![]() |
Quote:
|
Esattamente! #25
Dai che ci stiamo avvicinando #22 #22 #22 Resta però da sviscerare ben bene come si adattano i batteri a questo ambiente. Mi spiego (poi depura): la nitrificazione avviene in 2 fasi FASE 1 NH4+ + 3/2 O2 --nitrosomonas-> NO2- + 2H+ + H2O + 66 kcal/mole In questa fase il pH cala FASE 2 NO2- + 1/2 O2 --nitrobacter--> NO3- + 18 kcal/mole L'ossidazione dell'ammonio genera poca energia, quindi i batteri necessitano di molto ammonio da ossidare per crescere. I batteri chiemio-autotrofi usano come substrato il carbonio inorganico disciolto (la nostra beneamata CO2), e l'ossidazione dell'ammoniaca fornisce l'energia necessaria denitrificazione Qui entrano in campo i batteri eterotrofi facoltativi, che riducono il nitrato in presenza di carbonio organico, che deve fornire 5 moli di elettroni per ogni mole di nitrato! 1/5 NO3- + 6/5H+ + e- ---> 1/10 N2 + 3/5 H2O + 17kcal/e- Notare che durante la denitrificazione il pH tende ad aumentare... ...ed il pH ottimale per la denitrificazione è nel campo 7.0 - 7.5 Come fanno sti poveretti a campare? #24 #24 #24 Tutto porta a pensare che non sia riproducibile la denitrificazione in ambiente otrac, eppure... #18 |
Esattamente! #25
Dai che ci stiamo avvicinando #22 #22 #22 Resta però da sviscerare ben bene come si adattano i batteri a questo ambiente. Mi spiego (poi depura): la nitrificazione avviene in 2 fasi FASE 1 NH4+ + 3/2 O2 --nitrosomonas-> NO2- + 2H+ + H2O + 66 kcal/mole In questa fase il pH cala FASE 2 NO2- + 1/2 O2 --nitrobacter--> NO3- + 18 kcal/mole L'ossidazione dell'ammonio genera poca energia, quindi i batteri necessitano di molto ammonio da ossidare per crescere. I batteri chiemio-autotrofi usano come substrato il carbonio inorganico disciolto (la nostra beneamata CO2), e l'ossidazione dell'ammoniaca fornisce l'energia necessaria denitrificazione Qui entrano in campo i batteri eterotrofi facoltativi, che riducono il nitrato in presenza di carbonio organico, che deve fornire 5 moli di elettroni per ogni mole di nitrato! 1/5 NO3- + 6/5H+ + e- ---> 1/10 N2 + 3/5 H2O + 17kcal/e- Notare che durante la denitrificazione il pH tende ad aumentare... ...ed il pH ottimale per la denitrificazione è nel campo 7.0 - 7.5 Come fanno sti poveretti a campare? #24 #24 #24 Tutto porta a pensare che non sia riproducibile la denitrificazione in ambiente otrac, eppure... #18 |
Quoto Tuko (:-)) ) per quanto riguarda il range di ph idoneo alla vita dei batteri: per i nitrificanti (e come per molti altri) valori di 7-8 rappresentano l’optimum, ma anche a pH di 5.5-6-0 c’è “vita” (sicuramente a ritmi minori, ma c'è).
