![]() |
ma smettila :-D
è a metà dell'opera, se non di meno, non so nemmeno cosa mettere nei buchi #23 |
si ma lui ha fatto crescere la utri... mentre noi tre....
ehm... #12 |
massymo, ti vedo attivo nel mercatino, perchè non ci aiuti in questo topic, visto che ci sei? #24
|
Va benissimo, scusatemi ma avevo perso di vsta il topic e non pensavo tutto questo interesse!!!! Grazie per i complimenti, siete davvero troppo gentili!!!!!! cmq la vasca non esiste più in quell'allestimento, presto posto una foto del secondo allestimento....
chiedete pure! |
la nostra domanda è: Utri!!! come ciumbia si cresce questa pianta? di cosa ha bisogno?
nella sezione "piante" c'è un topic Utricularia Graminifolia 2.. ci aiuti? come mai non esiste piu? |
Allora eccomi di nuovo. Premetto subito che questa pianta non è per principianti, io anche se ho iniziato da poco ad appassionarmi di questo fantastico mondo sommerso provengo da notevole esperienza di coltivazione di piante terrestri, quindi con conoscenze base teoriche ma soprattutto pratiche di coltivazione in serra e all’aperto di essenze nostrane che non potrebbero avere apparentemente relazione alcuna con le piante sommerse. Ma non è così, almeno in gran parte. La relazione c’è ed è molto importante conoscere il mondo delle piante terrestri in modo sufficiente per affrontare l’esperienza in vasca con piante particolari per creare acquari di un certo livello. Scusate ma per me l’acquario non è una vasca con quarzo e palombari dentro, quelli sono 4 vetri incollati senza alcuna costituzione di micro-biotopo e ambiente semi-naturale, ma forzatura nel far vivere dentro una tinozza d’acqua specie di piante ed animali senza alcuna conoscenza delle esigenze di base per questi esseri viventi. Con rispetto per tutti quanti, perché capisco che l’acquario va in base a tante cose che caratterizzano la vita di ognuno di noi, soldi, tempo, spazio etc…ma fare una vasca come la mia mostrata in foto non è uno scherzo.
Premesso tutto questo, e scusate se sono noioso, iniziamo con l’avventura Utricularia. Tanto già so che conoscete di tutto su questa pianta, senza che vi sto ad elencare le esigenze e i parametri riportati a scheda come su molti siti, vi descrivo la mia esperienza. Allora prima di tutto il fondo DEVE essere ADA malaya o ADA Amazzonia I (e non la II), con Power Sand e Bacter nelle dosi che variano da vasca a vasca dipendendo dal litraggio delle stesse; si ottengono risultati buoni su tutte e due preferendo però la Amazzonia per via della carica nutriente più alta ma più difficile da gestire per le alghe. Poi CO2 obbligatoria calcolando all’incirca, ma non deve essere una regola, una bolla ogni 2 sec. solo nella fase di luce; il PH si deve mantenere tra 6.5 e 7 punti senza avere sbalzi troppo grandi, il KH tra 3-4 punti proprio per tamponare evitando oscillazioni di PH molto dannose. L’acqua deve essere tutta osmotica e circa il 5% di rubinetto, effettuando i cambi una volta a settimana per il primo mese di circa il 70% del volume totale della vasca per Amazzonia, mentre la Malaya necessita di cambi ridotti alla metà come tempi (ogni 12-15gg). Ovviamente controllare sempre il KH per regolarsi sull’aggiunta di acqua di rubinetto soprattutto nelle prime fasi di allestimento in cui i substrati specificati abbassano notevolmente questo valore. Il ph con Amazzonia è più acido nell’acqua, mentre la Malaya un po meno. La luce deve essere forte, si parte da 0,7W\litro fino a quella che possiamo mettere, più forte è meglio è, ma essenziale è che il cono copra tutti gli angoli altrimenti su quei punti non si sviluppa. Io l’ho coltivata con pochi Watt, circa 0,58W\lt (39W x 3T5), importante è aspirare qualsiasi alga si formi in prossimità della pianta perché entra in forte competizione e l’utricularia non riesce a prevalere soffrendo in uno stato di fermo anche per