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Oltre ogni limite dell'immaginabile... -05 Silvio... la vogliooo!!! LA VOGLIOOOO!!!! |
siam pronti ad parlar a voi ,
ke in rime sparse ascoltate il nostro spiritel soave ivi ci ritroviam in consili de zeovitte secundo et noi fumme et sempre vivremo similmente al nome di bakko, starto e fuddo siamo tre, soli, or lasciammo star colui ke a peccar venne a falsificar se' in altrui forma. “Si nn se vol far del mio arrugalar gran vantaggi io diabolazio dico ' de l'altra gente si' altro commento” Noi vi spiegherem com' all'inizio della nostra impresa ci ritrovammo in una dimension avversa in cui i nostri amici vennero a farsi di fazioni k'al mondo eran gia' passati alla storia come piaghe della societa' Tutto incomincio' in un pomeriggio At una tarda ora,in cui i nostri sommi spirti spinti da voglia di far del mondo somma conoscenza, si riunirono; Mentre discutevam de la summa zoxxantella fummo presi da luce oscur Sul nostro cammino vedemmo un armeno d’arabo volto, egli avanzava impetuoso sul suo impavido destriero e quando fu cosi a noi presso ci domando “o miei cari e selvaggi seguaci dell’ arida luce, or dunque cosa ci fate su cotesta strada tanto impervia et arida. tra di noi il nobile pensatore subito parlo “io ti spieghero' car fanciullo ch'io feci e che faro' ma per trattar altre cose noi bisogna aver cuore nobile et degno et santo et gentil et pravo. Ordunque io accetto, sebbene non potro condurvi ne in tale loco astruso ne oltre che io non volli seguire alcuna strada ma ebbi preferito la modestia senza la magia or mi vedrete nel vostro lungo viaggio, io son quivi di passaggio e la sorte ha voluto che v incontassi sommo saggio lascia ordunque proferir poche parole ma di cotanto spirto, angeliche: Noi siam quivi venuti, chè dobbiam imparar a far di colore com 'fece lo grande mestro e com fa la diva del nord si nn se vole uscir dalla retta via e andar presso la strada del peccato. In veritate noi cerchiamo la somma gloria E l onore come volle lo spurgato Sommo re che tanto il mare plagio. Giungiamo in tria, lo numer santo per attraversar indenni le tentazioni de la citta dolente. |
Giungemmo in una dimension k'aveva un ke di familiare;
pareva infatti lo car inferno studiato su li libri in cui la diritta via si smarriva Allor ci voltammo e vedemmo colei ke in vita fece della marron piaga fatidico strumento ond arrivar al pregiato amore... Era la figura de la batteria! allora ponemmo a lei un quesito a cui noi stessi ,da sommi sapienti ,dotati di cotanto senno, nn saremmo riusciti a dar un responso per primo parlo' bakko,k'aveva in vita nurmal rapporti bancali con lei dicendo: Ove c troviam cara ,ki nn porta l'uomo alla beatitudine ma solo alla rovina? Allora lei rispose da bon cattiva dicendo: ke dio vi benedica,vi trovate nella grave sofferenza degli ormai defunti per eccesso di superbia; fu allora ke parlo' fuddo che rispose:- vai a cagar te e la citta' dolente; Fu cosi' ke eliminammo la prima fiera ke si parava dinnanzi al nostro cammin Camminam per ore e ore mente venia lo crepuscolo; giungemmo allora ad una caverna all'entrata di codesto luogo c era 'n umbra ke ci gurdava con occhi fiammeggianti; allora noi tutti dicemmo, da boni meditator, disse: chi è costei che si presso ha’l ribrezzo de la quartana, c’ha gia l unghie smorte e far triemar col sol sguardo il coralle? sono la ‘custode di tale piaggia ove siete giunti; or sei tu quella bella e maestra e quella fonte che spande di parlar si' largo fiume e di cui ci nutriam per sopravvivere tu sei la nostra alga e la nostra autrice, tu sei colei da cui togliemmo lo bello stilo de li polipi colorati colorate che hann dato alle nostre vite si' gran colore SI son propio io che venio quivi per condurvi alla summa luce a cui siete destinati, ma prima dovremo attraversar, disse colei che dal mezzo ‘l petto uscia fuori de la ghiaccia, le pie luciferante che la bocca d ogne dirompe col suo aspetto da nero ceffo che si storce neanche col rimembrar dei giorni passati al fianco de i suoi parento prediletti. |
