'inquinamento e urbanizzazione delle zone d'origine, alla pesca in mare per scopi alimentari (pensate al tonno per esempio), di commercio (delfini, balene, pesci tropicali)...

viroviro 03-01-2013 15:12

Anch'io, leggendo la rivista che riportava le indicazioni di provenienza in termini percentuali, ho ritenuto interessanti tali informazioni perchè voglio essere consapevole dell'eventuale impatto con la natura nell'acquistare un animale. E quì sono d'accordo con quanto avete detto nell'evitare di acquistare pesci selvatici.
Più che altro sarebbe utile che i pesci selvatici, se appartengono ad una specie in via di estinzione, vengano allevati e riprodotti da professionisti in modo da diffonferli ed evitare l'estinzione.

Comunque la domanda che immagino moltissimi si pongono, che ho visto fare anche in altre discussioni simili, è come fare a sapere se e quali pesci sono da allevamento a selvatici?

Se si riesce a dare risposta a tale domanda allora il problema verrebbe risolto. Nel frattempo le liste di quel tipo risultano essere moolto interessanti (ovviamente se corrette!)

Però se si scredita la fonte di tali informazioni bisogna allora dare la propria fonte d'informazione ogni volta che si fanno affermazioni anche per screditare altri, altrimenti si fa ancora più confusione e non si capisce più chi sta dicendo il vero e chi no.

Patrick Egger 03-01-2013 22:10

Quote:

Originariamente inviata da viroviro (Messaggio 1062017591)
....ho ritenuto interessanti tali informazioni perchè voglio essere consapevole dell'eventuale impatto con la natura nell'acquistare un animale. E quì sono d'accordo con quanto avete detto nell'evitare di acquistare pesci selvatici.

Allora si deve anche guardare l'altro lato della medaglia.

Allevamenti enormi di Guppy,Platy,Scalari e non so che altro ancora.Situato in Vietnam,dove è stato deforestato un grande terreno per costruire questo allevamento.Migliaia e centinaia di litri di acqua che vengono usate per riempire le vasche,e al grande cambio dell'acqua,questa viene scaricata direttamente nel fiume accanto.Con tutti i scarti dei mangimi che fanno crescere più velocemente i pesci,con i medicinali usati nelle vasche e valori inadatti (nitriti altisssimi) per non parlare di batteri provenienti da pesci di altri continenti.
Non so quale sia l'impatto meno grave sulla natura.La pesca degli esseri in natura o l'inquinamento dell'allevamento intensivo?
In Indonesia si stanno creando dei ibridi pazzesci,sia tra ciclidi che anche di diverse specie di Barbus.Parecchi esemplari scappano con le prossime pioggie,altri vengono buttati perchè non adatti alla vendita.Tutte cose da prendere in considerazione.
Ma si deve anche dire,che tipo il Labeo bicolor,una specie che sembra estinta in natura,si trova molto facile e comunemente in tutti i negozi .E questo solamente grazie ad allevamenti intensivi e la grande richiesta di acquariofili da tutto il mondo.

Secondo me il problema più grande è la massa che fa la differenza.E che ci sono tantissime persone che nellacquario con i suoi esseri viventi vedono solo un pezzo di arredo.Sono loro che creano una grande pressione sulle popolazioni dei pesci selvatici ,sono loro che fanno riprodurre pesci a delle persone che vedono solo i dollari per vendere i pesci.
Sa la gente si cimenterebbe di tenere più consapevolmente ed in maniera più idonea tutti questi pesci,allora non si dovrebbe neanche farsi la domanda,se è meglio un pesce di cattura o un pesce di allevamento intensivo.

Disinformazione da parte dei grossisti e negozianti come anche menofreghismo da parte del cliente (più importante sono il prezzo e non la provenienza e la stubulazione >:-(>:-(#06 ) non fanno una mossa facile in questo gioco.#28d##28d##28d#

roberto bugliani 03-01-2013 23:52

pienamente d'accordo con il tuo discorso Patrick e la tristezza rimane nel sapere che la stragrande maggioranza delle persone purtoppo acquista cosi'a caso senza nemmeno sapere cosa porta a casa,io non so'cosa se sia piu'giusto l'allevamento intensivo o la cattura,so'solamente che sarebbe giusto sapere da dove provengono gli animali che ci portiamo a casa,poi ognuno puo'decidere,vedi per esempio se voglio compere degli uccelli indigeni o in molti casi anche esotici al momento dell'acquisto mi viene rilasciato il cites con un'anellino inamovibile e questo mi garantisce la provenienza(poi anche li ci sono un sacco di marpioni...),e per molte specie hanno chiuso le importazioni e se li vuoi li compri da un'allevatore pagandoli 10volte quello che li pagavi una volta,ma sai da dove vengono...ora capisco che una cosa del genere non si possa fare nel settore dell'acquariofilia,ma un qualcosa si deve fare anche per i pesci,io voglio poter scegliere e sapere la storia di un'animale che porto a casa,purtroppo pero'la vedo dura.#24

camiletti 04-01-2013 14:06

ripeto, se i mod lo ritengono opportuno cancellino pure il post :-))

Patrick Egger 04-01-2013 15:18

Ma ,non serve cancellare il post.Anche la rivista ha pubblicato questa lista e ora si discute su quanto sia affidabile e a quanto serve una lista del genere!


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