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Ho una storia molto particolare sul corallo di fuoco...
mio nonno ha lavorato in Africa per tanti anni, anche in Mar Rosso... Li come solito all'epoca staccava pezzetti di corallo da riportare a casa... Uno di questi era il cosiddetto corallo di fuoco, con il quale si graffio... Visto con i miei occhi, ha ancora una visibile cicatrice ed ogni volta che prende in mano il pezzo di corallo gli si riaccende il prurito e si scurisce la ferita ( dice che gli diventa verde)... tutto questo dopo 40 anni... |
stasera un pò di info su pesci pietra e lista dei veleni/animali velenosi
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micaela90, vai vai anche se aprirei un topic fatto su misura con i contro fiocchi ;-)
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Quote:
vai con "Animali nocivi in vendita" o simili |
sn pesci con scarsa attitudine al nuoto e vivono a stretto contatto con il fondale, si mimetizzano perfettamente per catturare le loro prede e sono in grado di compiere scatti improvvisi e decisamente inaspettati.
una puntura del pesce pietra (Synanceia verrucosa) è nel 80% dei casi mortale per l'uomo, c'è da dire però che non attacca facilmente...okkio quindi a non pestarlo!si mimetizzano in una maniera incredibile!!! il corpo assomiglia veramente ad una roccia! e da adulti sn decisamente "ingombranti" credo proprio che superino perfino i 35/40cm di certo non restano delle dimensioni degli esemplari che si trovano in commercio (sui 10 o 15cm) il dolore può essere tanto forte da provocare uno stato di incoscienza. per adesso ve li scrivo così, poi magari li raggruppiamo in un solo topic ;-) domani sera vi posto la lista veleni/animali velenosi, speravo di avere un pò di tempo in più stas , sorry #12 |
Quote:
apprezzo molto questa tua iniziativa di postare i dati sugli animali pericolosi che teoricamente potrebbero interessare gli acquariofili (e che secondo me è meglio evitare accuratamente). Condivido anche l'idea di creare un apposito thread, come qualcuno ha proposto. Permettimi tuttavia un suggerimento: evita di inserire ricette "fai da te" riguardo i rimedi in caso di puntura o morso. Stiamo infatti parlando di situazioni di grave pericolo che, nella malaugurata ipotesi si dovessero verificare, possono e debbono essere affrontate solo da personale medico. E di corsa. Di ricette della nonna ne esistono tante. Pensa che nel 1982 ero a Tahiti, dove abitava mia sorella, e di pesci pietra ce n'erano parecchi. Vivevano soprattutto in prossimità della foce di piccoli torrenti, ed i locali suggerivano l'impiego di succo di limone. Ovviamente chi veniva morso ci lasciava quasi sempre le penne... A presto |
"che io sappia (correggietemi se sbaglio) le sostanze velenose degli Scorpenidi sono neurotossine che si possono distruggere con il calore. chi viene punto deve immergere la parte colpita in acqua caldissima e chiedere di antibiotici acquistabili in centri specializzati "
ciao condormannaro, ho scritto di correggermi se sbaglio ,e per questo apprezzo moltissimo il tuo intervento queste sono solo notizie che io ho appreso studicchiando e leggendo vari articoli ho letto praticamente ovunque che , almeno momentaneamente queste sono le precuazioni in linea di massima ma poichè nn sono un'esperta ho scritto di dirmi se ci sono errori in quello che scrivo proprio perchè qualcuno magari potrebbe farsi male in occasione di un incontro troppo ravvicinato con queste creature. che siano ricette della nonna o verità le primissime cure che io ho scritto ,non posso saperlo con certezza per questo , riconoscendo il mio errore elimino quanto scritto ero e sn restia a raccogliere tutto in una sola discussione proprio perchè non mi ritengo sufficientemente brava ciao e grazie |
Ciao micaela,
preciso solo di non averti corretto in quanto avresti sbagliato. Mi sono limitato a suggerirti di non postare eventuali ed ipotetiche cure. Non so affatto, nè posso saperlo (non sono medico), se siano valide o meno #24 Ti ringrazio per aver correttamente inteso lo spirito del mio intervento :-) Aspettiamo le tue schede. Grazie e a presto |
mauro56,
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micaela90, molti dei veleni dei pesci da te citati (tutti credo) sono termolabili,quindi si disattivano con il calore,immergere la parte colpita in acqua calda,però, è un arma a doppio taglio,in quanto, se il calore non distruggesse la tossina,fungerebbe da vasodilatatore favorendo l'assimilazione del veleno,quindi è meglio mettere una cosa calda solo nel punto della puntura (i pescatori usano le sigarette) e andare in ospedale.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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