luce!
Premessa: non voglio parlare del metodo di illuminazione migliore, ma voglio parlare dell' illuminazione migliore per i coralli, illuminazione intesa come fonte di energia. Molte cose che scrivo sono ipotesi, mi piacerebbe discuterne con voi, visto che molti di voi sono più ferrati di me in campi che purtroppo non sono il mio forte.
Leggendo articoli, facendo prove o altro mi sono domandato, Qual'è la miglior luce per i coralli (tutti i tipi zooxantellati)? partiamo dalle splendide foto fatte da dani in reef cafè, non ho mai visto la barriera corallina dal vivo purtroppo, e, prendendo spunto da quelle, ho cercato di trarne delle ipotesi. Un singolo raggio di sole parte dalla nostra stella per arrivare nei primi strati della nostra atmosfera, li la parte più energetica del nostro raggio di sole, cioè dai 450 nm in giù , viene utilizzata dall' ossigeno per creare lo strato di ozono che ci circonda, li in questo strato la maggior parte dei raggi ultravioletti, molto energetici, vengono assorbiti per creare reazioni tra le molecole e atmoni di ossigeno, mentre il resto passa in maggior parte. Ora veniamo al nostro raggio di sole che si trova sulla superficie del mare, porta con se una piccola percentuale di raggi ultravioletti e quasi tutto lo spettro del visibile, iniziamo a scendere nelle profondità del mare, qui lo spettro del nostro raggio di luce inizia a perdere le componenti meno energetiche, il rosso, fino ad arrivare ad una preponderanza di luce blu e si porta dietro anche quella piccola percentuale di raggi ultravioletti. Qui si trovano i nostri coralli, ed e' l'ambiente che cerchiamo di ricostruire nei nostri acquari. La natura non spreca nulla, ogni fonte di energia viene utilizzata al massimo, e le onde elettromagnetiche più energetiche sono a disposizione delle nostre zooxantelle... La clorofilla ha un picco di assorbimento massimo sui 430 e 454 nm, spettro dell' blu, ed un altro picco meno sensibile sui 643 e 662, spettro del rosso, ora la domanda sorge spontanea, le nostre alghe simbionti hanno la colorofilla di tipo "standard" o si sono adattate alle loro condizioni di vita? (molto diverse dalle piante che si trovano fuori dall' acqua) Ora do spazio ad una mia ipotesi, e' uno spreco buttare via quella piccola percentuale estremamente energetica del raggio solare, sto a dire l'ultravioletto, le piante superiori per catturare tutta la luce visibile si servono di carotenoidi o altro per assorbire anche lunghezze d'onda che la clorofilla non può assorbire, lo stesso hanno fatto le nostre alghe, assorbono le onde ultraviolette molto energetiche e le utilizzano come fonte di energia, se quando la clorofilla assorbe energia, si eccita, e riemette energia parte di questa viene ceduta sottoforma di infrarosso (calore), lo stesso fanno i pigmenti che si prendono l'ultravioletto, si eccitano, e quando ricedono l'energia riemettono questa anche sottoforma di luce visibile all' occhio umano, la fluorescenza. Questa ipotesi l'ho dedotta guardando i coralli nel mio nanoreef. Ho inserito come esperimento un led ultravioletto sui 380nm (uv-a), volevo vedere come si comportavano i coralli e soprattuto l'ho lasciato acceso di notte perche' era molto bello vedere la furcata illuminarsi. Adesso mi trovo con varie acropore che nell' arco di un mese sono diventate fluorescenti, ho una acropora nana con la colata di un azzurrino chiaro, i polipi che sono verdi fluorescenti mentre il rametto haimè e' marrone (il tessuto e' ottimo a mio avviso), di notte tutto il rametto e' fluorescente tranne la parte in ombra. Partendo da queste mie conclusioni penso che uno spettro di luce che parte dai 400 nm fino ai 500 nm (in piccola parte anche dai 380 ai 400 nm) sia sufficente per far crescere rigogliosi i notri coralli. Un tocco di colore dato da una piccola luce daylux ed il gioco è fatto... Queste sono tutte ipotesi, ipotesi che possono essere avvallate oppure totalmente distrutte da studi del settore o da persone che hanno studiato queste cose... Chiedo il vostro aiuto per capire cosa ci sia di migliorabile in quello che ho detto |
ho trovato molto interessante questo articolo
http://venus.unive.it/miche/cicli_ecosis/0052.htm preso da questo portale http://venus.unive.it/miche/cicli_ecosis/ |
Interessante... per altro a vedere il mare viene da chiedersi perché non illuminare solo con luci blu, la sotto è tutto blu, anche se... i colori sono più che altro in alto...
