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-   -   STRESS IN VASCA: Cause varie (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=67103)

sendykey 20-12-2006 13:30

STRESS IN VASCA: Cause varie
 
Premetto di aver trovato poche info su questo problema, per cui credo che si possa fare una specie di lista dove ogniuno può aggiornarla con una sua esperenzienza.
Partendo dal mio problema (puntini bianchi a non finire), ho letto molti post dove non si riusciva a capire la provenienza di questo parassita molto bastardo!
Ho quindi pensato di aprire questo 3D dove fare una lista generale sui vari problemi che ci possono essere in vasca.
Non credo che sia una cavolata, anche perchè può essere d'aiuto a molte persone, ma rimane il fatto che se qualcuno non è daccordo, lo potete anche chiudere.

L'inizio della lista può essere la seguente:

Vasca troppo piccola
Sovraffolamento di pinnuti
Valori fuori dai range
Sbalzi di valori tra cui credo fondamentale la salinità e temperatura
Dispersioni di correnti elettriche in vasca
Mettere troppo spesso le mani in vasca




Questi sono i primi che mi son venuti in mente, continuate voi l'aggiornamento!!

***dani*** 20-12-2006 13:53

In verità le varie patologie si individuano molto molto bene...

I puntini bianchi, che possono avere diverse cause, sono sempre e comunque scatenati da valori fuori dall'ordinario.

- sbalzi importanti di valori, quindi diventa fondamentale un acclimatamento molto lungo in caso di valori molto differenti da quelli presenti in negozio
- biotopo non compatibile con l'animale (quindi compagni di acquario, substrato, dimensioni, composizione chimica dell'acqua)
- valori ovviamente fuori scala
- patologie eventualmente presenti

le correnti elettriche non si disperdono in vasca, in quanto manca la terra... e quindi non c'è differenza di potenziale, almeno fino a quando uno non inserisce le mani in vasca

sendykey 20-12-2006 14:55

Quote:

Originariamente inviata da ***dani***
le correnti elettriche non si disperdono in vasca, in quanto manca la terra... e quindi non c'è differenza di potenziale, almeno fino a quando uno non inserisce le mani in vasca

Si, ma è cmq un problema...se metti la mani in vasca passa corrente nell'acqua e quindi rompi le scatole agli inquilini! :-))

Per quanto riguarda il resto, leggo in giro che non tutti riescono a trovare la causa di eventuali problemi come i puntini bianchi.
PEnsavo di fare un favore a tutti, me compreso...poi magari ho pensato sbagliato

***dani*** 20-12-2006 15:42

il post è interessante... il fatto è che le cause sono quelle sopra, il problema è accertarle...

nel senso che quando si mette un pesce in vasca e arrivano subito i puntini bianchi è probabilmente dovuto all'acclimatamento o alle condizioni del pesce che è arrivato... difficilmente dipendono dalla vasca.
Quando invece è dentro da più tempo, allora le cause sono in genere da ricercarsi nella "biologia" della vasca...

Nella mia esperienza, piccola quanto si vuole, ho visto solo rarissimi casi di pesci che hanno avuto i puntini bianchi e si sono ammalati quando le vasche erano adeguate agli inquilini e stabili. In genere succede solo in vasche errate, o in vasche che sono condotte con troppa approssimazione o con troppi pesciotti...

lo stesso, recente, caso di umbe, mi fa pensare più alle cattive condizioni dei pesci inseriti che a problemi endemici dell'acquario

sendykey 20-12-2006 19:29

OFF TOPIC "Devo essere sincero, tu mi sembri una delle poche persone che non fa troppe polemiche sulle cosa e sà rispondere a dovere in questo forum" END OFF TOPIC

