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MACMASTERI 10-07-2008 10:51

il miglior overflow
 
ciao.

posto questo schema di costruzione per un overflow

materiali:
lastra di POLIVER, E I RELATIVI ATTREZZI NECESSARI PER INCOLLAGGIO, TAGLI E FORI.

Il modello è ricavato da una unica lastra da 100*20 cm di POLIVER. più i due fianchiche vengono da un altro foglio...
con il phon da carrozziere si potrebbe piegare la lastra in modo da ottenere tutto l'overflow con due soli pezzi interi incollando solo i fianchi (meno giunture = meno probabilità di perdite/infiltrazioni di aria)

in alternativa si può effettuare l'incollaggio dei singoli segmenti.

luca2772 10-07-2008 11:43

Non capisco come levi l'aria per allagare completamente la zona "3" senza un tubetto o altro...
Il settore "1" è quello forato, giusto?
Con le quote (a proposito, mancano) del tuo prototipo, che flusso massimo riesci ad avere?

Scusa la raffica di domande, ma senza una foto faccio un po' di fatica #13 ...

MACMASTERI 10-07-2008 11:44

1 griglia di ingresso (rete, pannellino forato, spugna gorssa...)
2 primo sifone (impedisce la formazione di bolle)
3tubo ad U (è quello che "scavalca" il vetro)
4 secondo sifone (mantiene il tubo ad U sempre pieno)
5 regolatore di livello ( una paratia che può essere spostata su e giu)
6 guide per il regolatore di livello
7 parete posteriore
8 tubo (o più tubi) di scarico in sump
9 vetro della vasca


se si sceglie di piegare il POLIVER, si ottengono i due pezzi (tubo a U in nero e corpo in rosso)

scelta la larghezza che resta fissa, se si sceglie di tagliare e poi incollare si ottengono spezzoni di queste misure:

1pz da 1cm (o da 2 cm)
1pz da 5cm
1pz da 6cm
4pz da 7cm ( o 3 da 7)
1pz da 8cm (o 2 da 8)
5pz da 10 cm

tra parentesi ho messo le modifiche per il caso in cui non si riesca a tagliare la striscia da 1cm o nel caso in cui il vetro sia più spesso di 1 cm sempre stando nel metro totale di lunghezza della lastra "madre".
per formare i fianchi basterà segnare sulla lastra il profilo dei pezzi ottenuti e messi in posizione.

per l'assemblaggio ripeto sarebbe l'ideale la piegatura con il phon e la saldatura dei pezzi con CHCl3... incollando si ottiene comunque un buon risultato in base alla propria abilità---> il primo che ho montato perdeva da tutte le parti...


i vantaggi:
-è trasparente e se un pesce o foglie o altro si incastrano, si vedono ed è facile toglierle.
-le bolle non si formano perchè l'acqua nnon fa mai la "cascata" se non nel tubo di scarico finale
-ha un elevatissimo diametro totale interno quindi una portata veramente gigante (se si fa largo SOLO 10 cm è come usare circa 4 tubi da 3 centimetri di diametro...
-il livello dell'acquario è regolabile con la saracinesca (o paratia)
-ha vaschette interne in cui è possibile inserire resine, carbone, canolicchi, spugne, e chi più ne ha,... più che ne metta....
-in vasca ruba solo 6 cm ma è comunque trasparente...
può essere dimensionato secondo la propria vasca semplicemente comprando lastre più o meno strette...
-autoinnescante: per partire va immerso rovesciato in acqua in modo da eliminare tutte le bolle dalla U, senza farlo uscire, si gira in posizione normale e si posiziona sul bordo della vasca. si collega lo scarico e poi basta attivare la pompa di risalita.
-non ha nessun tubo in gomma che si potrebbe strozzare o riempire di bollicine
svantaggi:
-se casca si rompe in mille pezzi soprattutto se è stato costruito incollando gli spezzoni.
-altri non ne vedo, ditemeli voi per favore che magari ce ne son anche tantissimi....