molto tempo (non muore). Quindi, se fosse necessario, toglierle ogni giorno, aspirando e tenendo ferma la pianta con uno stecchino lunghissimo. Questa è un’operazione FONDAMENTALE anche se sembra stupida per il motivo che la pianta essendo piccola con fogliame ridotto non può allungarsi per captare più luce quindi soccombe su tutte le piante, non vince alcuna competizione in vasca soprattutto nelle fasi iniziali di attecchimento. La piantumazione va fatta a ciuffi corposi, diciamo almeno 1x1cm in modo da favorire un più sicuro attecchimento, a distanza di 5-10cm (dipende dalla Tasca!!!!!) tra loro, interrandoli quasi fino alla fine facendo fuoriuscire le foglie per mezzo centimetro. Una volta che la pianta prende bene (la si riconosce velocemente perché emette degli stoloni che galleggiano nell’acqua) si può iniziare a dividere i ciuffi per infoltire la vasca piantumando come specificato sopra ed interrando i stoloni che galleggiano per accelerare il processo di tappezzatura. Essenziale è la fertilizzazione, protocollo ADA è necessario, soprattutto il ferro ECA per garantire un colore verde delle foglie che al contrario diventano subito gialle (nota dolente della specie). Somministrare le dosi di Bright K e Step 1 in 1/3 delle dosi di ADA per il primo mese (dopo allestimento) e verificare la presenza e sviluppo di alghe (importantissimo e ci vuole molto occhio perché bisogna capirlo in tempo non quando le filamentose sono lunghe 2 metri!!!). Io consiglio di far girare la vasca almeno un mese ma da esperienze fatte (però bisogna stargli dietro) la si può piantare proprio subito. Dopo il primo mese si alzano le dosi sempre in base alle alghe. Una cosa molto importante risiede nel fatto che se lo sviluppo algale si facesse notevole (basta un giorno) tutto il lavoro andrebbe a male, cioè non si riuscirebbe più a riprendere la vasca con questa pianta molto delicata, ricominciando tutto d’accapo. Essenziale non far alzare la temperatura dell’acqua, deve oscillare tra 24 e 26 al max altrimenti si stacca tutta dal fondo. Questa pianta non è acquatica, noi la stiamo adattando alla vita sommersa con notevolissima difficoltà, quindi se vengono rispettati TUTTI i parametri riportati si riesce nell’impresa altrimenti è inutile fare prove e spendere soldi, ci sono piante molto belle che non necessitano di tanta cura e manutenzione. Improvvisarsi troppo nella coltivazione dell’Utricularia porta a fallimento se non si hanno neanche delle solide basi e soprattutto buon occhio: la mattina osservando la vasca e le foglie già si deve capire all’incirca che succede e come agire, se passa il tempo perché lo andiamo a chiedere, per riprendere quell’evento occorreranno anche mesi!!!!!!!!!!!!!!!! QUINDI SCONSIGLIO LA COLTIVAZIONE DI QUESTA SPECIE A PRINCIPIANTI O “SMANETTONI” (ovviamente fate come volete!!!) INVITANDO A TUTTI QUANTI DI NON FARE DOMANDE CHE MI OBBLIGANO A SPIEGARE LE REGOLE BASILARI DELL’ACQUARIOLOGIA, per questo c’è un forum che è un universo, permette prima di documentarsi, fare esperienze gradualmente con piante sempre più impegnative e passare a questa bellissima specie…. Ciao a tutti, non ce la faccio più a scrivere!!!! |
-28d# grazie
|
E questo il secondo allestimento con Hemianthus...ma non esiste più neanche questo!
http://img292.imageshack.us/img292/9...95copiagg0.jpg [URL=http://g.imageshack.us/g.php?h=292&i=cimg1595copiagg0.jpg][IMG] |
Ma non vi piace?????? -05
|
sinceramente non molto, ma poi de gustibus..non capisco proprio il senso del ciuffo di vivipara, poi le rocce sono forse troppo sommerse e il lato sinistro a scaletta senza mezza misura mi lascia un po perplessa...poi la calli non ha ancora finito di coprire il fondo.
una domanda, ma ogni quanto disfi e rifai? |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:33. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl