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Enrichetto 03-02-2009 11:57

Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?

Enrichetto 03-02-2009 11:57

Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?

Abra 03-02-2009 12:01

Quote:

Originariamente inviata da Enrichetto
Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?

no 6-7 cm non si comportano come un secchio alto 25cm pieno di sabbia....per avere lo stesso effetto dovresti fare un DSB almeno di 9-10 cm....e comunque il secchiello lavora al buio e può essere isolato....ha tutta la superfice libera per lavorare e un continuo ricambio di acqua....non sembra ma è meno problematico in caso di rogne.

Abra 03-02-2009 12:01

Quote:

Originariamente inviata da Enrichetto
Abracadabra, ma allora non valeva la pena mantenere il fondo di 6 / 7 cm. che avevo prima? Non avrebbe svolto la stessa funzione del Calfo?

no 6-7 cm non si comportano come un secchio alto 25cm pieno di sabbia....per avere lo stesso effetto dovresti fare un DSB almeno di 9-10 cm....e comunque il secchiello lavora al buio e può essere isolato....ha tutta la superfice libera per lavorare e un continuo ricambio di acqua....non sembra ma è meno problematico in caso di rogne.

oceanooo 03-02-2009 12:25

quoto abra... un bel secchio di sabbia fine e dovresti migliroare...

PS le luci sono ossidanti non riducenti quindi i nitrati per assurdo potrebbero anche aumentare :-)) (infatti la luce non è denitrificazione come dici tu ;-) )

oceanooo 03-02-2009 12:25

quoto abra... un bel secchio di sabbia fine e dovresti migliroare...

PS le luci sono ossidanti non riducenti quindi i nitrati per assurdo potrebbero anche aumentare :-)) (infatti la luce non è denitrificazione come dici tu ;-) )

fappio 03-02-2009 12:43

oceanooo, http://www.maughe.it/faq/marinoalghe.htm ....nello spacifico: I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.

I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici.
Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato.
Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato).
Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA).
Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici).
Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio.
Amano la cacca (!), cioè tanti pesci.
Amano le correnti deboli o nulle.
Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi).
Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...).
Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi).
Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso.
Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone.
Amano la sabbia sporca o poco lavata
Amano la sabbia finissima (sugar size)
Amano la sabbia "morta"
Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti)
Amano le vasche senza alghe di altro tipo
Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro

Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati")
Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare
Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare
Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali
Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove
Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri
Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano)
Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...)
Odiano il buio
Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti
Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori.
Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm.
Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!).
Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-(
Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee).
Odiano gli acquariofili :-(((
Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-)

Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico.
Nitrati e fosfati non misurabili.
Schiumatoio efficiente e proporzionato.
Uso di carbone attivo.
Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026).
Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine.
Creare competizione introducendo Caulerpa.
Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no.
Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere).
Fondo pulito e sifonato, sump sifonato.
Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione).
Buon movimento, niente punti morti.
Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox).
Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa.
Luci attiniche.
Pochi pesci.
pH possibilmente mai sotto 8.
Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause):
Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...)
Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti? ... Enrichetto,
sul primo post , avevi scritto valori ok ...comunque il mio suggerimento non cambia , con lo zucchero peggiori la situazione, poi ovviamente la causa dei ciano non è mai una sola... ;-)

fappio 03-02-2009 12:43

oceanooo, http://www.maughe.it/faq/marinoalghe.htm ....nello spacifico: I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.

I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici.
Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato.
Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato).
Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA).
Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici).
Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio.
Amano la cacca (!), cioè tanti pesci.
Amano le correnti deboli o nulle.
Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi).
Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...).
Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi).
Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso.
Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone.
Amano la sabbia sporca o poco lavata
Amano la sabbia finissima (sugar size)
Amano la sabbia "morta"
Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti)
Amano le vasche senza alghe di altro tipo
Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro

Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati")
Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare
Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare
Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali
Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove
Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri
Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano)
Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...)
Odiano il buio
Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti
Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori.
Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm.
Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!).
Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-(
Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee).
Odiano gli acquariofili :-(((
Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-)

Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico.
Nitrati e fosfati non misurabili.
Schiumatoio efficiente e proporzionato.
Uso di carbone attivo.
Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026).
Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine.
Creare competizione introducendo Caulerpa.
Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no.
Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere).
Fondo pulito e sifonato, sump sifonato.
Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione).
Buon movimento, niente punti morti.
Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox).
Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa.
Luci attiniche.
Pochi pesci.
pH possibilmente mai sotto 8.
Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause):
Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...)
Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti? ... Enrichetto,
sul primo post , avevi scritto valori ok ...comunque il mio suggerimento non cambia , con lo zucchero peggiori la situazione, poi ovviamente la causa dei ciano non è mai una sola... ;-)

Abra 03-02-2009 12:46

Quote:

Creare competizione introducendo Caulerpa.
questa sì che è un'idea :-D mortacci sua.....

Abra 03-02-2009 12:46

Quote:

Creare competizione introducendo Caulerpa.
questa sì che è un'idea :-D mortacci sua.....


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