AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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Paolo Piccinelli 10-03-2012 23:36

Marco, che commentiamo?

Abbiamo una dottoressa del Corpo Forestale che ci dà una versione, e l'avvocato dei maggiori importatori italiani che dice tutt'altro.
In mezzo c'è un variegato panorama di vie di mezzo.

Oggi fra telefonate, messaggi e chiacchierate il tenore generale è stato:

Picci, ma che ***** ti è venuto in mente di sollevare un vespaio simile?!?

Io getto la spugna ragazzi, qui stiamo solo perdendo tempo e facendoci il sangue amaro per nulla.

Mah #24

GROSTIK 11-03-2012 00:07

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523496)
Quote:

Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061523386)
Quote:

lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
------------------------------------------------------------------------

perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
-----------------
parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

pietro romano 11-03-2012 00:29

Quote:

Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061524783)
Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523496)
Quote:

Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061523386)
Quote:

lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

GROSTIK 11-03-2012 00:32

grazie ;-) .....

aleslai 11-03-2012 00:33

Si ma nel rugby c'e' sempre il terzo tempo........

pietro romano 11-03-2012 00:37

Quote:

Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061524693)
Quello che ha postato scocis non lo commenta nessuno? Sono praticamente le stesse cose che ho scritto io nel mio articolo, ma scritte molto meglio.



Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.

Sandro S. 11-03-2012 00:37

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061524825)
Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

Pietro cacchiarola, ci aspetta il 'cucchiaino di legno' se non vinciamo la prossima partita contro la Scozia !!!

da giovane ho giocato a rugby, bellissimo sport e soprattutto il terzo tempo.......ora che sono invecchiato mi dedico, come oggi, direttamente al terzo tempo con gli amici :-D

Emanuele Mai 11-03-2012 00:38

leggo solo ora.....
oltre ad accordarmi a quelli che non ci hanno capito una benemerita min....a, dico che secondo me se non interessa a loro e che deve interessare a noi? si mettessero d'accordo e poi (forse) faremo qualcosa anche noi..... manco loro sanno che c'hanno da fà..... bah -28d#

pietro romano 11-03-2012 00:40

Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524834)
Si ma nel rugby c'e' sempre il terzo tempo........

Ma anche qui da lunedì ci sarà il terzo tempo...
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Quote:

Originariamente inviata da S_COCIS (Messaggio 1061524840)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061524825)
Sulla tua scia ho anche io un mio pensiero,e penso che chi appoggia coloro che parlano di terrorismo sono il peggio dei terroristi.e'un mio pensiero...parlando di cose più serie penso la partita di rugby di oggi sia stata pessima..

Pietro cacchiarola, ci aspetta il 'cucchiaino di legno' se non vinciamo la prossima partita contro la Scozia !!!

da giovane ho giocato a rugby, bellissimo sport e soprattutto il terzo tempo.......ora che sono invecchiato mi dedico, come oggi, direttamente al terzo tempo con gli amici :-D

Sai perché adoro il rugby? Perché e'l 'unico sport ove vige il principio sacrosanto della lealtà sportiva,a differenza di altri sport o hobby..,

aleslai 11-03-2012 00:43

Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.[/QUOTE]

Appunto non si capisce un emerito cavolo, la Forestale dice una cosa il Tribunale di Milano interpreta diversamente.

pietro romano 11-03-2012 00:55

Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524847)
Marco i principi e i riferimenti normativi sono gli stessi da me richiamati,ma le conclusioni sono diverse...infatti i principi applicati dalla forestale ,secondo le direttive dell'ufficio cites,nell'esecuzione dei sequestri effettuati presso le ditte di vari importatori sono stati letteralmente demoliti dalle sentenze emesse a riguardo dalle varie sezioni penali del tribunale di Milano.

Appunto non si capisce un emerito cavolo, la Forestale dice una cosa il Tribunale di Milano interpreta diversamente.[/QUOTE]

Ma e'il corpo forestale che deve adeguarsi all'interpretazione data da un tribunale sui criteri normativi di qualsiasi legge.se non mi sbaglio in Italia esistono tre poteri legislativo,esecutivo e GIUDIZIARIO....

aleslai 11-03-2012 01:09

E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

pietro romano 11-03-2012 01:40

Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524873)
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

aleslai 11-03-2012 11:38

Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

arturo 11-03-2012 12:16

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061524914)
Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524873)
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

ma una volta dissequestrati questi animali come sono ridotti?

sky1958 11-03-2012 12:39

Quote:

Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061518808)
Quote:

Originariamente inviata da lupo.alberto (Messaggio 1061518794)
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/...li-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

CILIARIS 11-03-2012 12:39

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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061524914)
Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524873)
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

pietro ma quando vengono sequestrati dove li mettono?li lasciano nei box a marcire,oppure hanno delle vasche dove appoggiarli?

maxcc 11-03-2012 12:54

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Originariamente inviata da sky1958 (Messaggio 1061525285)
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Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061518808)
Quote:

Originariamente inviata da lupo.alberto (Messaggio 1061518794)
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/...li-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

siamo proprio alla frutta #23

Emanuele Mai 11-03-2012 12:58

che scandalo #06
paghiamo degli incapaci con leggi assurde che non sanno che fare (tranne prendere i soldi) -Bluurt-
(imho)

tene 11-03-2012 13:35

Sto seguendo dalla prima pagina,e sembra che le cose più chiare siano venute fuori solo con i riassunti della dottoressa e dell'ufficiale della forestale.
la conclusione sembra essere che dobbiamo avere un cites per ogni pezzo e per ogni figlio sia che lo si venda sia che lo si tenga in vasca.
Quindi molti nell'atto di sfoltire per non andare alla forestale se ne libereranno continuando a vendere senza dare nessun cites,o peggio soprattuto per i pezzi di minor valore, ne faranno corallina da reattore.
Se invece fosse bastato indicate quello della colonia madre sarebbe stato tutto più semplice


Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

pietro romano 11-03-2012 13:39

Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061525187)
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.
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Originariamente inviata da arturo (Messaggio 1061525249)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061524914)
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Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061524873)
E tu pensi che il Tribunale di qualche altra Procura interpreta alla stessa maniera di Milano???????

Si ,ho fatto un altro processo identico a Civitavecchia e il risultato e'stato il medesimo.e se la procura non ha proposto appello, la sentenza e'passata in giudicato e costituisce precedente giurisprudenziale.ne ho un altro in corso a Pisa e la procura ha già disposto il dissequestro degli animali sequestrati dalla forestale di Pisa.

ma una volta dissequestrati questi animali come sono ridotti?

questo e'uno dei problemi maggiori,hai centrato il punto,perche'le autorita'preposte al controllo e alla salvaguardia,non fanno altro che peggiorare le cose.per legge,infatti,gli animali possoo essere sequestrati e lasciati in custodia all'importatore,invece di recente vengono trasferiti all'acquario di Genova,ove non ci sono assolutamente vasche preposte alla custodia.gli animal vengono depositati in vasche non idonee e destinati a morte certa.

maxcc 11-03-2012 13:44

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525417)
Quote:

Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061525187)
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.

pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?

pietro romano 11-03-2012 13:45

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Originariamente inviata da sky1958 (Messaggio 1061525285)
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Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061518808)
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Originariamente inviata da lupo.alberto (Messaggio 1061518794)
Pur non essendo un "tecnico" credo che la tesi di Pietro Romano sia condivisibile in quanto nei nostri scambi/vendite non c'è fine di lucro. O almeno non dovrebbe esserci;-);-)

Non è così, perchè non c'entra nulla il lucro, il cites prescinde totalmente da questo. L'identificativo Cites è una sorta di "carta di identità" dell'animale e va di pari passo con esso, ovunque il corallo si trovi.

Pietro, se hai 5 minuti, leggi questo articolo http://www.acquaportal.it/_archivio/...li-3/cites.asp che ho scritto un po' di tempo fa e dimmi se quanto scritto è corretto o meno. Tu sicuramente sai interpretare meglio il tutto. Grazie ;-)

Intervengo tardi e non ho avuto tempo di leggere tutte e 11 le pagine del topic, ma quoto Marco. Al meeting WRRK di dicembre uno dei seminari è stato tenuto dal Col. Brugnola del Corpo Forestale di Pescara e il tema era proprio la normativa Cites.
Lui asserisce che lucro o non lucro il cites va fornito, anche con lo scambio tra privati.
E che possedere un animale che è presente nella lista delle specie protette, comporta il dover possederne anche il cites.
Altresì se ti si riproduce un animale, che sia per scissione (separazione per talea di un ramo di corallo compresa) o per via sessuale, va fatta la denuncia di nascita come se ti nasce una tartaruga o un pitone.
L'esempio fatto fu proprio quello di un ramo di monitora che inavvertitamente ti si spezza....va fatta la denuncia di nascita.
Altra cosa che ingarbuglia ancora di più la situazione è che non esiste sanatoria per i coralli comprati in assenza di documentazione.....ossia tutto ciò che in vasca ed è irregolare, non esiste alcuna possibilità di auto-denuncia per regolarizzarlo..... la soluzione il colonnello non ce l'ha fornita.....

