Prova reattore ad alghe Ultra Reef Solutions MAR 150.1
Chi era presente alla cena dei Lombardi e non, avrà già visto questo reattore (lo chiamo così, forse impropriamente, perchè non so proprio come chiamarlo), che a fine serata mi sono ritrovato in mano per una prova sulla mia vasca....del tutto inaspettatamente, e, sinceramente, senza avere neanche molto le idee chiare nè sul funzionamento nè su come effettuare la prova.
Ho deciso comunque di acconsentire, anche perchè capita raramente di vedere qualcosa di completamente nuovo, se non nel concetto generale (alla fine è una specie di refugium), almeno nella realizzazione. Ho deciso di provare prima di tutto la funzionalità, lasciando eventualmente le prove sulla chimica dell'acqua ad un momento successivo, soprattutto perchè il volume utile (che io ho stimato in circa 5 litri) non penso sia sufficiente per influenzare la mia vasca (200x55x70h con dsb di circa 15cm). In questo periodo però sto "litigando" parecchio con un'invasione di caulerpa serrulata (e anche con un po' di ciano), nonostante valori dell'acqua in teoria buoni (ph 8.2 elos, no2 non misurabili elos, no3 non misurabili elos, po3 0.03 fotometro martini, ca 440 elos, mg 1320 elos, kh 9 salifert, misurati ieri), e spero che, facendo crescere la caulerpa nel reattore, si possa limitare la crescita in vasca...sperèm!! Il reattore è costituito da un cilindro trasparente, montato su una base molto solida bianca, all'interno sono montati i tubi di carico e scarico (quest'ultimo per tracimazione con un "durso" molto particolare), mentre il coperchio (se così lo si può chiamare) ospita una lampada a led dal fascio molto concentrato. Di seguito alcune foto: http://s18.postimage.org/3qez6eod1/P3310010.jpg il reattore senza "coperchio" http://s14.postimage.org/y6c5wgmbx/P3310013.jpg particolare del tappo "durso", da sotto http://s13.postimage.org/y2zcd1vk3/P3310016.jpg sempre il tappo più da vicino http://s17.postimage.org/vek5xsfqj/P3310019.jpg l'attacco per il carico http://s12.postimage.org/b72gczt09/P3310020.jpg lo scarico http://s9.postimage.org/ji3z6j5or/P3310021.jpg i tubi di carico e scarico (lo scarico è senza il tappo) http://s7.postimage.org/3oikndcg7/P3310031.jpg il grano per regolare il flusso d'aria nel durso http://s16.postimage.org/60d7bfk81/P3310032.jpg il grano per fissare il tappo durso al tubo di scarico http://s7.postimage.org/qp7lio3t3/P3310024.jpg il coperchio con la lampada a led http://s10.postimage.org/411ij2551/P3310025.jpg il coperchio montato http://s12.postimage.org/baw9t8yhl/P3310028.jpg il reattore montato Ovviamente, essendo un prototipo, non voglio commentare la parte elettrica, che come vedete, si distingue per l'alta tecnologia...ma dhave, titolare dell'azienda, mi ha assicurato che ci sta lavorando. Per la prova, ho deciso di inserirlo in sump inizialmente senza alghe, per vedere se "gira" tutto a dovere: l'ho collegato a una pompa haquoss p500, un po' più grande di quella che mi era stata consigliata (200 l/h), ma volevo vedere se, con un flusso più consistente ci fossero problemi. Avviato il tutto, il cilindro si è regolarmente riempito e, nonostante la pompa sovradimensionata, lo scarico ha cominciato a funzionare senza problemi particolari. Per una mia dimenticanza non ho stretto il grano di fissaggio del durso, ma lo scarico ha funzionato perfettamente: il tappo ricavato dal pieno ha un peso tale da vincere tranquillamente la spinta dell'acqua, al punto che ho deciso di lasciarlo così, in modo da rendere più veloce lo smontaggio per il controllo o la pulizia, se e quando sarà necessaria. Ho lasciato girare tutto a vuoto per 24 ore, ma il livello e il flusso d'acqua sono rimasti regolari. Ho acceso la lampada a led, e ho notato il fascio di luce concentrato sul fondo, senza grande dispersione fuori dal cilindro: la mia prima perplessità infatti era quella di inserire una luce in sump, con il rischio di riempirla di alghe...vedremo cosa succede, ma non mi sembra che ci sia molta luce nei dintorni del cilindro, come si può vedere nelle immagini successive http://s16.postimage.org/ssdu8adk1/P3310048.jpg il reattore in sump