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Dufresne la corteccia di pino è l'interno del tronco (la parte chiara che si trova nel mezzo) sminuzzato da una lama in fibre. Pensavo di mischiarlo alla torba per tenere il tutto più umido. Dici che contiene tanta resina e che questa potrebbe danneggiarmi le piante? |
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considera che la corteccia di pino viene utilizzata per inibire la crescita di "erbacce" ... non vorrei inibisse anche la crescita di altre piante considerando poi che nel sotto bosco delle pinete non cresce niente... io non la userei nel dubbio dovresti mandare un mp a entropy e chiedere a lui, sicuramente lo sa ;-) |
Facciamo così... nel dubbio non la usiamo :-))!!! Invio comunque un messaggio Entropy per avere qualche informazione in più; Poi vi aggiorno.
Oggi ripasso il silicone nei punti che entrava l'acqua... ma non mi limiterò a questo perchè dobbiamo anche studiare il canale che dalla terra ferma della mia struttura, porterà l'acqua alle due rocce frontali per la cascata! :-)) Per farvi capire meglio aggiungo una foto! :-):-):-) |
Se vuoi evitare il problema delle resine delle conifere, utilizza corteggia di quercia, che puoi facilmente staccare da alberi abbattuti (non farlo da alberi vivi visto che li danneggi :-) ).
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Grazie Cardisomacarnifex lo terrò a mente :-))!
Questo è il disegno di cui vi parlavo! Dobbiamo creare un supporto per il ruscello che andrà poi a sfociare nella cascata sulle rocce davanti. http://s10.postimage.org/492xqpead/C..._paludario.jpg Ho visto un Paludario che ha usato del poliuretano e un sottovaso rettangolare per le fioriere, ricoprendo poi il tutto con dei sassolini scuri incollati con silicone. L'idea del letto del fiume sviluppata così andrebbe benissimo, solo che non ho tutto quello spazio!!! Dobbiamo pensare a come realizzare il letto del torrente (piccolo) e il raccordo con la cascata finale :-))! |
potresti tracciare nello stesso disegno il livello d'acqua che vorresti in vasca? da lì sembra molto basso (10 - 15cm?)
------------------------------------------------------------------------ e poi vi rispondo per la faccenda dell'area emersa: se l'acqua impregnasse la zona emersa questa non sarebbe tale! essendo emersa avrà la parte basale immersa (poniamo la torba) e poi salendo secondo la porosità del materiale e la relativa capillarità l'acqua sarebbe sostituita dall'aria (ad esempio con del lapillo); così la parte superiore della terrazza potrebbe ospitare anche terriccio. la torba è fatta per stare a contatto con l'acqua senza marcire#24 |
La struttura è stata montata su un basamento di polistirolo alto 2cm (si vede nelle vecchie foto quando ho ricoperto la struttura in polistirolo); in più sotto la struttura metterò del ghiaino per alzarla ulteriormente fino ad arrivare ad una colonna d'acqua di 20cm! L'immagine che ti posto è senza basamento e senza ghiaino, ma tu prova ad immaginarla sollevata che arriva più in su nella mia linea tracciata :-)):-)):-)!
http://s9.postimage.org/ghi2yvi4b/Livello_acquar.jpg |
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i matriali porosi hanno pori di diverse sezioni; la capillarità, ovvero la forza che spinge l'acqua a risalire contro la forza di gravità, si verifica solo per i pori di sezioni inferiori, mentre i pori più grossi saranno sempre occupati da aria che scaccia l'acqua secondo gravità.
per questo è importante variare i materiali passando dal basso verso l'alto, perchè si varia la porosità |
Ok ragazzi quindi come stratifichiamo con questi materiali?
(Argilla espansa, lapillo, torba, terriccio biologico, sabbia, corteccia secca di quercia) Oggi prova acqua per la seconda volta! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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