MACMASTERI 10-07-2008 11:54

per allagarlo lo immergi capovolto poi lo raddrizzi sempre tenendolo sotto...

si la parte forata è la 1 ma va bene la solita spugna blu o una rete (i fori di dimensioni crescenti servirebbero per aumentare la velocità di svuotamento quando il livello della vasca principale è più vicino al bordo e quindi rischierebbe di traboccare dal vetro...

la parete 5 è regolabile perchè scorre tra due guide e puoi fissarlo semplici con perni o incastrandoci un piccolo cuneo o con qualunque altro sistema... inalternativa puoi spostare la parte "1" o sostituirla con i normali "pettini" regolabili, regolando così l'ingresso anzichè l'uscita...

il flusso massimo dipende dalla larghezza della lastra e comunque tieni conto che con 10 cm, la sezione interna è di 30 cm quadrati!!! non ha praticamente limiti di portata per un acquario...

MACMASTERI 10-07-2008 11:57

ah mi son scordato di dirvi che per ora non l'ho messo in funzione perchè aspetto che faccia bene presa la colla (ho usato i ritagli sciolti nel CHCl3)



dunque qualche conto TEORICO con larghezza 10 cm.

area interna = 30 cmquadrati.
equivalente a un tubo da 6,18 cm di diametro interno.
contando un solo centimetro di dislivello e circa 50 centimetri di percorso interno
si ha una portata di 0.00334 metri cubi al secondo (oltre dodicimila litri ora...)

alzando la paratia(che in effetti va messa all'entrata e non all'uscita come ho scritto prima... OOPPSSS) fino ad avere 5 cm di dislivello SI HA UNA PORTATA TEORICA ESCLUSE LE PERDITE DI CARICO DOVUTE ALLE CURVE A GOMITO di oltre 28000 litri ora...



ah ti assicuro che il CHCl3 è il cloroformio che uso abitualmente in laboratorio ed è certamente molto volatile ma senza dubbio un solvente liquido...

il normale acetone è CH3COCH3...

al di là di questo guarda i conti e prova a vedere se ti tornano le misure

E GRAZIE PER I COMPLIMENTI (in effetti è copiato pari dal tunze... )

luca2772 10-07-2008 11:58

Forse hai scritto male la formula grezza del collante: CH3Cl è clorometano, un gas usato negli impianti frigo (R40). Qui trovi la scheda di sicurezza: http://www.messeritalia.it/Prodotti/..._-_SDS_029.pdf.

Non è che hai usato comunissimo acetone?

Appena riesci potresti postare una foto?
Mi piace il tuo progetto (ricorda per certi versi il Tunze, ma sembra migliore sotto molti aspetti)

MACMASTERI 11-07-2008 10:59

ieri ho provato anche a usare il CCl4 tetracloruro di carbonio e il poliver si scioglie benissimo... è ancora più tossico per inalazione e contatto, sospetto cancerogeno e teratogeno ma il poliver ci si solubilizza che è una bellezza in poche ore.

ho fatto una soluzione molto diluita che intendo usare per "stuccare" alla perfezione l'assemblaggio del tutto in modo da rendere invisibile la zona di incollaggio. per farlo userò una siringa con ago ipodermico per mettere le goccine esattamente dove servono, a strati in modo da depositare poca plastica ogni volta e fare una pellicola uniforme...


fatica inutile? forse si, ma almeno mi tengo impegnato...

luca2772 11-07-2008 11:12

Si, ma un paio di foto no? #36#
E poi, mica tutti hanno una cappa aspirante in cui lavorare con certe sostanze...

Visto che il progetto è interessante, e che il poliver si trova facilmente in quasi tutti i brico, che tipo di "collante" facilmente reperibile e non così tossico suggeriresti (tipo il tangit per il pvc)?
Ad esempio i cianoacrilati (attak e simili) diventano inerti una volta essiccati...