il giorno termino' portando con se' quel fetore ke aleggiava nell'aere bruno
O muse ch'ora siete situate sul gran pruno aiutate noi a far di questo peregrin viaggio si' tanto vantaggio, Prima di iniziar codesto cammino verso la salvazion ci ponemmo le nostre solite question cal'e' lo motivo ke ci ha portao quivi nn sara' mica culpa di quelli ke nn son piu' vivi allora la donna bella con divina diligenza disse:queste son domande plene di deficenza ma se volete saper la causa il vostro cervel dovrebbe far na pausa ma per trattar del ben diro' ki v'ha fatto venir fin qui dall'alto del paradi' c'e' na segnora ki ha deciso di farvi arrivar poike' il mondo va in malora marron leatal si kiama codesto mal e voi siti' contro tanto da eliminarl allora diaboli disse : ki e' questa donna cortese e gentil ke con tale disio visse or nn ti posso dir ki e' codesta poike' il suo nom equival a quello della madonna! posso pero' desriverla sine nascondervi ke e' bella come un a perla i suoi capelli risplendon piu' della luce del giorno cosi' come risplende la neve dopo la bufera al sole inoltre lo suo gran sguardo fa dell'uomo vile un gran codardo una donna fatta da dio e sua grande merce,tale ke la fiamma dello 'nferno nn l'assale allora visto ke il nostro voler al suo e' uguale ci muoveremo per far un mondo piu' naturale senza male e senza bene senza luce e senza tenebre |
#24
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#06
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Nel mezzo del cammin di nostra vasca
mi ritrovai per una selva zozantellata ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa scura questa selva selvaggia e aspra e marrone che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di boccettini a quel punto che la verace via abbandonai. e Zeospurai :-D :-D :-D |
ho visto il maestro...
ottenebrato dalla fatica e dalla desertica temperatura ero li a pescar i miei piccoli amici in 2,40 metri di vasca pianA di sola acqua quando, all'accendere il condizionatore e allo stappare di una cocacola mi è apparso davanti... di sgargianti colori vestito, con una sindone bianca sulla spalla, un retino in una mano e una maglietta come da post indicata... si sentiva solo il ronzio del condizionatore.... mi ha guardato per immemore tempo senza proferir parola... allora io, accecato dai colori dei suoi pantaloncini, ho trovato il coraggio e tutto d'un fiato ho detto: maestro cosa ti porta innanzi alla mia umile vasca? ci ha pensato, ci ha ripensato e poi mi ha detto: cretino! i pesci li prendo io tu portami un secchio di cocacola!! che parole, che spessore, che personalità... chi potrà mai dimenticarlo? |
Quote:
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...il maestro giammai ci delude...........
.........passato era ormai lo di' afoso, in fatiche che giammai noi umani potremo giungere a pensare..... et alfine della fatal meditazione diurna......... giunto anche et ormai passato era l'ultimo tramonto............ che manifestossi alle mie stanche, infedeli, eretiche et incredule orecchie.................raccontommi le fatiche sue nello spargere sulla nuda e riarsa terra dei discepoli la di lui dottrina et il sapere.........lo verbo suo ....insomma...... ........in cotal situazione e senza portar rispetto e riguardo alcuno per le sue terrene et ormai stanche, disfatte e sfinite membra......avventurossi in soccorso per sistemar diabolica partenopea macchina elargente calcio et ioni bicarbonato all'impuro mio mare..... .....deh...o grande maestro....prosegui nell'opera tua.....lo tempo a venire riconoscente te ne sara' .......et puranco.li terreni abitanti ......... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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