Riguardo quello che hai detto, ti dò pienamente ragione, ma prendiamo il mio caso...cosa avrò sbagliato secondo te?
La vasca ha 4 mesi oramai, i valori sono ok (stavolta sono andato in negozio e risultavano pari pari ai miei...Sono stati usati test salifert a parte quello del ph che non so proprio come l'ha misurato), luce adeguata, skimmer adeguato, pompe forse poco sufficienti, ma almeno mi smuovono circa 20 volte il litraggio della vasca...
Dove potrà mai essere il problema?
Sono solo 4 pesci tra cui un ocellaris che vive la sua vita in solitudine, unPseudochromis Porphyreus che quando mi avvicino, sembra che mi voglia venire in braccio :-D :-D , un hepatus vivace e un Dascyllus Aruanus che vive in simbiosi con l'hepatus...
Due molli, un pezzetto di xenia rossa, tre gamberetti che ti vengono a pulire le dita quando metti la mano in vasca e un paguro che sembra fregarsene di tutti gli altri ospiti.
La sabbia l'ho levata...che altro potrà mai essere?
Sembra tutto così assurdo!
Mi sorge un dubbio ora che ci penso...può essere mica il mangime?
Fino ad oggi ho somministrato del mangime della red sea in granuli...magari è mezzo scaduto

mat85 21-12-2006 00:54

Io non penso sia il mangime il problema.

secondo me le cause nella tua vasca sono:
vasca piccola se già hai un epatus che come dici tu è vivace.
movimento praticamente assente.
4 mesi di vita della vasca sono pochi, probabilmente hai degli sbalzi chimici nell'acqua che tu non te ne accorgi, ma i pesci si!
e poi 30 kg di roccie mi sembrano insufficienti e quindi la vasca fa piu fatica a maturare.

questa è la mia opinione. ciao

***dani*** 21-12-2006 10:30

Grazie per i complimenti sendykey...

tornando a noi, nella tua vasca l'hepatus è stretto, e se prendi un esemplare un po' più nervoso della media ecco che sarà sempre pieno di puntini...
Inoltre vasca popolata troppo velocemente (ma non te lo avevo già detto???), avresti dovuto fare una maturazione di circa 3 mesi, poi immettere gli invertebrati, poi i pesci al ritmo di uno o 2 al mese, e di taglia piccola, il massimo che puoi permetterti è un centropyge fra quelli piccoli.

Il movimento è un po' incasinato, ma per quello che vuoi è anche sufficiente, così come le rocce vive, se sono buone, sono sufficienti... ma è lo spazio per muoversi che manca ai pesci... oltre, come dice correttamente mat85, che la tua vasca NON è stabile. Troppo giovane per esserlo. E torniamo a quello che dicevo sopra... :-))

ellisreina81 21-12-2006 11:30

Quote:

- sbalzi importanti di valori, quindi diventa fondamentale un acclimatamento molto lungo in caso di valori molto differenti da quelli presenti in negozio
- biotopo non compatibile con l'animale (quindi compagni di acquario, substrato, dimensioni, composizione chimica dell'acqua)
- valori ovviamente fuori scala
- patologie eventualmente presenti
Prendiamo per buone le ipotesi di Danilo (che, anche se non lo conosco bene, non mi sembra l'ultimo arrivato). Ci sono delle indicazioni generali che si possono mettere in evidenza per evitare dello stress aggiuntivo agli animali in vasca? Una specie di vademecum che il principiante dovrebbe tenere presente quando acquista degli animali nuovi. Che ne dite?
Comincio io: prima di acquistare qualsiasi animale ci si dovrebbe accertare che i valori della propria vasca siano in linea con i parametri che l'animale che si vuole acquistare richiede (ciò implica sapere quello che si vuole acquistare prima di entrare in negozio). Subito dopo si dovrebbe chiedere al negozioante di analizzare la sua acqua in modo da essere sicuri di evitare sbalzi eccessivi ai pinnuti.

sendykey 21-12-2006 12:03

Vasca troppo piccola
Sovraffolamento di pinnuti
Valori fuori dai range
Sbalzi di valori tra cui credo fondamentale la salinità e temperatura
Dispersioni di correnti elettriche in vasca
Mettere troppo spesso le mani in vasca
prima di acquistare qualsiasi animale ci si dovrebbe accertare che i valori della propria vasca siano in linea con i parametri che l'animale che si vuole acquistare richiede



Quote:

Originariamente inviata da mat85
Io non penso sia il mangime il problema.

