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Guarda gli orari.... Non ho cambiato nulla......d'altra parte quando modifichi viene scritto. |
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sono soddisfatto del "chi lo può dire" ed è vero che le ricerche aglio-pro sono faziosamente ottimistiche in effetti ci siamo incasinati a risponderci... CONCORDO #36# (ma è stata dura...) |
siete buffissimi :-D :-D :-D
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boh....pensate quello che volete...dai complotti farmaceutici alle lobby anti-pesto... :-D :-D :-D
io non sono ne erborista, ne farmacista/cologo, nè niente di niente....so solo quello che ho visto in ca 38 anni di "carriera" acquariofila....andando anche contro ai miei interessi commerciali (ebbene sì, vendo anche linee di cibi con aggiuntaq di aglio.... :-)) ) io so solo quello che ho visto....ho somministrato l'aglio...allo stesso tempo non lo ho somministrato...e quello che ne è scaturito da queste mie minime prove empiriche è che non c'erano significative "guarigioni" o miglioramenti con l'aglio... al contrario, ho potuto assistere a problemi (sia di allevamento che di ripro chiaramente) nei confronti di esemplari wild di dicrossus , taeniacra, alcuni apistogramma "rari" (papagajo, tucurui ecc) come per altro riportato dall' "ACQUARIOFILO DELL'ANNO" :-D :-D enrico /malawi..... |
Fabri' lungi da me il volerti consigliare(sai bene che sei un mio riferimento),tanto per farti un esempio, gli scalari,come sicuramente saprai,sono spesso portatori sani di parassiti intestinali,ora una delle cure di prevenzione verso tale problema e la somministrazione di cibo(chironomus,tubiflex,ect..ect..) "mixato" con flagyl+nemex.Personalmente ho sostituito a queste medicine il succo d'aglio,ottenendo gli stessi risultati,in quanto è in quest'ultimo che risiedono i principi attivi,in questo modo(l'uso del succo) anche l'eventuale problema inquinamento(che si verifica se si buttano i "pezzi" d'aglio in vasca) scompare.Anche la bollitura,o cottura a mezzo microonde e da sconsigliare in quanto qualsiasi processo ad alte temperature annulla l'effetto dei principi attivi.
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Comunque il discorso e' che finche' si hanno pesci molto robusti tipo mbuna, discus o scalari la cosa si puo' anche fare ma se hai dei pesci molto sensibili e delicati la cosa e' assolutamente da evitare. Ciao Enrico |
ehehhehe #18 #18 #18 #18
Pienamente d'accordo sul discorso delicatezza di particolari specie, sulle quali è meglio procedere con trattamenti alternativi. ;-) |
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non ho ben capito......un esempio,please! Grazie ;-) |
Per quanto ho potuto costatare con i carassius(anche se nn hanno la fama di esser particolarmente delicati) se si eccede con il dosaggio dell'aglio,o meglio del succo,quest'ultimo provoca un'irritazione all'interno della bocca del pesce,per cui nei giorni successivi resta particolarmente difficile il poterlo alimentare.Anche nei ram ho visto che questo tipo di trattamento viene mal tollerato,evidenziando gli stessi sintomi dei carassius
Nn sono nella testa di Malawi,ma il suo "molto sensibili e delicati" credo sia riferito ad esemplari wild e di difficile reperibilità. |
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Ciao Enrico |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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