il comandante del corpo forestale di Modena,con poteri di coordinamento nazionale,ha sostenuto esattamente il contrario nel corso di un seminario di acquariologia tenuto a Cesena il 21 settembre scorso.vedi un po'tu.....

tene 11-03-2012 13:46

Strano perché i forestali la pensano diversamente e credo che a noi semplici hobbysti poco importa se poi il tribunale ci darà ragione. non viviamo a pane e cause anzi credo che tutti le evitino volentieri

Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

pietro romano 11-03-2012 13:47

Quote:

Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525409)
Sto seguendo dalla prima pagina,e sembra che le cose più chiare siano venute fuori solo con i riassunti della dottoressa e dell'ufficiale della forestale.
la conclusione sembra essere che dobbiamo avere un cites per ogni pezzo e per ogni figlio sia che lo si venda sia che lo si tenga in vasca.
Quindi molti nell'atto di sfoltire per non andare alla forestale se ne libereranno continuando a vendere senza dare nessun cites,o peggio soprattuto per i pezzi di minor valore, ne faranno corallina da reattore.
Se invece fosse bastato indicate quello della colonia madre sarebbe stato tutto più semplice


Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

non hai capito niente.
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Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525443)
Strano perché i forestali la pensano diversamente e credo che a noi semplici hobbysti poco importa se poi il tribunale ci darà ragione. non viviamo a pane e cause anzi credo che tutti le evitino volentieri

Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

stai facendo disinformazione e dimostri scarsa conoscenza di educazione civica.l'unico organo preposto a dare interpretazioni certe sulle leggi emanate dal potere esecutivo e legislativo e'proprioil potere GIUDIZIARIO,cioe'il TRIBUNALE e successivamente,la corte d'appello e infine la suprema corte di cassazione.ma se non sai queste regole elementari che parli a fare?
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Originariamente inviata da maxcc (Messaggio 1061525436)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525417)
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Originariamente inviata da aleslai (Messaggio 1061525187)
Meno male che stai risolvendo i problemi di tutti questi importatori........avremmo piu animali da comprare con i Cites. Perche spero che dopo tutte queste cause gli importatori ed i negozianti abbiano capito che servono i Cites.

forse non hai capito....i negozianti e gli importatori i cites li hanno!!!!!!!per i privati non e'necessario avere ne'il registro cites ne'i certificati,se detengono a fine hobbistico e quindi non destinati alla vendita.

pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?

se vendi si se regali no.
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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061524783)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523496)
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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061523386)
Quote:

lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....

Marco AP 11-03-2012 14:14

Pietro... dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco AP 11-03-2012 14:27

Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

tene 11-03-2012 14:40

Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

pietro romano 11-03-2012 15:18

Quote:

Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061525507)
Pietro... dai, evitiamo minacce inutili. Qui tutti sono fuorilegge, ma penso che tutti vogliono mettersi in regola. Cambiano rotta e cerchiamo di fare qualcosa di utile al settore e non di distruttivo.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Marco nessuno e'fuorilegge,solo i privati che vendono senza averne titolo e cites.se poi un tuo moderatore appoggia chi mi da del terrorista,senza MODERARE,anzi appogiandolo sostenendo che e'anche il suo pensiero personale,potrò essere libero di informare la forestale sull'illegalità delle vendite che fa? E'un mio pensiero,e domani informerò la forestale il buon wurdy saprà come difendersi..

Stefano G. 11-03-2012 15:26

Quote:

Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525448)
Quote:

pietro ma quando vado a taleare sia che vendo o che regalo devo fornire il cites a colui che o venduto o regalato?
se vendi si se regali no.

allora forse..... basta "regalare" (non vendere;-)) le talee ...... il ricevente "dona"(non paga;-)) qualche € per il mantenimento e la conservazione della colonia madre ........ :-))

pietro romano 11-03-2012 15:31

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Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061525533)
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525555)
Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
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Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?

tene 11-03-2012 15:55

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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525634)
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Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061525533)
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

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Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525555)
Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
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Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?

io non ti ho mai offeso neanche sottointendendo come fai tu usando le rime ,questo dimostra quanto tu sia pieno di boria neanche mi conosci e mi dai del coglione #25#25 complimenti sei veramente un soggetto da tenere di conto.
non capisco perche' continui a scrivere sul forum se ogni post e' per te motivo di prendertela con qualcuno vai a sfogare i tuoi istinti repressi facendo altro magari che so un po' di sport ,dicono faccia bene
abbiamo chiesto consigli e sono solo arrivate acccuse e offese ,adesso torno a seguire il post senza partecipare come ho fatto fino ad ora visto che non sono all'alteza di persone del tuo calibro

Sandro S. 11-03-2012 16:38

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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525634)
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.

Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D

GROSTIK 11-03-2012 16:54

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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525448)
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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061524783)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523496)
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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061523386)
Quote:

lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....

:-D:-D tu si che hai capito tutto dalla vita .....
#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25
per il resto non ci sono parole #07#07#07#07
per me di certi interventi e personaggi del genere AP può farne tranquillamente a meno .... lo dico da mod (ma non posso deciderlo solo io ... non sarebbe corretto) da utente e soprattutto da persona educata ..... che non minaccia e offende .... quello che scrivi ti fa onore
#25#25#25 ancora complimenti ....
con questo messaggio chiudo i miei interventi su questo topic mi limiterò a leggere ..... #e39

giangi1970 11-03-2012 17:05

Sandro.....
Perfettamente d'accordo...piu' leggo e meno ne capisco....
Scaramucce da bar a parte...Mod....ma cancellare gli OT no e'??
Vediamo se qualcuno si degna di darmi delle rispote come se fossi un normalissimo cliente....che alla fin fine sul vivo lo sono....

1)Quali sono gli animali che attualmente sono sottoposti a Cites???
Se domani vado a comprarmi una tricolor o una montipora foliosa e "normale" devo chierede,o meglio,il negoziante deve darmi il Cites??

2)Appurato che l'animale e' sotto Cites cosa deve darmi il negoziante???
Un vero e proprio "certificato" coi "dettagli" dell'animale??
Deve segnarmi i dati in ricevuta??
E se mi fa' un semplice scontrino???
Dove lo segna???

3)Cedo(vendendolo o regalando) l'intero animale....cosa devo dare a chi do l'animale???
4) Faccio talee che regalo o vendo(lasciamo stare per ora se devo o no far partita iva o dichiarare l'intrito nel 730) cosa devo fare e cosa devo dare a chi do l'animale???
5) E se e' il negoziante stesso a far talee degli animali e poi li vende...cosa mi deve dare?

Vediamo se stavolta qualcuno si degna di rispondere.....cosi domani se qualcuno andra' a comprar animali almeno avra' una vaga idea di come comportarsi...

pietro romano 11-03-2012 17:15

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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061525773)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525448)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061523496)
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Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1061523386)
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lucignolo72
.......
poi se c'è la volonta di fare del terrorismo perche si vuole eliminare un fenomeno che da fastidio a chi fa businnes (ovvero negozi , negozi on line) ...è un altro discorso...
mi sa che hai colto perfettamente del segno ;-) ..... naturalmente non bisogna generalizzare ... non tutti i negozianti sono importatori illegali e non tutti gli utenti del forum sono evasori fiscali ..... ma è più facile fare come dici tu

Trovo veramente scandaloso che un moderatore possa appoggiare simili affermazioni.....
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perchè scusa un moderatore non può avere un proprio pensiero??? ... fino a quando non minaccio o offendo nessuno mi pare che in Italia c'è ancora la libertà di espressione ....
la vediamo in maniera differente amen
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parlando di cose più serie direi che il pranzo di oggi è stato #70

ora capisco perche'da moderatore appoggi simili pensieri....quante talee vendi a settimana?mi sa che sarai il primo nominativo che faro'domani alla forestale per un bel controllo sul mercatino e non....