secondo me le cause nella tua vasca sono:
vasca piccola se già hai un epatus che come dici tu è vivace.
movimento praticamente assente.
4 mesi di vita della vasca sono pochi, probabilmente hai degli sbalzi chimici nell'acqua che tu non te ne accorgi, ma i pesci si!
e poi 30 kg di roccie mi sembrano insufficienti e quindi la vasca fa piu fatica a maturare.

questa è la mia opinione. ciao

Ciao mat85...
xè dici che 30 Kg di rocce son poche?
Io credo che il rapporto sia giustissimo 1Kg/5lt , su 150 lt, 30 Kg sono perfetti!!
Poi non direi "movimento praticamente assente"...se sommiamo le varie pompe arriviamo quasi a 3000 L/h (20 volte il litraggio)e quindi oserei dire "da rivedere un pò ".Cmq il problema lo risolvo la settimana prox che mi arrivano le nanostream 6025....ne ho prese due...speriamo che bastino!


Ora, rispondendo anche a Dani, oserei dire che effettivamente ci sono stati degli errori, ma non credo di essere ancora in fasi molto critiche...
Mi è capitato più volte di fare 2 o 3 carrellate di test in 24 ore, oppure 2 o 3 giorni di fila e i valori erano sempre uguali!
L'unico valore che cambia sempre attualmente, sono i nitrati che continuano a scendere e ne sono fiero :-)) :-))

Ma voi dite che l'hepatus è stretto in una vasca così??
Avevo letto da qualche parte che ci stava benone in 150 lt :-( :-(



Riprendiamo il discorso iniziale

***dani*** 21-12-2006 12:51

per ellisreina81

Quote:

Prendiamo per buone le ipotesi di Danilo (che, anche se non lo conosco bene, non mi sembra l'ultimo arrivato). Ci sono delle indicazioni generali che si possono mettere in evidenza per evitare dello stress aggiuntivo agli animali in vasca? Una specie di vademecum che il principiante dovrebbe tenere presente quando acquista degli animali nuovi. Che ne dite?
infatti una delle cose che siamo soliti ripetere è mai comprare NULLA se non ci si è documentati PRIMA, quindi se si va in negozio e si vede qualcosa di bellissimo, si deve resistere, andare a casina, informarsi sui libri e/o su internet, e poi decidere il da farsi. In questo modo se va male si perde un acquisto, perché magari è già stato venduto, ma si evitano problemi.

Poi c'è il discorso dell'acclimatazione, che serve, appunto per evitare un cambiamento troppo brusco al pesce. Questo è, probabilmente, anche uno dei motivi per cui gli animali che passano di vasc ain vasca subiscono meno problemi... è perché le condizioni fra le vasche di appassionati sono comunque molto più simili fra loro, che non le condizioni fra una vasca personale e quella di un negozio.
Quindi l'acclimatamento non è mai abbastanza lento. Certo conoscere la densità di partenza e quella di arrivo potrebbe essere uno stimolo a rallentare ancor di più l'acclimatamento. Gli altri valori in genere non creano scompensi così catastrofici come la densità.

Quote:

Comincio io: prima di acquistare qualsiasi animale ci si dovrebbe accertare che i valori della propria vasca siano in linea con i parametri che l'animale che si vuole acquistare richiede (ciò implica sapere quello che si vuole acquistare prima di entrare in negozio).
Con i distinguo che ho fatto sopra, giusto... per altro l'amico fidato al cellulare può aiutare :-)

Quote:

Subito dopo si dovrebbe chiedere al negozioante di analizzare la sua acqua in modo da essere sicuri di evitare sbalzi eccessivi ai pinnuti.
gli sbalzi ci saranno di sicuro...!!! vedi sopra... la magia è quella di farglieli digerire in un tempo infinitamente lungo, ed aggiungo, a luci spente

per sendykey

Quote:

Ora, rispondendo anche a Dani, oserei dire che effettivamente ci sono stati degli errori, ma non credo di essere ancora in fasi molto critiche...
infatti non l'ho detto... :-))

Quote:

Mi è capitato più volte di fare 2 o 3 carrellate di test in 24 ore, oppure 2 o 3 giorni di fila e i valori erano sempre uguali!
non è così semplice... vedi il pH ad esempio...