grazie per la citazione delle foto :-) |
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aspetto altre risposte |
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Il problema vero è trovare quel tipo di luce.....dalla mia (poca) esperienza i T5 sono il miglior compromesso tra potenza e qualità dello spettro...di più nin zò. |
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si potrebbe provare con una selezione di lamapde t5, plafoniera da 8 lampade con 6 t5 attinici e 2 daylux... |
eviterei gli attinici userei luce blu, ma se non sbaglio usando gli ATI spezial dovresti ottenere lo spettro giusto evitando le daylight
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rispetto al mare anche gli spezial sono troppo bianchi...
tornando a guardare la mia vasca con 6 spezial e 2 blu plus, appena tornato dal mar rosso la trovavo INNATURALMENTE bianca... |
a questo punto tutte blu ed una sola bianca per ricreare l'effetto mare...
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è da quando sono usciti i t5 ATI che dico che il miglior rapporto è 1:1 uno aquaspezial e uno blù,ma nessuno mi ha ascoltato :-D :-D pianino pianino venite a casa dal babbo eh ;-)
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Vi sono almeno un paio di elementi che mi sembra non abbiate preso in considerazione....
Sappiamo che i coralli del genere Acropora si nutrono al 70% tramite la luce, il restante 30% lo fornisce l'acqua.... nelle nostre vasche forniamo quel 30%? io ho seri dubbi.... Sappiamo che la luce che arriva a 15 metri, ad esempio, ha una tonalita' prevalentemente blu, la maggiore parte dello spettro viene assorbita dall'acqua, nel nostro reef riusciamo a fornire abbastanza potenza luminosa per far assorbire quel 70% con una luce blu che ha un PAR bassissimo? Ciao |
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ik2vov, hai ragione bellissima discussione #25 #25 però mi chiedo e vi chiedo nei primi metri prima che vengano assorbiti gli altri spetri e anche quello blù è ancora meno filtrato giusto????? mettiamo che lo spettro che serve hai nostri coralli sia quello nel blù non può essere che con le hqi di forte wattaggio noi forniamo il blù e molto forte che a loro serve e altra luce che ci fà vedere l'acquario + bianco ma che loro non sfruttano?????
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abracadabra, studi hanno mostrato le reazioni dei coralli alle differenti frequenze luminose, alcune pocilloporine sono monofrequenza e sintetizzano unicamente quella frequenza luminosa, le zooxantelle invece assorbono "di tutto"...
viene quindi sfruttato tutto lo spettro luminoso.... in natura nulla viene scartato e "sprecato".... Ciao |
ik2vov, azz sù internet in italiano non riesco atrovare nulla mi dici dove posso trovare qualcosa sù questi studi come sai io e l'inglese non andiamo molto daccordo.Quindi il tuo discorso è riescono a sintetizzare anche solo il blù, e anche il resto se le viene fornito giusto?????
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ik2vov, ti cito l'articolo di ap sull' illuminazione, fanno vedere la curva del par, quella ideale e quella di un'ipotetico strumento di misura, molto scarso, mi sembra che parlando con te sie venuto fuori che hai uno strumento per misurare il PAR, che curva di risposta ha? Sarebbe interessante sapere a parità di numero di fotoni se quello più energetico (blu) ottiene una risposta uguale dalo strumento o dalle piante di quello meno ernergetico (rosso)
Puoi indicarmi un articolo, un libro o qualcosa che parli delle pocilloporine e a che frequenze rispondono? tanto per farmi un idea... |
abracadabra, in italiano non mi sembra vi sia nulla.