:-D:-D tu si che hai capito tutto dalla vita .....
#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25#25
per il resto non ci sono parole #07#07#07#07
per me di certi interventi e personaggi del genere AP può farne tranquillamente a meno .... lo dico da mod (ma non posso deciderlo solo io ... non sarebbe corretto) da utente e soprattutto da persona educata ..... che non minaccia e offende .... quello che scrivi ti fa onore
#25#25#25 ancora complimenti ....
con questo messaggio chiudo i miei interventi su questo topic mi limiterò a leggere ..... #e39

Meno male che esisti tu...grazie a Dio il mondo non finisce su Ap ,anche per
Me il forum non ha bisogno di persone come te....ma e'una mia opinione.per la cronaca io non minaccio e offendo nessuno tu si... E credo di poter essere libero di rivolgermi alla forestale o ho bisogno del tuo permesso?non credo tu mi possa bannare dal forum se rispetto il regolamento...
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Quote:

Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525670)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525634)
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Originariamente inviata da Marco AP (Messaggio 1061525533)
Tornando a noi... tu pietro dici che se si regala o scambia non per scopi di lucro, il registro non serve e su questo siamo d'accordo, la legge parla chiaro. Io però ribadisco che la legge obbliga anche ad essere in possesso di un cites se l'animale rientra in allegato A o B e che questo cites deve sempre seguire l'l'animale. Tu invece, da quello che ho capito, sostieni che questo non è obbligatorio se uno detiene quell'animale non per scopi di lucro e di conseguenza il negoziante non è obbligato a rilasciare nessun documento di cessione ai fini cites. Sei sicuro di questo? Se si... da dove lo si deduce? Non sto parlando di registro, ma di identificativo cites. Fammi capire, grazie.

Inviato con Sony Arc tramite Tapatalk.

Ne sono certo. Basta prendere visione di un registro cites per rendersi conto di come i campi obbligatori risultino essere quelli delle voci "carico"e "scarico"con il relativo spazio dedicato all'indicazione del numero di cites.non esiste nessun campo relativo all'indicazione del nominativo e dei dati personali dell'acquirente.questo non vuol dire che il negoziante non debba avere il cites per gli animali venduti,ma solamente che non vi e'obbligo alcuno di rilascio del certificato.se poi l'acquirente vuole richiederlo il negoziante può ,ma non deve,darglielo.faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.
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Originariamente inviata da tene69 (Messaggio 1061525555)
Caro pietro sei sempre il solito simpaticone , io non faccio disinformazione e ho capito tutto .
Sia la dottoressa che l'ufficiale dicono che bisogna avere il cites.
Se domani mi piomba in casa la forestale e mi fa la multa perché non ho il cites per ogni singolo pezzo, me ne sbatto i cosiddetti se poi in tribunale mi daranno ragione in quanto li detengo per hobby.
I soldi per pagare i tuoi colleghi i non li ho e se li ho preferisco farmici un viaggio.
Ti abbiamo chiesto un parere e tu parli di essere il primo a denunciarci
Che dire un vero amicone
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk

Amicone fa rima con tante parole ma soprattutto con una che ti si addice molto...io al parere ho risposto,se pero'poi si vuole fare demagogia o ipocrisia non mi va più.si e',infatti,passati da un argomento interessante a parlare di tutela dell'ambiente,di boicottare i negozi che non danno i cites,alle furberie dei negozianti che non vogliono dare i cites per riutilizzarli per coprire spedizioni illegali.ti domando:se questi sono i principi ispiratori della discussione,per come si e'sviluppata,PIÙ CHE LEGITTIMI,sia ben chiaro,perché non devono valere per il mercatino?perché AP non comincia a dare il buon esempio se ci tiene davvero alla tutela dell'ambiente?

io non ti ho mai offeso neanche sottointendendo come fai tu usando le rime ,questo dimostra quanto tu sia pieno di boria neanche mi conosci e mi dai del coglione #25#25 complimenti sei veramente un soggetto da tenere di conto.
non capisco perche' continui a scrivere sul forum se ogni post e' per te motivo di prendertela con qualcuno vai a sfogare i tuoi istinti repressi facendo altro magari che so un po' di sport ,dicono faccia bene
abbiamo chiesto consigli e sono solo arrivate acccuse e offese ,adesso torno a seguire il post senza partecipare come ho fatto fino ad ora visto che non sono all'alteza di persone del tuo calibro

Ti sei dato del coglione da solo... Io intendevo CAMPIONE....di consigli ne ho dati e scritti una marea,ma se poi intervieni tu e dici che le uniche cose vere le ha dette la dottoressa del cites e la forestale che ti devo dire d'altro?

pietro romano 11-03-2012 17:28

Gianluca non capisco se mi prendi in giro o cosa....in appendice II ci sono una miriade di animali,mica te li posso elencare tutti...per stare al tuo esempio( tricolor o foliosa) il negoziante non ti deve dare un fico secco!,se lo richiedi ti PUÒ ,ma non deve,segnare il numero di cites di appartenenza dell'animale sullo scontrino,niente di più e niente di meno. Deve,obbligatoriamente ,scaricare l'animale venduto dal registro e basta.se decidi di regalare l'animale non devi fare nulla,se vuoi puoi rilasciare una dichiarazione al ricevente circa la provenienza dell'animale,luogo di acquisto,e nulla più. Hai capito ora?
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Mi sono dimenticato di dirti che se il negoziante decide di fare talee di animali con cites,deve denunciarne la frammentazione alla forestale,perché destinati alla vendita.

giangi1970 11-03-2012 17:43

Pietro...