Quote:

L'unico valore che cambia sempre attualmente, sono i nitrati che continuano a scendere e ne sono fiero :-] :-]
bene :-)

Quote:

Ma voi dite che l'hepatus è stretto in una vasca così??
assolutamente si!!!
Raggiunge i 24 cm mi pare (vado a memoria) ed è un forte nuotatore... diciamo che una vasca da 300 litri sarebbe appena sufficiente.

Quote:

Avevo letto da qualche parte che ci stava benone in 150 lt
purtroppo si leggono tali cose in giro... ;-)

visto l'andamento e la materia trattata nel topic lo inserisco come importante

ellisreina81 21-12-2006 13:17

Ok, accertato che l'acclimatazione deve essere la più lunga possibile, direi che può essere utile scendere nel pratico e vedere come si può fare. Io faccio così: il sacchetto viene messo in vasca in modo che raggiunga la temperatura giusta. Poi metto il sacchetti in un secchio (o, meglio, box di polistirolo) con del materiale termoisolante (giornali o polistirolo). A questo punto prendo un tubicino x flebo (si trovano in farmacia) e ne fermo un capo in vasca e l'altro nel secchetto. Apirando l'aria si crea depressione e l'acqua della vasca comincia a defluire nel sacchetto. Si regola il tubicino x un flusso goccia a goccia. Dopo un paio d'ore prendo il pesce con un retino e lo metto in vasca. NON SI METTE L'ACQUA DEL SACCHETTO IN VASCA !
A voi la parola ;-)

sendykey 21-12-2006 13:40

Quote:

Originariamente inviata da ellisreina81
Ok, accertato che l'acclimatazione deve essere la più lunga possibile, direi che può essere utile scendere nel pratico e vedere come si può fare. Io faccio così: il sacchetto viene messo in vasca in modo che raggiunga la temperatura giusta. Poi metto il sacchetti in un secchio (o, meglio, box di polistirolo) con del materiale termoisolante (giornali o polistirolo). A questo punto prendo un tubicino x flebo (si trovano in farmacia) e ne fermo un capo in vasca e l'altro nel secchetto. Apirando l'aria si crea depressione e l'acqua della vasca comincia a defluire nel sacchetto. Si regola il tubicino x un flusso goccia a goccia. Dopo un paio d'ore prendo il pesce con un retino e lo metto in vasca. NON SI METTE L'ACQUA DEL SACCHETTO IN VASCA !
A voi la parola ;-)

Oltre al fatto di quotare tutto ciò, aggiungo, e non so se sia giusto o sbagliato, che di solito, metto una goccia di blu di metilene nel sacchettino, giusto da disinfettare un pò...


Grazie Dani per le numerosi attenzioni!!
Vedrò che fare con l'hepatus

***dani*** 21-12-2006 14:23

Intanto il sacchetto non andrebbe in vasca... e qui si apre un problema... come lo si può portare a temperatura?

Il motivo è che spesso il sacchetto è sporco di suo, quindi inserirlo in acquario può voler dire immettere organismi esterni non sempre graditi...

quindi prima di tutto attenzione al sacchetto... se ci sono dubbi, meglio non immetterlo...

Io personalmente prendo un cucchiaio di cucina e verso dell'acqua dentro il sacchetto, un cucchiaino ogni 5 minuti, fino a quando non raddoppio l'acqua nel sacchetto. Se ho voglia di fare ancora di più, e se l'animale lo richiede, come ad esempio animali particolari, uso il rifrattometro e vado avanti sino ad avere la stessa densità.

Per il blu di metilene... mmm... potrebbe quasi essere controproducente... non so... io sono dell'idea che, se non si sa cosa si deve curare, meglio far fare alla biologia

ellisreina81 21-12-2006 18:16

Ok, l'ambientamento l'abbiamo capito. Ora volevo passare a quest'altro punto:
Quote:

- patologie eventualmente presenti
Molti sconsigliano di utilizzare sterilizzatori in gener come UV o ozono. Ma sono davvero così nocivi o magari un giro di 24 ore al mese potrebbe prevenire l'insorgenza di patologie varie?

***dani*** 22-12-2006 09:32

Per patologie presenti... intendo anche quelle presenti nei pesci in arrivo... non tanto in vasca.