Da tanti anni alcuni amici utilizzano come illuminazione lampade Radium o Venture a 20.000°K, la crescita e' nettamente inferiore a vasche illuminate con lampade da 10.000°K o ancora inferiore alle lampade da 6.500°K, ma hanno vasche che stanno bene.... i colori? boh, de gustibus..... la visione della stanza nella quale c'e' l'acquario? boh, de gustibus..... non so se si ha presente una vasca da 120cm con due lampade da 400W Radium da 20.000°K sopra..... io a vivere in una discoteca non ci resisto, ma non mi permetto di sindacare le scelte di altri. Restando in tema, se la crescita e' minore con le lampade a questa tonalita' quale e' la spiegazione? E' meglio fornire tutto lo spettro o solo una parte? Ciao |
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Prendiamo ad esempio il mare, magari la componente blu è si maggiore ma non è detto che la componente rossa a 10mt di profondita non sia inesistente... Oppure il rateo di crescita maggiore nelle nostre vasche piuttosto che il reef è dato dal fatto di avere uno spettro di luce migliore per le zooxantelle le mie sono solo ipotesi... ik2wow, dalla tua esperienza, cosa ne pensi? |
ik2vov,se parliamo di luce in natura parliamo anche di crescita come in natura,cioè restiamo a esempi di crescite come in natura che illuminazione pensi sia l'ideale???? o meglio quale luce possiamo fornire magari di minor vattaggio ma mantenendo sempre le stesse caratteristiche di colore e crescita forse lenta paragonata a molte vasche che vedo?????
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abracadabra, tu mi stai dicendo che preferisci usare una luce blu in vasca, avere una vasca mediamente BUIA che pero' somigli di piu' a quello che e' la barriera corallina?
Che ti va bene di avere un rateo di crescita di un decimo rispetto a quello che abbiamo in vasca normalmente per essere piu' simile a quanto accade in natura? Che accetti di avere una discoteca in casa o dove tieni la vasca visto che con quelle luci vengono esaltate certe tonalita' tipo il bianco per avere una vasca piu' possibile simile alla barriera corallina? non puoi nemmeno vedere la TV in zona vasca, riuscire a tagliare quella luce per poter vedere decentemente in casa e' dura eh.... Se quanto sopra per te e' accettabile, inizia con il ridurre il calcio perche' con minore crescita devi tenere dei valori simili a quelli in mare, non puoi "spingere" maggiormente gli elementi, lo stesso vale per il Kh etc.... Limita l'alimentazione perche' questa stimola la crescita e piu' alimento corrisponde a maggiore necessita' di carbonati, calcio etc.... cambia le lampade in blu e poi cerca di riequilibrare quanto viene assimilato. Ciao |
ik2vov, bè diciamo che se faccio un acquario e lo voglio naturale dovrei fare tutto quello che hai elencato,almeno ora ho una base sù qui partire visto che fino ad ora si è detto che le luci blù non servono a nulla,da quello che hai scritto mi sembra di interpretare l'opposto.
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abracadabra, chhe le luci blu non servano a nulla lo si e' detto fino a quando le luci blu non servivano a nulla..... :-)) ovvero utilizzare una plafoniera da 400W o 250W di HQI con 2xT8 affiancati.... per quanto potenti potessero essere questi T8, a 15cm dal pelo dell'acqua, se non a 30cm come suggerito dalle case produttrici, non servono a nulla se non a tagliare la luce delle HQI ed a renderle piu' gradevoli alla nostra vista....