Ma che prendere in giro...se ti volevo prendere in giro ti chiamavo al telefono e ti raccontavo una barzelletta...
Lo sai benissimo che di "vivo" ne so' ZERO...
Se vuoi parliamo di "tecnico" e come un prodotto extraeuropeo raddoppi il suo prezzo quando arriva in Italia....e come la meta' venga importata senzo uno straccio di autorizzazione....
Io caposco benissimo che non puoi scrivermi animale per animale...
Ma se lo sono le tridacne...lo saranno tutte le specie di tridacna..
Se lo sono le millpore...lo saranno anche in tutte le colorazioni e tipi...
Capisci casa intendo??

Quello che non capisco io e'....
Ma se il negoziante NON deve ne darmi un cites ne segnarmi niente da nessuna parte...
Se viene la Forestale a casa mia(NON in negozio) come faccio a dimostrare che ho comprato regolarmete quell'animale??
Li mando al negozio e gli dico che controllino il loro registro??
E se decido di far talee ma il negoziante NON mi deve dare (o scirvere il Cites)che cacchio segno sul MIO registro se il Cites della madre non ce l'ho???
Saro' anche stordito ma non ci arrivo!!!

ginorosso 11-03-2012 17:49

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Originariamente inviata da S_COCIS (Messaggio 1061525748)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525634)
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.

Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D

non sono per niente daccordo, ho TUTTORA decine di cites per ogni singolo pappagallo che ho acquistato e che mi sono nati in casa. Il negoziante deve darti il cites obbligatoriamente perchè l legge prevede che io sono tenuto a dimostrare di essere entrato in possesso legalmente dell'animale e quindi devo avere la documentazione relativa pena sanzioni amministrative e procedimenti penali

pietro romano 11-03-2012 17:54

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Originariamente inviata da ginorosso (Messaggio 1061525853)
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Originariamente inviata da S_COCIS (Messaggio 1061525748)
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Originariamente inviata da pietro romano (Messaggio 1061525634)
faccio un esempio pratico:io negoziante acquisto da un grossista o importo direttamente 100 animali in appendice due con relativo cites.all'atto dell'acquisto devo segnare sotto la voce carico,sul mio registro,n.100pezzi,indicandone la specie(acropora,euphilia,tridacna ecc)ed il numero.per ogni singola vendita devo provvedere ad inserire l'animale sotto la voce scarico.se dopo aver venduto 50 animali mi arriva la forestale,per un controllo ,mi chiederà il registro per controllare se vi e'coincidenza tra gli animali venduti e quelli presenti in vasca.tutto qui.non esiste un cites per ogni singolo animale.esistono cites per le specie importate.quindi se io negoziante acquisto cento acropore ci sarà solo un numero di cites per la specie,a prescindere dalle quantità.

Pietro, ammetto che non avevo capito un fico secco, io pensavo fosse un rapporto 1:1 con il singolo animale ( e quindi sulla quantità ), invece da quanto mi dici il rapporto è con la specie, importo 100 tridacne mi arriva un solo numero di cites che eventualmente fornirò ai clienti.
interessante anche il fatto che non vi sia l'obbligo di fornirlo, anche qui pensavo errato, ma quello di registrare l'entrata e uscita del corallo.
e il tutto si ridimensiona per chi vuole "rivendere" e non scambiare e/o regalare.

quant'è brutta l'ignoranza (mia).


oggi ho fatto un altro terzo tempo....stò scoppiando :-D

non sono per niente daccordo, ho TUTTORA decine di cites per ogni singolo pappagallo che ho acquistato e che mi sono nati in casa. Il negoziante deve darti il cites obbligatoriamente perchè l legge prevede che io sono tenuto a dimostrare di essere entrato in possesso legalmente dell'animale e quindi devo avere la documentazione relativa pena sanzioni amministrative e procedimenti penali

Sai dirmi in che appendice sono i pappagalli?


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