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-   -   [TECNICA] Il filtro, a cosa serve e come sceglierlo. (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=163014)

scriptors 18-03-2009 15:22

Fai anche il calcolo sul numero di letture ricevute dal topic e vedi se sia il caso o meno. Lo scopo principale dovrebbe essere quello divulgativo, motivo per cui abbiamo iniziato in questa sezione (anche se poi siamo andati OT, secondo mio modesto parere #12)

Se poi qui non lo legge nessuno ... fatevobis ;-)

Al massimo si potrebbe spezzettare e portare l'ultima parte del topic in chimica e/o altre sezioni che permettono un maggiore approfondimento #24

ps. pura nota ironica/polemica :-D

guardando il numero di letture che ha avuto il post di Milly sul ciclo dell'azoto (magari confrontato con il numero di nuovi post della sezione) ... #23

Metalstorm 18-03-2009 15:42

più che in chimica, lo vedrei bene in tecnica dolce....ragazzi, la mia mente contorta a leggere i vostri interventi si sta scaldando e attivando #18 #19

Miranda 18-03-2009 16:19

Ragazzi perchè non ne fate un'articolo? Anche se è "sperimentale", può interessare parecchio... io sono giorni che mi leggo questo topic :-)) e se non ho postato per farvi i complimenti è solo perchè temevo di andare OT (appunto, Paolo, ora cancella pure il mio intervento :-)) )

Puffo 18-03-2009 16:38

Anche io non scrivo ma seguo qua e la e non tutto....io direi di semplificare ancora.

vorrei anche io la copia in pdf ;-)

Paolo Piccinelli 18-03-2009 16:41

...per adesso sta qui, perchè è una "finestra sul cortile" per molti, che anche solo a livello di curiosità l'hanno letto. ;-)

L'idea sarebbe di rileggerlo (con voi) e di scegliere magari degli spunti interessanti da approfondire nelle sezioni tematiche... riguardo all'off topic, c'era da aspettarselo... ma va bene così ;-)

scriptors 18-03-2009 17:14

http://www.revfacagronluz.org.ve/PDF...les-ingles.pdf

Diciamo che la strada è forse quella giusta ma, cercando una cosa se ne trovano altre altrattanto, se non più, interessanti.

Nota 'deludente' (ma provo a farci un calcoletto stechiometrico per vedere di che ordini di grandezza parliamo, ma credo abbastanza elevati) è che hanno utilizzato il Nitrato di Sodio come fonte di NO3 ... a mio modo di vedere il sodio 'ingarbuglia' qualsiasi cosa nelle nostre vasche #06 e mi fa tornare in mente la, non ancora dimenticata, voglia di sperimentare altri sali tipo Nitrato di Calcio per l'abbattimento dei cloruri ed altri per quanto riguarda i solfati #24 ma, come se non bastasse, andiamo OT ;-)

L'articolo, molto interessante, riguarda la coltivazione della Lemma al variare di PH e di diversi tipi di Azoto e le diverse tipologie di alghe che crescono nella medesima soluzione ... e le sorprese certo non mancano.

In effetti si potrebbe modificare il titolo del topic:

Il filtro, a cosa serve e come sceglierlo ... e come influisce sulla fertilizzazione #19

rilancio anche con questo:
http://www.plantphysiol.org/cgi/reprint/94/3/944.pdf

ma prendetelo come un appunto personale ancora da approfondire

scriptors 18-03-2009 20:08

Come scegliere un filtro.

Per quanto possa sembrare banale scegliere un filtro non è una impresa proprio facile, specialmente se questo non è compreso nell'acquisto della nuova vasca (se esterno) o non è di tipo interno e quindi già fissato, saldamente o quasi, alla vasca stessa.

Il primo fattore discriminante è il più banale: interno o esterno ?

Il filtro interno ha i seguenti svantaggi:

- l'indubbia scomodità di occupare spazio in vasca
- essere esteticamente poco gradevole
- per la manutenzione occorre scoperchiare la vasca

ma ha alcuni vantaggi non di poco conto in caso di problematiche:

- mantenimento della flora batterica per maggior tempo in caso di mancanza di alimentazione e/o di ricircolo dell'acqua
- non ci sono tubi penzoloni che, in caso di rottura, possono diventare sifoni e svuotare mezza vasca per terra
- difficilmente possono diventare rumorosi e/o sono fonte di sporcizia per terra
- per la manutenzione occorre scoperchiare la vasca e quindi si è costretti/invogliati a pulire anche il resto della vasca e fare le potature

Il filtro esterno ha i seguenti svantaggi:

- necessità di avere uno spazio idoneo sotto la vasca
- tubi che possono rompersi e svuotare 'leggermente' la vasca
- maggiore accortezza durate le operazioni di manutenzione (se dovesse rompersi una tenuta, un aggancio o qualsiasi cosa simile restiamo senza filtro e/o allaghiamo casa)

ma ha l'indubbio vantaggio che possiamo prenderlo della grandezza che più ci piace (teoricamente).

Detto questo lascio a voi la scelta tra interno ed esterno.

