Cianobatteri nel marino, un flagello evitabile
Cianobatteri nel marino, Come si combattono i ciano batteri? Innanzitutto con la prevenzione, ovvero realizzando le condizioni affinchè non si sviluppino o, se già comparsi, regrediscano fino a scomparire o quanto meno a restare circoscritti in ben delimitate zone dell’acquario (non dimentichiamoci che figurano tra gli organismi viventi più antichi e diffusi del pianeta, sbarazzarsene definitivamente non è facile e tutto sommato neppure necessario). Ecco in un flagello evitabile sintesi le principali cause da mettere in atto: Arredare la vasca con molte rocce vive di prima qualità, ovvero leggere perché ricche di cavità ed interstizi al loro interno, sede ottimale della flora batterica denitrificante; Mantenere nitrati e fosfati sempre su concentrazioni minime (rispettivamente ≤10mg/l e ≤0.03mg/l); Mantenere una densità non inferiore a 1,023 (ottimale 1,024-1,025); Mantenere il pH sempre sopra e la durezza carbonica mai sotto 8°dKH; Dosare con molta cura gli integratori di oligoelementi, in particolare lo stronzio (graditissimo non solo dai coralli, ma anche ai ciano batteri); Istallare uno schiumatoio adeguato alle dimensioni e al popolamento della vasca; Movimentare l’acqua con pompe power-head di superficie e possibilmente con generatori di onde, pere far si che non si creino nella vasca zone di ristagno; Inserire un impianto germicida a ultravioletti (lampada-uv) tenuto sempre acceso sostituendo la lampada regolarmente; Utilizzare lampade con temperatura di colore non inferiore a 5.000-6.000°K e un palco-luci cpetro radiante costituito per almeno un terzo da radiazioni attiniche; Sostituire con assoluta puntualità le lampade, informandosi preventivamente non tanto della loro durata fino all’esaurimento (dato di solito generosamente fornito dai produttori), quanto piuttosto della curva di decadimento dell’intensità luminosa e della qualità dello spettro (nel dubbio, sostituire le lampade ogni anno o meglio ogni 8 mesi) Rispettare sempre la programmazione dei cambi parziali, utilizzando ovviamente Sali rigogliosamente esenti da fosfati e nitrati; Utilizzare sempre e solo acqua demineralizzata con osmosi inversa sia per il riempimento che per i rabbocchi e i cambi parziali successivi; Coltivare macroalghe (come le caulerpe), che assimilano grandi quantità di nutrienti (possono accumulare fosforo e nitrati in concentrazioni enormemente superiori all’acqua marina) sono efficaci concorrenti delle alghe infestanti (diatomee, filamentose ecc….) e dei ciano batteri; Rimuovere regolarmente le deiezioni e il grosso del materiale organico in decomposizione; Pulire e/o sostituire scrupolosamente spugne e filtranti meccanici dei filtri biologici e rapidi, prefiltri a foglia della sump e tutto cio che trattiene detrito organico in sospensione non rapidamente degradabile dai batteri; Allevare un numero molto ridotto di pesci e di taglia adeguata in rapporto alle dimensioni della vasca; dosare con estrama cura il cibo, evitando in particolare di versare il liquido di scongelamento dei surgelati. ATTENZIONE: con questo articolo non voglio dire che è possibile eliminare dalle nostra vasca i ciano ma bersi si possono evitare seguendo qualche regola. |
E il Redox? E l'ossigeno? e il pH? Molte delle cose che hai scritto hanno come conseguenza la modifica di questi parametri
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Ok, parla allora di oxydator sottodimensionato :-)
Alcuni hanno risolto anche con porose Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2 |
Anche la temperatura alta è causa di ciano no?
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a parte che è cmq un bel lavoro...ma se ci pensi bene, tutto quello che hi elencato,
è come dovrebbe essere allestito e mantenuto un nanoreef....(a prescindere dai ciano) e, non è detto che anche se si è allestito e gestito/mantenuto, come sopra descritto i ciano non compaiano he?? una delel cause principali è come dice giustamente Birk è il caldo o meglio le temepratura acqua alta ...gurda caso la comparsa di ciano per lo piu si ha nei mesi estivi..... e altra cosa importante è quella detta da Jeffo...ossia i rimedi.. l'oxidator la riduzione fotoperiodo.... prodotti (ne esistono di veramente efficaci) |
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io sto usando le ventoline e mi tengono la temperatura dell acqua sui 26.5/27° siccome nn mi sono attrezzato con un regolatore automatico vado di timer vabè...
purtroppo mi sono usciti un pò d ciano, qualche ciuffetto rosso su alcune rocce e su un pò di sabbia sul davanti... no3 po4 assolutamente a 0 po4 visti anche con fotometro, cmq test tropic. può incidere la temperatura anche esterna nn so... ad alimentare uso il sicce h&o, gli animali stanno bene, addirittura sono riuscito a resuscitare una caulastrea acid green che era praticamente morta, ma mi sta toccando il dazio dei ciano :( ho aperto al max la valvolina dello skim e poi boh... nn so che fare se nn la regolare gestione e spero vadano via, altrimenti oxydator ? |
forse ci vai troppo pesante con gli aminoacidi
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Uhm, non so perchè ma il titolo mi ricorda un articolo de "il Mio acquario"...:-))
Per me quello che serve contro i cyano sono sempre le stesse cose, non ci sono segreti, per la mia modesta e ridottisima esperienza credo che le cose fondamentali siano ossigenazione e nitrati bassi...che se ci pensiamo sono gli obiettivi che tutti gli acquariofili si pongono, e a volto anche difficili da raggiungere...(ossigeno nelle vasche vecchie scarso, a volte, e nitrati alti dall'allestimento al...disallestimento...) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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