Utilizzare lampade tipo Venture 20.000°K e' un discorso totalmente differente come l'utilizzo di T5, queste sono differenti dai neon T8 classici e sopratutto non vengono tenute tra i 15 ed i 30 cm d'altezza..... Ciao |
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Ciao |
ik2vov, ma i pigmenti fotosintetici delle zooxantelle (clorofille e peridinina) non sfruttano maggiormente lo spettro blu/viola della luce? e quindi fornendo loro uno spettro che va dai 410 ai 460 (luce blu/viola) non fornisco luce maggiormente utile alla fotosintesi. A noi la vasca sembra + buia, ma non per le zooxantelle.
Ciao Tiziano |
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Nella nostra vasca NON riusciamo a somministrare cibo solido in maniera adeguata ai nostri coralli, che chiedono di più alle loro zooxantelle, mentre nel reef anche a profondità maggiori si hanno colori stupendi visto che molto nutrimento viene catturato dai polipi... correggetemi se sbaglio |
kurtzisa, nelle zooxantelle le clorofille più "importanti sono la A e la C2. La A assorbe maggiormente lo spettro blu/viola della luce e anche del rosso, la C2 assorbe principalmente lo spettro blu della luce. La peridinina, pigmento fotosintetico carotenoide, assorbe principalmente lo spettro blu/viola assieme a del verde. Quindi è vero che servono il rosso e il verde ma in percentuale mooolto minore rispetto al blu/viola. Per quanto riguarda il cibo solido penso che i nostri coralli nelle nostre vasche si sanno addattare anche ai vari surrogati liquidi che diamo, eppoi hanno a disposizione batterioplancton ,sedimenti in sospensione, escrementi dei pesci e chissa cos'altro ancora.
Ciao Tiziano |
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Lavorando nel campo dell' illuminazione ho chiesto a destra e a manca informazioni... Mi hanno mandato un sunto di un libro in inglese che parla di piante e illuminazione indoor (studio eseguito nel 97... molte cose sono cambiate ma per iniziare...) e finalmente ho capito alcune cose che non mi erano poco chiare, chi vuole le 4 paginette chieda pure che gliele invio per e-mail. Fanno vedere uno schema con una media della curva di risposta delle piante alla luce (PAR) e spiegano che da questa curva di risposta alcune piante possono anche discostare del 25% dei valori, ogni pianta sfrutta la luce in modo diverso... Cosa che mi ha fatto pensare è questa curva ha tra i 600 e 650 nm un picco di assorbimento maggiore che tra i dintorni delle radiazioni sul 450 nm (ultravioletto usato molto poco), quindi che, per esperienza di molti, sotto le hqi da 10000°k i coralli hanno più luce utilzzabile che sotto le 20000°K, per via della componente rossa maggiore. Ora, le nostre zooxantelle, che curva hanno? |
ragazzi nessuna novità? :-))
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http://www.saltwaterfish.com/vb/showthread.php?t=215821
questa è l'ulluminazione di 2 hqi da 20000 da sole.....! Sembra fast and furious... |
guardate l'articolo un giardino di coralli in ap ha un rapporto 1:1 tra bluspezial e blu eppure i colori sono stupendi quindi data la mia enorme ignoranza il blu non è poi tanto inutile visto che come wattaggio ha 816w di cui la metà con blu.
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metà blu e metà bianchi viene un colore stupendo, stesso motivo per cui sono bellissime le megacrhome 12500 .... o le 14000, ma le 20mila da sole...proprio no ....
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Molto interessante come argomento!
Volevo solamente portare una mia esperienza, infatti nella mia vecchia vasca ho utilizzato per parecchio tempo delle Venture 400 W 20.000°K. Ricordo che i coralli, principalmente LPS, stavano molto bene, nonostante le condizioni dell'acqua non fossero sicuramente ottimali, a quei tempi infatti ero agli inizi e non vi conoscevo ancora. Mi schiero però dalla parte di Gilberto dicendo che la vasca era blu e rivedendo ora delle vecchie foto, mi chiedo come avessi fatto a tenere in casa una vasca del genere. Altro particolare non da trascurare è che tutto tendeva al verde, la vasca era piuttosto monocromatica... Non per ultimo, con 400 W di luce avevo una vasca decisamente buia, e parliamo di un 250 lt... Tempo dopo ho potuto anche vedere delle Radium 20.000°K e devo ammettere che anche queste ultime mi sono apparse veramente buie, e pensare che erano 800 W. Da queste mie esperienze ora come ora tendo a stare con le 10.000°K, al fine di vedere una vasca luminosa, del resto se spendo tanti soldi per avere luce, la voglio anche vedere stà luce, se poi voglio colori da discoteca, vado in discoteca... :-)) |
leggendo anche l'esperienza di thedarkman viene da chiedermi se a questo punto la temperatura di colore delle nostre vasce viene scelta solo per l'eeffetto ottico che abbiamo oppure per la salute dei coralli :P
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se posso dire una minchiata...perchè sono moooolto meno ferrato di voi....
