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Ciao qbacce,
la mia era solo un'ipotesi.......ci vorrebbe zucchen per far chiarezza su ste cose |
si si:-)) aspettiamo zucchen
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Squalo 82, ti faccio copia e incolla di qualcosa che ho trovato riguardo la fase aerobica e anaerobica:
la zeolite attiva le cellule dei batteri fosforo accumulanti è tutto collegato biologicamente. Durante la fase anaerobica (assenza di ossigeno libero e di nitrati), la massima parte del COD solubile, principalmente costituito da acidi grassi a basso peso molecolare (in particolar modo l'acetato), viene adsorbito dai microrganismi fosforoaccumulanti e convertito in riserve carboniose di PHB(che è un poliestere). In altre parole, una volta trasportato dentro la cellula il substrato viene accumulato, sotto forma di PHB, come riserva interna; la sintesi di PHB avviene utilizzando l’energia derivante dalla degradazione dei polifosfati (sintetizzati nella fase aerobica). La degradazione dei polifosfati determina il rilascio in soluzione di ortofosfati, che ne determina un significativo incremento di concentrazione nella fase anaerobica Nella successiva fase aerobica i batteri fosforoaccumulanti utilizzano il substrato carbonioso (PHB) accumulato nella fase anaerobica per la sintesi cellulare, senza dover entrare in competizione con le altre specie batteriche per l'utilizzo del substrato esterno. La conversione del PHB a biomassa e glicogeno determina una produzione di sostanze necessarie alla sintesi cellulare largamente superiore a quella strettamente necessaria ; tale eccesso viene accumulato sotto forma di polifosfati (catene di ortofosfati). Nella fase aerobica si assiste pertanto ad una significativa diminuzione della concentrazione di ortofosfati dalla fase liquida . |
è un pò complesso l argomento :-D
la massa autotrofa se non ossida no2 in no3 in proporzione al valore dei po4 si può avere uno sbilanciamento tra nutrienti inorganici,in pratica no3 rilevabili e po4 non rilevabili. questo può dipendere da un numero elevato di pesci o da un alimentazione non bilanciata. i sbilanciamenti tra nutrienti portano ad un aumento di alghe ,che CREDO possa influire anche sull equilibrio del R/R. |
Zucchen puoi spigare meglio il discorso di sbilanciamento tra nitrato e fosfato in relazione al lovoro dei diversi tipi di batteri e come questo sbilanciamento si ripercuote sul discorso alghe e patina sui vetri??
grazie |
è tutto regolato dalla quantità di carbonio disponibile,tieni conto che la fissazione del carbonio da parte del fitoplancton svolge un ruolo chiave nel ciclo globale del carbonio.
il carbonio fa da bilanciere tra i nutrienti e le alghe che vedi formarsi sui vetri non è altro che fitoplankton. al fitoplankton appartengono anche i cianobatteri ,anche loro cambiano colore in base al carbonio e nutrienti disponibili. I cianobatteri appartengono al picophytoplankton, il più piccolo fitoplancton. Fino a poco tempo fa si riteneva dominassero la fissazione del carbonio, insieme Proclorococus e Synecoccus. Come tutti i batteri, i cianobatteri sono procarioti, distinti dagli eucarioti per l’assenza di un nucleo cellulare. Tanche se meno numerosi rispetto ai cianobatteri, la zona fotica ha anche una elevata biomassa di fitoplancton, piccoli eucarioti capaci di fissare il carbonio. ihmo è ,non chiedermi dove ho letto sti collegamenti perche me li sono inventati :-D |
bibarassa, grazie mille, anche se c'ho capito poco.....a causa della mia ignoranza in materia
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Zucchen, scusa se ti rompo le balle, pero vorrei che tu rispondessi alla mia domanda precedente, cioè questa: "Zucchen puoi spigare meglio il discorso di sbilanciamento tra nitrato e fosfato in relazione al lovoro dei diversi tipi di batteri e come questo sbilanciamento si ripercuote sul discorso alghe e patina sui vetri??"
Io studio biotecnologie quindi riesco a seguirti bene, spiega pure..;-) |
Quote:
che gli accumuli di nutrienti squilibrati facciano venire le alghe lo sanno anche in cina.. è alla base dell acquarofilia è.... la mia spiegazione te l ho data .. giusta o sbagliata che sia...pere me dipende dall attività fotosintetica delle cellule e dalla quantità di carbonio disponibile. |
Chiedevo questo perche non capisco come il non bilanciamento tra nitrato e fosfato (secondo il redfield presumo) faccia proliferare il fito e le alghe.. Magari con valori bassi ma sbilanciati crescono le alghe: invece con valori anche un po piu alti ma bilanciati queste non si sviluppano più di tanto.. Tutto qui..
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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