Secondo me lo sterilizzatore di UV non serve a nulla... o poco più.
Se è buono in effetti uccide un bel po' di roba, e sorvoliamo sul fatto che uccide molta roba buona, che quella c'è sicuramente... uccide anche protozoi, ciliati e quant'altro di dannoso, ma, conoscendo il ciclo delle malattie, sappiamo che questi vivono sul pesce si riproducono e cadono. A questo punto possono essere catturati dalla lampada a raggi UV e uccisi, se il tempo di contatto e la potenza della lampada sono adeguati.

C'è però da dire che se uno è pieno di coralli l'effetto è il medesimo, e c'è da dire che accendere per un solo giorno la lampada è assolutamente inutile, per la meccanica delle malattie più frequenti.

Tenerla sempre accesa di contro non evita l'espandersi della malattia, anche se sicuramente la limita, ma uccide tutto quello che di buono c'è nell'acqua, e che diventa fondamentale per gli invertebrati soprattutto.

Quindi, in una vasca con invertebrati, condotta con metodo berlinese, credo che sia più deleteria che altro, anche se indubbiamente una mano la da'.

Io, oggi, mi affido più alle cure biologiche, che non sbagliano mai, e non comprerei una lampada a raggi uv in caso di infestazione.

ellisreina81 22-12-2006 10:43

#25 ottima spiegazione, grazie.
Quali sono queste cure biologiche? Partiamo dal presupposto che gli animali stanno bene, la densità della vasca è giusta, viene nutrita bene (pesci, coralli e fauna bentonica varia). Abbiamo però la sfiga di avere qualche veicolo infettivo in vasca e i pesci si ammalano. Immagino che dipenda da malattia, giusto? ma c'è qualche regola generale da seguire per un veloce e definitivo risolversi della malattia? Chessò, vasca di quarantena, bagni in acqua dolce, alterazioone delle temperatura, roba del genere...???

Ditemelo quando rompo troppo eh ! #12

***dani*** 22-12-2006 11:17

prego, felice di essere utile :-)

Le cure biologiche sono appunto quelle che hai descritto tu...
vasca in ordine, parametri nella media e soprattutto COSTANTI, tanti invertebrati, gamberetti (lysmata amboeniensis) e/o pesci pulitori (gobiosoma evelynae), mangime addizionato di vitamine e aglio in caso di problemi.

Non faccio altro, e non consiglio ovviamente di fare altro.

Mi affido alla capacità di guarigione insita in tutti gli esseri viventi. La mia considerazione è molto semplice. Non sono un ittiopatologo, quindi rischio di più di fare danni che altro, nel trattare una malattia.
Pensiamo solo al numero incredibile di farmaci che esistono per gli umani, ecco... per i pesci nel esistono 3 o 4, troppo generici per essere risolutivi, e poi si rischia di curare un raffreddore con la kriptonite...
Inoltre nessuno di noi, o quasi, è in grado di diagnosticare con certezza una malattia, figuriamoci un negoziante per sentito dire... ergo... i medicinali non servono.

Poi ragioniamo sul fatto che i medicinali non vengono neanche ingeriti... insomma ce ne vogliono migliaia di litri per sperare che qualche picolitro faccia effetto...

Ed alla fine mi chiedo... otteniamo un qualcosa di risolutivo oppure no?

La mia riposta è no, al momento attuale non c'è verso di diagnosticare una malattia e quidi di converso curarla approfonditamente, se non in casi veramente troppo limite.

Inoltre estrarre il pesce e curarlo in una vasca di quarantena, credo stressi troppo un pesce, e che la sua guarigione, se avviene sia non da imputare alle cure ricevute, ma più che altro alla fibra del pesce... della serie... se lo lasciavi dov'era era uguale.

