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Biocondizionatore e fosfati
Salve a tutti,
Ho qualche dubbio che vorrei chiarire sull'argomento fosfati e biocondizionatori. Domando quindi a voi esperti acquariofili! Innanzi tutto, ho inteso che i fosfati sono generati dalla decomposizione organica. Nello specifico la mia prima domanda è questa: i fosfati sono generati in uno stadio del ciclo dell'azoto? Ho letto che i fosfati si legano con i metalli pesanti nell'acqua, per questo se ne trovano in maggiori concentrazioni verso il fondo della vasca. Anche i biocondizionatori in genere si legano ai metalli pesanti, giusto? Ciò significa che se impiego biocondizionatori prima del cambio d'acqua avrò i metalli pesanti già legati al biocondizionatore stesso. Come fanno i fosfati a legarsi con i metalli pesanti, se già questi lo sono con il biocondizionatore? Ultima domanda: per una buona crescita delle piante c'è un rapporto da mantenere fra nitrati e fosfati. Se praticamente in vasca questo rapporto non fosse rispettato, come si può intervenire per modificare i valori singolarmente l'uno dall'altro? Vi ringrazio anticipatamente! #70 Davide |
I fosfati, derivati del fosforo, non entano nel ciclo dell'azoto. Si liberano dalla decomposizione perchè sono contenuti in minima parte negli organismi, come l'azoto in quantità maggiore. Non ho riscontri certi, ma credo che non modifichino la loro forma e rimangano sempre e solo fosfati, inquanto più stabili e meno reattivi.
Il biocondizionatore contiene composti chelanti, così chiamati perchè si comportano circondando, nel caso di specie i metalli pesanti, agendo proprio come una chela: ______ | | Metallo |______ Spero che il semplice schema renda l'idea. I metalli pesanti, non più liberi sono indisponibili a reagire con gli organismi, ma conservano il legame chimico che è di altra natura con l'anione associato (fosfato, nitrato, nitrito solfato, ecc.). In realtà i sali sciolti nell'acqua si dissociano, quindi rompono il legame chimico in due cariche ioniche (catione, carica positiva e anione, carica negativa) che possono anche trovarsi distanti a patto che nella soluzione acquosa la cartica totale sia 0, ovvero a patto che ci siano lo stesso numero di cariche presenti: diciamo che il legame permane sulla carica totale, ma perde la sua natura rigida. Le piante non hanno praticamente bisogno di fosfati, mentre vivono di nitrati, contrariamente alle alghe che li apprezzano entrambi. Per questo è meglio non avere fosfati. |
beh... le piante necessitano anche del fosforo è un macroelemento come lo è l'azoto ne serve meno rispetto l'azoto ma serve!
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Di solito basta quello che si trova naturalmente nelle acque potabili e avanza anche.
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dipende da quante piante hai... io lo devo aggiungere! :-D
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Ognuno dei nostri acquari e' un ecosistema unico e io rispondo ad una domanda generica. Sicuramente tu hai valutato attentamente e deciso che il macroelemento in vasca era insufficiente. Puoi per piacere esporre a Davide le tue valutazioni?
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Grazie ragazzi per le vostre risposte!
In conclusione, se volessi abbassare i fosfati in vasca dovrei diminuire il carico organico e/o inserire più piante? |
Perchè vuoi abbassare i fosfati? Hai fenomeni di alghe?
Che valore hai di fosfati in vasca? E quanto nell'acqua con cui fai i cambi? Quanti pesci hai? E quante piante? |
Quote:
@MarcoA ho sempre fosfati e nitrati a 0mg/l sono costretto ad aggiungere entrambi |
Non devo affrontare tale questione nella mia vasca visto che non ho piante dato che ospita ciclidi del malawi.
La mia domanda era posta genericamente per mia conscenza non per personale ed immediata necessità. Avrei riportato le specifiche del caso direttamente sin dall'inizio se lo scopo fosse stato pratico e non informativo. Grazie comnunque per le vostre risposte!! ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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