Quello che è invece utile sottolineare riguardo al discorso ANAMMOX è che il problema principale nell’avere un simile processo in vasca è l’impossibilità di selezionarlo e sceglierlo come unico ciclo. Infatti la nitrificazione ossica di ammonio e nitriti comunque avviene (volenti o nolenti) e visto che la velocità di trasformazione da ammonio a nitriti è molto più lenta di quella da nitriti a nitrati (tant’è che i Nitrosomonas risultano sempre la fase limitante del processo di nitrificazione) è difficile avere nel fondo quantità considerevoli di nitriti, perché questi, a differenza degli ioni ammonio e degli ioni nitrato, si formano lentamente e si accumulano difficilmente (con un ciclo a regime, ovviamente). Una soluzione è rappresentata dalla parziale nitrificazione, che non a caso viene spesso utilizzata (ultimamente) negli impianti industriali. Mi spiego meglio. Al processo ANAMMOX servono ammonio, nitriti ed assenza di ossigeno. L’ammonio viene prodotto e c’è. I nitriti invece non vengono prodotti in assenza di O2 e vengono consumati (velocemente) dai Nitrobacter in presenza di O2 (poca, 1/3 in meno rispetto al fabbisogno di O2 dei Nitrosomonas). In totale per la nitrificazione servono 2 moli di O2 per mole di ammonio (NH4++2O2→ NO3–+ H2O + 2H+). Con la nitrificazione parziale ne servono solo 0.75 moli e la reazione è la seguente: NH4++0.75O2→ 0.5NH4++ 0.5NO2–+ 0.5H2O +H+ Da cui si ottiene l’ammonio ed i nitriti per il processo ANAMMOX. Ma per fare ciò, a livello industriale, si usano dispositivi particolari, come il “membrane aeration bioreactor” (MBR) e operazioni di controllo su temperatura pH e domanda di ossigeno (DO) per ridurre l’attività dei Nitrobacter (NOB, nitrite-oxidizing bacteria) rispetto a quella dei Nitrosomonas (AOB, ammonia-oxidizing bacteria), così da avere abbastanza nitrito per il processo ANAMMOX. In un acquario, però, (almeno per ora) la vedo più complicata…….. Quote:
Quote:
Ma sottolineo e ribadisco la mia opinione sulla gestione O.TR.AC. : il ruolo delle piante è molto importante per mantenere stabile il sistema e ne semplifica decisamente la gestione. Idem per l'uso della torba e per il letto di foglie di varia natura. E l'uso di un fondo alto (e anche fertilizzato) non lo trovo affatto problematico (almeno non più della gestione di fanghi attivi nel filtro interno) e anzi può sicuramente aiutare e supportare la resilienza e la resistenza dell'acquario. #36# Ovviamente ci vuole sempre e comunque "occhio allenato" e un pò di manico (non è certamente un allestimento da suggerire ad un neofita). :-) P.S.: per la questione monitoraggio e confronto dati ed evoluzione vasche, disponibilissimo.... :-)) |
Quoto Tuko (:-)) ) per quanto riguarda il range di ph idoneo alla vita dei batteri: per i nitrificanti (e come per molti altri) valori di 7-8 rappresentano l’optimum, ma anche a pH di 5.5-6-0 c’è “vita” (sicuramente a ritmi minori, ma c'è).
Quello che è invece utile sottolineare riguardo al discorso ANAMMOX è che il problema principale nell’avere un simile processo in vasca è l’impossibilità di selezionarlo e sceglierlo come unico ciclo. Infatti la nitrificazione ossica di ammonio e nitriti comunque avviene (volenti o nolenti) e visto che la velocità di trasformazione da ammonio a nitriti è molto più lenta di quella da nitriti a nitrati (tant’è che i Nitrosomonas risultano sempre la fase limitante del processo di nitrificazione) è difficile avere nel fondo quantità considerevoli di nitriti, perché questi, a differenza degli ioni ammonio e degli ioni nitrato, si formano lentamente e si accumulano difficilmente (con un ciclo a regime, ovviamente). Una soluzione è rappresentata dalla parziale nitrificazione, che non a caso viene spesso utilizzata (ultimamente) negli impianti