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a me resta sempre il dubbio del contenuto di quelle boccette. cioè io non ci giurerei proprio per nulla che è solo cibo per batteri, non so come sia nata sta storia, ma ho dei forti dubbi.
spiego meglio: prendiamo una marca che conosco (ma vale anche per gli altri, ovviamente). se prodibio scrive che ci sono nitrosomonas, nitrobacter, etc. etc. in sospensione, non vedo perchè ci dovrebbe essere dentro solamente una fonte di carbonio. è ovvio che sia difficile sapere la verità, però mi sembrerebbe na truffa bella e buona e una volta tanto son buonista e prendo per vero quel che dicono. per lo stesso motivo, non posso far altro che unirmi al coro, dicendo che una fiala ogni tanto... male non fa, perchè poi effettivamente così è (le ho usate, le uso ancora nei momenti critici e per quello che è possibile vedere ad occhio non ho mai notato differenze). sull'alimentarli, invece, ritengo che a parte la presenza tassativa di uno skimmer, ci siano rischi concreti di far casini. |
per l'alimentazione sì....spero che nelle boccette ci siano batteri, altrimenti avrei quasi paura a dosarli...;-)
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come detto precedentemente secondo me si dividono in :
Fialette con solo sostanze nutritive Fialette con spore batteriche ( che è una fase in cui i batteri sono quiescenti, e nel momento in cui noi gli offriamo le condizioni adatte cioè li mettiamo in vasca dovrebbero risvegliarsi, ovviamente la percentuale di quelli che si risvegliano non ci è dato sapere) Fialette con batteri vivi ( che sono quelle che durano meno di un mese e devono essere tenute in frigo) |
quali sono le fialette con batteri vivi? intendo proprio le marche...
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mmm...
premetto che quando iniziai mi seguiva un certo Sjoplin ed una delle prime cose che appresi, è che se si allestisce e si parte bene (cioè acqua osmotica ottima/buon sale ottime rocce vive e un'adeguato movimento/corrente) vale a dire creare un sistema reef il piu naturale possibile non si ha bisogno di boccettine piu o meno miracolose...da qui il diffidare da tali sostanze.... ora detto questo come dice Sjoplin le fiale di batteri danni senz'altro non ne fanno (anzi) dico anzi perchè (non saprei dire se è un caso) ma la prima volta che ho usato (biodiggest) o come cippa si scrive:-D, ...usate perchè avevo fatto il trasloco del nanodsb, avevo notato non una prolioferazione algale ma sicuramente i vetri (solo i vetri) le alghe impigavano meno tempo a attacarsi ...bene è bastata una fialetta e ho notato che il proliferare sui vetri era diminuto molto....e forse dico forse l'acqua mi sembrava piu "cristallina" ma probabilmente è stata suggestione..... di sicuro so che Riccio ad ogni cambio acqua (se non vado errato e la memoria non faccia brutti scherzi, un cambio ogni 15gg circa) mette anche una fiala di batteri....per inciso il nano di Riccio è uno dei piu belli in assoluto e tanto per precisare credo che il nano abbia superato abbondantemente i 4 anni di vita.....con questo non voglio dire che sia merito di questi benedetti batteri ...ma quantomeno sicuramente non fanno danni....ovviamente dosandoli nel giusto modo he??? |
beh questo ha senso Gianni.... i batteri si nutrono dello stesso substrato delle alghe e dei ciano.... bisogna solo vedere chi è favorito a nutrirsene per primo e più efficacemente.
non a caso la botta batterica + 3 giorni di buio spesso riesce a ridurre drasticamente una grossa proliferazione di cianobatteri. io credo che integrare i batteri sia buono perchè così si favorisce una rimescolazione e rivariazione di tutti i vari ceppi.... in vasche chiuse come le nostre tenderebbero col tempo a monoculture prevalenti sulle altre. la cosa migliore sarebbe appunto ogni tanto aggiungere o sostituire una roccetta viva o fare i cambi con acqua proveniente da altre vasche.... ma in un nano spesso non è possibile e non tutti abbiamo amici acquariofili dietro l'angolo per scambiarci l'acqua delle vasche :-)) |
detto ciò, non ho ancora ben capito se nello start up della vasca vanno inseriti da subito i batteri o se è meglio aspettare e usarli solo più avanti o in caso di bisogno
Richy |
?
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Secondo me i batteri servono, però li devi nutrire, se non li nutri non hanno il mezzo per riprodursi, questo genere di batteri è piu' utile per eliminare gli inquinanti nel breve periodo; quelli per colonizzare la vasca e avviare il ciclo dell'azoto ci arrivano cmq con le rocce.
Ciao P.S. cmq meglio i liofilizzati anche secondo me |
pesce87, un sistema di moltiplicazione batterica funziona SE:
1) intervieni sul fattore che ne limita la riproduzione, vale a dire la mancanza di carbonio (che non può essere quello estratto dall'anidride carbonica come invece succede per alghe e zooxantelle). e qui si risolve alimentando con le solite fonti, dallo zucchero all'acetico, ecc. ecc. ecc. 2) il rapporto tra nitrati e i fosfati è abbastanza equilibrato. non ci sono cifre precise, ma è chiaro che se hai i fosfati alti e nitrati bassi il giochino si ferma. questo perchè i batteri si nutrono di tutti e tre (Redfield) e se uno scarseggia.... 3) serve tassativamente uno schiumatoio con la S maiuscola che rimuova alla svelta la massa di batteri contenente nitrati e fosfati liberi in acqua, altrimenti corri il rischio di far più danni che altro. e questo è il problema principale dei nanoreef. 4) serve una discreta esperienza perchè si possono avere anche dei cali repentini di nutrienti (P/N/C) e se non aggiusti il dosaggio di conseguenza corri il rischio di perdere la vasca. nonostante ogni produttore presenti la sua personale ed esclusiva fonte di batteri, basta solamente dar da mangiare a quelli che hai già, pagati a caro prezzo sulle rocce vive. la moltiplicazione batterica funziona e dà risultati di tutto rispetto, ma a mio avviso è ben diversa dal mettere la fialetta e sperare che.... ciao ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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