MACMASTERI 11-07-2008 13:03

purtroppo le foto non le faccio mai ai miei lavori però in effetti dovrei prendere l'abitudine di fotografare fase per fase... ...

si quelle colle sono inerti ma rendono fragile la saldatura e poi si screpolano e cedono di schianto sul poliver... non sempre ma spesso si.

mmm... nn lo so mi offro di spedire gratis poliver sciolto in CCl4 a tutto il forum :-)
però non lo sniffate!

scherzi a parte non saprei.
ho provato a fare tutta una vasca con una colla spacciata per SPECIFICA per tutti i laminati plastici della saratoga mi sembra ma ho dovuto poi siliconare lostesso pertappare tutti i buchi e le crepe rimaste pur avendo lasciato in posa ad evaporare per 30 minuti, poi unito, staccato facendo fare i classici fili e riunito, messo in morsa e lasciato 24 ore a indurire...
riempito d'acqua, già a metà faceva gli zampilli dalla giuntura del fondo con le pareti... cmq quello era un esperimento. adesso è siliconata con del normalissimo silicone acetico e tiene benissimo... unico dubbio che mi resta riguardo quella vaschetta (50 * 25 * 25 ) che uso come sump per il dolce anche se tutti dicono da che non si fa la sump nel docle con le piante (ma chissene frega) è che il poliver è tanto economico quanto flessibile e quindi

su 25 mm di spessore, con 20 cm di colonna d'acqua e 50 cm di lunghezza, si crea una curva tale che il bordo superiore è quasi 2 cm spostato all'esterno rispetto alla verticale... praticamente sembre un palloncino pronto a scoppiare...
per questo l'ho incastrata perfettamente nel legno del mobile per tenerla "in forma"...

in ogni caso il poliver non è altro che "polistirolo cristallo"
sciogliendo polistirolo espanso nella benzina si ottiene una pappetta appiccicosa. è più difficile da usare che non quella ottenuta con i solventi puri perchè la benzina contiene anche schifezze come lubrificanti e altri additivi che non evaporano e restano intrappolati in micro bollicine che rendono la saldatura "porosa" e quindi non tiene l'acqua. però va bene per fare scatole per qualunque altro uso o per plafoniere e coperchi e altri accessori...


per usare il silicone sul poliver è abbastanza mettere con la siringa senza ago e col beccuccio tagliato a coda di rondine un velo di colla liquida (quella di cui parlavo della LINEA ADESIVI A CONTATTO SARATOGA) non sulla parte in contatto delle lastre, ma sull'interno dell'angolo in modo da formare delle irregolarità su cui possa far presa meccanica il silicone acetico normalissimo anche trasparente. per incollare il tutto si fa poi come per il vetro, ovvero cordolo sulla parte in contatto e poi volendo riempimento dell'angolo con un altra passata rifinita col dito insaponato.

luca2772 11-07-2008 13:32

Quote:

Originariamente inviata da MACMASTERI
purtroppo le foto non le faccio mai ai miei lavori però in effetti dovrei prendere l'abitudine di fotografare fase per fase... ...

Va bene anche una al termine dei lavori, eh...
Mica siamo così fiscali :-D

Quote:

Originariamente inviata da MACMASTERI
in ogni caso il poliver non è altro che "polistirolo cristallo"
sciogliendo polistirolo espanso nella benzina si ottiene una pappetta appiccicosa.

Ecco perchè ho nominato l'acetone: scioglie benissimo il polistirolo ed evapora senza lasciare tracce.


Quote:

Originariamente inviata da MACMASTERI
per usare il silicone sul poliver è abbastanza mettere [cut] un velo di colla liquida (quella di cui parlavo della LINEA ADESIVI A CONTATTO SARATOGA) non sulla parte in contatto delle lastre, ma sull'interno dell'angolo in modo da formare delle irregolarità su cui possa far presa meccanica il silicone

Ah, ecco il trucco :-)) ;-)


PS Ma interessa solo a me, che non interviene nessun'altro? -28d# #13


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