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la tengo in un reattore fai da te, ora ce ne sarà sui 400gr, flusso sui 400lth, scuoto una o due volte al giorno...doso solo zeo bak 3 gocce una o due volte a settimana.
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sto riscontrando un aumento della patina verde ogni giorno dovuta ad un aumento del carico organico in vasca..
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Ho letto tutto...molto interessante. Se può servire Vi illustro cosa è accaduto nella mia vasca. Avevo formazione della patina verde chiaro molto veloce con necessità di pulizia un giorno si e uno no poi ho iniziato a sperimentare l'aggiunta di O2 in vasca tramite un reattore che incrementa la soluzione dell'ossigeno. Sono partito da un valore di 4mg/l di ossigeno in vasca e un redox di 280, dopo 5 mesi di dosaggio di O2, il valore dell'ossigeno disciolto è passato a 8mg/l e un redox di 410, una delle prime variazioni che ho visto in vasca è stata la diminuzione della patina verde sui vetri al punto da rendersi necessaria la pulizia una volta a settimana, inoltre anche il colore della patina si è schiarita molto fino a diventare quasi bianca. Molti altri sono stati i benefici riscontrati ma non voglio andare OT.
Se smetto la somministrazione di O2 nel giro di una settimana la patina ricompare con più frequenza, a questo punto è evidente che anche il potere ossidante della vasca ha un risvolto importante su problema della patina dei vetri. |
Giuseppe,spieghi come Dai o2 e con cosa lo testi ? Se ti va anche un paio di fotine del reattore :-)
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Giusto...facci capire meglio!! |
Come sempre pero' e' un discorso di inquinanti o organico (soprattutto)cioe' ossidando con ossigeno o illuminazione o meno cibo si abbassano..
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C'è una abbondante bibliografia in merito i cui abstract sono ampiamente disponibili. Ci so persone che lavorano da anni sulle infezioni degli antozoi e annullare di colpo le loro ricerche e i loro risultati ... Non è il massimo della vita. Che poi infezioni derivino da stati di stress è un discorso diverso più o meno giusto...ma negare certe cose sfocia nella disinformazione. Tornando al discorso centrale anche io ho riscontrato presenza di alcuni ceppi (specie) di ciano in vasche povere di fosfati differenti rispetto a quanto visto in altre proliferazioni ,usuali, di ciano. Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2 |
jeffo, mi sono spiegato male,leggo o sento spesso di persone che dicono di perdere vasche intere per infezioni batteriche ,acropore che si contagiano infezioni da un corallo all altro.
non sono uno scienziato,ho la terza media,però credo di avere abbastanza esperienza per questo tipo di coralli,ne ho visti passare veramente tanti .. e mai visto coralli attaccarsi malattie ,se poi ci sono ,per me è cosa nuova. se poi andiamo a guardare coralli ,come ad esempio in situazioni di bleaching che subiscono infezioni allora sono daccordo con te . |
Giuseppe, leggendo la tua esperienza, mi viene da pensare che la tua situazione fosse piuttosto lontana dal medio normale funzionamento di una vasca. Pare che tu avessi una forte riduzione e fosse carente l'ossidazione, pertanto è posibile che l'aggiunta di ossigeno possa aver aiutato a ristabilire un equilibrio tra le due fasi del ciclo dell'azoto. Inoltre 5 mesi sono davvero tanti per verificare un aumento dell'ossigeno disciolto, ovvero mi sarei aspettato che se il tuo reattore fosse efficiente, avresti avuto un incremento immediato dell'O2, e probabilmente un più lento incremento del redox, al ristabilirsi delle corrette condizioni batteriche. E' possibile che siano intervenuti altri fattori durante il periodo. Anche la CO2 non è un elemento da sottovalutare.
Chris, se non erro, il nuovo controller Seneye, misura costantemente l'O2 disciolto. http://www.h2oplusomething.com/index...flow&Itemid=65 ------------------------------------------------------------------------ però non mi è chiaro perchè nel sito del seneye non si accenni all'O2..., qualcosa non torna... |
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capisco il tuo punto di vista e lo condivido in larga parte. In realtà è stata dimostrata la presenza di infezioni sia batteriche sia virali sui coralli e son stati identificati numerosi vettori di tali patologie nonchè sostanze (ad esempio molte creme per abbronzatura) che possano scatenare, ad esempio nei virus, il passaggio da ciclo lisogeno a litico e lo scatenarsi della patologia. E' altresì evidente, come giustamente dicevi, che un animale sano difficilmente si passa infezioni e/o difficilmente ne mostra i sintomi. E' un pò come l'influenza: in gran parte della popolazione ha poco effetto, in alcuni soggetti debilitati ha sicuramente un effetto maggiore che può provocare la morte. Quando si parla di coralli è necessario prendere le dovute distanze dalla mia precedente frase... ma è un buon modo per dare l'idea :-) Se un giorno ci incontreremo da qualche parte a Roma mi farebbe piacere chiacchierarne un pò. Saluti! Jeffo |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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