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cmq e' sempre meglio la grigliata che il grigliato :-D
a parte gli scherzi... valuta la possibilita' di mettere una lastrina di plexiglass o vetro cosi' schermi un po' il calore, proteggi dagli spruzzi e puoi avvicinarti ;-) |
Quote:
sul plexiglass girano delle strane voci |
sjoplin, di un po' sta storia del plexiglass? #24
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marcola62, qualcuno sostiene che blocchi una parte delle radiazioni luminose utili agli invertebrati. quanto sia vero non lo so, però per quel che costa un pezzetto di vetro io non rischierei
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sjoplin, ma hai qualche fonte o e' per sentito dire? perche' diverse plafo commerciali soprattutto x PL le fanno con il plexi. certo questo non e' una garanzia xo'.......
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marcola62, sei sicuro che sia plexi? c'era una discussione anche qua sul forum con uno che pareva capirne. però vatte a la pesca ora con sto c@zzo di un "cerca"
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si cmq il plexiglass e previsto #36#
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:-)) secondome e una strunz.... nn blocca niente
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rattaman su che base fai questa affermazione?
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Il polimetilmetacrilato (in forma abbreviata PMMA) è una materia plastica formata da polimeri del metacrilato di metile, estere dell'acido metacrilico, noto anche con i nomi commerciali di Plexiglas, Vitroflex, Limacryl, Perspex, e Lucite.
formula di struttura del PMMAChimicamente, è il polimero del metacrilato di metile. Questo materiale fu sviluppato nel 1928 in vari laboratori e immesso sul mercato nel 1933 dall'industria chimica tedesca Röhm. Di norma è molto trasparente, più del vetro al punto che possiede caratteristiche di comportamento assimilabili alla fibra ottica per qualità di trasparenza, e con la proprietà di essere più o meno in percentuali diverse, infrangibile a seconda della sua "mescola". Per queste caratteristiche è usato nella fabbricazione di vetri di sicurezza e articoli similari, nei presidi antinfortunistici, nell'oggettistica d'arredamento o architettonica in genere. Proprietà Il PMMA è spesso usato in alternativa al vetro; alcune delle differenze tra i due materiali sono le seguenti: la densità: quella del PMMA è 1,19 g/cm3, circa la metà di quella del vetro il PMMA è infrangibile il PMMA è più tenero e sensibile ai graffi e alle abrasioni; a questo generalmente si ovvia con un opportuno rivestimento il PMMA può essere modellato per riscaldamento a temperature relativamente basse (100°C circa) il PMMA è più trasparente del vetro alla luce visibile A differenza del vetro, il PMMA non ferma la luce ultravioletta, quando necessario viene pertanto rivestito con pellicole apposite il PMMA è trasparente alla luce infrarossa fino a 2800 nm, mentre la luce di lunghezze d'onda maggiori viene sostanzialmente bloccata. Esistono specifiche formulazioni di PMMA atte a bloccare la luce visibile e a lasciar passare la luce infrarossa di un dato intervallo di frequenze (usate, ad esempio, nei telecomandi e nei sensori rivelatori di fonti di calore) Pezzi di PMMA possono essere saldati a freddo usando adesivi a base di cianoacrilati oppure sciogliendone gli strati superficiali con un opportuno solvente - diclorometano o cloroformio. La giuntura che si crea è quasi invisibile. Gli spigoli vivi del PMMA possono inoltre essere facilmente lucidati e resi trasparenti. Il PMMA brucia in presenza di aria a temperature superiori a 460°C; la sua combustione completa produce anidride carbonica e acqua. Analogo al PMMA, ma con un atomo di idrogeno al posto del gruppo metile (CH3) che sporge dalla catena principale, è il polimetilacrilato, un polimero che si presenta come una gomma morbida. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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