industriali. Mi spiego meglio. Al processo ANAMMOX servono ammonio, nitriti ed assenza di ossigeno. L’ammonio viene prodotto e c’è. I nitriti invece non vengono prodotti in assenza di O2 e vengono consumati (velocemente) dai Nitrobacter in presenza di O2 (poca, 1/3 in meno rispetto al fabbisogno di O2 dei Nitrosomonas). In totale per la nitrificazione servono 2 moli di O2 per mole di ammonio (NH4++2O2→ NO3–+ H2O + 2H+). Con la nitrificazione parziale ne servono solo 0.75 moli e la reazione è la seguente: NH4++0.75O2→ 0.5NH4++ 0.5NO2–+ 0.5H2O +H+ Da cui si ottiene l’ammonio ed i nitriti per il processo ANAMMOX. Ma per fare ciò, a livello industriale, si usano dispositivi particolari, come il “membrane aeration bioreactor” (MBR) e operazioni di controllo su temperatura pH e domanda di ossigeno (DO) per ridurre l’attività dei Nitrobacter (NOB, nitrite-oxidizing bacteria) rispetto a quella dei Nitrosomonas (AOB, ammonia-oxidizing bacteria), così da avere abbastanza nitrito per il processo ANAMMOX. In un acquario, però, (almeno per ora) la vedo più complicata…….. Quote:
Quote:
Ma sottolineo e ribadisco la mia opinione sulla gestione O.TR.AC. : il ruolo delle piante è molto importante per mantenere stabile il sistema e ne semplifica decisamente la gestione. Idem per l'uso della torba e per il letto di foglie di varia natura. E l'uso di un fondo alto (e anche fertilizzato) non lo trovo affatto problematico (almeno non più della gestione di fanghi attivi nel filtro interno) e anzi può sicuramente aiutare e supportare la resilienza e la resistenza dell'acquario. #36# Ovviamente ci vuole sempre e comunque "occhio allenato" e un pò di manico (non è certamente un allestimento da suggerire ad un neofita). :-) P.S.: per la questione monitoraggio e confronto dati ed evoluzione vasche, disponibilissimo.... :-)) |
Ho cancellato l'excursus sulla sump, che ritengo interessante riproporre in altro loco:
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...379410#2379410 :-)) |
Ho cancellato l'excursus sulla sump, che ritengo interessante riproporre in altro loco:
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...379410#2379410 :-)) |
Che bello avere il lunedì di vacanza, si ha il tempo di pasticciare con l'acquario... io ieri ho fatto questo, vediamo cosa salta fuori: #24 #24
http://acquariofilia.biz/viewtopic.p...384611#2384611 |
Che bello avere il lunedì di vacanza, si ha il tempo di pasticciare con l'acquario... io ieri ho fatto questo, vediamo cosa salta fuori: #24 #24
http://acquariofilia.biz/viewtopic.p...384611#2384611 |
adesso conduco anche io un otrac!!!!!! da qualche giorno ,una settimana circa , il mio 450 litri con i discus ,in cui si intravedono le prime ripro dei ram, il ph si e' stabilizzato da solo ,senza ausilio della co2...
sto facendo varie prove e a seconda di come oriento il filtro interno sulla superfice dell'acqua posso avere un ph compreso tra 5,5 e 6,2 .ovviamente non oscilla ma se lo punto in alto ho6,2 se lo punto in basso ho 5,5 .adesso lo sto tenendo in alto e sto stabile a 6,2 il giorno la notte cala 6,1. e' da circa un mese che reintegro con i sali del metodo otrac quelli della pagina iniziale,preparati dalle sapienti mani di perrycox,la conducibilita' la tengo costante a 150ms a 30 gradi ,quindi a 20grad, come si dovrebbe misurare, sara' ancora piu' bassa. ho il camnbio continuo di circa 15 litri al giorno di osmosi diretta , ora mi chiedo e vi chiedo questo secondo voi e' sintomo che l'acquario si sta' stabilizzando oppure che e' precipitato il kh e allora qualcosa non va? |
adesso conduco anche io un otrac!!!!!! da qualche giorno ,una settimana circa , il mio 450 litri con i discus ,in cui si intravedono le prime ripro dei ram, il ph si e' stabilizzato da solo ,senza ausilio della co2...