Le cose principali, secondo me, che fanno la differenza, nell'acquisto di un filtro, sono le seguenti:

- portata della pompa regolabile
- spazio disponibile per eventuali aggiunte di intrugli chimici come resine, carboni ecc. ecc. :-D
- una eventuale presenza di tutti i raccordi e i materiali filtranti necessari
- dimensioni generose che fanno sempre comodo
- quanti e più svariati accessori, acquistabili a parte, ma già predisposti in caso di bisogno, senza quindi essere costretti a modifiche non sempre facili e fattibili

Orientativamente, in fase di acquisto, è sempre meglio prendere un filtro più grande rispetto a quello 'consigliato' per il proprio tipo di vasca ma 'consigliato' per la vasca di dimensioni più grandi e prossime a quelle della propria vasca ... esempio:

supponiamo che il produttore del filtro abbia a catalogo filtri per vasche da 50, 80, 100, 150, 200, 300, 400 litri

ora se abbiamo una vasca da 100 litri io suggerirei un filtro per vasche da 150 o 200 litri e con pompa regolabile in modo che la velocità della pompa sia sempre approssimata a 3 volte la capienza della vasca (prendere un filtro ancora più grande non credo, ma solo per il momento, che possa essere utile)

attenzione, spesso si trovano come ricambio le sole giranti delle pompe in dotazione che, riducendo un po le dimensioni delle pale riducono la portata complessiva della pompa (con spese esigue riusciamo a regolare in ribasso e/o in aumento pompe non regolabili che abbiamo in dotazione)

Come ultimo consiglio meglio rivolgersi verso prodotti di marca e cercare sul forum qualcuno che ne abbia parlato ... ovviamente spero bene.

I prodotti delle marche più conosciute hanno l'ottima qualità di fornire i pezzi di ricambio per i propri prodotti, dover gettare, ad esempio, un filtro esterno perchè non si riesce a trovare una guarnizione sarebbe, giustamente, una bella seccatura ;-)

Una buona idea è anche pensare di collegare l'alimentazione ad un UPS che previene problematiche di mancanza di alimentazione e/o peggio eventuali sbalzi di tensione che potrebbero bloccare la pompa.

Dimenticavo una cosa importante:

per vasche dai 150 litri in su, se intendete piantumarle con parecchie piante a stelo alte e/o echinodorus belle grandi può diventare conveniente, se non obbligatorio, pensare di acquistare anche più di un solo filtro in modo da trasformarne uno come solo o quasi biologico e l'altro come solo, o quasi, meccanico e mantenere la costante movimentazione dell'acqua in tutta la vasca fondamentale per la coltivazione delle piante e l'ossigenazione di tutta la vasca.

Sembra strano ma una delle principali cause di 'problemi' è dovuta proprio alla mancanza di movimento d'acqua in alcune zone della vasca.

flashg 19-03-2009 00:20

domanda:
Ammettiamo che io abbia la possibilita' di trasportare l'acqua della vasca allesterno (ce l'ho in effetti) la mia idea sarebbe quella di costruire una gronda esterna alla stessa altezza o piu alta del livello dell'aquario e riempirla con un enorme quantita' di piante galleggianti che prenderebbero luce diurna ma non sole diretto ,oppure con piante normali con tanto di terriccio sistemato in modo che riceva l'acqua ma non si mescoli con essa ,secondo voi potrebbe funzionare come sitema per l'abbattimento dei nitrati per la mia vasca coi ciclidi africani?
tipo un sistema per lo smaltimento delle acque di alcune fabbriche.
i pro e i contro?

Paolo Piccinelli 19-03-2009 08:56

flashg, se digiti refugium nella funzione cerca troverai diverse cosette ;-)

Solitamente si fa inserendo una lampada nel vqano sump e buttando lemna, ceratophyllum et similia nella medesima.

Come l'hai fatto tu teoricamente funziona, ma avresti un sacco di problemi operativi, dal forare le pareti, alla temperatura che subirebbe sbalzi di decine di gradi nell'arco dell'anno, alla fortissima evaporazione, al sicuro inquinamento da larve, nematodi e compagnia... insoma ti andresti a cercare il freddo per il letto!! ;-)

scriptors 19-03-2009 10:14

flashg, io vedrei il tutto come una mangiatoia automatica, se ci metti anche un po di daphnie :-D

l'idea è buona ma dovrebbe essere a tenuta stagna per evitare inquinamenti esterni, poi avresti una marea di alghe che ti costringerebbe ad una filtrazione 'ottima' prima di poter mettere in vasca l'acqua di ritorno.

Insomma non lo vedo un buon sistema se non come vasca secondaria sotto o di fianco la vasca.

Se hai spazio, tempo, soldi ecc. ... per abbattere i nitrati vedo due possibilità:

- fare un filtro denitrificatore (potrebbe bastare anche un piccolo filtro ma tenuto lentissimo)

- fare un plantaquario, con pochi pesciolini e/o caridine, e seguire un po lo schema che hai fatto (basterebbe un po di perlon come separatore tra una vasca e l'altra)

ps. il sistema migliore resta quello di fare i cambi d'acqua considerando che comunque vanno fatti ;-)


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