mi pare di capire che dipende da cosa vuoi ottenere,se vuoi maggiore crescita le 10000k o 6500 meglio ancora,le zooxantelle producono energia in quantità,ma per questo si riproducono anche a palla facendo il corallo meno colorato....se vogliamo più colore,ci vuole una luce più blu,valori di calcio e kh più bassi e minor crescita...questa è la mia idea. |
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Da quello che ho visto io, in vasche migliori della mia, se la vasca gira bene i coralli stanno bene sia con le 10.000 che con le 20.000, sia con i T5 che con le HQI. E' vero che abbiamo differenze nei colori e nel tasso di crescita, ma, volendo il bene dei coralli, andrei più a favore della crescita che del colore, lo vedo infatti un dato più significativo e meglio confrontabile. Mi spiego meglio, se tu vedi un'acropora che cresce molto (nei limiti di quel corallo), pensi anche che stia bene, se la vedi verde invece di blu o marrone come fai a dire che stà bene o male? Ad ogni modo sono sempre stato convinto che la migliore soluzione sia quella di miscelare HQI da 250/400 W a 10.000°K con HQI 400 W 20.000°K, ma quanti di noi se lo potrebbero permettere? |
e in che modo li misceleresti? un lumenark con 2 lampadine?
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thedarkman, sulla barriera abbiamo poca crescita e molto colore .....
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Se non ricordo male una cosa simile la dovrebbe avere Aster. Quote:
Il fatto che in natura ci sia poca crescita credo sia imputabile a fattori ambientali, predatori, parassiti e altro... P.S.: Queste sono solamente delle mie idee, non voglio avere ragione per forza. |
infatti non mi riferivo a quello, dicevo solo che il parametro di salute è più il colore della crescita, ma il colore si ottiene anche con le 10000 ...... il problema è l'insieme, ca, mg, kh, salinità, nutrienti, cibo a sufficienza, luci e grande stabilità dei valori.... la luce da sola non può fare certo miracoli e se prendiamo in considerazione impianti di illuminzione ben bilanciati e di buona qualità ci forniscono tutti risultati molto simili, poi in base ai nostri gusti ed alle nostre necessità (c'è chi viole un poca più di crescita, chi preferisce colori più brillanti, chi li vuole più pastello) scegliamo le lampade...
In sostanza voglio dire che in una vasca perfettamente bilanciata e gestita correttamente avere una 8x39 T5 o una 2x250 10mila o 15mila, o 2 400 da 20mila.....il risultato è molto simile! Attenzione stò parlando di reali condizioni del corallo, non di come lo percepiamo noi, voglio dire che le luci blù accentuano le fluorescenze al nostro occhio ma non è che il corallo diventa fluorescente....il colore è sempre quello.... |
Scusate ragazzi se mi intrometto nella discussione,
ho notato in un grosso vivaio degli acquari stupendi come effetto riverbero od onde smosse sulle rocce e coralli, e gli unici che lo facevano montavano le lampade HQI. Vorrei chiedervi se questo effetto dipenda propio dalla lampada HQI o da altri fattori, l'effetto è veramente spettacolare: l'acqua mossa dalle pompe si riflettevano sulle rocce ed altro, sembrava propio di stare alle maldive. Ciao e grazie da Fabio |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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