http://s14.postimage.org/kf3jzvoy5/P3310050.jpg vista d'insieme col reattore montato: la luce in alto a destra è quella di servizio della sump Dopo il periodo di prova "a vuoto", approfittando dell' ennesima raccolta di caulerpa serrulata in vasca, ne ho inserita un po' nel cilindro: ho deciso di inserirne poca, perchè voglio vedere quanto cresce nel sistema e in quanto tempo. http://s15.postimage.org/6apb8ivxj/P4010068.jpg il cilindro con l'inserimento della prima caulerpa http://s15.postimage.org/ovi4tc6qv/P4020072.jpg la sump con il reattore in funzione, le luci della vasca sono spente Su consiglio del produttore ho collegato la lampada a led a un timer, con fotoperiodo invertito rispetto alla vasca principale...adesso si tratta solo di avere pazienza (come sempre!!) e vedere come si sviluppa la caulerpa e come funziona il reattore. Voglio comunque dare una mia prima impressione: nonostante si tratti di un prototipo, con tutte le imprecisioni produttive del caso (qualche sbavatura nel taglio del cilindro, principalmente), la costruzione mi sembra molto solida e funzionale, e mi sembra che tutte le parti ricavate dal pieno (base bianca, tappo del durso) siano realizzate in modo ecellente. Da rivedere, come già detto, la parte elettrica, più che altro perchè in sump c'è sempre molta umidità e l'accensione " a peretta" non mi sembra il massimo, ma è una soluzione utilizzata solo per questa prima prova. Il funzionamento, in queste prime ore, è assolutamente regolare, senza irregolarità nello scarico e soprattutto, senza alcun rumore: fantastico! Mi viene da pensare che quel tipo di tappo sarebbe perfetto per un durso in vasca, per tutti quelli che si lamentano della rumorosità dello scarico... Dallo scarico escono, ovviamente, parecchie bollicine d'aria, ma non lo vedo come un fatto negativo, anzi, visto che in questo periodo ho un po' di ciano, aumentare l'ossigenazione in sump non fa male di sicuro. Se devo vedere un difetto costruttivo (ma non so se è tecnicamente risolvibile), riguarda i grani di fissaggio e regolazione del durso: io li avrei preferiti in acrilico invece che in metallo, per evitare ogni contaminazione dell'acqua, anche se ne risulta immerso solo uno (quello di fissaggio del tappo, che, come dicevo, sembra addirittura superfluo) e la quantità di metallo rilasciata in caso di ossidazione sarebbe secondo me trascurabile. Io ho deciso di lasciarlo lì, per vedere cosa succede. Vi aggiornerò nei prossimi giorni sul funzionamento del sistema. A voi la parola!!!-28 |
Letto e rispondo in modo "professional" senza sbilanciarmi:
1) Installazione pefetta 2) Grani in teflon in consegna... sperando che questa volta siano quelli giusti. 3) I difetti di lavorazione sono dati dalle prove di lavoro utensile (cambio velocità, avanzamenti, trucioli) 4) Illuminazione: a - Nei modelli successivi il sistema di illuminazione sarà dotato di una campana stagna. Non potendola terminare sul prototipo ho adottato la soluzione più ventilata che fosse disponibile per evitare fenomeni di condensazione. b- Continuerei a mantenere l'attacco per lampadine standard E14, mi sembra la soluzione migliore per permettere di giocare con varie illuminazioni, dal led o risparmio energetico. |
interessante!!! seguo in attesa delle prossime puntate
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Dalle prove fatte, nel giro di 1-2 settimane la caulerpa dovrebbe "girarsi" e cominciare a crescere verso l'alto, lanciando" sul fondo le radici.
In una vasca 40x40, con illuminazione 4x7w (risparmio energetico) questo è il taglio mensile su un 500 litri: http://s12.postimage.org/topch0f4p/IMG_0776.jpg Vediamo come reagisce sui led a 7W su un litraggio ridotto. #24 |
seguo la prova....#e39
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seguo anch'io , sarebbe un prodotto ottimo , se ho capito bene dovrebbe essere un " filtro a refugium " ahha
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Grande GINETS disponibilissimo!!
Di sicuro sulla nuova vasca(a breve) lo monto anche io! |
una curiosità ma dato che il tubo di carico è chiuso con il tappo l'acqua esce da dei fori sul tubo ?