Concludendo... nessuna variazione significativa di alcun parametro (che ritengo più dannosa che altro), ma aumento dell'alimentazione e soprattutto somministrazione aggiuntiva di vitamine e aglio.

ps. ma l'altro post importante lo hai letto? in pratica ci sono scritte le stesse cose che stai chiedendo ora :-))

ellisreina81 22-12-2006 11:27

Quote:

ps. ma l'altro post importante lo hai letto? in pratica ci sono scritte le stesse cose che stai chiedendo ora
#13 Pardon

Ivano_GE 03-01-2007 18:32

E' un post molto interessante.
Secondo me la capacità di valutare la salute del pesce al momento dell'acquisto e' la cosa piu' importante.
Quindi osservazione ....osservazione ... in negozio

a) Osservazione del comportamento del pesce. Es nuoto nervoso, tendenza a nascondersi, tendenza a spaventarsi
b) Presenza di deformazioni nel corpo
c) Colorazione
d) Verificare che assunzioma il cibo
e) Assicurarsi che non vi sia già un trattamento medicinale in corso nella vasca del negoziante (su questo credo ci voglia la sfera di cristallo).

Sono certo del fatto che i pesci che si trovano in vasca dai negozianti siano già abbondantemente stressati. Hanno cambiato diverse vasche ed hanno viaggiato per mezzo mondo in un sacchetto... (mi sembra già abbastanza..)
Forse già il fatto di essere arrivati nel negozio e' un miracolo...
Poi pensate che in negozio i valori del ph , nitrati, nitriti etc siano controllati come nelle nostre vasche a casa o che la procedura di acclimatazione sia la stessa che adottiamo a casa ? Bah ....

Quello che dite relativamente ai valori della vasca di arrivo e' corretto cosi' come le precauzioni a salvaguardia di quello che già abbiamo in vasca. Io sono piu' preoccupato di quello che e' accaduto alla bestiole prima di arrivare nella mia vasca. Fra le tecniche di pesca, leggevo, c'e anche quella col cianuro e questo e' molto preoccupante e difficile da capire.


Probabilmente quello che ha piu' senso e' quello di adottare una sorta di best-practise ogni volta che si inserisce un nuovo pesce magari intensificando la somministrazione di vitamine per piu' giorni in modo da aiutare il pesce a superare questa fase non credo si possa fare molto di piu' (vedi ultimo post **DANI**)

Ciao
Ivano

***dani*** 10-01-2007 10:46

ciao Ivano_GE

quello che dici è "genericamente" giusto secondo me... però l'osservazione del pesce nelle vasche del negoziante è quanto mai fallace... perché non ritengo lo stress un fattore "peggiorativo" nella scelta di un pesce... un pesce stressato si riprende... un pesce magari non stressato potrebbe essere drogato dal cianuro...

Sul cibo sono d'accordo invece, perché spesso, chi non mangia in negozio poi non mangia neanche nelle nostre vasche... ma visto quello, e visto che non abbia deformazioni incredibili... direi che oltre non possiamo andare per la caratteristica delle vasche di vendita...

Ivano_GE 10-01-2007 16:23

Il discorso della osservazione e' effettivamente un po' teorico. Il fatto che un pesce non stressato, ed alla vista in salute, possa essere drogato dal cianuro ti fa capire che alla fine la valutazione e' veramente difficile.

A volte mi e' capitato , frequentando alcuni negozi di vedere come da una mia visita all'altra le condizioni di alcuni pesci invenduti si siano terribilmente deteriorate....

Non e' facile..

Ciao

Jared 18-10-2008 09:27

Mi intrometto, e scusatemi. Volevo dire quello che penso, in particolare a Ivano che ha detto cose un pò pesantine sui negozianti ;-)

Io sono un negoziante, e anche se non nego che ci siano in giro individui balordi che pur di vendere al minor costo possibile farebbero danni ai pesci, devo chiariti un paio di punti.
Prima di tutto, quando vado in serra dal grossista il pesce sò che lo comprerò io ma non sò se lo venderò, quindi è mio totale interesse acquistare esemplari che a mio giudizio stiano bene e che non mi muoiano in vasca. Questo sarebbe un danno e se non facessi così smetterei di vendere pesci perchè sarei in constante rimessa.

Dato che, come dicevo prima sò che compro un pesciolino ma non sò quando e se lo venderò, sarà mia premura "mantenerlo" nel migliore dei modi in modo da renderlo idoneo alla vendita per 3 fondamentali motivi:

1 se il pesce mi muore, è una spesa da cui non ho tratto guadagno e quindi una rimessa, oltre chi come me ha passione "vera" un dispiacere.