sto facendo varie prove e a seconda di come oriento il filtro interno sulla superfice dell'acqua posso avere un ph compreso tra 5,5 e 6,2 .ovviamente non oscilla ma se lo punto in alto ho6,2 se lo punto in basso ho 5,5 .adesso lo sto tenendo in alto e sto stabile a 6,2 il giorno la notte cala 6,1. e' da circa un mese che reintegro con i sali del metodo otrac quelli della pagina iniziale,preparati dalle sapienti mani di perrycox,la conducibilita' la tengo costante a 150ms a 30 gradi ,quindi a 20grad, come si dovrebbe misurare, sara' ancora piu' bassa. ho il camnbio continuo di circa 15 litri al giorno di osmosi diretta , ora mi chiedo e vi chiedo questo secondo voi e' sintomo che l'acquario si sta' stabilizzando oppure che e' precipitato il kh e allora qualcosa non va? |
Quote:
Quote:
|
Quote:
Quote:
|
Boiamondo... Veramente un 3D con le p... ehm, con gli attributi! Io non ci capisco un tubo di chimica ecc ecc, ma dal 2004 ho una vasca di 130 lt circa che ha questi valori: Conducibilità 100 us, T° 28°C, Kh non rilevabile, Gh 3, no2 assenti no3 5 mg/lt, Ph... ...non lo so! Ho il test della JBL il cui range va da 6 a 7,6 e il colore più chiaro della scala colorimentrica è il verde chiaro, a me viene un colore tra il rosso e il giallo quindi è meno di 6, ma non ho idea di quanto sia di preciso. La vasca è popolata da una coppia di scalari che vi si riproduce ciclicamente, il fondo è costituito da 5 cm circa di ghiaetto policromo, la flora è composta da un tappeto di echino uruguayensis e da una echino major, la luce sono 40 w (mi pare). Come filtro ho un pratiko 200 modificato (senza spugne) in cui metto un litro di torba al mese e tre cestelli di cannolicchi, portata dimezzata dal rubinetto (per non fare aspirare gli avannotti) e cubo di spugna sull'aspirazione (per il motivo di prima). Cambio 20 litri d'acqua ogni 15 giorni, osmosi portata a Gh 3 con i sali e 10 ml di tetra acqua safe, e non sifono. Ormai sono 4 anni e mezzo che è in funzione e le mie osservazioni mi hanno portato a questo:
carica batterica bassissima, le uova non fecondate non ammuffiscono; le alghe non vi esistono; delle lumachine (non ricordo chi ne parlava prima) non vi è ombra, non so se è l'acidità o la mancanza di calcio o entrambi; i colori dei pesci sono accentuati; i comportamenti dei pesci fanno pensare che siano più tranquilli. Non so se ho tralasciato qualcosa, ma se dovesse venirmi in mente l'aggiungerò. |
Boiamondo... Veramente un 3D con le p... ehm, con gli attributi! Io non ci capisco un tubo di chimica ecc ecc, ma dal 2004 ho una vasca di 130 lt circa che ha questi valori: Conducibilità 100 us, T° 28°C, Kh non rilevabile, Gh 3, no2 assenti no3 5 mg/lt, Ph... ...non lo so! Ho il test della JBL il cui range va da 6 a 7,6 e il colore più chiaro della scala colorimentrica è il verde chiaro, a me viene un colore tra il rosso e il giallo quindi è meno di 6, ma non ho idea di quanto sia di preciso. La vasca è popolata da una coppia di scalari che vi si riproduce ciclicamente, il fondo è costituito da 5 cm circa di ghiaetto policromo, la flora è composta da un tappeto di echino uruguayensis e da una echino major, la luce sono 40 w (mi pare). Come filtro ho un pratiko 200 modificato (senza spugne) in cui metto un litro di torba al mese e tre cestelli di cannolicchi, portata dimezzata dal rubinetto (per non fare aspirare gli avannotti) e cubo di spugna sull'aspirazione (per il motivo di prima). Cambio 20 litri d'acqua ogni 15 giorni, osmosi portata a Gh 3 con i sali e 10 ml di tetra acqua safe, e non sifono. Ormai sono 4 anni e mezzo che è in funzione e le mie osservazioni mi hanno portato a questo:
carica batterica bassissima, le uova non fecondate non ammuffiscono; le alghe non vi esistono; delle lumachine (non ricordo chi ne parlava prima) non vi è ombra, non so se è l'acidità o la mancanza di calcio o entrambi; i colori dei pesci sono accentuati; i comportamenti dei pesci fanno pensare che siano più tranquilli. Non so se ho tralasciato qualcosa, ma se dovesse venirmi in mente l'aggiungerò. |
bene bene... alla platea si aggiunge un ospite illustre (cui romperò le scatole appena gli scalari deporrano per carpirgli qualche segreto... #18 ).