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No. Quello che sembra un tappo su tubo di carico è in realtà un ugello che piega di 180° il flusso direzionandolo sul fondo.
Nel modello MAR l'acqua dal basso viene portata verso l'alto per evitare uno svuotamento in caso di fermo pompa. Allo stesso modo viene aspirata dall'alto. Bisogna quindi compensare il tutto riconvogliando il flusso in ingresso. Nel modello RES invece il sistema è a tenuta stagna, per cui non servono ne durso ne ugelli, si fruttano invece delle tubazioni forate per uniformare il flusso su tutta la superfice. |
ottimo :) speriamo che vada tutto bene con l'insalata , se funziona mi prenoto per uno di questi refugium compatti . hai gia deciso orientativamente un prezzo ?
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Non ancora. Per fine mese sarà ordinabile la versione esterna stagna (salvo problemi con l'illuminazione).
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in pratica un refugium cilindrico ??
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forse a tenuta stagna è ancora meglio , nel senso che tutto l'ossigeno prodotto si butta in vasca
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dhave ti ricordo che da adesso sei un operatore del settore e non puoi intervenire come vuoi nei topic soprattutto se trattano tuoi prodotti.
quindi se vuoi intervenire per spiegare tecnicamente come funziona e quant'altro , lo puoi fare tranquillamente...se invece devi intervenire per prezzi o cose commerciali......in quel caso c'è la sezione ANNUNCI COMMERCIALI dove potrai fare la pubblicità che vuoi o le comunicazioni commerciali che vuoi. ;-) |
tornando al reattore che secondo me è una figata, ho 2 dubbi già espressi venerdì sera a dhave............
1) quel tappo del filtro ...paura di intasamenti nel caso qualche alga si dovesse staccare. 2) quando le alghe saranno belle cresciute, quelle in fondo se riusciranno a ricevere sufficente luce per non deperire. nel complesso mi piace moltissimo ma io lo farei o in pvc grigio o con una copertura amovibile per risolvere il problema luce in sump. Ginets.....posso rubarti foto e scritto per metterlo sul mio sito?? :-) |
Matteo, non c'è problema!
Devo dire che nella descrizione mi è proprio "scappato" il tubo di carico: è fatto in modo da convogliare l'acqua in ingresso verso il basso, per dirigerla sulla caulerpa....sorry! Per il momento continua a girare tutto bene, ci vorrà un po' di tempo per vedere come si comporta la caulerpa. Per Dhave: concordo anch'io che il tipo di attacco lampada che hai usato è la soluzione più semplice, necessita solo di una protezione diversa. Per l'uso in sump, comunque, non vedo la necessità di un modello stagno, mentre lo vedo molto interessante per un'applicazione esterna, magari con più cilindri in serie. |
L'idea io la vedo mooolto interessante per tutti quelli che non hanno possibilità di mettere vasche e vaschette in giro.
è una novità decisamente interessante e NOVITA' vera. |
bellooo... seguo con interesse..!!!
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@ matteo: roger!
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Un piccolo aggiornamento: questa mattina ho notato una leggera patina sulla superficie dell'acqua all'interno del reattore, niente di particolrmente preoccupante, ma penso sia dovuta al fatto che, in superficie, l'acqua ristagni un po'. Probabilmente il fatto che lo scarico sia coperto dal durso impedisce di aspirare l'acqua dalla superficie, mentre il getto della mandata è più in basso del durso, e non smuove la parte superiore. Se questo è un bene o un male non lo so...forse il ristagno consente alla CO2 di non disperdersi (fatto positivo) oppure limita l'ossigenazione (penso sia negativo)...ma essendo, ad oggi, una cosa minima, questa vuole essere solo una segnalazione, non un allarme per un particolare difetto.
Questa sera vi saprò aggiornare. |
Temevo questo difetto nel durso.
Se la patina persiste bisogna provare ad invertire la posizione di durso e tappo di carico sui due tubi (che sono uno alto ed uno basso). Se la pompa è dimensionata correttamente il getto dell'acqua non dovrebbe essere rumoroso. |
Ho provato a togliere il durso, la patina ovviamente è scomparsa subito e nonostante la pompa di portata superiore a quella suggerita, non sento alcun rumore :-)
Forse basta, ogni tanto, togliere il tappo per smuovere l'acqua in superficie. |
e se invece del durso si mette una sorta di tappo a pettine in modo che aspiri l'acqua in superfice ma non tira anche le alghe ?