2 i clienti oggi giorno hanno moltissimi mezzi di informazione e una buona parte di loro viene in negozio preparata, e non mi comprerebbe mai un pesciolino che nuoti di traverso o con segni palesi di sofferenza

3 nel caso uno "sprovveduto" acquisti uno o più pesci nel mio negozio che a distanza di qualche giorno muoia nella sua vasca, tornerà a chiedere spigazioni, e quanto pensi possa imbambolarlo con la storiella de "hai l'acqua sballata?" Alla prima volta che cambia negozio e prova ad acquistare un pesce e non gli muore, che figura faccio io? Tornerà mai da me?

Ho letto un pò troppe cose sui negozianti, andiamoci piano e riflettiamo di più, perchè se non facessimo per passione questo lavoro, verrebbe davvero un peso stare dietro a centinaia di pesci come faccio io. Poi è sotto inteso che qualche "balordo" c'è sempre, ma non generalizziamo.

Per Dani, sono in totale accordo con te, in sostanza la prevenzione è la medicina migliore e le cure sono quanto mai troppo generiche, tant'evvero che non esiste un "veterinario" per i pesci ma puoi affidarti ad un bravo biologo marino. In assenza di questo ci rimane l'esperienza.
Per le lampade UV, non si usano in acquario come ha detto dani, ma vi posso dire che in batteria si usano per ovvio motivo.
Cmq, dopo l'acquisto di un pesce, è sempre opportuno metterlo una decina di giorni in quarantena ed osservarlo attentamente, perchè in vasca dal negoziante non capirete nulla di certo, ai voglia te di osservare e osservare.....

Jared 18-10-2008 09:27

Mi intrometto, e scusatemi. Volevo dire quello che penso, in particolare a Ivano che ha detto cose un pò pesantine sui negozianti ;-)

Io sono un negoziante, e anche se non nego che ci siano in giro individui balordi che pur di vendere al minor costo possibile farebbero danni ai pesci, devo chiariti un paio di punti.
Prima di tutto, quando vado in serra dal grossista il pesce sò che lo comprerò io ma non sò se lo venderò, quindi è mio totale interesse acquistare esemplari che a mio giudizio stiano bene e che non mi muoiano in vasca. Questo sarebbe un danno e se non facessi così smetterei di vendere pesci perchè sarei in constante rimessa.

Dato che, come dicevo prima sò che compro un pesciolino ma non sò quando e se lo venderò, sarà mia premura "mantenerlo" nel migliore dei modi in modo da renderlo idoneo alla vendita per 3 fondamentali motivi:

1 se il pesce mi muore, è una spesa da cui non ho tratto guadagno e quindi una rimessa, oltre chi come me ha passione "vera" un dispiacere.

2 i clienti oggi giorno hanno moltissimi mezzi di informazione e una buona parte di loro viene in negozio preparata, e non mi comprerebbe mai un pesciolino che nuoti di traverso o con segni palesi di sofferenza

3 nel caso uno "sprovveduto" acquisti uno o più pesci nel mio negozio che a distanza di qualche giorno muoia nella sua vasca, tornerà a chiedere spigazioni, e quanto pensi possa imbambolarlo con la storiella de "hai l'acqua sballata?" Alla prima volta che cambia negozio e prova ad acquistare un pesce e non gli muore, che figura faccio io? Tornerà mai da me?

Ho letto un pò troppe cose sui negozianti, andiamoci piano e riflettiamo di più, perchè se non facessimo per passione questo lavoro, verrebbe davvero un peso stare dietro a centinaia di pesci come faccio io. Poi è sotto inteso che qualche "balordo" c'è sempre, ma non generalizziamo.

Per Dani, sono in totale accordo con te, in sostanza la prevenzione è la medicina migliore e le cure sono quanto mai troppo generiche, tant'evvero che non esiste un "veterinario" per i pesci ma puoi affidarti ad un bravo biologo marino. In assenza di questo ci rimane l'esperienza.
Per le lampade UV, non si usano in acquario come ha detto dani, ma vi posso dire che in batteria si usano per ovvio motivo.
Cmq, dopo l'acquisto di un pesce, è sempre opportuno metterlo una decina di giorni in quarantena ed osservarlo attentamente, perchè in vasca dal negoziante non capirete nulla di certo, ai voglia te di osservare e osservare.....

