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MegaFragger,
:-D cq secondo me non funziona ancora.... perchè da qualcuno è definito immorale.... e quindi oltre la legge...dell'uomo..... solo il divino creatore puo perdonare questi poveri peccatori prelevatori di piccole roccette dal mare...... :-D una sola domanda...solo una ... a questi filosofi dell'acquario...... i materiali che avete all' interno dell'acquario....?? da dove credete che provengano.... che siano roccie marine o ghiaia o legni o ecc ecc... o i pesci o la stessa acqua... sono ok ,perchè le avete pagate ?????? vi prego rispondete altrettanto numerosi..... :-)) |
acqua1, è quello che ho ripetuto tantissime volte in questo topic,le rocce che si comprano vanno bene(anche se provenienti da instabili ecosistemi),mentre quelle che si raccolgono non vanno bene?
Cominque da come ho visto,chi ha le sue idee le manterrà sempre,anche davanti ai fatti,purtroppo è così quindi direi di non continuare a istigare visto come è andato il topic..Se proprio vogliamo essere moralisti allora gli acquari non sarebbero da avere,perchè per quanto grandi,o per quanto i pesci abbiano bisogni che possono essere pienamente soddisfatti in acquario sono sicuro che in natura starebbero meglio... |
tranquilloDevilAle,
tanto chi legge capisce benissimo... :-D E non chiudetelo.... siamo in democrazia...c è libertà di parola....di stampa... dato che siamo rispettosi delle leggi..... restiamo coerenti... |
XD la fiera della non-coerenza...
comunque non riesco a capire cosa ci sia di male a raccogliere le seguenti rocce:(mi sto laureando in scienze ambientali e mi devo specializzare in geologia quindi un pochino ne capisco senza presunzioni) rocce ignee,sedimentarie e metamorfiche in questo caso dato che stiamo parlando di un ambiente marino parleremo sicuramente di rocce SEDIMENTARIE,e al massimo di rocce IGNEE effusive. dunque le rocce sedimentarie che si possono trovare in mare(e che ci possono interessare)sono principalmente di due tipi: clastiche(arenaria,arenaria fossilifera,conglomerati ecc comunque a base quarzitica/ silicea) e biogeniche(calcaree,formate da gusci di conchiglia,gusci microscopici di radiolari ecc ecc ecc) le seconde invece sono divise in diversi gruppi che non sto nemmeno a elencare. fattostà il SILICIO è il materiale più abbondante sulla crosta terrestre..(prime rocce),l'arenaria è una delle rocce più comuni presenti sul nostro pianeta!!! Riguardo le seconde,non sono nient'altro che magma solidificato proveniente da eruzioni vulcaniche/effusioni laviche varie... in questo caso ancora peggio! queste rocce sono le più comuni e abbondanti in assoluto!dato che provengono per la maggior parte dal mantello terrestre e sono formate principalmente da olivina,pirosseni e plagioclasio, dire che è illegale prelevare tali rocce è come dire CHE RESPIRARE è ILLEGALE dato che la massa e il volume GLOBALI di un solo tipo di queste è di molto maggiore della massa e del volume della nostra intera atmosfera!!! messo su questo punto allora tutto è di demanio pubblico e non lo è niente!!! ah e per le vulcaniche la scala è ancora più esagerata...consideriamo la terra come un'arancia,noi viviamo sulla pellicina esterna della buccia che rappresenta la crosta!!!tutto quello che c'è all'interno una volta solidificato è una potenziale roccia vulcanica,che successivamente per processi erosivi o di metamorfosi può trasformarsi in roccia sedimentaria e metamorfica!!! questo è per dimostrarvi ancora una volta l'assurdità delle vostre "teorie" e la tatale non-sensatezza delle vostre affermazioni un'altra cosa...prelevare e uccidere surici(topacci)di fogna è illegale?? ahahahah #19 un'ultima cosa davvero..ripeto che le leggi ci sono per determinati tipi di soggetti legali..è ovvio che se prendo una ruspa e incomincio a smangiare una piccola collina per estrarne abusivamente ghiaia/cemento allora incorro in danni/rati BEN PIU' GRAVI che vanno dall'arricchimento illecito al deturpamento massiccio di suolo pubblico senza autorizzazione/licenza.... #22 think before you speak!! #24 |