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Il dubbio era il rumore, ma se senza durso non cè rumore, tanto meglio: si può levare.
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Io non sono tanto d'accordo: se si infila della caulerpa nel tubo poi si impazzisce a toglierla, e si rischia di intasare lo scarico.... meglio "stappare" ogni tanto oppure un tappo a griglia ( che bisogna provare perchè potrebbe rendere rumoroso lo scarico).
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Mica ne ho capito la funzionalità, o meglio ne ho un'idea, ma i dati?
Ad esempio, "quanto" funziona? |
quanto funziona???
immagino come un normale refugium ad alghe |
Il "quanto", come dicevo all'inizio, è il dato che probabilmente sarà più difficile da testare, sia per il volume del reattore rispetto alla vasca, sia per il fatto che la crescita della caulerpa provocherà reazioni sul contenuto di fosfati, che probabilmente non sarò in grado di misurare, visto che attualmente il valore è 0,01...penso però che sia interessante verificarne la funzionalità perchè, a mio parere, potrebbe essere un modo di avere un refugium completo per chi non ha spazio intorno alla vasca...in un contenitore che "fa tutto da solo", con un semplice timer.
Mi piace soprattutto il fatto che...finalmente c'è qualcosa di nuovo!! Piccolo aggiornamento...tutto procede bene, la caulerpa ha iniziato a crescere verso l'alto, per ora la luce arriva tranquillamente fino in fondo al cilindro, ma bisognerà attendere che sia veramente pieno per giudicare, anche se ho l'impressione che buona parte della luce venga convogliata in basso dall'acrilico del cilindro.-28 |
Comincia già a girarsi la caulerpa? I tempi corrispondono....
Quando parte è fenomenale. Io la trovo affascinante. Ora dipende da vasca a vasca, ma dovebbe cominciare ad accumularsi sedimento sul fondo (ma qui cè una pompa potente e poi iniziare a sviluppare anfiopodi, copedopodi, e mysis. Vedi già qualcosa sul fondo? |
No, non ancora , ci vorrà ancora un po' di tempo, penso...stasera faccio un paio di foto
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Penso che vada bene anche in aggiunta ad un refugium.
Ci può essere quanlche altro volontario? |
Io lo vedo meglio eventualmente in aggiunta ad una criptica...così si differenziano gli organismi che si riproducono...nel cilindro con la luce nella criptica senza...figata!
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mi piace, bel progetto!!! complimenti.... #70
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cercando d'essere il più "naturalista" possibile da sempre, per una questione di divertimento personale e non di meno per una questione economica, ho avuto uno scomparto in sump con rocce piccoline, lampada PL da 11w e caulerpa.
Avevo problemi di fosfati e così facendo ho eliminato il problema. La luce accendeva alternata alla luce della vasca principale. Risultato: non ho mai avuto caulerpa nella vasca principale con livelli di fosfati a 0 e ho più ricorso all'uso di costosissime resine antifosfati che in sintesi erano soltanto un palliativo. Dopo qualche anno di stop sto riaffacciandomi a quest'hobby. Vediamo un pò che succede. A proposito, se ci fosse qualche iscritto della prov di frosinone che possiede un pò di caulerpa... sarebbe così gentile di contattarmi? Grazie, Lucio.;-) |
Seguo con grande interesse.
Al momento ho un refugium a chetomorfa che potrei convertire a criptica e trasferire le alghe in quel bel tubotto. #24 ...se qualcuno poi avesse delle caulerpe che avanzano... :-)) Concordo con matteo che serva una copertura per la luce, altrimenti si incrosta tutta la sump di schifezze. Basta un tubo di pvc tagliato longitudinalmente in due da applicare all'esterno... per unire le due metà basta un paio di elastici o del velcro...senza diventare matti con chiusure o altro |
Paolo...
RIcordati che e' un prodotto da commercializzare... Tu lo prenderesti se fosse tenuto assieme da degli elastici?? |
un cinturino col velcro andrebbe benone, anche perchè lo metti e lo togli in 5 secondi.
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Con la salsedine della vasca??
2 mesi e non tiene piu'....fidati... |
#24 ... seguo ... anche se forse non avrei utilizzato un cilindro ..... rimango dubbioso sulla sua reale efficacia .... naturalmente posso sbagliare ... le prove servono a questo ;-)
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Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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