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Bene la coppia di trifasciata... io aggiungerei altri due oto e i caracidi non li avrei messi, creeranno problemi in caso di ripro degli apisto.
Per il resto, tante piante... ;-) |
Bene la coppia di trifasciata... io aggiungerei altri due oto e i caracidi non li avrei messi, creeranno problemi in caso di ripro degli apisto.
Per il resto, tante piante... ;-) |
Scusa Paolo non ho capito bene...
Ok per altri due otocinclus, ma, visto che ormai ho la coppia di megalamphodus megalopterus, non pensavo affatto di inserire gli apistogramma trifasciatus. Cmq credo che non vedrò mai i piccoli di megalamphodus megalopterus. Ho letto che la loro riproduzione è assai difficile, dato che si pappano gli avanotti appena nati. Quindi, salvo mia erronea interpretazione, delle due l'una: - o restituisco i megalamphodus megalopterus e li sostituisco con una coppia di apistrogramma trifasciatus. In tal caso aggiungo altri due otocinclus e basta. - oppure tengo i megalamphodus megalopterus, aggiungo altri due otocinclus. In tal caso mi chiedevo (visto che i megalamphodus megalopterus sono abbastanza tranquilli e che tanto non riuscirò mai a riprodurli), se posso aggiungere altri pescetti che magari occupino la parte superiore della vasca, tipo neon o cardinali o qualcos'altro su Tuo consiglio. Ho scradicato la calli e l'ho trapiantata stelo per stelo. Ho sistemato definitivamente l'anubias sulla sabbia, ma con il rizoma sollevato. Aggiungerei una blixa japonica sulla destra a fianco della rotala rotundifolia. In centro metterei una ludwigia granuldulosa e del flame moss ancorato alla roccia più grande. In superficie collocherei una azolla caroliniana. Mi pare che dovrei essere a posto. Forse è il caso che inizi a pensare a fertilizzare. Pensavo al protocollo Dennerle S7-E15-V30 partendo un ¼ della dose consigliata peri miei 40L. Cosa ne pensi? |
Scusa Paolo non ho capito bene...
Ok per altri due otocinclus, ma, visto che ormai ho la coppia di megalamphodus megalopterus, non pensavo affatto di inserire gli apistogramma trifasciatus. Cmq credo che non vedrò mai i piccoli di megalamphodus megalopterus. Ho letto che la loro riproduzione è assai difficile, dato che si pappano gli avanotti appena nati. Quindi, salvo mia erronea interpretazione, delle due l'una: - o restituisco i megalamphodus megalopterus e li sostituisco con una coppia di apistrogramma trifasciatus. In tal caso aggiungo altri due otocinclus e basta. - oppure tengo i megalamphodus megalopterus, aggiungo altri due otocinclus. In tal caso mi chiedevo (visto che i megalamphodus megalopterus sono abbastanza tranquilli e che tanto non riuscirò mai a riprodurli), se posso aggiungere altri pescetti che magari occupino la parte superiore della vasca, tipo neon o cardinali o qualcos'altro su Tuo consiglio. Ho scradicato la calli e l'ho trapiantata stelo per stelo. Ho sistemato definitivamente l'anubias sulla sabbia, ma con il rizoma sollevato. Aggiungerei una blixa japonica sulla destra a fianco della rotala rotundifolia. In centro metterei una ludwigia granuldulosa e del flame moss ancorato alla roccia più grande. In superficie collocherei una azolla caroliniana. Mi pare che dovrei essere a posto. Forse è il caso che inizi a pensare a fertilizzare. Pensavo al protocollo Dennerle S7-E15-V30 partendo un ¼ della dose consigliata peri miei 40L. Cosa ne pensi? |
Quote:
Per le piante avrei fatto scelte diverse, rimanendo in america (hydrocotyle, pistia, salvinia, etc.)... comunque credo vadano tutte bene. Per la fertilizzazione, inizia 10 giorni dopo che avrai inserito l'ultima piantina ;-) |
Quote:
Per le piante avrei fatto scelte diverse, rimanendo in america (hydrocotyle, pistia, salvinia, etc.)... comunque credo vadano tutte bene. Per la fertilizzazione, inizia 10 giorni dopo che avrai inserito l'ultima piantina ;-) |
Ho qualche difficoltà ad alimentare i due megalamphodus megalopterus, perché non mangiano né i granelli che galleggiano in superficie, né quelli caduti sul fondo, ma solo quelli in fase di discesa.
Ho provato a somministrare cibo granulare fine. Con filtro acceso i granelli scendono lentamente verso il fondo, ma, se non cadono proprio davanti al muso dei due pescetti, questi non se ne accorgono. Risultato: avranno mangiato in due giorni si e no qualche granello a testa. Con filtro spento i granelli galleggiano in superficie e non vengono mangiati. Non so proprio come fare. Se continuo così finisco per inquinare e basta. D’altra parte non posso mica imboccarli! Mi aiutate per favore? |
Ho qualche difficoltà ad alimentare i due megalamphodus megalopterus, perché non mangiano né i granelli che galleggiano in superficie, né quelli caduti sul fondo, ma solo quelli in fase di discesa.
Ho provato a somministrare cibo granulare fine. Con filtro acceso i granelli scendono lentamente verso il fondo, ma, se non cadono proprio davanti al muso dei due pescetti, questi non se ne accorgono. Risultato: avranno mangiato in due giorni si e no qualche granello a testa. Con filtro spento i granelli galleggiano in superficie e non vengono mangiati. Non so proprio come fare. Se continuo così finisco per inquinare e basta. D’altra parte non posso mica imboccarli! Mi aiutate per favore? |
Ormai, potresti potare le piante alte per ripiantarle, cosi aumenteresti la quantità de piante.
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Ormai, potresti potare le piante alte per ripiantarle, cosi aumenteresti la quantità de piante.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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