AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Metodi di gestione marino (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=58)
-   -   Uso di VODKA (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=62823)

zefiro 22-11-2006 20:03

chi vuol prendersi la briga di farlo può farlo se ha i mezzi ovviamente o un amico microbiologo...
io ho scritto quello che so sui processi di nitrificazione e denitrificazione e dei principali ceppi batterici che sono coninvolti..
il rischio della wodka è quello di arrivare alla saturazione batterica di eterotrofi per cui la popolazione potrebbe collassare per deficit di nutrienti da oligotrofia spinta..a quel punto i batteri morti dentro i pori delle rocce in condizioni di anossia resteranno lì a marcire come substrato per i cianobatteri che compariranno sulle rocce in quel caso si deve diminuire il dosaggio di wodka e gli inquinanti drasticamente (ridurr eil numero dei pesci ad esempio ed il cibo)...sifonare ed attendere che si ristabilisca l'equilibrio...

zefiro 22-11-2006 20:07

Quote:

Originariamente inviata da Baglio
Quote:

Altri metodi utilizzano composti di carbonio piu' complessi rispetto alla vodka (per fare questo ci sono stati degli studi) per fare si' che lo squilibrio sia minore, inoltre vengono reinteggrati ceppi batterici che possono venire a mancare.

forse l'enigma e' in questa frase...in diverse istruzioni invece viene suggerito di integrare con ceppi batterici differenti..cio' vuol dire che nn e' detto che lo squilibrio sia minore...ed e' cmq la stessa cosa che suggeriscono con il metodo vodka...senza che abbiano studiato...a quanto pare.. ;-)

fonti di carbonio più complesse non agiscono direttamente determinando un aumento della crescita degli autotrofi ma dovrebbero determinare un rallentamento dello sviluppo degli eterotrofi..per far "guadagnare tempo ai primi..."

PEPPECL 22-11-2006 20:26

[quote="Baglio"]allora come da articolo di reefart n°7 ti allego la tabella redatta da Michael Mrtutzek ed jorg Kokott riguardo alle dosi di vodka consigliate dopo test effettuati su vasche di privati nonche' negozianti...sono dosi molto basse rispetto a precedenti esperimenti con risultati del 90% di successo.
Premetto di aver eseguito lo stesso trattamento con valori di partenza dei nitrati di 12,5 e fosfati del 0,5...ad oggi dopo una ventina di giorni ho i nitrati in discesa( 0,3 ) e fosfati a 0,1.
Una premessa,cio' che dice Keronea e' esatto,infatti lui nn dice di non provare con il sistema,ma di nn creare un ceppo unibatterico,infatti e' consigliabile(come il metodo xacqua d'altronde) integrare con altri batteri (io uso in alternativa Biodigest)

ecco le dosi consigliate....

1-3 giorni 0,1ml/100L
4-6 giorni 0,2ml/100L
7-10 giorni aumentare la dose di 0,5ml per volume totale della vasca
11-14 giorni aumentare di altri 0,5ml per volume totale della vasca
15#21 giorni,ulteriori 0,5ml di vodka sempre per volume totale della vasca

importante...si parla di 0,5ml e non di 5,0!!!

ciao[/quote

Baglio tu hai riportato queste dosi fino a 0.5 ml /100 l. Ma a quando si può arrivare se con tali dosi non si è ancora riusciti ad azzerare no3 e po4?

NIKO 22-11-2006 20:54

Sulla vasca in cui sono stati fatti gli esperimenti, quella di Mutzek 1000 lt, sono arrivati a dosare fino a 16 ml di vodka.

In ogni caso non si dovrebbe arrivare alla fioritura batterica, appena si nota un intorbidimento dell'acqua va sospesa la somministrazione. e tornare alla dose precedente.

Latiaxis 23-11-2006 13:48

La luce, influisce sui processi di trasformazione dei nitriti in nitrati? Ci sono dei ceppi batterici che per operare la trasformazione da nitriti a nitrati necessitano di luce? Ovvero, chi ha un acquario con scarsa illuminazione può andare incontro a pericolosi innalzamenti dei nitriti?
Questa è una cosa che non mi è ancora chiara.

Rama 23-11-2006 18:36

Latiaxis, generalmente no se non si è modificata pesantemente la composizione batterica della vasca...

Molte famiglie di nitrificanti sono chemiotrofi e non necessitano di luce per poter ossidare il nitrito.

Gli stessi batteri contenuti nelle famose fiale Prodibio Bio-Digest sono di questo tipo (nello specifico Nitrosomonas europea / Nitrobacter winogradsky)

Latiaxis 24-11-2006 11:27

Ok, grazie Rama!

PEPPECL 02-12-2006 18:24

Ragazzi ho chiesto via e-mail a varie ditte se elle soluzioni batteriche che propongono ci sono sia batteri autotrofi che eterotrofi.

- L'Askol mi ha risposto che nel loro "cycle" ci sono sia autotrofi che eterotrofi;

- L'equoitaly mi ha risposto che il loro "Bacterya" contiene solo autotrofi meggiormente del genere Nitrosomonas spp., Nitrobacter spp. e Bacillus anaerobi facoltativi, ma che presto usciranno con un nuovo prodotto con una nuova composizione batterica, costituita sia da ceppi batterici autotrofi che eterotrofi.

- La Prodibio, dopo 15 giorni circa dalla richiesta, non si è ancora degnata di rispondere..... Ma continuerò a mandargli e-mail fino a quanto non mi rispondono.

Rama 02-12-2006 19:03

PEPPECL, Prodibio dichiara sul suo sito la composizione dei suoi integratori batterici. ;-)

http://www.prodibio.fr/italien/biodigest.htm

PEPPECL 02-12-2006 19:31

Si, ma poteva rispondere lo stesso all'emeil....


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:20.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,33355 seconds with 13 queries