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Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?
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Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?
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quoto abra... un bel secchio di sabbia fine e dovresti migliroare...
PS le luci sono ossidanti non riducenti quindi i nitrati per assurdo potrebbero anche aumentare :-)) (infatti la luce non è denitrificazione come dici tu ;-) ) |
quoto abra... un bel secchio di sabbia fine e dovresti migliroare...
PS le luci sono ossidanti non riducenti quindi i nitrati per assurdo potrebbero anche aumentare :-)) (infatti la luce non è denitrificazione come dici tu ;-) ) |
oceanooo, http://www.maughe.it/faq/marinoalghe.htm ....nello spacifico: I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.
I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici. Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato. Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato). Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA). Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici). Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio. Amano la cacca (!), cioè tanti pesci. Amano le correnti deboli o nulle. Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi). Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...). Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi). Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso. Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone. Amano la sabbia sporca o poco lavata Amano la sabbia finissima (sugar size) Amano la sabbia "morta" Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti) Amano le vasche senza alghe di altro tipo Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati") Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano) Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...) Odiano il buio Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori. Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm. Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!). Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-( Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee). Odiano gli acquariofili :-((( Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-) Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico. Nitrati e fosfati non misurabili. Schiumatoio efficiente e proporzionato. Uso di carbone attivo. Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026). Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine. Creare competizione introducendo Caulerpa. Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no. Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere). Fondo pulito e sifonato, sump sifonato. Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione). Buon movimento, niente punti morti. Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox). Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa. Luci attiniche. Pochi pesci. pH possibilmente mai sotto 8. Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause): Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...) Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti? ... Enrichetto, sul primo post , avevi scritto valori ok ...comunque il mio suggerimento non cambia , con lo zucchero peggiori la situazione, poi ovviamente la causa dei ciano non è mai una sola... ;-) |
oceanooo, http://www.maughe.it/faq/marinoalghe.htm ....nello spacifico: I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.
I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici. Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato. Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato). Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA). Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici). Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio. Amano la cacca (!), cioè tanti pesci. Amano le correnti deboli o nulle. Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi). Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...). Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi). Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso. Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone. Amano la sabbia sporca o poco lavata Amano la sabbia finissima (sugar size) Amano la sabbia "morta" Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti) Amano le vasche senza alghe di altro tipo Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati") Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano) Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...) Odiano il buio Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori. Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm. Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!). Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-( Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee). Odiano gli acquariofili :-((( Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-) Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico. Nitrati e fosfati non misurabili. Schiumatoio efficiente e proporzionato. Uso di carbone attivo. Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026). Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine. Creare competizione introducendo Caulerpa. Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no. Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere). Fondo pulito e sifonato, sump sifonato. Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione). Buon movimento, niente punti morti. Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox). Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa. Luci attiniche. Pochi pesci. pH possibilmente mai sotto 8. Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause): Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...) Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti? ... Enrichetto, sul primo post , avevi scritto valori ok ...comunque il mio suggerimento non cambia , con lo zucchero peggiori la situazione, poi ovviamente la causa dei ciano non è mai una sola... ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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