![]() |
Olio di melaleuca e oodinium:
Salve, alzi la mano chi di noi non ha combattuto con l'oodinum! e perso qualche o piu' pinnuti a causa di questo protozoo malefico!
Volevo condividere il sunto di alcune ricerche (estratte e riportate) ed esperienze con voi e sentire i vostri pareri ed esperienze per capire se e come agisce questo olio essenziale. Io l'ho provato e alla faccia dell'effetto placebo ho avuto dei risultati incredibili specie su pesci chirurgo molto delicati, dalla somministazione nel giro di gia'48 ore i risultati sono molto evidenti! Se si ha la prontezza di agire prima che l'infezione arrivi alle branchie sono salvi, alcuni pesci riprendono a mangiare dopo 24h.! Ho avuto e combattuto altre volte questo protozoo ma con una profilassi molto lunga e spesso drammatica ma francamente questa volta mi pare propio che sia evidente la sua azione energica e pronta. Gli invertebrati di tutti i tipi , spugne e spirografi sono apparentemente insensibili e non influenzati a questo olio essenziale. Da valutare l'impatto sulla popolazione batterica e il tempo per ripristinare i livellli normali che presumibilmente vengono abbattuti...... Piccolo estratto, Le caratteristiche salienti e composizione: testo completo: http://fitoterapia.pharmaelite.it/me...lia-melaleuca/ COMPOSIZIONE CHIMICA: l’olio essenziale deve contenere eucaliptolo min. 40%, ma sono presenti quantità significative di cineolo, di pineni di vario tipo, di limonene e di alfa-terpineolo. PROPRIETA’ TERAPEUTICHE: Azione antisettica. Studi in vitro e nell’animale: le sue foglie sono da tempo immemorabile usate dagli indigeni di quei luoghi per le loro proprietà antisettiche generali e a livello cutaneo. L’uso di questa pianta nei paesi occidentali è piuttosto recente, essendo iniziato nei primi anni 80. L’azione medicamentosa dell’olio essenziale di Melaleuca è soprattutto di tipo anti-infettivo, sia contro i batteri sia contro alcuni virus sia contro molti funghi. L’azione contro i batteri è nella maggior parte dei casi di tipo battericida, ossia in grado di distruggere i germi, così come fanno gli antibiotici. I germi più sensibili sono quelli aerobi, sia gram+ sia gram -, ma anche una discreta parte di anaerobi sono distrutti da questo olio essenziale. Si consideri che il prodotto ha un potere antisettico che è circa 5 volte superiore a quello del fenolo. Indicazioni principali: micosi cutanee, piccole infezioni cutanee. Azione prevalente: anti-infettiva cutanea. Altre azioni: antiflogistica a livello cutaneo. Le azioni nei confronti di virus e protozoi sono ancora abbastanza limitate e frammentarie. Non tutti gli impieghi pratici, in situazioni reali, si sono dimostrati altrettanto efficaci come quelli simulati in laboratorio e possono essere necessari accorgimenti specifici in termini di dosaggio per ottenere buoni risultati o possono esistere nicchie in cui la risposta del TTO non è pienamente sufficente. A voi la parola!!#70 |
Ho utilizzato l'olio (tutti i giorni una goccia ogni 10 litri) in associazione a iposalinità per un'epidemia di Cryptocaryon in una vasca di cura con filtro biologico.
Risultati: in una settimana "puntini" spariti e pesci vispi e affamati MA ....... filtro biologico distrutto! Adesso sto combattendo con nitriti alle stelle (da 2 a 3!) nonostante cambi quotidiani del 30-50% e abbondanti supplementi batterici (biodigest etc.). Non vorrei intitolare la storia con il celebre aforisma "L'intervento è riuscito ma il paziente è morto". Non posso escludere che il filtro sia stato annientato (anche) dall'iposalinità ma tutto fa pensare che l'uso di malaleuca, come di altri farmaci antimicrobici, sia rischioso in vasche con filtro biologico soprattutto se sovraccariche come spesso accade con le vasche di cura. Probabilmente ha effetti negativi anche sul potere filtrante delle rocce vive. Secondo me l'olio potrebbe essere utilissimo per trattare in 10-15 giorni pochi pesci in piccole vasche gestite soltanto con abbondanti cambi dell'acqua. |
topic interessante... ed è tenere presente eventuali effetti a lungo termine sul sistema ...
