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kingdjin 29-01-2009 14:34

Quote:

Pardon me ...

A queste condizioni meglio lasciar perdere!!! Mi ero illuso di parlare ad "acquariofili consapevoli" ed invece (sia pure con poche lodevoli eccezioni) ... ... ...
Francesco scusami ma a chi ti riferisici?

kingdjin 29-01-2009 14:34

Quote:

Pardon me ...

A queste condizioni meglio lasciar perdere!!! Mi ero illuso di parlare ad "acquariofili consapevoli" ed invece (sia pure con poche lodevoli eccezioni) ... ... ...
Francesco scusami ma a chi ti riferisici?

giorgio67 29-01-2009 16:12

grandi ciclidi
 
Scusa fasta ma per sapere tu credi di essere cosi superiore agli altri? Non credo che ne tu ne nessuno si possa permettere di dare giudizi cosi estremi.Se non conosci il caso particolare e non lo hai mai visto non credo tu possa permetterti giudizi.A meno tu non sia convinto,e viste alcune affermazioni forse e cosi; che la bravura sia solo tua e di pochi amici tuoi-.

giorgio67 29-01-2009 16:12

grandi ciclidi
 
Scusa fasta ma per sapere tu credi di essere cosi superiore agli altri? Non credo che ne tu ne nessuno si possa permettere di dare giudizi cosi estremi.Se non conosci il caso particolare e non lo hai mai visto non credo tu possa permetterti giudizi.A meno tu non sia convinto,e viste alcune affermazioni forse e cosi; che la bravura sia solo tua e di pochi amici tuoi-.

islasoilime 30-01-2009 14:48

Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.

Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.

Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.

Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?

Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?


Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.

Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.

Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"


Ragazzi ho detto la mia opinione, senza voler criticare nessuno, ma io la penso cosi.

islasoilime 30-01-2009 14:48

Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.

Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.

Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.

Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?

Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?


Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.

Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.

Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"


Ragazzi ho detto la mia opinione, senza voler criticare nessuno, ma io la penso cosi.

Paolo Piccinelli 30-01-2009 15:32

islasoilime, fosse per me il messaggio che hai appena scritto lo metterei come preambolo al regolamento e in evidenza in ogni sezione.

Hai perfettamente spiegato, a mio modo di vedere, come dovrebbe essere l'acquariofilia.


#25 #25 #25 #25 #25 #25 #25

Paolo Piccinelli 30-01-2009 15:32

islasoilime, fosse per me il messaggio che hai appena scritto lo metterei come preambolo al regolamento e in evidenza in ogni sezione.

Hai perfettamente spiegato, a mio modo di vedere, come dovrebbe essere l'acquariofilia.


#25 #25 #25 #25 #25 #25 #25

Lssah 30-01-2009 15:57

Quote:

Originariamente inviata da islasoilime
Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.

Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.

Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.

Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?

Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?


Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.

Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.

Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"


Ragazzi ho detto la mia opinione, senza voler criticare nessuno, ma io la penso cosi.

Come darti torto ?!!?
Agiggungo solo che cè la credenza che solo i "grandi ciclidi americani" necessitino grossi spazi, e invece ciclidi appartenenti ad altri biotopi siano esenti da queste accortezze.

O si armonizza il tutto, anche per quanto riguarda Tanganyika e Malawi,dove soprattutto nel primo caso per la stra-stragrande maggioranza delle specie sarebbero richiesti litraggi fuori dalla portata di quasi tutti, oppure si creano queste credenze per le quali solo alcuni pesci han bisogno di grossi litraggi.

Lssah 30-01-2009 15:57

Quote:

Originariamente inviata da islasoilime
Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.

Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.

Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.

Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?

Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?


Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.

Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.

Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"


Ragazzi ho detto la mia opinione, senza voler criticare nessuno, ma io la penso cosi.

Come darti torto ?!!?
Agiggungo solo che cè la credenza che solo i "grandi ciclidi americani" necessitino grossi spazi, e invece ciclidi appartenenti ad altri biotopi siano esenti da queste accortezze.

O si armonizza il tutto, anche per quanto riguarda Tanganyika e Malawi,dove soprattutto nel primo caso per la stra-stragrande maggioranza delle specie sarebbero richiesti litraggi fuori dalla portata di quasi tutti, oppure si creano queste credenze per le quali solo alcuni pesci han bisogno di grossi litraggi.


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