un'ultima cosa...per confermare la fiera della non-coerenza...guardate proprio qui in alto...sisi quà sopra...avete letto bene??VENDITA CORALLI... #19
poi ancora non ho capito quell'accusa di bestemmiare da dove è campata in aria -04 ma dite le cose a caso? |
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Con l'unica postilla che, se lo fai, te ne assumi ogni responsabilità... che si stia parlando di rocce, di un semaforo rosso, della cicca di sigaretta lanciata dal finestrino, e via dicendo. Tutto il resto è NOIA. :-) |
ciao,con tutto il rispetto, mi pare che tu non abbia capito niente allora di tutto il discorso che abbiamo fatto!!!sembri un bot che da risposte automatiche :-)) :-))
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MegaFragger, con uno studente 22enne che ha già capito tutto del mondo, del forum, dei suoi interlocutori dopo 2 ore che ci sta non posso discutere, parto certamente da una posizione di palese inferiorità che non mi consente di essere al tuo livello.
Scusami per la mia limitatezza linguistica e culturale e per la mia povertà intellettuale e morale. PS ...en passant, fra gli altri errori ortografici e sintattici, si dice FLAGRANZA di reato... la fragranza è quella dei tarallucci appena usciti dal forno ;-) ...e se questa è la tua idea di acquario, beh, capisco molte cose: http://www.acquariofilia.biz/viewtop...147993#3147993 |
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Per evitare ulteriori inesatezze, cito da un sito:
Raccolta acqua marina naturale, rocce, sabbia Anche su questo argomento c'è una normativa ampia e spesso non molto chiara. Oltre alla legislazione nazionale e comunitaria bisogna fare riferimento anche alle varie circolari emanate da ogni singola Capitaneria di porto valide nell'ambito locale. In realtà acqua, rocce e sabbia possono essere facilmente acquistate nei negozi già pronte, magari con qualche piccola modifica per le vasche mediterranee. Tutta questa parte di legislazione fa riferimento al monopolio dello Stato, il quale sappiamo che non esiste più. In realtà l'acqua marina naturale per un'acquario mediterraneo sappiamo sia "viva" rispetto a quella artificiale, quindi di gran lunga superiore. Le rocce e la sabbia sono anche queste di gran lunga superiori quelle "vive" rispetto a quelle morte cioè senza nessun tipo d'organismo. Però, essendo vive, possono contenere potenziali batteri dannosi che invece non esistono nell'acqua marina artificiale. Voglio comunque ricordare che, anche se non molto pubblicizzati, esistono aziende autorizzate in grado di soddisfare ogni richiesta di "rocce vive" e sabbia. Per quanto riguarda l'acqua in quasi tutti i negozi d'acquariofilia c'è il servizio che prepara l'acqua già pronta; bisogna solo fare un piccolo ritocco per adeguare la densità. Dal Codice della navigazione abbiamo estratto questi articoli significativi: * ART. 28. Beni del demanio marittimo Fanno parte del demanio marittimo i lidi, la spiaggia, i porti e le rade; le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell'anno comunicano liberamente col mare; i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo. * ART. 30. Uso del demanio marittimo L'amministrazione dei trasporti della navigazione regola l'uso del demanio marittimo e vi esercita la polizia. Chiarimento in merito sul DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE MARITTIMA E AEREA di Aldo Fiale (Magistrato di cassazione), Pag. 34 Capitolo III. Premetto che il mare territoriale non è demanio marittimo inquanto di tutti (res communis omnium) e quindi non di propietà statale; lo stesso vale per i golfi, i seni e le baie (art.2 codice della navigazione). Però ai fini di occupazione ed uso di zone di mare territoriale e per l'esercizio della polizia sul mare territoriale si applicano le disposizioni stabilite per il demanio marittimo dal "Codice della navigazione e dal relativo regolamento di esecuzione". * Art. 