|
io sono preso in pieno da sto malefico,ho Spedito mio fratello in erboristeria e da stasera si inzia,e se nel contempo somministro anche batteri per cercare di non far schiattare tutte le rocce? il dosaggio è 1 goccia ogni 10l ma per quanti giorni?oggi ho aumentato la temperatura a 29 gradi,e stasera prendo anche il fioccato per stimolare il sistema immunitario
|
usato, anche sovradosando in vaschetta di quarantena ma non ho avuto guarigione
|
preso il mangime biofish food forte ma non mangiano nemmeno quello bho,ho adesso l'olio,ma è normale che dopo 20 minuti i pesci sembrino impazziti?
|
Mirko15, su Odinium non so quasi nulla ma sul Cryptocaryon mi sono documentato. I parassiti che lasciano i pesci, di depositano sul fondo e formano cisti (tomonti) in cui si moltiplicano per un tempo molto variabile (da 3 a 30 giorni circa), quindi le cisti si aprono liberando i parassiti figli (tomiti) che entro 48 ore devono attaccare altri pesci altrimenti muoiono.
Olio di malaleuca, come altri antimicrobici, dovrebbe agire prevalentemente contro i tomiti vaganti quindi per debellare Cryptocaryon dovrebbe essere usato per un lungo periodo (almeno 30 giorni) in modo che tutte le cisti presenti all'inizio della terapia abbiano modo di aprirsi permettendo al farmaco di eliminare tutti i tomiti. Tutto ciò al condizionale perché non mi risulta che qualcuno abbia verificato scientificamente l'efficacia della malaleuca su questi parassiti nelle loro varie fasi di sviluppo. Io al momento ho due vasche di cura: nella più grande, dopo i danni al filtro biologico, ho smesso di somministrarlo e vado avanti soltanto con la cura dell'iposalinità. Continuo invece a dosarlo in una vaschetta da 8 litri con due pescetti e non tanto per eliminare Cryptocaryon (che elimino comunque cambiando tutta l'acqua tutti i giorni) quanto per trattare infezioni batteriche associate. |
Quote:
|
raffo67 tutto verissimo avevo letto anche io queste cose,poi ho letto sul forum concorrente al nostro altre esperienze e sembra che funzioni,il mio obbiettivo è quello di far si che i pesci si difendano con il loro sistema immunitario,anche perche' ho letto che sti fottuti parassiti sono sempre in vasca solo che se il sistema immunitario dei pesci è ok non riesce a fare un cavolo e rimane lì silente,se invece 1 pesce si indebolisce per mille motivi gli infami sono pronti ad approfittarne e aggredirlo.Adesoo le sto provando tutte,ho alzato la temperatura a 29° e sto aumentando lo iodio,quando torno a casa guardo e vedo se la situazione è peggiorata o perlomeno stabile,sperem
|
Mirko15, rinforzare le difese immunitarie non è così semplice (almeno nell'uomo) ma molti più esperti di me, qui nel forum, indicano questa strada (vitamine, iodio, aglio etc.), evidentemente hanno avuto risposte positive, del resto altri metodi (iposalinità, farmaci, acqua ossigenata, rame e aggiungerei anche ... malaleuca) sono applicabili senza troppi rischi soltanto in vasche di cura. Poichè è quasi impossibile prelevare i pesci da grandi vasche complete di coralli in questi casi gli immunostimolanti diventano l'unica scelta.
Tornando all'olio di malaleuca dubito che possa eliminare i protozoi incistati (resistenti anche a farmaci specifici), io lo sto utilizzando soprattutto per le infezioni batteriche che quasi sempre si associano a quelle da protozoi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:07. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl