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illo, #36# mi diceva un signore che ci lavora...che il plexi sofre di termodilatazione (spero si scriva così) per quello le mettono i tiranti anche con spessori molto grossi.
oh vista di persona una vasca in plexi fatta come dio comanda.....ti invidio a manetta è fantasticaaaaaaaaaaaaa |
illo, #36# mi diceva un signore che ci lavora...che il plexi sofre di termodilatazione (spero si scriva così) per quello le mettono i tiranti anche con spessori molto grossi.
oh vista di persona una vasca in plexi fatta come dio comanda.....ti invidio a manetta è fantasticaaaaaaaaaaaaa |
Abracadabra, ... io so solo che x adesso sono contentissimo... :-D ... se vorrai unirti alla comitiva che la verrà a vedere.. sei il benvenuto.. :-) ..
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Abracadabra, ... io so solo che x adesso sono contentissimo... :-D ... se vorrai unirti alla comitiva che la verrà a vedere.. sei il benvenuto.. :-) ..
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tene69, Pirletta........sono sicuro che quel giorno dovrai lavorare..... #18 #18
Vedete di non farlo tra il 7 e il 10 Maggio che sono a Bologna!!!!!! |
tene69, Pirletta........sono sicuro che quel giorno dovrai lavorare..... #18 #18
Vedete di non farlo tra il 7 e il 10 Maggio che sono a Bologna!!!!!! |
Scusate se faccio il guastafeste ma io il plexiglass lo uso per lavoro e lo conosco da un pezzo.
Non so se quello usato per acquari è veramente plexiglass ma preferisco avvisarvi che il plexiglass... 1. Con il tempo tende ad ingiallire 2. E' facilmente graffiabile (guai ad usare spatole o lame in metallo) 3. Si possono lucidare i graffi solo se molto superficiali ma poi rimane un alone difficilmente rimovibile. 4. Se lo tocchi con alcool o solventi si corrode 5. Con temperature superiori ai 60 gradi comincia a deformarsi, ad 80 si scioglie (come si fa con le HQI?) 6. Flette molto più del vetro e deve essere rinforzato ovunque 7. Non è mai un materiale totalmente inerte, nel senso che il PMMA (polimetilmetacrilato) è ottenuto dalla polimerizzazione di un monomero (liquido) e di un polimero (polvere). In medicina il plexiglass, come tutte le resine acriliche, devono essere certificate per evitare che a lungo andare rilascino delle sostanze nocive per i tessuti umani. Non so se in acquariofilia le aziende effettuino la polimerizzazione in modo così accurato... |
Scusate se faccio il guastafeste ma io il plexiglass lo uso per lavoro e lo conosco da un pezzo.
Non so se quello usato per acquari è veramente plexiglass ma preferisco avvisarvi che il plexiglass... 1. Con il tempo tende ad ingiallire 2. E' facilmente graffiabile (guai ad usare spatole o lame in metallo) 3. Si possono lucidare i graffi solo se molto superficiali ma poi rimane un alone difficilmente rimovibile. 4. Se lo tocchi con alcool o solventi si corrode 5. Con temperature superiori ai 60 gradi comincia a deformarsi, ad 80 si scioglie (come si fa con le HQI?) 6. Flette molto più del vetro e deve essere rinforzato ovunque 7. Non è mai un materiale totalmente inerte, nel senso che il PMMA (polimetilmetacrilato) è ottenuto dalla polimerizzazione di un monomero (liquido) e di un polimero (polvere). In medicina il plexiglass, come tutte le resine acriliche, devono essere certificate per evitare che a lungo andare rilascino delle sostanze nocive per i tessuti umani. Non so se in acquariofilia le aziende effettuino la polimerizzazione in modo così accurato... |
Quote:
premetto io non realizzo vasche in metacrilato, ma lo lavoro da 30 anni per complementi d'arredo, (e sai quante aziende cercano di far passare tante porcherie per metacrilato) ed utilizzando metacrilato di prima scelta, posso affermare che non è come dici. é vero ci sono alcune marche che con il tempo si cristallizzano e tendono ad opacizzare, ma sono delle sottomarche che per motivi etici non posso nominare, secondo punto a 60° non riesci nemmeno a sagomarlo, incomincia il rammollimento a 95-100° temperatura ideale per termoformare. non conosco la temperatura di liquefazione ma non credo che cio avvenga se non sopra i 180-200. non credo che il calore delle HQI possano raggiungere la temperatura di deformazione che hai detto 60° in vasca (anche se non esatta) se fosse così, il problema non sarebbe la vasca ma tutto il resto, ospiti compresi, giusto flette più del vetro...non dimentichiamo che si tratta di un composito, perciò ha bisogno di tiranti. Vero si graffia, ma non di più di un vetro extrachiaro, i graffi se il metacrilato è di qualità va via senza lasciare aloni, altra inesattezza se si tocca con alcol o solventi si corrode.. si sconsiglia di usare alcool solo se il metacrilato termosagomato in quanto avendo subito delle tensioni all'interno potrebbe cristallizzarsi, i solventi come nel vetro, sono da sconsigliare in quanto lasciano una patina oleosa difficile da rimuovere, e sul metacrilato essendo più trasparente si nota di più, altra affermazione errata, il metacrilato come tale, è l'unico materiale che può essere usato in ambito alimentazione e sanitario, naturalmente deve essere certificato alla base come metacrilato, ma deve essere certificato che sia effettivamente metacrilato e non altro. Io adesso non capisco da dove hai attinto queste nozioni, ma sicuramente non da un tuo utilizzo altrimenti vuol dire che non usi metacrilato, oppure ti hanno dato delle informazioni sbagliate... |
Quote:
premetto io non realizzo vasche in metacrilato, ma lo lavoro da 30 anni per complementi d'arredo, (e sai quante aziende cercano di far passare tante porcherie per metacrilato) ed utilizzando metacrilato di prima scelta, posso affermare che non è come dici. é vero ci sono alcune marche che con il tempo si cristallizzano e tendono ad opacizzare, ma sono delle sottomarche che per motivi etici non posso nominare, secondo punto a 60° non riesci nemmeno a sagomarlo, incomincia il rammollimento a 95-100° temperatura ideale per termoformare. non conosco la temperatura di liquefazione ma non credo che cio avvenga se non sopra i 180-200. non credo che il calore delle HQI possano raggiungere la temperatura di deformazione che hai detto 60° in vasca (anche se non esatta) se fosse così, il problema non sarebbe la vasca ma tutto il resto, ospiti compresi, giusto flette più del vetro...non dimentichiamo che si tratta di un composito, perciò ha bisogno di tiranti. Vero si graffia, ma non di più di un vetro extrachiaro, i graffi se il metacrilato è di qualità va via senza lasciare aloni, altra inesattezza se si tocca con alcol o solventi si corrode.. si sconsiglia di usare alcool solo se il metacrilato termosagomato in quanto avendo subito delle tensioni all'interno potrebbe cristallizzarsi, i solventi come nel vetro, sono da sconsigliare in quanto lasciano una patina oleosa difficile da rimuovere, e sul metacrilato essendo più trasparente si nota di più, altra affermazione errata, il metacrilato come tale, è l'unico materiale che può essere usato in ambito alimentazione e sanitario, naturalmente deve essere certificato alla base come metacrilato, ma deve essere certificato che sia effettivamente metacrilato e non altro. Io adesso non capisco da dove hai attinto queste nozioni, ma sicuramente non da un tuo utilizzo altrimenti vuol dire che non usi metacrilato, oppure ti hanno dato delle informazioni sbagliate... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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