51. Estrazione e raccolta di arena o altri materiali. (1) Nell'ambito del demanio marittimo e del mare territoriale, l'estrazione e la raccolta di arena, alghe, ghiaia o altri materiali è sottoposta alla concessione del capo del compartimento (2). -------------------------------------------------------------------------------------------------------- (1) Le norme del presente articolo si applicano anche alle zone portuali della navigazione interna (vedi l'art. 57 c.n.). (2) Vedi gli artt. 53-57 53-57 regol. cod. nav. * Art. 1162. Estrazione abusiva di arena o altri materiali. Chiunque estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell'ambito del demanio marittimo o del mare territoriale ovvero delle zone portuali della navigazione interna, senza la concessione prescritta nell'articolo 51, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.549 euro a 9.296 euro(1). ------------------------ (1) Articolo così modificato dall'art. 10, D.Lgs. 30 dicembre 1999, n. 507. Il testo precedentemente in vigore così disponeva: «1162. Estrazione abusiva di arena o altri materiali. Chiunque estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell'ambito del demanio marittimo o del mare territoriale ovvero delle zone portuali della navigazione interna, senza la concessione prescritta nell'articolo 51, è punito con l'arresto fino a due mesi ovvero con l'ammenda da 100 euro a 1.000 euro.». * 1164. Inosservanza di norme sui beni pubblici. Chiunque non osserva una disposizione di legge o regolamento, ovvero un provvedimento legalmente dato dall'autorità competente relativamente all'uso del demanio marittimo o aeronautico ovvero delle zone portuali della navigazione interna è punito, se il fatto non costituisce reato, con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire due milioni a lire sei milioni. Salvo che il fatto costituisca reato o violazione della normativa sulle aree marine protette, chi non osserva i divieti fissati con ordinanza dalla pubblica autorità in materia di uso del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative dalle quali esuli lo scopo di lucro, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100 euro a 1.000 euro (5). (5) Comma aggiunto dall'art. 5, L. 8 luglio 2003, n. 172. Con questi due ultimi articoli è chiaro che non esiste un regolamento per l'acquariofilo. La legge prevede delle sanzioni per "l'estrazione abusiva" che è cosa diversa dalla raccolta soggetta a concessione (rientrante, in astratto, nell'art. 1164). Si può dire, però, che la raccolta rientrante nella previsione della legge è quella avente fini economici (e per grosse quantità). In parole povere dovrebbe essere chiaro a tutti i preposti al controllo del territorio che l’attività del bambino che porta a casa un secchiello di sabbia o il granchietto non costituisce "Estrazione di arena" o “raccolta”. A rigor di logica non ci dovrebbero essere problemi nella raccolta di acqua marina, di sabbia e di rocce. Teniamo sempre presente che se da una parte potrebbe essere lecito portarsi via una bottiglietta di sabbia e una tanica di acqua, lo stesso non possiamo sicuramente dirlo per chi viene trovato con quantità “industriali” di queste cose. Inoltre state sempre attenti a divieti locali e aree protette, di queste ultime potete trovare l'elenco sul sito. Una ultima annotazione potrebbe riguardare "il dove" si raccoglie acqua e sabbia; visto anche il chiarimento del Dott. Aldo Fiale, magistrato di cassazione. In data 07 settembre 2007, su richiesta di un socio AIAM, la Capitaneria di Porto di Cagliari ha così risposto alla richiesta di autorizzazione al prelievo di acqua marina naturale per un'acquario marino mediterraneo. E' un documento ufficiale, quindi è possibile esporlo in caso di contestazioni. Sul sito ci sono anche i link per eventuali ricorsi sulla modilistica da adottare. http://img684.imageshack.us/img684/8...taneria306.jpg |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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