***dani*** 18-10-2008 10:04

Jared #25 #25 #25 #25 #25

Solo un appunto finale...

Quando si acquista un pesce l'osservazione in negozio è fondamentale, quando il pesce nuota tranquillamente, non ha escoriazioni e mangia il secco siamo già a buon punto. Se inserito in un contesto idoneo difficilmente avrà grossi problemi.

Tranne se il pesce è stato pescato con il cianuro, dato che fino all'epilogo si comporterà molto tranquillamente, ma lì, quarantena o meno, ci si fa molto poco.

***dani*** 18-10-2008 10:04

Jared #25 #25 #25 #25 #25

Solo un appunto finale...

Quando si acquista un pesce l'osservazione in negozio è fondamentale, quando il pesce nuota tranquillamente, non ha escoriazioni e mangia il secco siamo già a buon punto. Se inserito in un contesto idoneo difficilmente avrà grossi problemi.

Tranne se il pesce è stato pescato con il cianuro, dato che fino all'epilogo si comporterà molto tranquillamente, ma lì, quarantena o meno, ci si fa molto poco.

Cowalsky 27-10-2009 13:40

....mi è sorto anche a me il medesimo problema da titolo con conseguente invasione di questi puntini bianchi.
Sono un neofita e mi fido della professionalità del mio negoziante(..forse sarò uno dei pochi ma mi è andata bene :-) )...la cosa che mi fa strano è che in precedenza non avevo questo problema su quei pochi ospiti gia presenti,e,solo dall'ultimo ingresso,è scoppiata lepidemia su tutti ad eccezzione dei due gamberetti.

Mi è stato suggerito di alzare la temperatura attorno i 27/28° e sperare.....
Io vorrei anche un po approfondire perchè mi spaice veder i ragazzi in quelle condizioni ed il pensiero che sia mia la causa del lor NON star bene mi fa incazzare e voglio far il possibile.

Leggevo che qualcuno inserice vitamine e....aglio??? -05 ...e che magari il problema è anche una scarsa nutrizione....mi potete suggerire ogni quante volte al giorno date da mangiare ai piccoli??..e mi potete suggerire qualche vitamina e la tecnica dell....aglio??

Grazie;perchè credo sarà il primo punto che affronterò;l'alimentazione!!!

***dani*** 27-10-2009 20:51

Per aglio e vitamine puoi leggere qua: http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=49679

Per il resto dovresti descrivere la tua vasca per avere dei consigli mirati.

Scarsa nutrizione in effetti è molto molto difficile... cmq io do da mangiare 2-3 volte al giorno, soprattutto granulato di qualità, e tanto quanto ne riescono a spolverare prima che tocchi terra

Jared 04-11-2009 11:21

Nelle vasche il problema di stress è legato anche alla condizione di stress duraturo... mi spiego meglio, ci sono 2 tipi di stress per il pesce, uno duraturo e uno momentaneo. Il secondo, quello momentaneo è dovuto a improvvisi e più o meno lunghi periodi di paure o fastidi creati al pesce, comunque cose che durano poco e non si ripresentano continuamente. Questo tipo di stress è anche salutare in quanto stimola l'attenzione nei pesci e non li rende passivi... in natura questo tipo di stress è naturale... predatori etc.
Il primo tipo di stress invece, quello duraturo è letale perchè tende a mantenere vigile il pesce facendogli produrre sostanze come in noi l'adrenalina che lo tengono carico e vigile ma che alla lunga il corpo non riuscirà più a produrre e quindi debiliterà il pesce fino a farlo morire.
Da cosa è dovuto? La cosa che più è sviluppata nei pesci è l'olfatto, si avete capito bene, reagisco molto alle sostanze in acqua che possono essere prodotte dal pesce stesso. Infatti un pesce è in grado di "sniffare" l'odore di un pesce dominante o predatore o quello che volete anche se non lo vede e in acquario se questo lo spaventa lo fa vivere in stress costante. Quindi controlla gli abbinamenti che fai in vasca e non sempre se ti dicono che un pesce è compatibile vuol dire che non creerà problemi ad altri o sarà condizionato.


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