In 4 anni e mezzo hai apportato modifiche al fondo? Fertilizzi? Sapresti dirci il valore dei fosfati in vasca? :-)) |
bene bene... alla platea si aggiunge un ospite illustre (cui romperò le scatole appena gli scalari deporrano per carpirgli qualche segreto... #18 ).
In 4 anni e mezzo hai apportato modifiche al fondo? Fertilizzi? Sapresti dirci il valore dei fosfati in vasca? :-)) |
Quote:
Quote:
|
Quote:
Quote:
|
[quote:35ff844736="Paolo Piccinelli"]beh, perfetti direi ;-)[/quote:35ff844736]
Insomma... Un pò altini, ma non preoccupanti, visto che le alghe qua non riescono a crescere! ;-) Comunque la vasca è questa... http://www.acquariofilia.biz/allegat...sizeap_846.jpg |
Quote:
Comunque la vasca è questa... |
P.S.: la "nebbia" che si vede in alto son vitamine....
|
Quote:
anche nella mia di alghe(a parte qualche macchietta verde sulle foglie vecchie di echino), nemmeno l ombra e anche nell altro, il 100 lt non sono nemmeno comparse le alghette d avvio(è avviata dal 6/11) complimenti per la vasca, alla faccia della vasca d allevamento ;-) |
Quote:
Quote:
|
semplicemente perche certi valori di acidita' sono ostili al proliferare delle alghe(e anche di altre piante per esempio la valli)
secondo me pero' dovresti munirti di un phmetro digitale e vedere a quanto è , perche secondo me se di molto sotto al sei ;-) |
Sono anni che mi dico di farlo misurare da qualcuno, ma me ne scordo sempre... Comunque anch'io credo che sia molto più vicino al 5 che al 6... visto che potrebbe essere utile per continuare la discussione mi sforzerò di farlo misurare! ;-)
|
posso azzardare che oltre al fattore acidità ,potrebbe essere incluso il fattore durezza?
le alghe non hanno gli elementi per costrituire struttura...la maggior parte di alghe predilige acque dure... PS picci ma quest'anno in azienda non hai fatto i regalini di natale ? tipo potrachiavi Phometro, o agenda conduttimetro? |
porto la mia testimonianza:
nel 450 con discus conducibilita' bassa circa 170 (ho alzato su consiglio di paolo) ph 6,2 e temp 29 gradi alghe non ne ho ,nonostante i po4 a 2 mg/l. Prima con il ph 6,5 e conducibilita' maggiore avevo i puntini sui vetri(pochi) e qualche alghetta nera a pennello sulle foglie a pelo d'acqua dell'echinodorus. il reattore di co2 che sta a mollo da sei mesi e' praticamente nuovo ... pero' non so se dipende da quello o dalla lampada uv! :-)) |
Ripulito il topic (...pesantemente, sorry!!) il 20.12.2008 - ore 11.46
:-)) |
Avete mai sentito parlare del Dennerle Biotrop? L'ho visto dal mio pescivendolo e sembra tipo un filto a letto fluido di foglie... Potrebbe essere preso come spunto per l'aggiunta di tannini ecc ecc senza riempire la vasca di foglie o pigne...
|
Quote:
Federico Sibona, ecchettelodicoaffare?!? #23 :-D :-D :-D |
Si, ma li si parla ad altissimi livelli... Il biotrop è in pratica un cilindro di plastica da mettere in vasca dove puoi metterci quello che ti pare e puoi decidere il flusso d'acqua... Per vasche piccole potrebbe essere il top.
|
Nel 300 litri doso colore e tannini con i rabbocchi... ho due taniche da 5 litri una delle quali è piena di RO e l'altra di RO con foglie, pigne, torba o altro acidificante.
