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.....più metodo naturale di così?
Salve ragazzi.
premetto che mi sono appena iscritto e che questo è il mio primo post per cui chiedo scusa a tutti in anticipo se infrangerò qualche regola ma vi prometto che entro la settimana prossima avrò imparato a memoria tutto il regolamento del forum(non l’ho fatto subito perché per ora urge sapere secondo voi come evolverà il mio “strano” progetto). Sebbene ormai da 2 anni segua in maniera assidua questo forum solo la settimana scorsa ho deciso di immergermi appieno in questo fantastico ma costoso passatempo e ho deciso di allestire una vaschetta da 30l lordi. Premetto che il mio setup è più che altro un’esperimento per vedere come evolve un nanoreef così concepito e che solo dopo un lunga maturazione con vasca vuota e ripetuti test prenderò in considerazione l’eventualità di inserire qualche invertebrato adatto . lunedi ho preparato l’acqua con r.o. e sale reef crystals e portatala a 26° C a l’ho fatta girare per 4 giorni. Venerdi ho allestito un fondo di sabbia alto 6-7 cm costitutito da 50% aragamax e 50% sabbia corallina molto sottile con alla base uno strato di spessi frammenti di roccia corallina secca che posti in zona a scarsissimo movimento dovrebbero ricreare un ambiente a scarso contenuto di ossigeno come all’interno delle rocce vive o sul fondo di un dsb correttamene strutturato. infine su un’impalcatura di tubi in pvc ho posizionato circa 3 kg di roccia correttamente spurgati e coperti da stupende alghe calcaree e 3 kg di roccia viva appena importata da bali e carichi all’inverosimile di macroalghe ed animali bentonici ;la scelta è stata fatta in modo tale da importare con i primi 3 kg un corretto corredo batterico indispensabile per l’avviamento di un nuovo acquario mentre con la roccia proveniente da bali ho inserito una quantità stupefacente di minuscoli invertebrati e macroalghe(la luce è stata accesa per 4 ore sin dal 1° giorno) e per questo ho preso la difficile decisione di non pulirle affatto. In questi 3 giorni le 2 pompe sono rimaste accese in continuo ed è stato attaccato un piccolo filtro a zainetto nel qule è presente lana di perlon sciacquata o cambiata 2 volte al giorno, ed una calza contenente carbone attivo della ruwal cambiato ogni 24 ore per far fronte all’imponente carico organico che fa assumere all’acqua un aspetto leggermente torbido e quella tipica puzza di uovo marcio che tra l’altro è in leggera regressione rispetto al primo giorno. Non ostante l’acqua inquinata la vasca brulica di vita e in soli 3 giorni, apparte il fondo gia ricchissimo di isopodi,copepodi e piccoli policheti ho avvistato un’infinità di piccoli spirografi ,2 piccolissime ofiure , diverse asterine, 2 grossi oligocheti ,1 lumaca bianca senza guscio e 2 nere dotate di un piccolissimo guscio avvistate solo il 1° giorno piu una miriade di piccolissime conchiglie che di notte assaltano letteralmente i vetri. l’unica cosa che mi ha lasciato un po interdetto è stata la comparsa (ieri sera)di una patina bianca a metà strada tra la ragniatela e lo strato di muffa che ha coperto alcune parti della sola roccia di bali . sapete cosa potrebbe essere? e soprattutto avete qualche consiglio per salvare quanto piu possibile flora e fauna presenti? grazie in anticipo a tutti per i consigli(e per le critiche.... -97b) |
benvenuto
beh...si vede che hai letto.... la cosa che non mi convince è la luce fin da subito e i po4 che sicuramente saranno molto alti. la patina è normale, vedi se rompendola con il getto delle pompe se ne va definitivamente o ricompare. in teoria se vedi tutto quel ben di dio muoversi su rocce e sabbia non dovresti avere problemi con la fauna....il problema potrebbe invece essere la flora. ti consiglio di togliere la lana e di sostituire il carbone abbastanza spesso e di effettuare il primo cambio dopo la fine del fotoperiodo. intanto misurerei subito po4 e no3 un saluto |
Innanzitutto benvenuto!
Vediamo da dove cominciare... cerchiamo di andare con ordine fondo: secondo me è stato strutturato male purtroppo... hai sostanzialmente ripreso l'idea di un jaubert senza plenum riadattandola, tuttavia, ad altezze totalmente insufficienti per il corretto funzionamento del ciclio nitrificante/denitrificante. La stessa puzza di uovo marcio potrebbe derivare dalla produzione di acido solfidrico all'interno di un fondo così strutturato lana di perlon: come ti hanno già detto è meglio se la togli carbone: non cambiarlo così di frequente; in primo luogo è uno spreco ed in secondo luogo rischi di scombussolare troppo le cose luce: ok la luce fin da subito (come al solito... le scuole di pensiero sono tante: chi vivrà vedrà) però forse 4 ore sono un pochino esagerate facci sapere come evolve! ;-) |
si beh, il carbone non tutti i giorni intendevo andrea..... :-))
per il fondo.....anche facendo un papiro....ormai è fatto....quindi niente da consigliare....non può più toccarlo purtroppo.....non ci sono scappatoie... anche secondo me non è standard.....ecco perchè consigliati po4 e no3 subito da testare #36# |
ma lo ha detto lui che lo cambia una volta al giorno mica tu :-D :-D
tornando IT... quello che mi preoccupa è l'odore di uovo marcio #24 |
grazzie per l'accoglienza ragazzi..... :-))
per quanto riguarda il carbone ho deciso di cambiarlo così spesso per cercare di mantenere gli inquinanti quanto piu bassi possibile anche perchè sulla confezione c'è scritto che entro le 24#48 ore il potere adsorbente si riduce praticamente a zero. la lana mi sta servendo in questi primi giorni per raccogliere le porcherie che per ovvie ragioni non posso sifonare ma appena migliorerà la situazione il filtro verra utilizzato solo per il carbone e per le resine antifosfati(nophos 101 ruwal) che gia ho ma che non so se usare gia da ora. per quanto riguarda il fondo sebbene le altezze non siano esattamente quelle prescritte il fatto che i frammenti (spessi 2-3 cm) di corallina siano immersi in uno strato di sabbia fine ed alta 6-7 cm mi fanno sperare che si possano creare al loro interno zone a basso contenuto di osigeno permettendo cosi la denitrificazione. per la patina non so,gia diverse volte l'ho levata in alcuni punti ma nel giro di un'ora si riforma.sembra quasi una sottilissima tela di ragno...... sicuramente vi terro informati perchè si può leggere quanto si vuole ma quando metti le mani in acqua le prime volte ti rendi conto quanto in realtà poco sai e quanto è facile combinare un gran casino; siete le mie guide #36# ! |
si firstbit , è quello che preoccupa di piu anche me, però l'odore è venuto fuori nello stesso momento in cui ho inserito le bali per cui spero siano loro e non il fondo.
ho pensato alla possibilità che fosse acido solforico prodottosi durante i processi di decomposizione ma se così fosse vista l'intensità della puzza che ho in camera dovrebbe essere tutto morto. del resto..........così ho la scusa per trasferirmi per qualche giorno dalla mia ragazza ;-) |
per ora goditi il trasferimento allora e tieni sotto controllo la vasca!
fai qualche test mi raccomando ;-) |
vapao, l'acido è solfidrico e non solforico :-D
le resine le metterei da subito, ricordati di lavarle molto bene e con acqua tiepida |
si.... :-D , mi sono accorto dela cretinata solo dopo aver inviato il messaggio.
ragazzi,questa puzza ti leva la ragione -:33 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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