A seconda della lettura che mi dà il controller rabbocco con l'una o l'altra ;-) ...mentre vi parlo la scalaressa sta incollando delle palline beige su una foglia... che saranno?!? #24 |
idea , forse stupida...
e se...provvedessi a,inserire una pompa in un contenitore, con foglie e pigne i macerazione,ed essa provvedesse a prelevare acqua in vasca,passarla per il ''filtro acidificatore'' e reimmetterla in vasca(una sorta di sump forzata) sarebbe una cosa ebete? non intendo affidare la filtrazione meccanica_biologica , a tale ammennicolo, ma soltanto la ambratura/acidificazione dell acqua una sorta di filtro accessorio.. costo , meno di zero, vantaggi, da definire... #24 |
Ridiamo un pò di "ossigeno" al topic:
Bazzicando su e giù per la rete, ieri mi sono imbattuto in questo bell'articolo, che parla del livello di saturazione dell'ossigeno in acqua. Visto che il livello di saturazione è inversamente proporzionale alla temperatura e che nel biotopo che stiamo analizzando le piante non sono abbondanti, mi sembrava d'uopo portarlo alla vostra attenzione: http://www.planetcatfish.com/shanesw...article_id=313 Io mi sono più volte chiesto come fare per introdurre ossigeno durante le ore notturne senza vdere il ph schizzare verso l'alto... idee?!? #24 |
Quote:
|
Quote:
La torba nel filtro si comporta come il KH (dal punto di vista del tampone alcalino) ma solo a ph bassi ? Questo perchè non vorrei che passasse un messaggio errato ovvero che la torba a prescindere dalle sue qualità acidificanti possa essere il sostituto naturale al KH in termini di tampone carbonatico o alcalino che dir si voglia. |
Quote:
Ovvero, finchè nell'acqua ci sono i carbonati (quindi kH rilevabile), l'effetto tampone è svolto da questi ed il pH tende alla neutralità. Cosicchè, anche se immettiamo torba in acque con valori di kH rilevabile, l'abbassamento del pH è di minore entità e/o poco duraturo e l'effetto tampone dei carbonati è ancora preponderante. Se invece abbiamo un'acqua con kH nullo o quasi ed in cui è presente torba, l'abbassamento del pH è molto più evidente e l'azione tamponante (in questo caso) viene svolta proprio dagli acidi umici e fulvici della torba stessa. Infatti in presenza di cationi che potrebbero abbassare ulteriormente i pH, tali acidi (umici e fulvici) rilasciano basi ed assorbono gli ioni idrogeno. Al contrario, se in acqua si immettono composti che tendono ad alzare il pH, gli acidi umici e fulvici rilasciano ioni idrogeno ed assorbono basi. |
Riprendo questa vecchia ma interessantissima discussione per porvi una domanda...
Nel mio ottanta litri che fino a poco tempo fa ospitava un tanganika con brichardi, vorrei realizzare un biotopo "acque nere". La mia intenzione è quella di utilizzare legni ramificati, torba e foglie di catappa per acidificare e ambrare l'acqua, hydrocotyle ( mi piacerebbe molto farla emergere attraverso i rami), pistia,tenellus e bleheri come piante. Al momento l'illuminazione è affidata a un unico tubo da 18 watt, sto infatti pensando di acquistare una plafo t5 3x24. Detto questo, i miei dubbi riguardano due punti: 1.Innanzitutto il fondo, ho letto che sarebbe ideale utilizzare della torba anche nel fondo, da ricoprire con della sabbia molto fine. Sabbia molto fine e chiara che tra l'altro mi ritroverei dal tanganika, il problema è che questa sabbia mi ha reso impossibile successivamente cambiare tipologia di acquario, dato che tutte le piante marcivano a causa di sacche anossiche che si formavano sul fondo. Non potrebbe accadere la stessa cosa anche qui? Avevo infatti pensato ad utilizzare come fondo unico il JBl Manado...cosa comporterebbe ciò? potrebbe andare bene? 2. La fertilizzazione liquida...come ci si deve comportare? è necessario adottare un protocollo spinto? o è sufficiente una blanda fertilizzazione? :-) Grazie in anticipo a coloro i quali mi rispondernano |
up :-)
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:15. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl